Francamente non le conoscevo, poi mi sono imattuta in un articolo del sito
lescienze.espresso.repubblica.it e mi è venuto naturale associarle a quelle strane rocce marziane che assomigliano a cespugli fossilizzati. Se così fosse.... bhe, date una letta all'articolo!
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35,11 KBI test basati sulla spettroscopia Raman hanno confermato che gli strati organici sono stati 'cotti' insieme alla stessa temperatura della roccia che li ospita.Le stromatoliti sono peculiari strutture sedimentarie che si formano nelle acque poco profonde, strato per strato nell'arco di lunghi tempi geologici. Ora un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech) e del Jet Propulsion Laboratory (JPL) ha trovato una prova scientifica che la maggior parte delle stromatoliti del nostro pianeta si è costituita con l'aiuto di microrganismi altrettanto antichi. Il risultato, come ha spiegato Abigail Allwood, astrobiologo del JPL, “aggiunge un'inaspettata profondità alla nostra comprensione delle prime tracce di vita sulla Terra, nonché
su possibili analoghi segni sugli altri pianeti.”
Secondo quanto riferito in un articolo sull'ultimo numero della rivista “Proceedings of the National Academy of Sciences (PNAS)”, è ben noto che le stromatoliti più giovani hanno un'origine biologica, dal momento che si formano con l'aiuto di strati di microrganismi che costituiscono sottili film sul fondo oceanico. La superficie dei microbi è infatti ricoperta da una sostanza mucillaginosa che riesce a catturare piccole particelle di sedimenti. Oltre a ciò, i microorganismi possono produrre filamenti che tendono ancora di più a tenere vincolati i detriti.
Ma quando si parla di 3,45 miliardi di anni fa, del periodo Archeano, le cose non sono affatto così semplici.
"Poiché le stromatoliti di questo periodo sono rimaste per un periodo di tempo più lungo, dev'essere avvenuta una maggiore 'elaborazione' geologica”, ha commentato Grotzinger. “Spinte sempre più in profondità con il passare del tempo, le stromatoliti sono rimaste esposte a un calore che ha degradato la loro materia organica. Gli idrocarburi sono stati portati via e ciò che è rimasto è solo carbonio”.
Per lungo tempo, perciò, i geologi hanno discusso se la presenza di carbonio fosse indicativa dell'origine geologica di queste formazioni. In mancanza di un indicatore certo, occorre perciò effettuare un'analisi morfologica e strutturale delle stromatoliti. Ed è proprio ciò che hanno fatto Allwood e colleghi con campioni ottimamente conservati raccolti nella formazione di Strelley Pool, nell'Australia occidentale.
Un primo indizio è costituito dalla presenza di linee scure indicative di un processo di laminazione del tutto analogo a quello che si osserva nelle rocce più giovani, difficilmente spiegabile senza pensare a un meccanismo biologico. Per approfondire questa ipotesi, si è poi andati ad analizzare la struttura a scale microscopiche."
“Ciò che abbiamo osservato è la presenza di strati di materiale organico che contornava le stromatoliti da un estremo all'altro, seguendo le pendenze e continuando nelle aree più basse senza ispessimenti. Sono state anche trovate tracce di strati microbici incorporati in depositi di eventi atmosferici, che smentiscono l'ipotesi che il materiale organico sia stato introdotto nelle rocce più di recente”, ha concluso Allwood. “Infine, i test basati sulla spettroscopia Raman hanno confermato che gli strati organici sono stati 'cotti' insieme alla stessa temperatura della roccia che li ospita.”