Non esserne troppo convinto. Se qualcuno vuole controllare te, per un qualsiasi motivo, sappi che già in questo momento in cui partecipi a questo forum sei tracciabile. Quando poi uscirai di casa per andare a fare la spesa, verrai ripreso da diverse telecamere posizionate ovunque e potrai essere riconosciuto, a meno di non avere un passamontagna sulla testa, da sistemi di riconoscimento facciale e posturali, in mezzo a migliaia di persone. Se pagherai con carta di credito o userai la tua tessera punti sarai tranquillamente rintracciabile. Così come nel momento in cui leggereai le tua mail, ma ancora di più grazie ai log di tutto il tuo traffico internet che i provider conservano.
Per non parlare delle telefonate che farai, dei sistemi satellitari che eseguono panoramiche ad altissima definizione su tutto il globo terrestre.
Anche se ti privi di qualsiasi apparecchiatura elettronica sei comunque tracciabile, a meno che vai a fare compagnia in una grotta a Bin Laden, ma anche in questo caso c'è da discuterne.
Senza poi dimenticarci che esistono sistemi sofisticatissimi di analisi ambientali attraverso la rete elettrica, la rete informatica, monitor e compagnia bella.

Il problema non è l'rfid, ma l'inconsapevolezza che è la tecnologia informatica che potenzialmente ci controlla. E' chiaro che con l'avanzare degli anni la gente vorrà più tecnologia e meno chiavi metalliche pesanti e facilmente duplicabili, tessere e tesserine varie.
Il futuro è l'unificazione dei dispositivi di accesso, tutto il resto sono gran chiacchiere inutili e che non impauriscono più nemmeno i bambini.

Già... peccato però che ci siano ANCHE esponenti repubblicani tra quelli che auspicano questo genere di interventi:

“Se posso mettere un microchip al mio cane per ritrovarlo quando scappa, perché dovrebbe essere illegale fare lo stesso con un messicano?”. La provocazione a dir poco delirante è stata lanciata dal candidato repubblicano al Congresso USA Pat Bertroche"

Quindi, non basta dire che ci sono delle speculazioni di carattere politico in atto.

Bisognerebbe piuttosto andare a scartabellare il progetto (alla pagina 1001) relativo alla salute (HR 3200) che eventualmente è, o sarebbe stato, preso in esame recentemente dal Congresso americano.

Parliamoci chiaro Trystero... mi auguro vivamente che questa notizia sia solo una bufala. Non sai quanto....

Spero che i potenti si limitino ad usare mezzi sociali come telecamere, satelliti spia e social network (facebook in primis) per il controlo in ogni caso che sia propaganda oppure no, non voglio assolutamente impianti del genere (anche se poco invasivi) nel corpo.

Appunto, bisogna aggiungere che si tratta di speculazione disinformativa, peggio di così

E comunque, se davvero vogliamo fare del catastrofismo, quel SE possiamo anche allargarlo a un'eventuale nuovo dittatore, SE dovesse scoppiare una terza guerra mondiale, SE in un contesto dittatoriale, potremmo ritrovarci tutti altro che un rfid sotto pelle

Mentre nella realtà, nessuno al mondo potrà mai obbligare degli esseri umani a farsi impiantare un rfid. PErò se vogliamo fare terrorismo informativo allora dai fiato alle trombe perchè il limite è appunto solo alla fantasia.

questi sono impieghi intelligenti dell'RFID senza nessun impianto sottocutaneo del piffero

http://www.eprojetech.com/RFID_per_strutture_ospedaliere.shtml

Questo è solo un tuo parere personale. Nessuno avrebbe mai pensato, tanto per fare un esempio concreto, che avrebbero mai obbligato a mettere il chip sottocutaneo agli animali domestici. Eppure?

Eppure questo è il modo di reagire delle persone....
http://it.answers.yahoo.com/question/in ... 937AAHysoV

"E' utilissimo mettere il chip al proprio gatto... non lo sapevi?
Sia mai si dovesse perdere!!!"

Beh... visto che solo in America spariscono nel nulla la bellezza
di 250.000 persone ogni anno, perchè mai non dovremmo mettere
dei chip alle persone? Potremmo ritrovarle facilmente no??

Ci stanno abituando Beppe..... piano piano.... con calma...



Nessuno sta facendo terrorismo informativo Beppe.... Piantiamola di prendere in giro le persone solo perchè si preoccupano delle "strane evoluzioni in atto sul pianeta terra." Esistono delle questioni, tra l'altro suffragate da tante piccole azioni di preparazione che si possono percepire nelle leggi di molti paesi, che lasciano presupporre....

Bene... io mi permetto (e tra l'altro mi ritengo LIBERO di farlo) di citare le eventuali informazioni che arrivano sull'argomento. Ok? Se poi le stesse notizie, siano infarcite di catastrofismo, paranoia o cospirazionismo all'ennesima potenza, mi interessa poco. Anzi, non mi interessa affatto. Ciò che piuttosto dovrebbe interessarci, e parlo di TUTTI INDISTINTAMENTE, è che simili azioni non si tramutino MAI in realtà. Ripeto e ribadisco il concetto: mi auguro con tutto il cuore che simili notizie siano solo delle bufale.

http://www.bellamamma.it/product/allarm ... ta-bambini



Ci abituano pian piano - e vedrete che alla fine saremo pure contenti di farci impiantare il chip sottopelle.

(eravamo contenti che fosse arrivato Monti al governo... per cui...)

L'unico progetto di legge HR 3200 riguarda il trasporto pubblico
H.R.3200 - Local Flexibility for Transit Assistance Act
http://www.opencongress.org/bill/112-h3200/show

Il progetto di legge sulla sanità invece è HR 3590
H.R.3590 - Patient Protection and Affordable Care Act
http://www.opencongress.org/senate_health_care_bill
E se leggi i vari punti c'è niente del genere.

Un vecchio progetto di legge HR 3200 del 2009, poi annullato, parla di istituire un registro dei "device" impiantati sui pazienti, in modo da facilitare l'analisi dei risultati ottenuti.

"The Secretary shall establish a national medical device registry (in this subsection referred to as the ‘registry’) to facilitate analysis of postmarket safety and outcomes data on each device..."

http://www.opencongress.org/bill/111-h3 ... t0:ih:6593

Ma i "device" sono tutti quegli apparecchi come valvole cardiache, pacemaker e simili, definiti chiaramente come "device that is implantable, life-supporting, or life-sustaining."
Quindi "impianti" che permettono ai pazienti di vivere. Non cose che tutti saranno obbligati a farsi impiantare.
Proprio la scorsa settimana parlavo di pacemaker con un amico, più giovane di me, che ne ha uno. Ed è ben contento di averlo, quell' "impianto" sotto la pelle che aiuta il suo cuore malato.



Io sono sempre disposto a scommettere, soldi veri però, sulla verità o meno di quella notizia secondo la quale "Obama ha chiarito che renderà obbligatorio nel corso del 2013 l’inserimento del microchip sottocutaneo in tutta la popolazione americana."
Ci stai? dopotutto il 2013 non è lontano e potremmo verificare chi aveva ragione o torto senza aspettare troppo tempo.

Si accettano scommesse anche su altre bufale, come ad esempio lo slittamento dei Poli, i tre giorni di black-out...

Non è simili notizie possano essere delle bufale o meno, è che non esistono proprio queste notizie.
O meglio, tutto parte da una naturale evoluzione tecnologica e dalla pubblicazione di proposte da parte di aziende che hanno messo a punto sistemi e protocolli di comunicazione tra soggetto e banche dati.
Anche qui da noi in Italia anni fa diverse aziende hanno proposto il loro sistema. Naturalmente grazie alla burocrazia e all'incapacità di cogliere l'innovazione, tutto si è arenato, ma principalmente per disaccordi sui protocolli di comunicazione.
Ma a prescindere da un protocollo di comunicazione, in che modo il soggetto si interfaccia con le varie banche dati? Al momento l'unico dispositivo al mondo in grado di mantenere in memoria il minimo essenziale di dati, oltre che in grado di farci riconoscere univocamente, e non per ultimo la possibilità di non richiedere alimentazione è la tecnlogia RFID. Tra l'altro una tecnologia che tutti noi già adottiamo da decenni, anche se inconsapevolmente, in moltissimi dispositivi tecnologici.

Come dicevo, da questa evoluzione e inizio di diffusione di queste informazioni, qualcuno si è impaurito, probabilmente sia a causa della non conoscenza dell'argomento, sia per la facile associazione tra RFID impiantati sottopelle agli animali.
Da questo momento in avanti è nata una speculazione del tutto simile alla fine del mondo nel 2012, agli Annunaki, all'allineamento dei pianeti, all'inversione dei poli, all'arresto della rotazione della Terra e così via. Tutte notizie alterate e stravolte, sia per burla che per non conoscenza ma per lo più per burla.

Quello di cui noi tutti dovremmo preoccuparci non è la possibilità che un giorno sarà obbligatorio farci innestare sotto pelle un RFID e quindi tenerci sotto controllo, ma del fatto che già ora lo siamo e a livelli assolutamente inaccettabili e pericolosi.

E a tal proprosito ti invito a riflettere su un piccolo ma essenziale particolare: Come mai vengono diffusi in rete decine e decine di video in cui viene prospettato, con tanto di colonna sonora alla Ennio Morricone, effetti speciali sui titoli, voce rigorosamente per sintesi elettronica, questo scenario horror/tecnologico, mentre mancano o nemmeno pareggiano video sui sistemi che già ora ci tengono sotto controllo?
Perchè è così ampiamente diffusa una "paura" rivolta in uno specifico obiettivo, mentre ci sono altri punti su cui dovrebbe essere decisamente più importante soffermarsi?
Qualcuno dice che il motivo è che la realtà è meno affascinante ed emozionante della fantasia, d'accordo, ma sta di fatto che ora in questo preciso momento se qalcuno vuole può sapere di me tutto quello che vuole, anche l'ultimo vasetto di yogurt che ho aquistato.
Qualcun altro dice invece che il motivo è per allontanarci il più possibile da come stanno realmente le cose, mettendoci davanti agli occhi uno scenario inquietante, distogliendo così la nostra attenzione verso altri argomenti.

Ciò che secondo noi è interessante è monitorare questo tipo di notizie. Finchè si tratta di bufale non c'è dubbio che siamo tutti più contenti.

Centrato in pieno! Il punto è che le politiche di controllo sono già in atto. Inutile fare scommesse su questa o quell'altra notizia.

Purtroppo la scommessa più importante la stiamo già perdendo... e il piatto è la nostra libertà.

Certo che mi fate ridere.
Avete paura di un microchip sottopelle quando ne portate uno esterno tutti i giorni.
Ebbene si il cellulare.
Lui registra tutto e fa sentire a chi puo sentire tutto quello che fate.
Non hanno bisogno di un microchip per spiarvi, grazie al vostro aiuto ( portandolo a presso tutti i giorni) possono sapere in ogni momento dove siete e cosa state facendo.
Piu` quest`ultimi si evolveranno (vedi Iphone) piu` potrete essere ascoltati e spiati.
Da Londra
Alex
,

concordo.

Poi ripeto, se ci fosse anche una minima probabilità statistica evidente, che si possano salvare vite umane, o allungare quindi la vita di un individuo, ben venga. Io non ho nulla da nascondere.

Le autorità di Parigi autorizzano il chip
rfid all'asilo in bimbi di tre anni

24 aprile 2012



http://ilfattaccio.org/
http://www.ecplanet.com/node/3239

DOPO CANI E GATTI

Cassonetti della spazzatura, libri, bestiame, vestiti e passaporti, i chip Rfid (identificazione a radio frequenza) equipaggeranno i bambini di un asilo parigino. «La sperimentazione punta a incrementare la sicurezza dei piccoli – dice Patrick Givanovitch, a capo dell’azienda Lyberta -; installeremo in tutti i locali dei rilevatori e, grazie al chip inserito in una maglia, gli uomini del controllo video sapranno in ogni istante dove si trova un bambino, e soprattutto se è entrato o uscito dall’asilo. In caso di uscita imprevista, un sms partirà automaticamente per avvisare i genitori e la direzione dell’istituto».

PRO E CONTRO

L’idea di dotare di chip elettronici dei bambini di tre anni sembra rispondere alle esigenze del momento: ridurre i costi del personale di sorveglianza, placare la fame di sicurezza di genitori e cittadini in generale, in Francia già cavalcata con alterne fortune dal presidente Sarkozy. Ma è una buona idea? «Chiudere i bambini in una gabbia virtuale alimenterà le paura e il senso di essere perennemente in pericolo, rischio peraltro inesistente», ha detto al Parisien Dominique Ratia-Armengol, presidente dell’associazione francese degli psicologi infantili -. L’uso dei chip punta a ridurre la presenza degli educatori, che invece sono fondamentali per la crescita dei bambini». Se, nonostante le polemiche, il progetto parigino sarà confermato, sarà la prima volta che questa tecnologia viene utilizzata in Europa.

DEBUTTO NEGLI STATI UNITI



Negli Stati Uniti il sistema ha fatto il suo debutto qualche settimana fa in una scuola materna di Richmond, California: il chip è inserito in una casacca da allenamento di basket portata da ogni bambino, il costo annuale è di 50 mila dollari ma si stima un risparmio di 3000 ore di lavoro dei dipendenti della scuola, che per adesso sono soddisfatti: «Non devo più passare il mio tempo a riempire il registro con gli orari di ingresso e di uscita di ogni bambino – ha commentato a fine agosto l’insegnante Simone Beauford -.Io sono favorevole, meno burocrazia e più insegnamento».

I militanti che si battono per la tutela delle libertà civili sono invece molto preoccupati. «Non ci sono garanzie sulla reale sicurezza di questa tecnologia, i dati sui movimenti dei bambini possono essere letti dagli insegnanti ma anche da chiunque altro a distanza di centinaia di metri – ha dichiarato Nicole Ozer, docente alla Aclu della Northern California -. L’ossessione di risparmiare sui costi e di aumentare la sicurezza potrebbe invece ridurla».

Fonte originale: corriere.it / Autore: Stefano Montefiori / Fonte: ilfattaccio.org