Cita:
star-man ha scritto:
secondo me il fatto di avere 10 dita ,due occhi,due orecchie,4 arti,ci predispone biologicamente alle basi pari:
base due ,4 e 10
Io invece penso che il discorso delle basi su cui fondiamo i nostri sistemi di calcolo non è detto che dipenda sempre dalla nostra anatomia.
Abbiamo 10 dita e questo sicuramente ha facilitato il diffondersi del contare in base 10. Ma è davvero l'unica ragione? Io ne dubito.
E qui torniamo ai numeri figurati. Il 10 è il quarto numero triangolare, è la tetractis pitagorica. Ci sono innumerevoli rapporti tra il 3, il 4, il 10 che si ritrovano sistematicamente tra i numeri triangolari, quadrati, tetraedrici. Il 10 in particolare lo si ritrova in molte proprietà dei numeri figurati. Queste proprietà, essendo legate alla figura dei numeri (rappresentabili con sassetti - calculi appunto, o cerchi sulla sabbia, come nell'antichità) sono totalmente indipendenti dal sistema di riferimento utilizzato per contare, sono assolute, questo è il bello.
Io quindi "platonicamente" la vedo al contrario, ossia penso che ci sia la possibilità che abbiamo 10 dita poiché il 10 è un "buon" numero rispetto a certe verità aritmetiche e non il contrario, ossia che contiamo in base 10 perché abbiamo 10 dita. Penso quindi che ci sia la possibilità che anche in questo la realtà fisica imiti quella soprasensibile.
Ed infatti ci sono stati nella storia dell'uomo altre basi utilizzate per contare non collegate a parti anatomiche utili al calcolo, segno che le due cose non è detto che siano sempre correlate.
Dici che la base 2 (che si ritrova alla grande in Cina, ma era utilizzata anche in Egitto in alcuni algoritmi di calcolo) si può correlare ai due occhi o alle due orecchie; certo, ma che utilità pratica avrebbero due occhi o due orecchie per far di conto in base due? Direi zero. Con 10 dita c'è una aggancio pratico nel far di conto in base 10 , con due occhi la base è povera di utilità mnemonica nel calcolo mentale pratico.
E come considerare la base 60? Mi puzza di origine ET o comunque di civiltà antidiluviana maggiormente sviluppata; a quali parti del corpo pragmaticamente la riconduci? alle 30 ripartizioni delle dita delle mani (falangi, falangine e falangette)? Ok, ma devi aggiungere anche quelle dei piedi per il calcolo mentale pratico; insomma, non bastano falangi, falagine e falangette di pollice, indice, medio ,anulare e mignolo ma devi utilizzare, piegandoti come un contorsionista, anche quelle dell'alluce, melluce, trillice, pondulo e mellino;
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possibile, ma un po' esagerato e scomodo da attuarsi praticamente, soprattutto con le scarpe. Mi colpisce invece il fatto che nella storia contattistica dell'"isla de la amistad" cilena si contasse in base 60. Forse ci sono altre ragioni, non ultima il fatto che in base 60 si unisce la praticità (per l'uomo) del 10 con il fatto che il 6 è particolarmente legato all'individuazione dei numeri primi. Infatti è noto che i primi sono tutti di forma 6k-1 e 6k+1; chiaramente non tutti i numeri di forma 6k-1 e 6k+1 sono primi: comunque queste considerazioni avrebbero potuto essere utili solo per una civiltà avanzata dal punto di vista tecnologico.
E che dire della base 12 le cui tracce si ritrovano nelle lingue germaniche (eleven, twelve e solo poi si ricomincia con thirteen ossia 3-10 etc), nella nostra dozzina etc? E' un multiplo di 6, come il 60. Dire invece che è un multiplo di 4 e che veniva utilizzato perché abbiamo 4 arti è debole, gli arti come le dita fungono da ottimo supporto mnemonico perché li puoi piegare per registrare i numeri nel calcolo quotidiano senza strumenti, piegare simultanemente le gambe e le braccia per poi magari rialzarti tenendo piegata una gamba è scomodo e la base è troppo piccola; un multiplo 3 volte la base come il 12 è già più utile ai fini del calcolo, ma diventa poco pratico perché non hai facile modo di ricordarti a quale giro appartiene l'arto che stai utilizzando, se al primo, al secondo o al terzo giro. Insomma non sai se la gamba per dire destra vale 3, 6 oppure 9.
E la base 20 che si ritrova nel mondo celtico? Tracce evidenti restano nel francese ed ancora più evidenti nelle lingue celtiche ancora viventi.
Qui forse l'anatomia aiuta, 10 dita delle mani e 10 dei piedi, ma ancora una volta poco pratico da utilizzare nel calcolo mentale quotidiano in cui le dita fungono da supporto mnemonico per registrare i numeri, soprattutto in paesi dal clima freddo in cui si portano le scarpe. Ma venti è un sottomultiplo di 60.
Insomma la questione se la base di calcolo dipenda interamente dall'anatomia non mi sembra così semplice.
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