Come è noto tra il 1947 e il 1951 Reich sperimentò gli effetti di interazione tra l'energia nucleare (meglio tra i fenomeni connessi alla radioattività) e la supposta energia orgonica, ottenendo effetti a quanto pare disastrosi sulla salute. Il tutto era iniziato dall'idea di trovare un modo per abbattere le scorie nucleari tramite la supposta energia orgonica. Fatto curioso, gli avvistamenti UFO di Reich (che fino ad allora non si era interessato a questa tematica) iniziarono in seguito a quel periodo.
Da allora quasi nessuno nell'ambiente degli studi reichiani in campo biofisico si è più dedicato a studiare sperimentalmente la possibile interazione energia nucleare - supposta energia orgonica. Negli USA ci si è principalmente dedicati a studiare il cloudbusting (ossia la possibilità di influire localmente sul clima, provocando pioggia, tramite la supposta energia orgonica); in questo si possono vedere gli studi di James De Meo ed in italiano il libro dell' Ing. Roberto Maglione "Wilhelm Reich e la modificazione del clima", in Germania l'accumulatore orgonico è stato studiato principalmente negli anni '80 in campo medico, ma sull'interazione con l'energia nucleare non c'era molto.
Su questo tema segnalo che qui
http://www.orgonenergy.org/Roberto Maglione riporta l'esito di recenti esperimenti in tal senso (e come tale replicabili da chi lo volesse), in particolare questo:
http://www.orgonenergy.org/docs/Orgonen ... %C3%A0.pdfAffascinante l'ipotesi di pulsazione d'etere dovuta al moto del pianeta Terra rispetto al centro della galassia; in ogni caso fenomeni di periodicità temporale sono stati riscontrati anche dal fisico italiano Roberto A. Monti in relazione agli esperimenti di trasmutazione nucleare da lui eseguiti negli anni '80 e '90 (vedere il suo "L'alchimia è una scienza sperimentale - come fare l'oro, come abbattere le scorie nucleari" per approfondimenti) e sempre da Monti messi in relazione con una probabile interazione Terra - etere (etere dinamico alla Todeschini, non statico).
Comunque a me tutto questo fa venire in mente la possibilità di una connessione più diretta tra la vita, le reazione nucleari che spontaneamente avverrebbero negli organismi viventi (vedi gli studi di Kevran), la struttura dell'etere nella galassia e quindi la connessione della vita con la stessa in termini più diretti e fisici, la preoccupazione di ipotetiche altre civiltà per una possibile guerra nucleare sul pianeta Terra in connessione con possibili effetti non locali della stessa.