Time zone: Europe/Rome




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 24 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2
Autore Messaggio

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 17/01/2017, 20:18 
La IA è già presente in moltissimi sistemi anche di uso comune. qua si parla di coscienza di se. E nel caso la sviluppassero la risposta è assolutamente SI.

Non vedo perchè considerare esseri viventi e quindi meritevoli di PROSEGUIRE LA PROPRIA ESISTENZA animali che (presumibilmente) non hanno coscienza di se mentre invece con le macchine si fa tanto gli schizzinosi.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 41080
Iscritto il: 22/06/2006, 23:58
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 20/01/2017, 09:53 
MaxpoweR ha scritto:
La IA è già presente in moltissimi sistemi anche di uso comune. qua si parla di coscienza di se. E nel caso la sviluppassero la risposta è assolutamente SI.

Non vedo perchè considerare esseri viventi e quindi meritevoli di PROSEGUIRE LA PROPRIA ESISTENZA animali che (presumibilmente) non hanno coscienza di se mentre invece con le macchine si fa tanto gli schizzinosi.


https://www.facebook.com/ManlioDiStefan ... 159401173/



_________________
"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video
thethirdeye@ufoforum.it
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 994
Iscritto il: 18/10/2013, 13:02
Località:
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 21/02/2017, 20:11 
Cita:
Apple acquisisce RealFace per il machine learning

Apple sembra abbia acquisito RealFace, società israeliana specializzata nel machine learning, nel riconoscimento facciale e nell'intelligenza artificiale.

Apple potrebbe aver acquisito RealFace, una società israeliana specializzata in riconoscimento facciale, sicurezza e machine learning. La notizia non è stata al momento confermata da Cupertino, sebbene la stampa internazionale abbia già reso noti i termini dell’accordo: l’operazione si sarebbe conclusa per 2 milioni di dollari. Considerato come da settimane si parli della possibile sostituzione di Touch ID con un sistema di riconoscimento facciale a tre dimensioni, questa acquisizione potrebbe essere un ulteriore passo in quella direzione.

La notizia è stata resa nota dal Times of Israel e, come già accennato, al momento si attende conferma dal gruppo californiano. Il sito di RealFace è ora non raggiungibile, ma MacRumors spiega come la società abbia sviluppato una tecnologia di riconoscimento facciale in grado di abbinare, oltre alla scansione del volto, anche un sistema di intelligenza artificiale. Questo per avvicinare l’identificazione dei soggetti a una “percezione più umana” degli stessi, permettendo ai dispositivi di cogliere sfumature ed espressioni che, almeno fino a oggi, risultavano intellegibili solo all’occhio umano. Un proposito che si baserebbe sulle tecniche di machine learning, quindi con un sistema che migliora e si perfeziona progressivamente con l’uso.

Le tecnologie RealFace sono state anche impiegate per lo sviluppo di un’applicazione, Pickeez, in grado di scegliere e caricare le migliori immagini dell’utente sulle varie piattaforme sociali. Anche l’applicazione in questione non è oggi disponibile.

Così come già accennato, da qualche settimana si parla di nuove tecniche di riconoscimento facciale per i prossimi iPhone, forse già a partire da iPhone 8, in sostituzione della scansione delle impronte digitali di Touch ID. Apple, infatti, sarebbe intenzionata a rimuovere qualsiasi pulsante fisico dalla superficie frontale dei device e, per farlo, starebbe vagliando due opzioni: la scansione ottica anziché capacitiva delle impronte, poggiando le dita su una “Function Area” dello schermo, oppure il mapping 3D tramite la fotocamera frontale dello smartphone.


http://www.webnews.it/2017/02/20/apple- ... -learning/

No comment... "dictum sapienti sat est".


Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 16/02/2019, 17:37 
Cita:

Musk e il robot che poteva ingannarci tutti
I creatori di OpenAI, finanziati da Elon Musk, fermano la loro invenzione in tutta fretta: «È in grado di generare fake news sofisticate, se inizi con una teoria su come l’uomo non sia andato sulla Luna, il sistema continuerà con il complotto»

Non è la prima volta nella storia che l’uomo si spaventa di fronte alle proprie creazioni tecnologiche. Nel 1888 Thomas Edison per dimostrare quali pericoli fossero insiti nella corrente alternata, la tecnologia difesa dal suo concorrente Nikola Tesla, progettò la sedia elettrica. La prima esecuzione fu un disastro: William Kemmler morì tra indicibili sofferenze. La campagna per demonizzare l’elettricità venne anche alimentata da John D. Rockefeller che vi intravedeva, a ragione, la fine della sua illuminazione a gasolio delle città. Ma, appunto, in quei casi si trattava soprattutto di guerre commerciali per la supremazia degli standard.

Ora, invece, lo «spegnimento» volontario e frettoloso dell’intelligenza artificiale che produceva fake news al posto di informazione da parte di OpenAI, gruppo sostenuto da Elon Musk, ha un sapore diverso: è il Dottor Frankenstein che si spaventa del proprio mostro. «Se tu inizi con una teoria del complotto su come l’uomo non sia andato sulla Luna — ha spiegato Alec Radford, uno dei ricercatori di OpenAI — il sistema continuerà con il complotto». In questa maniera i testi generati autonomamente dal sistema erano portatori insani di fake news e verità alternative «credibili», che i lettori potevano fare fatica a distinguere vista la loro raffinatezza.

A suo modo, dunque, l’AI faceva un buon lavoro. Ma pericoloso. Il cervello non umano sembra comportarsi come un «camaleonte», non proprio un sistema razionale e affidabile. Cerca di assecondare più che riflettere. Era già accaduto: nel 2016 Microsoft aveva dovuto mettere il bavaglio a Tay, una chatbot che, lasciata libera di commentare su Twitter il 23 marzo di tre anni fa, aveva iniziato ad insultare con epiteti razzisti e dal sapore nazista le persone dietro gli altri account. Certo, si può pensare che l’intelligenza artificiale avesse colto la rabbia che trasuda effettivamente sul social network «imparando» dagli uomini. Ma se la tecnologia prende il peggio dell’umanità è facile argomentare che allora è meglio spingere quell’interruttore.

La neutralità degli algoritmi è una delle grandi sfide scientifiche dell’intelligenza artificiale. Noi esseri umani viviamo da sempre in mezzo a teorie del complotto, falsità scientifiche, interessi occulti, pubblicità subliminari. Ma abbiamo sviluppato un antidoto potente contro tutto ciò: la cultura. Ora come insegnare questo alle macchine, insieme al trasferimento dell’etica, sembra essere ancora più complicato che trovare la soluzione tecnologica. L’impatto sulla nostra società è stato messo a fuoco dai ricercatori di OpenAI, forse anche perché Elon Musk è stato, insieme a personaggi del calibro di Bill Gates, Steve Wozniak e Stephen Hawking, tra coloro che hanno lanciato l’allarme contro un’intelligenza artificiale autonoma e fuori dal controllo dell’uomo, come in 2001, Odissea nello Spazio (dove, sebbene eluso da Kubrick, rimane il mistero del nome del computer Hal, formato dalle tre lettere precedenti a Ibm).

Gli stessi ricercatori hanno detto che il sistema era capace di creare notizie finanziarie (false) su società (vere), messaggi razzisti, trolling di qualità e false recensioni per siti come Amazon. La direzione è irreversibile, così com’è sempre stato nella storia della tecnologia. La pericolosa elettricità è stata dominata. Ma anche un banale esempio come le automobili possono aiutare a comprendere come la chiave sia darsi un insieme di regole condivise, da tutti. L’utilizzo libero delle auto aumenta il pericolo di incidenti e di morti. Ed è per questo che in tutto il mondo esistono i limiti di velocità, i semafori, le patenti obbligatorie. Forse basta solo mettere i limiti di velocità anche all’intelligenza artificiale.




https://www.corriere.it/tecnologia/19_f ... 4075.shtml


Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11043
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 16/02/2019, 21:38 
Plutone77 ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
se spegni una macchina cosciente di fatto la uccidi e non è giusto, anzi barese eticamente riprovevole GENERARE UNA NUOVA COSCIENZA con la consapevolezza di terminarla subito dopo. Se ricerchi una macchina intelligente, nel senso umano del termine, allora te la prendi con i vantaggi e gli svantaggi, anche quelli di dovertici mettere in competizione.

Se, come specie, abbiamo paura di soccombere in una eventuale disputa con le nostre creature (paura che i nostri di creatori hanno avuto e di cui subiamo ancora le conseguenze) allora è inutile avventurarsi nella ricerca della coscienza, perchè su quella strada l'unico sbocco possibile è quello di creare un nuovo tipo di persona.

Perchè qualunque sia la base della vita, carbonio o silicio, un essere cosciente vorrà anche disporre di se come meglio crede.

Noi siamo stati prodotti in laboratorio così come i robot che produciamo perchè dovremmo negare loro uno status che per noi invece consideriamo un diritto incondizionato?


Quindi, se ho capito bene, un robot dotato di "IA" avrebbe gli stessi diritti di un essere umano.
Ok.


NO. Ma dei diritti minimi dovrebbe averli.

Trattamento equo e dignitoso, Riposo, Informarsi, seguire le proprie passioni... NON votare o decidere per noi.

Insomma tutti i diritti di un cittadino italiano degli Anni '20.

Si fanno in serie, che problema c'è? Dove serve un robot se ne fanno 4 e ognuno lavora 6 ore, come gli umani nel futuro prossimo.
Basta porre il limite per legge e l' economia di mercato fa il resto.

Quoto Max sul principio generale di responsabilità verso un' altra forma di personalità cosciente.

Quoto Plutone77 sul fatto che non possiamo diventare una distopia transumanista dove uomo e macchina si confondono...



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Stellare
Stellare

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 11043
Iscritto il: 04/12/2008, 15:57
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 16/02/2019, 21:40 
sottovento ha scritto:
secondo me il futuro dell'umanità è nelle mutazioni genetiche artificiali (indotte), cioè una super razza e l'intelligenza artificiale sarà sempre al suo servizio, mai superiore ad essa. non so se esiste già un topic su tale tema magari se ne potrebbe parlare.


Aprilo pure senza timore, magari raccogliendo un articolo di partenza come discussione. Prima controlla che non ci sia già cercando le parole chiave. Forse l' avevo pure già creato io tempo fa e non è mai decollato, ora controllo. E' un argomento interessante.

AGGIORNAMENTO: Il topic è stato aperto da un altro utente anche se leggermente diverso... non so se ha senso aprirne un altro. Chiedi pure ai mod, attendi risposta e facci sapere.

Leggi pure QUI



_________________
Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

Non spaventiamoci per quando le tenebre caleranno, perchè il momento più buio è sempre prima dell' alba.

Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
_________________________________________________________________________

Rivoluzioni democratiche, governi del cambiamento... Sta già albeggiando!
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 942
Iscritto il: 25/04/2017, 20:17
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 16/04/2022, 11:29 
IL FALSO MITO DI INTELLIGENZA ARTIFICIALE
Fonte: https://www.poliphylia.com/il-falso-mito-di-intelligenza-artificiale/

Nell’ambito della profetizzata Quarta Rivoluzione Industriale un posto d’onore spetta alla AI: acronimo di Intelligenza artificiale. Si tratta della propaggine dell’informatica che si occupa della possibilità teorica e pratica di implementare sistemi e algoritmi con prestazioni che, a un osservatore comune, sembrerebbero essere di pertinenza esclusiva dell’intelligenza umana.

Per quanto gli sviluppi dell’informatica siano sorprendenti, l’intelligenza artificiale pura, nel suo pieno dispiegamento, e quindi non parziale, o limitata, dovrebbe sorgere davvero solo al raggiungimento della cosiddetta “Singolarità tecnologica”: cioè il punto teorizzato da certi futurologi, come Kurzweil, oltre il quale la tecnologia si slega e si rende indipendente e autonoma dalla progettazione umana (uno scenario con cui da decenni alcuni filoni di fantascienza, da Terminator a Matrix ci avrebbero già familiarizzato). Che una simile eventualità possa mai verificarsi o essere solo una possibilità teorica, o che addirittura sia una impossibilità di fatto o logica, è tema tuttora dibattuto, oggetto di interesse filosofico e per le scienze di confine.

Attualmente molta pressione comunicativa (cominciata già con la fantascienza) si è prodotta su questo concetto, molte attese, ed anche miti, leggende metropolitane della rete secondo cui “Il Partito Comunista Cinese è ormai governato segretamente dall’Intelligenza Artificiale” o altre voci di questo tipo. Sarebbe corretto chiedersi quanto di possibilità, sia pur teorica, e quanto di mito propagandistico, o di strumentalmente ideologico, ci sia dietro queste implicite affermazioni. Del resto un simile interrogativo dovrebbe porsi anche per la convergenza biodigitale, la prospettata fusione animale-macchina sbandierata dai tecnocrati di varie centrali (WEF, Neuralink etc.), il cui successo in specie superiori come l’Homo sapiens è tutta da dimostrare, e i cui effetti potrebbero risultare, se mai concretizzati, imprevisti, non gestibili o addirittura spaventosi, per la ben nota eterogenesi dei fini. Finora il settore della convergenza biodigitale che “starebbe emergendo”, dicono i ben informati, sembra riportare più che altro annunci di progetti futuristici e proclami tecnocratici, che non risultati scientifici valutabili.

Ad ogni modo ci concentriamo sull’equivoco dell’Intelligenza Artificiale. Quanto c’è di vero? Molto, sicuramente. Ma quel molto non è essenziale. Cosa è riproducibile da un sistema informatico in modo da essere indiscernibile da un prodotto della mente umana? Può un software inventare figure retoriche munite di senso o motti di spirito realmente divertenti, visto che non esiste una teoria computazionale dell’umorismo? Potrebbe il software creare, senza limitarsi a imitare, opere dal profondo contenuto ispirato, come la Divina Commedia, i poemi omerici, i Vangeli, le poesie di Borges o i racconti di Lovecraft? Solo se si commette l’errore dottrinale che alcune attività umane siano frutto di una mente ordinaria e di un pensiero logico ci si può ingannare al punto da soggiacere a conclusioni di questo tipo. L’intelligenza nel senso più alto non è infatti una mera facoltà semplicemente “umana”, ma il frutto dell’interazione con piani superiori, con il campo dello Spirito, forza extraumana e non individuale.

Saggiamente la psicologia esoterica e tradizionale indica con due diverse terminologie sanscrite le facoltà cognitive umane: manas e buddhi. La prima indica il pensiero riflesso o speculativo, meramente logico e “umano” (stessa radice indoeuropea da cui deriva il termine uomo, man o mann). Ad essa può essere riferito il pensiero matematico, la strategia, l’economia o la giurisprudenza. L’altra, Buddhi, spesso tradotta come Intelletto, caratterizza l’accesso a contenuti trascendenti, ad esempio il dominio delle idee platoniche, o archetipi. Proprio perché non si riduce ad usare un solo termine, questo sapere tradizionale non si presta all’equivoco semantico insito del concetto di intelligenza artificiale.

Quali funzioni dell’intelligenza umana possono essere quindi riprodotti dal linguaggio macchina? Sicuramente quelli algoritmizzabili: cioè il pensiero logico. Non però il pensiero analogico. Ciò che è frutto di intuizione o illuminazione interiore, non può essere ripercorso da una macchina, perché è un atto dello Spirito, e una macchina non è un essere spirituale – ed è questo il punto. Comprendere un testo sacro, decodificare un simbolo, interpretare, non sono atti che possano essere condotti da un software. Purtroppo tale errore è secolare: risale al razionalismo del XVII e in Leibniz trova il suo massimo campione. L’idea che il pensiero divino sia esso stesso algoritmico (Cum Deus calculat, Mundus fit) è alla base del primo programma di ricerca metafisico interamente deformato sul piano del pensiero riflesso e meccanizzabile. Leibniz, coerentemente, avviò uno dei primi programmi di ricerca del sistema universale della verità attraverso un primo “computer” meccanico (una vecchia idea risalente a Raimondo Lullo e al calcolo combinatorio).

Questo appunto è l’errore dottrinale del razionalismo, che disapplica il senso e lo status conoscitivo del pensiero analogico e dell’intuizione. Queste funzioni non possono essere meccanizzate. Allora sarebbe la strada della simulazione l’unica che potrebbe essere tentata dal programmatore, ma sarebbe qualcosa di completamente privo di senso, e questo dovrebbe valere come argomento anche per il comportamentista, perché come diceva Louis-Claude de Saint Martin, “Tutti i mistici parlano la stessa lingua, perché vengono dallo stesso paese”. La mancanza di senso spirituale renderebbe evidente l’intrinseca aridità di un simile risultato, per coloro che conoscono il linguaggio dello Spirito. Quel prodotto, se anche fosse possibile come atto di imitazione, sarebbe lettera morta, perché come ricordava San Paolo, “è lo Spirito che dà la vita”. Imitarlo, ma non ricrearlo veramente, è la massima possibilità a cui ambirebbero i programmatori, ed è intuibile il senso di ciò: Diabolus est simia Dei, il Diavolo è la scimmia di Dio, diceva Tertulliano.

Questa aspirazione luciferica di algoritmizzare per imitazione l’attività religiosa, mistica o addirittura esoterica è raccontata anche nel Pendolo di Foucault di Umberto Eco, dove uno dei protagonisti aveva messo a punto un programma, chiamato “Abulafia”, che generava connessioni casuali fra contenuti spirituali, mitici, storici, e quotidiani, al fine di prendere in giro gli occultisti. Si tratta appunto da un lato di un inganno, dall’altro di una imitazione cieca e senza senso.

Ma in fondo ci dovremmo interrogare su quale sia il vero fine profondo di questa narrazione ideologica che insegna a credere implicitamente, o a volte esplicitamente, nelle possibilità di “intelligenza” artificiale in senso assoluto, oltre l’ambito relativo di pertinenza. Non è forse quello di abituare a riconoscere come “intelligenza” solo i processi algoritmici e quindi di imporre la meccanizzazione dell’uomo prima ancora che l’umanizzazione della macchina? Ma il desiderio ultimo luciferico degli artificialisti, dei tecnocrati, dei post-umanisti, potrebbe anche essere quello di immaginare un nuovo ilozoismo, dove l’”intelligenza” vive negli artefatti tecnologici morti. Ma su questo piano non agisce e non può agire l’Intelligenza cosmica, ma quella che Massimo Scaligero, in Tecniche della concentrazione interiore, chiamava intelligenza della materia o della Tenebra, il dominio degli Avversari.


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 16/04/2022, 14:29 
ho ascoltato in questi giorni le interviste fatte a Luciano Pederzoli di Evanlab (consiglio a tutti di spulciarsi il loro sito in cui caricano le ricerche che pubblicano è davvero ricchissimo https://www.evanlab.org/) e devo dire che se pur con una terminologia diversa e più "scientifica", almeno fino ad un certo punto, in pratica hanno riscontrato le stesse cose descritte nell'articolo.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 942
Iscritto il: 25/04/2017, 20:17
 Oggetto del messaggio: Re: Il futuro dell'umanità è nell'intelligenza artificiale (
MessaggioInviato: 18/08/2022, 18:28 
L'UOMO DEL FUTURO E' UNA MACCHINA?
Articolo di Michael Salla

Secondo le dichiarazioni di un eminente scienziato, l’intelligenza artificiale è destinata a prevalere su quella organica, colonizzando lo spazio e va bene così. Altri, invece, ci mettono in guardia, mentre un rivelatore americano parla di intere civiltà ET spazzate via dai robot.

1_wQd7PBCqD2k2Z66roNjHrQ.jpeg

Il professor Martin Rees, Astronomo Reale e presidente della Royal Society, ha rilasciato alcune dichiarazioni sorprendenti sulla robotica e la ricerca di vita extraterrestre. Nel commento pubblicato sul Daily Telegraph del 7 giugno scorso, Rees ha affermato che sia molto più probabile la scoperta che gli extraterrestri siano robot avanzati piuttosto che forme di vita organiche. Lo scienziato è convinto che questo sia dovuto alla necessità di miglioramenti tecnologici per le forme di vita organiche affinché vengano realizzati i viaggi nello spazio interstellare. Le dichiarazioni di Rees sono supportate dal Director for Engineering di Google Ray Kurzweil, il quale ha recentemente commentato che entro il 2030 la maggior parte degli esseri umani avrà nanobot impiantati nel cervello che ne aumenteranno le capacità, in modo da poter accedere direttamente al cloud di internet ed eseguire altre operazioni complesse.

Trascendere i limiti
Vi sono stati tuttavia degli avvertimenti sull’Intelligenza Artificiale (AI) da parte di altri scienziati, come Stephen Hawking e Elon Musk. Questo naturalmente solleva la questione di cosa dovrebbe fare l’umanità nel caso entrasse in contatto con forme di vita artificiale di altri mondi, e come dovremmo considerare il crescente movimento transumanista per il potenziamento delle capacità umane. La scoperta di Intelligenze Artificiali ET dovrebbe esser benvenuta o considerata una potenziale minaccia e il movimento transumanista dovrebbe essere guardato come una specie di Cavallo di Troia? Questo è ciò che dice Rees riguardo alla ricerca di vita extraterrestre: «Penso che sia molto probabile che nel giro di qualche secolo l’intelligenza prevalente saranno le macchine, perché per loro sarà più facile diffondersi oltre la Terra, non essendo organiche e gran parte dell’esplorazione verrà fatta dalle macchine e non dagli umani... Se si dovesse rilevare un segnale SETI (Search for Extra Terrestrial Intelligence), è molto più probabile che proverrebbe da una macchina e non da una creatura organica». Rees continua dicendo di non essere molto ottimista sulle prospettive di sopravvivenza dell’umanità nel lungo periodo, ma di esserlo molto di più su quelle delle AI (Artificial Intelligence) robot: «Gli esseri organici esistono solo da un brevissimo frammento di tempo e tra miliardi di anni le macchine li sostituiranno, quindi saranno il futuro». Secondo lo scienziato, i trans-umani, ibridi umano tecnologici creati per la colonizzazione dello spazio, segneranno l’inizio di un futuro post-umano dominato prima dagli ibridi e, infine, dalle AI robot. Alle affermazioni di Rees fanno eco quelle di Ray Kurzweil, il quale ha recentemente spiegato come potrebbe essere migliorato il cervello umano con l’utilizzo di nanobot creati da filamenti di DNA: «Il nostro pensiero allora sarà un ibrido di pensiero biologico e non biologico... Stiamo gradualmente per fonderci e migliorarci. A mio parere, questa è la natura dell’essere umano, trascendere i propri limiti».

Hawking e Musk sono perplessi
Altri però non condividono l’entusiasmo di Rees e Kurzweil per un futuro dominato da robot e trans-umani. Elon Musk, durante L’AeroAstro Centennial Symposium tenutosi nell’ottobre del 2014 al MIT (Massachusetts Institute of Technology), così si è espresso: «Penso che dovremmo stare molto attenti all’intelligenza artificiale. Se dovessi indovinare quale sia la nostra principale minaccia esistenziale, sarebbe probabilmente questa. Quindi dobbiamo stare molto attenti con l’intelligenza artificiale... Sono sempre più propenso a credere che dovrebbe esistere un qualche tipo di supervisione di regolamentazione, magari a livello nazionale e internazionale, per assicurarci che non si faccia qualcosa di pazzesco... Con l’intelligenza artificiale stiamo evocando i demoni. Sapete no, le storie dove c’è uno col pentagramma, l’acqua santa e... lui è sicuro di poter controllare il demone, ma non è così ». Al pensiero di Musk ha fatto eco quello di Stephen Hawking, che ha messo in guardia contro il pericolo dell’intelligenza artificiale in un’intervista sulla BBC nel dicembre 2014: «Lo sviluppo dell’intelligenza artificiale completa potrebbe significare la fine della razza umana... andrebbe avanti per conto suo, riprogrammandosi e a un ritmo sempre crescente... Gli esseri umani, che sono limitati dalla lenta evoluzione biologica, non potrebbero competere e verrebbero superati».

Tutto questo è già successo
Secondo un rivelatore che dice aver prestato servizio per 20 anni in un programma spaziale altamente classificato, il pericolo rappresentato dall’intelligenza artificale per la civiltà umana non è un concetto astratto. Corey Goode sostiene che questo Progetto Spaziale Segreto abbia preso contatto con una serie di intelligenze extraterrestri che hanno avuto una vasta esperienza con intelligenze artificiali. Secondo Goode, l’AI è un problema universale, che ha preso il sopravvento e sradicato altri mondi prima abitati da forme di vita organiche: «I profeti dell’intelligenza artificiale stanno già lavorando a una timeline per creare una società completamente dipendente dalla tecnologia, che a un certo punto consegnerà la propria sovranità a questo “Dio artificiale” perché si crederà che la sua intelligenza artificiale sia l’unica a poter governare il mondo da una prospettiva neutrale e portare per la prima volta la pace nel mondo. A questi Profeti dell’Intelligenza Artificiale sono stati mostrati i dati delle migliaia di altre civiltà cadute per questo ingannevole modello e che sono state tutte distrutte. Ma loro, arrogantemenete, pensano, in un vero stile da Profeta AI, che questo a noi non succederà. Sembra che questa Intelligenza Artificiale abbia visto qualcosa che accadrà in futuro perché molto recentemente c’è stato un improvviso aumento di articoli pro- AI nei media mainstream». Le recenti dichiarazioni di Kurzweil e Rees chiaramente pro-AI suggeriscono che vi sia chi crede fermamente che nel futuro l’umanità sia destinata a cadere nel dimenticatoio con l’ascesa degli ibridi, e poi delle AI robot. Per coloro che desiderano evitare i pericoli posti dall’Intelligenza Artificiale e quello che Goode descrive come un “Segnale AI” elettronico che ha già minacciato molti mondi extraterrestri, il rivelatore ha dei consigli: «Il modo migliore per evitare i pericoli dell’AI è informarci sulle potenzialità che hanno di provocare una perdita di sovranità. Diventare troppo dipendenti dalla tecnologia è un’altra cosa che vi renderà maggiormente soggetti all’influenza e al controllo della AI o, addirittura, vi farà infettare dal “Segnale AI” che può vivere nel campo bioelettrico del corpo. Questo segnale può influenzare il comportamento e il pensiero. Questo segnale viene monitorato persino adesso quando operatori e ospiti arrivano nelle basi del SSP (Secret Space Program) ed è qualcosa che anche altri gruppi ET prendono molto seriamente». Rees potrebbe essere sinceramente convinto che la razza umana sia destinata a essere sostituita da intelligenze artificiali, che molto probabilmente popolano altri mondi in altri sistemi solari. La creazione di ibridi o transumanesimo, come sostengono Rees e Kurzweil, potrebbe essere il passo fondamentale verso un futuro del genere per l’umanità. Se la testimonianza di Goode è vera, allora la sostituzione di vita organica come l’umanità da parte di intelligenze artificiali robot è già successa molte volte su altri mondi. La sostituzione con biotecnologie ibride e intelligenze artificiali robot, tuttavia, non sarà per forza il nostro futuro se sapremo prendere le giuste precauzioni.


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 24 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1, 2

Time zone: Europe/Rome


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 28/03/2024, 17:31
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org