LE FRONTIERE DELLO SPAZIOObama vuole la Luna e l'Esa sogna Marte
DAVID AVINO
Immagine:
42,77 KB"2010 l'anno del contatto". Così Arthur Clarke, nel suo romanzo di fantascienza "Odissea due", descriveva l'anno alle porte. Come previsto, il "contatto" ci sarà, ma solo quello dello shuttle che, per l'ultima volta, a settembre toccherà la pista di Cape Canaveral, prima di finire in un museo.
In 30 anni di servizio centinaia di astronauti hanno solcato le "frontiere celesti" sulla navetta e tonnellate di materiale sono state portate sulla Stazione Spaziale Internazionale. Ma anche due catastrofi hanno tristemente segnato questa storia, dimostrando che, oltre le sue pareti sottili, c'è una realtà ostile che non dà scampo. Andare nello spazio resta rischioso. Si apre così una nuova era, ancora da definire. Intanto le parole dell'ex amministratore della Nasa, Michael Griffin, licenziato da Obama, risuonano come un ammonimento: "Accrescere le attività spaziali è un obiettivo nobile quanto espandere la conoscenza".
Mentre il 2009 si chiude con la riparazione in orbita del telescopio Hubble e la scoperta dell'acqua sulla Luna, il 2010 sarà un anno di transizione per la prossima spedizione umana - Luna, un asteroide o Marte - e di consolidamento della ricerca sulla Stazione. Per l'Italia, poi, si prospetta un anno spumeggiante: a febbraio altri due moduli, al 100% "made in Torino", il "Nodo 3" e la "Cupola" verranno agganciati alla Stazione, mentre a fine estate Roberto Vittori andrà per la terza volta in orbita e da dicembre Paolo Nespoli, per sei mesi svolgerà esperimenti in assenza di peso.
Continueranno anche le attività di ricerca per le missioni su Marte. In questi giorni gli Stati membri dell'Esa hanno trovato l'accordo per due spedizioni: nel 2016 con una sonda e nel 2018 con la discesa del rover ExoMars. E per chiudere il 2010 nell'ultimo volo lo shuttle aggancerà alla Stazione "Raffaello", uno dei moduli della Thales Alenia Space: offrirà agli astronauti un altro luogo dove fare test e schiacciare pisolini tra le stelle.
fonte:
http://www.lastampa.it/multimedia/multimedia.asp?p=29&pm=4&IDmsezione=17&IDalbum=23140&tipo=#mpos