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CREATA CELLULA ARTIFICIALE AUTOREPLICANTESI..

20/05/2010, 20:53

http://www.repubblica.it/scienze/2010/0 ... a-4224058/

Creata cellula che si riproduce
"Più vicina la vita artificiale"
Creata cellula che si riproduce "Più vicina la vita artificiale" Craig Venter

ROMA - L'annuncio, clamoroso, lo ha affidato alla rivista Science: "Abbiamo progettato, sintetizzato e assemblato" cellule "capaci di autoreplicarsi". La creazione in laboratorio della prima cellula batterica artificiale rappresenta un altro progresso verso il traguardo cui Craig Venter, con Hamilton Smith, ha dedicato tutta la sua ricerca: la realizzazione della vita artificiale. Venter, autore della prima mappa del Dna umano e del primo cromosoma sintetico, è dunque più vicino al traguardo.

"Pensiamo che sia davvero un risultato importante, sia dal punto di vista scientifico sia da quello filosofico. Di sicuro ha cambiato il punto di vista sulla definizione della vita", ha detto Venter. Il punto di arrivo sarà molto probabilmente una forma vivente interamente costruita in laboratorio e programmata per una funzione precisa. "La cellula artificiale - ha detto ancora Venter - è uno strumento davvero potente per progettare tutto quello che vogliamo far fare alla biologia. Abbiamo in mente un grandissimo numero di possibili applicazioni".

La prima cellula sintetica è stata chiamata Mycoplasma mycoides JCVI-syn1.0 ed è stata "costruita" nei laboratori del Craig Venter institute di Rockville dal team coordinato da Daniel Gibson, partendo da una cellula naturale che però è completamente controllata da un Dna artificiale. Per arrivarci, gli studiosi hanno fatto un'opera di assemblaggio utilizzando i batteri che da sempre sono protagonisti delle ricerche di Ventre sulla vita artificiale: il Mycoplasma mycoides e il Mycoplasma capricolum.

Dal primo dei due, riproducendone artificialmente il genoma, nel 2007 i ricercatori avevano ottenuto il primo Dna sintetico. Due anni dopo, il primo trapianto di Dna fu invece realizzato trasferendo il genoma (naturale) del Mycoplasma mycoides nel Mycoplasma capricolum.

La nuova scoperta è il frutto di quei due procedimenti messi insieme, ottenuto trapiantando il Dna sintetico e scaricandolo, come il programma di un computer, in una cellula batterica privata del suo Dna.

"E' la prima cellula sintetica mai costruita", ha osservato Venter. "La chiamiamo sintetica - ha aggiunto - perché è stata ottenuta a partire da un cromosoma artificiale, costruito utilizzando informazioni elaborate in un computer, composti chimici e un sintetizzatore di Dna". Il Dna artificiale è composto da circa un milione di lettere contro i 3,2 miliardi di quello naturale, ma per il resto è del tutto simile, tanto che solo una sorta di "filigrana molecolare" consente di riconoscerne l'origine artificiale.

"Si tratta di un traguardo fondamentale dell'ingegneria genetica, non solo per possibili risvolti applicativi, ma anche perché segna la tappa iniziale dell'era post-genomica". E' il commento del genetista Giuseppe Novelli, preside della facoltà di Medicina dell'Università di Tor Vergata di Roma, all'annuncio della scoperta di Craig Venter e del suo team: "Di fatto Venter ha creato qualcosa che prima non c'era - dice Novelli - un batterio prima inesistente, perché il genoma artificiale che ha costruito con una macchina in laboratorio contiene dei pezzetti di Dna che non esistono nel genoma del batterio presente in natura".

Il prossimo passo della ricerca riguarderà anche le applicazioni della scoperta. Craig Venter per primo ha sempre pensato molto a batteri in grado di creare forme di difesa dell'ambiente, in grado di assorbire l'inquinamento dell'aria o dell'acqua, o utilizzati per realizzare biocarburanti e vaccini.

(20 maggio 2010)

j.f. sebastian,
nexus 6..
forse ci stiamo arrivando..

sempre che l'esercito non usi codesta tecnologia
per virus artificiali..

20/05/2010, 21:12

Wow...non so perchè, ma questa notizia mi fa accapponare la pelle...

21/05/2010, 07:29

Grazie mik.300 [:)] Notizia davvero interessante!

21/05/2010, 08:41

http://www.repubblica.it/scienze/2010/0 ... e-4230365/

L'attore
AVREBBE RISOLTO IL PROBLEMA DEGLI ANDROIDI DI BLADE RUNNER
di Rutger Hauer

"Quella di Venter sarebbe stata una scoperta importantissima per gli androidi di Blade Runner, che morivano perché le loro cellule non avevano la capacità di ricostruirsi da sole. Ma non siamo ancora arrivati a questo punto, siamo molto più indietro. E l'intera vicenda crea ancora molta confusione nella mia testa. Perché se credo che le grandi invenzioni nelle mani di persone intelligenti possano contribuire a migliorare il mondo, so anche che alcune grandi invenzioni, nelle mani sbagliate, sono state tragicamente distruttive. Chi deciderà quale vita potrà essere creata e quale no? Servirebbe un tavolo di saggi, di giudici, e chi sarebbe autorizzato a sedervi? Comunque, se si crede, come credo io, che ogni vita ha un'anima, la vita si fa avanti ovunque, anche in quelle create in laboratorio. Certo, bisognerebbe chiedere a Dolly...".

21/05/2010, 09:48

Rutger Hauer è uno dei miei attori preferiti ^_^.

Gli androidi di blade runner morivano perchè i loro i loro costruttori si erano accorti che dopo un certo numero di anni essi sviluppavano emozioni e sentimenti propri, che andavano al di là della programmazione che gli era stata imposta e che per tanto diventavano veri e propri individui e non più giocattoli o strumenti...Per risolvere il problema etico gli scienziati dotano gli androidi di una "data di scadenza".



La sequenza finale del film è geniale: l'androide, già macchiatosi dell'assassinio del creatore, con l'ultima vita che gli rimane, salva la vita del suo persecutore, mentre in una mano stringe delicatamente una colomba bianca...e quando la sua vita scivola via nella pioggia, la colomba si libera e vola verso il cielo, svelando il quesito che è stato il motivo silenzioso che ha battuto il rimo di tutto il film: ha la vita artificiale un anima propria? E da qui in poi è un tutto un gioco di specchi [;)]

21/05/2010, 10:30

21/05/2010, 11:03

Come si dice: la scienza ha raggiunto la fantascienza.
La scoperta è sicuramente importantissima e sensazionale. Credo che ci vorrà poco alla creazione di una cellula interamente artificiale (infatti ora come ora solo il DNA è artificiale) ed in seguito alla "nascita" di esseri viventi creati in laboratorio.
Gli enormi benefici in campo medico e tecnico sono quasi scontati, ma sono scontati anche lunghissimi dibattiti etici per decidere quanto sia giusto servirsi di una simile tecnologia.

Sicuramente, se la ricerca dovesse progredire ed avanzare, ci troveremo davanti a quella che molti scienziati chiamano "singolarità tecnologica". Per dirla alla Wikipedia: <<è un punto, previsto nello sviluppo di una civilizzazione, dove il progresso tecnologico accelera oltre la capacità di comprendere e prevedere degli esseri umani moderni.>>. In fondo si parla di una vita artificiale, biologica certo, ma creata dall'uomo in un laboratorio, che non è mai qualcosa da prendere alla leggera. Ora come ora l'impatto è minimo, ma se mai si dovessero creare organismi complessi il nostro modo di pensare e concepire la vita cambierà radicalmente, e non è detto che cambierà in meglio.

21/05/2010, 11:48

La questione è : creare un organismo in grado di ospitare la vita, significa creare la vita?

Concedetemi un' ultima suggestiva citazione cinematografica:

21/05/2010, 17:23

http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabe.shtml

OBAMA - Da Washington la reazione è improntata alla massima prudenza: il presidente Obama ha chiesto alla commissione per lo studio della bioetica di avviare con la massima urgenza ricerche sulla cellula artificiale per «studiare i benefici potenziali per la salute, la sicurezza e altri settori e identificare gli appropriati confini etici e i rischi identificabili, cercando il modo per minimizzarli». Il presidente ha chiesto alla commissione di «esprimere raccomandazioni sulle azioni che il governo dovrebbe avviare per consentire agli Stati Uniti di sfruttare i benefici di questo settore della scienza in evoluzione». Il New York Times venerdì aveva anticipato la notizia, sottolineando che Obama ha espresso «timori autentici». I risultati dovrebbero arrivare sul tavolo del presidente Usa tra sei mesi.

traduzione:
"..dobbiamo avere noi il controllo
sulla vita artificiale.."

21/05/2010, 17:31

Blissenobiarella ha scritto:

Rutger Hauer è uno dei miei attori preferiti ^_^.

Gli androidi di blade runner morivano perchè i loro i loro costruttori si erano accorti che dopo un certo numero di anni essi sviluppavano emozioni e sentimenti propri, che andavano al di là della programmazione che gli era stata imposta e che per tanto diventavano veri e propri individui e non più giocattoli o strumenti...Per risolvere il problema etico gli scienziati dotano gli androidi di una "data di scadenza".



La sequenza finale del film è geniale: l'androide, già macchiatosi dell'assassinio del creatore, con l'ultima vita che gli rimane, salva la vita del suo persecutore, mentre in una mano stringe delicatamente una colomba bianca...e quando la sua vita scivola via nella pioggia, la colomba si libera e vola verso il cielo, svelando il quesito che è stato il motivo silenzioso che ha battuto il rimo di tutto il film: ha la vita artificiale un anima propria? E da qui in poi è un tutto un gioco di specchi [;)]


blade runner..
uno dei migliori film mai fatti..
senza tempo..

tangibile ed enorme è la crisi di coscienza/esistenziale
del cacciatore di replicanti ,
quando realizza che questi non sono "come uomini", "simulacri di uomini",
ma "migliori degli uomini"
=> più umani degli umani, PERFETTI..

21/05/2010, 22:14

Questa è la scoperta del secolo :) ....
Speriamo sia usata per fini "buoni"... [^]

22/05/2010, 12:56

"scoperta utile per creare batteri che mangiano il petrolio..
vedi golfo del messico, ecc. ecc."
dicono..

e se codesti batteri artificiali diffusi in natura,
una volta esaurito il petrolio da ripulire,
cambiano "mission" e si mettono a mangiare,
chessò..
l'ossigeno ?

se i batteri naturali possono mutare,
non vedo perchè no quell iartificiali..

c vuole prudenza..

22/05/2010, 13:09

mik.300 ha scritto:

"scoperta utile per creare batteri che mangiano il petrolio..
vedi golfo del messico, ecc. ecc."
dicono..

e se codesti batteri artificiali diffusi in natura,
una volta esaurito il petrolio da ripulire,
cambiano "mission" e si mettono a mangiare,
chessò..
l'ossigeno ?

se i batteri naturali possono mutare,
non vedo perchè no quell iartificiali..

c vuole prudenza..




Straquoto.... ci avevo pensato anche io ....
Non vorrei ...come dici te... che questi batteri sintetici poi ci si rivoltino contro....
Dovrebbero progettare magari in futuro un sistema per impedire le mutazioni dei batteri sintetici .... ma non credo sia biologicamente possibile,anzi è proprio impossibile impedire le mutazioni del dna....
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 22/05/2010, 13:10, modificato 1 volta in totale.

22/05/2010, 15:16

Vita riprodotta in vitro, vita sintetica.
Forse una possibile "cura" ad una possibile estinzione della razza umana in un possibile futuro?
O perché no una possibile soluzione ad una possibile e colossale sterilità globale che ci porterà ad autoreplicarci in vitro?
A meno che la natura ci modificherà nel corso dell'evoluzione e ci riprodurremo per scissione binaria come avviene per alcuni microbi!!!
Bha, non so esprimere un giudizio su questa scoperta.
Non so se sia così eccezionale.... la scoperta.

22/05/2010, 18:40

Caro diaspro, la mitosi è un metodo riproduttivo possibile solo per organismi unicellulari, per cui escludo questa possibilità.

L' Uomo è un organismo troppo complesso perchè simile procedimento possa riuscire.

Ritengo invece plausibile l' influenza che una simile tecnologia possa avere sulla specie umana, se usata in maniera scriteriata.


E' infatti ovvio che la possibilità, ora molto più vicina, di creare forme di vita ex-novo, si presti a infinite applicazioni, tante quante sono le forme di vita stesse che possono essere create.


Per questo concordo che a controllare simili esperimenti dovrebbe essere quello che in gergo politico si chiama un comitato di saggi.

Dovrebbero essere formati tecnicamente nelle materie competenti - biologia, medicina, settore energetico e ambientale, filosofia, etica.... et cetera.

E soprattutto, per prevenire il possibile utilizzo di questa tecnologia a scopo militare - già immagino armi batteriologiche studiate ad hoc - e che temo siano il primo campo in cui verrebbe applicata, seguendo il principio valido per ogni tecnologia di venire immediatamente applicata in campo bellico, a presiedere dovrebbe essere una apposita autorità sovranazionale, magari ONU, di modo da evitare che i singoli Stati sviluppino ciascuno la propria peste del Terzo Millennio.


Perchè potrebbe essere non solo il più grave errore ed orrore del genere umano, ma anche l' ultimo.

Saluti,

Aztlan
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