Delitto di Garlasco, due anni dopo.
Teoricamente esiste una maniera per scoprire chi è stato, o perlomeno per avere ulteriori informazioni che potrebbero aiutare notevolmente le indagini.
L’aiuto si trova, attualmente, a due anni luce da qui.
Le immagini della persona che cammina sul viottolo, arriva alla porta e suona il campanello della povera Chiara Stasi per poi ucciderla stanno viaggiando verso l’infinito, alla velocità della luce.
Se avessimo raggiunto una tecnologia tale da consentire di decodificare dalla luce (e quindi dalle onde elettromagnetiche) le informazioni in grado di formare le immagini che rappresentavano originariamente, prive delle distorsioni e dispersioni dovute allo spazio percorso, potremmo lanciare un satellite con un telescopio potente e sofisticato (che ancora non esiste, dato che ancora non abbiamo la tecnologia sufficiente) posizionarlo in maniera stabile a un giorno luce dalla Terra, una volta accaduto il fatto si inviano le coordinate della casa della Stasi che serviranno a puntare l’obbiettivo, si registra e si rinvia sulla Terra le immagini registrate.
Dopo due giorni avremmo il video.
Dov’è l’inghippo ?
Questo: come si fa ad inviare al satellite un messaggio contenente le coordinate su cui posizionarsi che sia capace di arrivare prima delle immagini che deve registrare ? il messaggio dovrebbe viaggiare più veloce della luce...e Einstein insegna che questo è impossibile.
Eppure la soluzione, quantisticamente, esiste.
Si può comandare il satellite utilizzando il fenomeno
Entanglement, che consente una reazione
uguale e istantanea di due (o più) particelle poste a qualsiasi distanza tra loro (se ne "muovi" una, l'altra
istantaneamente effettuerà lo stesso movimento).
Una potrebbe trovarsi sulla Terra e l’altra sul satellite in grado di comandare il posizionamento del telescopio.
E’ fantascienza, certo ragazzi, però teoricamente è possibile.
Magari tra mille anni ci riusciamo
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)