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Forum dedicato alla Teconologia, Fisica & Scienza
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01/03/2014, 01:43

Questo è un articolo interessante per certi _dati_ in particolare, parlando di _re-incarnazione_, la parte 4 (se ricordo bene, che ancora una volta svelerebbe certe dinamiche ;):
http://luniversovibra.altervista.org/sc ... e-parte-1/
Ultima modifica di CatBastet70 il 01/03/2014, 01:47, modificato 1 volta in totale.

01/03/2014, 02:26

@blualien ciao, piacere di conoscerti e grazie per unirti a questa discussione.
Ma sono in disaccordo con quanto dici, un odore è percepibile ed esiste concretamente nel mondo reale, empirico, quello dei sensi per l'appunto, ed è misurabile quantificabile anlizzabile e riproducibile. Un pensiero semplicemente no, tantomeno un'idea. Possiamo al massimo interpretare gli impulsi del cervello (per ora).
Non certo registrarli o conservarli, quello si aprirebbe scenari interessanti.
Per esempio io e te possiamo conversare e ad un certo punto io potrei dirti: -Stamane ho visto un albero secco veramente inquietante.
Ecco, il tuo cervello creerà un'immagine di un albero, ma ti ci puoi scommettere tutto che non sarà l'albero che avevo in mente ho che ho visto io.
E la parola inquietante potrebbe portare a se "immagini" ancor piu disparate.
Dal tuo scrivere si sottintende che interpreti il cervello come una mera macchina (dimmi se sbaglio).
Piu che idee o pensiero dovremmo parlare di coscienza, e mi fa molto piacere che finalmente fisica e filosofia si stiano riunendo, la mia seconda laurea la conseguii per l'appunto in filosofia, (la prima in storia dell'arte) mentre mio padre era un fisico + una sorella medico (ti puoi immaginare i nostri pranzi domenicali) e per la fisica dei quanti la coscienza sarebbe all'origine del collasso della funzione d'onda http://it.wikipedia.org/wiki/Collasso_d ... e_d%27onda (teoria ovviamente)
Ora: quand'anche noi prendessimo tutto cio' per assodato il problema rimane immutato cosi come nell'esperimento dualismo - onda particella.
Insomma io vedo domande non certezze, riguardo il subconscio poi mi spiace ma non è proprio cosi, secondo alcuni il subconscio conserva una sorta di memoria razziale (tutta la razza umana per intenderci) il discorso andrebbe allargato. (disponibilissimo)
Piu' che altro la visione aristotelica che è stata imposta a questo pezzo di pianeta, è oltremodo limitante, oltre che inappropriata e concedimi il termine "inumana"
non è possibile affrontare un discorso simile senza un approccio olistico e scevro di credenze, anche quelle nichiliste non solo quelle da "fricchettoni new age" o da cicappini
Di fronte ad esso io non posso che riconfermare la mia gnosi perchè non ho i mezzi per affrontarlo ne tantomeno ho mai conosciuto qualcuno potesse farlo, ma questo non implica che non si debba continuare a parlarne e interrogarsi (per chi ne ha voglia), e poi chissà magari un giorno un uomo che lo risolve veramente il problema nascerà, sta anoi dargli il substrato necessario per renderlo possibile, una sorta di "massa critica" se vuoi.
Ti faccio un esempio personale: prima ho citato mia sorella, bhè mentre conseguiva i suoi studi e proseguiva attraverso di essi le ho visto radicalmente cambiare idea, era partita con una visione ed un approccio molto meccanicista della "macchina biologica uomo" mano a mano che proseguiva i sui studi il dubbio si è insinuato, ed ora ha un approccio del tutto diverso, oserei dire piu rispettoso nei confronti della vita qualsiasi cosa essa sia

01/03/2014, 02:33

Raga, scusate l'ot. Qualcuno mi puo' ricordare come si risponde ad un post citandolo nel proprio? Che senno' faccio confusione :(

01/03/2014, 02:34

trovato, scusate

01/03/2014, 07:47

nuvolo ha scritto:
Dal tuo scrivere si sottintende che interpreti il cervello come una mera macchina (dimmi se sbaglio).
Sbagli.[:)]

nuvolo ha scritto:
riguardo il subconscio poi mi spiace ma non è proprio cosi
Tua opinione.


nuvolo ha scritto:
secondo alcuni il subconscio conserva una sorta di memoria razziale (tutta la razza umana per intenderci) il discorso andrebbe allargato. (disponibilissimo)
Certo, c'è anche un subconscio (o inconscio) collettivo (della specie). Ma c'è anche, ed è innegabile, il subconscio del singolo specifico individuo.

01/03/2014, 10:11

blualien ha scritto:

nuvolo ha scritto:
Dal tuo scrivere si sottintende che interpreti il cervello come una mera macchina (dimmi se sbaglio).
Sbagli.[:)]

E ne sono molto contento

nuvolo ha scritto:
riguardo il subconscio poi mi spiace ma non è proprio cosi
Tua opinione.

Non fraintendermi, alludevo semplicemente al fatto che il subconscio riserva molti enigmi, ed è comunque un pezzo di cervello e che come tale puo esser dannegiato.



nuvolo ha scritto:
secondo alcuni il subconscio conserva una sorta di memoria razziale (tutta la razza umana per intenderci) il discorso andrebbe allargato. (disponibilissimo)
Certo, c'è anche un subconscio (o inconscio) collettivo (della specie). Ma c'è anche, ed è innegabile, il subconscio del singolo specifico individuo.


Assolutamente si

01/03/2014, 12:18

blualien ha scritto:

Cosa è questa "coscienza" di cui parli: la consapevolezza, la coscienza sensoriale, la coscienza universale, la coscienza morale, la mente, l'ego, l'io, il subconscio, l'anima, ecc... ecc...?

Due ceppi di legno che ardono potranno essere pure perfettamente identici, ma il loro fuoco non sarà mai lo stesso. Rifletti su questo.[:)]


per coscienza intendo la consapevolezza di essere vivi.

01/03/2014, 12:29

nuvolo ha scritto:

Difficilissimo parlar di queste cose senza prendere derive strane, ho rischiare addirittura di offendere qualcuno, "rimanendo ben piantati a terra" sull'argomento ho sempre preso due elementi in considerazione:
1) Cos'è un'idea? O un pensiero? Qualcuno di voi l'ha mai visto? Possiamo tranquillamente asserire che esso è invisibile giusto?
2) La memoria, quanto condiziona cio' che siamo la nostra memoria? Persone che subiscono traumi al cervello e perdono la memoria per sempre, "ricostruiscono" la loro personalità, i loro familiari o chiunque li conoscesse bene ve li descriverà come due persone COMPLETAMENTE diverse, il soggetto interessato ovviamente non fa testo :)
Dico questo perchè un'idea non ce l'ho, al massimo domande, e queste sono le stesse che faccio a me stesso.....
Just my 2cents


io tendo a separare le due cose, memoria da una parte e coscienza dall'altra, ovvero si può perdere una delle due senza intaccare l'altra. Il problema è che il diretto intessato dopo qualche trauma non saprà mai dirti con certezza se è sempre lui o è diventato qualcun'altro... Ci sono fasi della vita di cui abbiamo solo ricordi, ma non sappiamo se eravamo noi ad agire in prima persona oppure c'era un'altra coscienza. Per quanto ne sappiamo il nostro IO di 10 anni fa potrebbe essere morto.

01/03/2014, 12:31

Angel_ ha scritto:

nuvolo ha scritto:

Difficilissimo parlar di queste cose senza prendere derive strane, ho rischiare addirittura di offendere qualcuno, "rimanendo ben piantati a terra" sull'argomento ho sempre preso due elementi in considerazione:
1) Cos'è un'idea? O un pensiero? Qualcuno di voi l'ha mai visto? Possiamo tranquillamente asserire che esso è invisibile giusto?
2) La memoria, quanto condiziona cio' che siamo la nostra memoria? Persone che subiscono traumi al cervello e perdono la memoria per sempre, "ricostruiscono" la loro personalità, i loro familiari o chiunque li conoscesse bene ve li descriverà come due persone COMPLETAMENTE diverse, il soggetto interessato ovviamente non fa testo :)
Dico questo perchè un'idea non ce l'ho, al massimo domande, e queste sono le stesse che faccio a me stesso.....
Just my 2cents

Ciao Nuvolo, (fatti sentire più spesso! [;)]) confermo in pieno quello che hai detto, ho il caso di un parente al quale è capitato un grave incidente stradale con forte trauma cranico e lesione cerebrale...beh...è pazzesco constatare che dopo un paio di anni di convalescenza sembri assolutamente un altra persona, ha cambiato il carattere e paradossalmente è migiorato molto nei rapporti con gli altri, in ogni caso hai detto bene te, sembra una persona completamente diversa...


quindi la coscienza originale potrebbe essere scomparsa lasciando posto ad una nuova.

01/03/2014, 18:01

morpheus85 ha scritto:
quindi la coscienza originale potrebbe essere scomparsa lasciando posto ad una nuova.
Se per "coscienza" intendi la "consapevolezza di essere vivi" allora essa è una caratteristica che permane uguale: consapevole di essere vivo lo era prima e dopo aver perso la memoria, nulla è cambiato.

Secondo me, quando un essere umano perde la memoria non è la "coscienza" in se stessa che cambia, ma l'organismo psico-fisico nel suo complesso (di cui la funzione mnemonica è un aggregato). Tuttavia rimango convinto del fatto che anche una persona che perda del tutto i propri ricordi conservi (almeno parzialmente) nel proprio subconscio reminiscenze, emozioni, paure, impulsi e tendenze comportamentali del passato.

01/03/2014, 18:24

morpheus85 ha scritto:
Per quanto ne sappiamo il nostro IO di 10 anni fa potrebbe essere morto.
Certamente è morto. Il nostro "io" di cinque minuti fa è morto. Quando guardiamo un film, crediamo di vedere un'immagine animata: in realtà sono singoli fotogrammi che, scorrendo velocissimamente uno dopo l'altro, creano l'illusione del movimento. Allo stesso modo, la nostra esistenza è fatta di "io istantanei" che si susseguono repentinamente uno all'altro, creando così l'illusione di un io stabile e duraturo, se non addirittura immutabile ed eterno.

01/03/2014, 19:49

[quote]nuvolo ha scritto:

Difficilissimo parlar di queste cose senza prendere derive strane, ho rischiare addirittura di offendere qualcuno, "rimanendo ben piantati a terra" sull'argomento ho sempre preso due elementi in considerazione:
1) Cos'è un'idea? O un pensiero? Qualcuno di voi l'ha mai visto? Possiamo tranquillamente asserire che esso è invisibile giusto?



Il futuro nasce dalle idee del presente,i grandi scultori o pittori prima di scolpire un pezzo di marmo o dipingere un quadro,"ideavano"nella mente tale opera,quindi davano "vita" a qualcosa che nel "presente" non esisteva era "invisibile" ma si realizzava nel futuro"
In questa "realtà" dove noi viviamo qualsiasi cosa "l'uomo" ha "pensato" si è realizzata.
Tutto parte dall'"idea",anche la coscienza

02/03/2014, 00:04

Messaggio di morpheus85

Da una delle miei recenti riflessioni è saltata fuori un'idea.

Non sono credente, non credo al discorso anima, nè alla reincarnazione come viene intesa. Però mi è venuto il dubbio che ci siano grosse possibilità di "ritornare in vita" attraverso la coscienza. Ovvero se io muoio oggi, potrei risvegliarmi tra 100 o 1000 anni nel corpo di una tigre grazie al ripresentarsi della combinazione cellulare equivalente a quella mia attuale.

Quello che non torna è, se questa eventualità risulta possibile, significa che lo è tutt'ora, ma non ho mai sentito di persone che avvertivano di essere in due corpi diversi.

La cosa è complessa, ma richiede sicuramente uno studio approfondito.


Non capisco perché i tuoi atomi dovrebbero tornare a ricombinarsi in un altro corpo.... i nostri atomi dopo la morte si disperdono fra mille altri organisimi di ogni specie, o nella materia inorganica. Le possibilità che vadano a riunirsi di nuovo in un qualsiasi organismo penso siano una su migliaia di miliardi.... e poi tra l'altro i nostri atomi vengono completamente ricambiati in continuazione dai processi biologici.... quindi, anche se la nostra coscienza avesse un'origine materiale, non dipenderebbe dalla combinazione dei nostri atomi.

02/03/2014, 12:32

rew63 ha scritto:

nuvolo ha scritto:

Difficilissimo parlar di queste cose senza prendere derive strane, ho rischiare addirittura di offendere qualcuno, "rimanendo ben piantati a terra" sull'argomento ho sempre preso due elementi in considerazione:
1) Cos'è un'idea? O un pensiero? Qualcuno di voi l'ha mai visto? Possiamo tranquillamente asserire che esso è invisibile giusto?



Il futuro nasce dalle idee del presente,i grandi scultori o pittori prima di scolpire un pezzo di marmo o dipingere un quadro,"ideavano"nella mente tale opera,quindi davano "vita" a qualcosa che nel "presente" non esisteva era "invisibile" ma si realizzava nel futuro"
In questa "realtà" dove noi viviamo qualsiasi cosa "l'uomo" ha "pensato" si è realizzata.
Tutto parte dall'"idea",anche la coscienza

Secondo me (e altri a dire il vero!) il pensiero nasce dalla mente che è creata da processi cerebrali, l'idea invece intesa come apporto metafisico nasce dall'intuizione della Coscienza, la quale non risiede nel cervello...

Metto un bel link con l'evoluzione del termine "idea" fino ai giorni nostri che conferma, IMHO, la decadenza del nostro tempo...
http://www.treccani.it/enciclopedia/ide ... osofia%29/

02/03/2014, 22:27

Angel_ ha scritto:
Coscienza, la quale non risiede nel cervello...
Cos'è questa Coscienza e dove "risiede"?
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