Succede solo su una scala minuscola e invisibile all'occhio umano - per ora - ma in determinate condizioni gli oggetti possono levitare.
La prima dimostrazione, che si è meritata la copertina della rivista internazionale Nature, è del fisico italiano Federico Capasso, che da anni lavora negli Stati Uniti, nell'università di Harvard.
La scoperta si basa sulla cosiddetta sulla cosiddetta forza di Casimir, a lungo considerata di mero interesse teorico. La forza di Casimir è provocata dalle fluttuazioni quantistiche dell’energia associate al principio di indeterminazione e si presenta fra due superfici a distanza inferiore ai 100 nanometri. 'Quando due superfici dello stesso materiale, per esempio oro, sono separate dal vuoto, da aria o da un fluido, la forza che ne risulta è sempre attrattiva', spiega Capasso.
Quando i ricercatori hanno sostituito una delle due superfici metalliche con una costituita di silicio, hanno rilevato, in accordo alle previsioni teoriche, che la forza da attrattiva si trasformava in repulsiva.
Per poter misurare la forza repulsiva, i ricercatori hanno immerso delle microsfere rivestite di oro in un liquido formato da bromobenzene, constatando quindi che la distanza da una superficie piana di silicio variava. Le forze di Casimir repulsive, hanno osservato i ricercatori, sono di notevole interesse, in quanto possono essere utilizzate per sensori per la presenza di forze ultrasensibili.
Le possibili applicazioni saranno su scala nanotecnologica e, secondo gli esperti, potranno aprire la strada ad una nuova generazione di sensori e 'nano-interruttori'.
Fonti: mysterium.blogosfere.it - ansa.it - lescienze.espresso.repubblica.it
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