24/09/2018, 20:49
25/09/2018, 07:15
Xanax ha scritto:Conclusione
La soluzione è nota da tempo ed è semplicissima: se le persone cambiassero modo di vedere la vita e modificassero il proprio regime alimentare si potrebbero risolvere a livello mondiale moltissimi problemi legati all’inquinamento, al consumo delle risorse, e perché no, anche umanitarie.
Ben 7 persone potrebbero nutrirsi in maniera corretta e sana con l’equivalente in vegetali di quello che mangia 1 solo carnivoro americano.
Ecco perché non serve nessuna biostampante in 3D, e neppure delle pseudo-fibre collagenose fatte crescere dentro una provetta, partendo da cellule staminali di una vacca.
Per stare in salute e collateralmente aiutare miliardi di persone affamate è necessario cambiare, dando un forte e chiaro segnale al Sistema.
Però è molto più semplice e meno impegnativo stamparsi una bella bistecchetta in 3D...
Fonte
[1] «Petti di pollo e bistecche stampati in 3D, così mangeremo in futuro», https://www.repubblica.it/salute/medici ... P1-S1.4-T1[/wbf]
anche altre aziende cominciano a investire in questi nuovi cibi e sperimentano le prime produzioni in laboratorio di latte e albume d'uovo da lieviti modificati geneticamente. Tra queste, c'è Perfect Day che ha promesso di immettere entro l'anno nel mercato un latte vaccino di provenienza non animale. Particolari popolazioni di lieviti ingegnerizzati produrranno le proteine del latte che, giurano dall'azienda, avrà le stesse proprietà di quello munto in stalla.
26/09/2018, 21:43
27/09/2018, 22:46
Meryddin ha scritto:Io non sono assolutamente contrario.
E' chiaro che potrebbe comportare dei rischi "sanitari". Ma se confrontiamo questi rischi con l'orrore degli allevamenti e mattatoi industriali. Con il loro livello di inquinamento e drenaggio delle risorse del pianeta. Dai campi strappati ai contadini e messi a foraggio alla immane quantità di acqua che consumano. La sofferenza sistematica di miliardi di creature viventi.
In confronto a questo la vedo una via molto più praticabile che convincere 7 miliardi di persone a diventare vegane.
27/09/2018, 22:51
29/09/2018, 06:34
le aziende che stanno investendo in questo business sono ottimiste nella possibilità di poter abbassare il prezzo entro tre-quattro anni. Anzi, il trend dei prezzi sovvertirà questo rapporto nel lungo termine perché la carne sintetica costerà sempre meno e quella tradizionale non potrà reggere questi ritmi perché dovrà sostenere i costi fissi
https://www.investireoggi.it/fisco/lavo ... sintetica/
04/10/2018, 11:46
argla ha scritto:Meryddin ha scritto:Io non sono assolutamente contrario.
E' chiaro che potrebbe comportare dei rischi "sanitari". Ma se confrontiamo questi rischi con l'orrore degli allevamenti e mattatoi industriali. Con il loro livello di inquinamento e drenaggio delle risorse del pianeta. Dai campi strappati ai contadini e messi a foraggio alla immane quantità di acqua che consumano. La sofferenza sistematica di miliardi di creature viventi.
In confronto a questo la vedo una via molto più praticabile che convincere 7 miliardi di persone a diventare vegane.
Ciao Meryddin. Innanzitutto, visto che non ho ancora avuto occasione di incrociarti, piacere di conoscerti.![]()
Capisco cosa intendi e vista in quell' ottica ti do atto che c' è una certa logica.
Io questa opzione non l' ho considerata ( anche se di certo diventerà allegramente realtà... ).
La domanda secondo me non è come fare a convincere 7 miliardi di persone a cambiare abitudini alimentari... ma perché un amante della carne dovrebbe preferire quella sintetica.
Provo a spiegarmi. Alla fine trattasi di prodotto che dovranno vendere... a chi mi chiedo. Immagino che se lo saranno domandati anche “loro” prima di investirci tanti soldi … e sarò sospettosa ma immagino anche che più che alle sofferenze degli animali o al benessere del pianeta avranno pensato a quanto poteva fruttare.
Escludiamo tutti quelli che già sono vegetariani, vegani o comunque sensibili all' argomento e di carne ne consumano pochissima, per motivazioni varie. Restano quelli a cui piace. Perché dovrebbero cambiare... Almeno per il momento dubito per il sapore. Per ragioni salutiste, filosofiche, ecologiche ? Se così fosse significherebbe che hanno intrapreso un percorso di maggior consapevolezza e allora probabilmente... arriverebbero a scartarla da soli. Per la loro salute in primis. Quindi mi chiedo... a chi sarebbe rivolto questo prodotto ? A fasce di consumatori poveri ?![]()
L' orrore degli allevamenti e dei mattatoi, l' inquinamento, lo spreco di risorse, di acqua, le coltivazioni sottratte all' alimentazione umana... sono tutte giustissime problematiche ma se l' opzione di produrre carne sintetica deve diventare un paravento che, cavalcando l' onda emozionale di queste preoccupazioni ( che come te ho anche io ), nasconde l' ennesimo business da realizzarsi sulle spalle ( sulla salute ) di categorie deboli allora, oltre che poco educativo perché è comunque una scorciatoia, diventa anche insidiosa. Non può starmi a cuore il benessere degli animali e lasciarmi indifferente quello dei miei simili... quindi preferirei che si trovasse un' altra strada.
Ma magari sbaglio e sono troppo allarmista io...
04/10/2018, 11:55
04/10/2018, 17:41
Meryddin ha scritto:
Chiaramente, una volta a regime, il costo della carne prodotta in laboratorio sarà molto più basso di quello della carne allevata. Una volta raggiunto il punto di un'economia di scala.
Probabilmente i "ricchi" continueranno a consumare carne allevata, ma questa potrebbe essere una soluzione per produrre cibo proteico a basso costo che soddisfi le necessità di un pianeta sovrappopolato.
Ed ovviamente chi sarà nel business farà una valanga di soldi.
Quindi la vedo una direzione quasi obbligata.
04/10/2018, 18:49
Londra, l'hamburger sintetico "non è succulento"
http://m.lanuovaferrara.gelocal.it/vide ... 6242/16294
04/10/2018, 21:33
19/11/2018, 17:04
Usa,via libera agenzie a carne sintetica
Ok a produzione e vendita da Fda e dipartimento agricoltura
(ANSA) - ROMA, 19 NOV - Via libera negli Usa alla vendita della carne sintetica, ottenuta a partire da colture cellulari.
In un comunicato congiunto il dipartimento per l'agricoltura statunitense (Usda) e l'Fda hanno infatti annunciato che si occuperanno congiuntamente degli aspetti regolatori e di sicurezza di questi prodotti, rimuovendo l'ultimo ostacolo legislativo ad un uso su larga scala.
Il primo esperimento di hamburger ricavato in laboratorio risale al 2013, quando il ricercatore olandese Mark Post servì ad alcuni giornalisti un hamburger frutto di due anni di lavoro e 325mila dollari di costo. Da allora diverse aziende si sono lanciate nell'impresa, con alcune previsioni che danno la carne sintetica nei piatti nel 2020. Dopo diversi mesi di dibattito le due agenzie statunitensi si sono accordate su come seguire la produzione nelle varie fasi. "abbiamo concluso che entrambe le agenzie dovrebbero supervisionare la produzione - scrivono -.
19/11/2018, 19:42
20/11/2018, 12:31
Avevo letto tempo fa un'articolo che parlava proprio del problema che se la maggior parte dei carnivori/onnivori si convertisse a vegetariani/vegani non ci sarebbero alimenti sufficienti per tutti. Nell'articolo evidenziavano che il problema piú grande é che bisognerebbe bonificare aree di terra con costi e tempi difficili da affrontare.