Come già a segnalato Werther....
Vita Aliena Scoperta in Meteoriti? Non è tutto oro quel che luccica…
Immagine di resti permineralizzati nei meteoriti studiati da Richard Hoover. Credit: Journal of CosmologyUna recente ricerca pubblicata da uno scienziato della NASA rivendica la scoperta di prove di batteri fossili in una rara sottoclasse di meteoriti chiamati condriti carbonacei. Le rivendicazioni sono straordinarie ed essendo stato pubblicato su un sito on line(non molto affidabile a dire la verità…)chiamato “Journal of Cosmology”, con un’anteprima in esclusiva su Fox News stanno diventando sempre più popolari e virali su internet.Ma non è tutto oro quel che luccica…
Il nome della ricerca pubblicata è “Fossils of Cyanobacteria in Cl1 Carbonaceous Meteorites” ed è stata scritta dallo scienziato della NASA: Dr. Richard Hoover, del Marshall Space Flight Center. La ricerca spiega che nei meteoriti trovati in Francia e Tanzania nei anni ’800(chiamati Alais,Ivuna e Orgueil Cl1) ci sono chiare prove di microbi provenienti dallo spazio e responsabili di una panspermia che ha portato la vita sul nostro pianeta. “Le implicazioni sono che la vita si trova ovunque e molto probabilmente quella sulla Terra ha avuto origine altrove.”
Nella ricerca si parla anche di “Filamenti scoperti all’interno dei meteoriti che hanno strutture simili alle cellule specializzate usate dai cianobatteri per la riproduzione, la fissazione dell’azoto e l’attaccamento. “
Prima di tutto c’è da dire che la NASA si è ufficialmente dissociata dalle dichiarazioni di Hoover dicendo che “non sosterrà una rivendicazione come questa senza alcun tipo di revisione da parte della comunità scientifica che la esamini con più attenzione. La ricerca fu già inoltrata in passato presso il “International Journal of Astrobiology” ma non completo mai il processo di revisione.
Adesso compare su un sito che non è esattamente la fonte più attendibile in questo campo. Il “Journal of Cosmology” infatti non ha applicato alcun tipo di revisione prima della pubblicazione, e non è la prima volta che lancia notizie molto scandalistiche prive poi di un effettiva solidità scientifica. Diciamo che non è un vero giornale scientifico in alcun modo, ed è famoso come sito per le sue posizioni a sostegno della panspermia(processo che avrebbe portato la vita sulla Terra attraverso meteoriti) senza tante prove concrete. Per molto tempo, il sito rimase a nome di Rhawn Joseph, che si chiamò da solo “professore del Brain Research Laboratory” struttura misteriosa di cui si sa soltanto che si trova “da qualche parte nel Nord California”. Questo è l’indirizzo ufficiale.
Il “Journal of Cosmology” è già stato famoso in passato per aver pubblicato notizie ridicole contro il Big Bang, o per aver attaccato la NASA, dicendo che nasconde prove della vita nello spazio(ovviamente non hanno alcuna prova di tutto questo, ma dire certe cose ti assicura comunque una buona visibilità al sito).
Una scoperta di questo calibro è normale aspettarsi di vederla su riviste scientifiche come “Science” o “Nature” che applicano una durissima revisione per assicurarsi che le ricerche pubblicate da loro siano assolutamente affidabili e verificabili. Invece compare su un sito web non molto attendibile, e in esclusiva sulla rete popolare americana “Fox News”. Sembra molto più probabile che quello che si cerca in questo caso è una diffusione immediata della propria ricerca, saltando sopra qualsiasi revisione per garantire l’affidabilità, in cerca più della popolarità e fama che dell’affidabilità in campo scientifico.
Ma parliamo della ricerca in se. La prima cosa che colpisce è l’uso di tanti fatti enciclopedici riguardo ai meteoriti, elencati insieme quasi per spingere una qualche contingenza, che non c’è, con le prossime prove esposte. Poi riguardo alle immagini, c’è un sottile gioco doppio per chi non è abituato a leggere ricerche scientifiche. Sapendo bene che il pubblico a cui punta non è specialistico, Hoover nella ricerca fa intenso uso di immagini molto grandi e dettagliate di batteri terrestri per paragonarli alle strutture da lui viste. Ma ovviamente l’occhio casca facilmente su quelle immagini e la prima cosa che si pensa è che si tratti di microbi alieni.
Batterio chiamato "Titanospirillum velox", evidenziato nella ricerca per la somiglianza con quelli che Hoover considera microbi. Credit: Riccardo Guerrero
Immagine al microscopio elettronico che mostra quelle che vengono considerate tracce fossili di batteri. Credit: Journal of CosmologyQuello che viene evidenziato da Hoover come di origine aliena, potrebbe benissimo essere soltanto una formazione mineraria senza alcuna natura straordinaria. Il lavoro che fa nella sua ricerca somiglia più a quello che fa Richard Hoagland con le immagini della superficie di Marte, dove vede facce e antiche strutture.
E molto facile sbagliarsi quando si analizzano strutture cosi piccole. Dovremmo saperlo molto bene dopo quello che è successo negli anni ’90 con il meteorite ALH84001, che mostrava tracce di batteri. Poi si scopri che le loro dimensioni erano troppo piccole per poter essere batteri. Cosi si inizio a parlare di nano-batteri, cioè batteri di dimensioni decine e decine di volte più piccole dei più piccoli batteri conosciuti. Si trovarono questi nano-batteri un po ovunque sul pianeta. Ma alla fine il colpo di grazia arrivò quando un gruppo di scienziati riprodusse in laboratorio i famosi “nano-batteri” dimostrando che si trattava semplicemente di strutture minerarie che si formano da sole in determinate condizioni di calore e pressione. Cosi il famoso batterio nel meteorite marziano trovato in Antartide, si dimostro essere soltanto un illusione ottica. Peccato che ormai tutto il pubblico era inebriato da questa notizia che divento un vero cult. Persino il presidente degli USA, Bill Clinton, a quel tempo aveva fatto una dichiarazione in pubblico dicendo che si trattava di una scoperta potenzialmente epocale.
Immagine al microscopio del famoso "batterio" nel meteorite ALH 84001. Credit: NASAPer questo serve che queste scoperte passino per una durissima revisione scientifica prima di essere gettate in pasto al pubblico. Ed è per questo che è imperdonabile quello che Hoover ha fatto pubblicando la sua ricerca senza nessun tipo di revisione.
Ma torniamo alla ricerca. I loro dati consistono per la maggior parte in simili immagini SEM che mostrano strani globuli e filamenti sopra una superficie complessa. In mezzo ci sono, come dicevamo, tante immagini che centrano molto poco, di batteri reali. Ci sono inoltre immagini di frammenti presi da pelle e peli di mammut. Forse pensano che c’è una correlazione tra la sotto-struttura dei meteoriti condriti carbonacei ed i peli di mammut siberiani del tardo Pleistocene? Sarebbe decisamente più interessante se analizzassero la morfologia dei meteoriti condriti in generale per poi paragonarla a come sarebbe se dovessimo aspettarci una morfologia influenzata dalla presenza di batteri. Invece siamo davanti ad una raccolta di cose buttate li.
Altra immagine che mostra struttura strane all'interno del meteorite. Credit: Journal of CosmologyNella ricerca i batteri trovati vengono paragonati a batteri terrestri, in particolare i cianobatteri. Dr. Chris McKay, scienziato e astrobiologo della NASA, a capo del Ames Research Center, ha spiegato l’importanza che trovare cianobatteri avrebbe, dato che sono batteri che vivono in acqua liquida e usano la fotosintesi. “Le implicazioni della scoperta di eterocisti(cellule formate da cianobatteri di forma filamentosa) sarebbero una prova indiretta che il meteorite si è formato in un ambiente liquido con tanto ossigeno e luce solare.”
Il problema è che, nella ricerca di Hoover, viene pubblicata anche un analisi mineralogica dei frammenti e viene fuori che la costituzione di queste strutture “batteriche” mostra tracce di carbonio, magnesio, silicio, zolfo, ma niente azoto. Cosa che è molto diversa da qualsiasi cosa ci si aspetterebbe se fosse simile ad una forma di vita organica terrestre. Si potrebbe dire che è ovviamente differente perché è alieno, ma è anche vero che la pubblicazione si fonda molto sulle somiglianze con la vita terrestre per dire che quelle strutture sono tracce di vita e non semplicemente segni morfologici del meteorite stesso.
Analisi dei minerali presenti nel meteorite analizzato da Hoover. Credit: Journal of CosmologyUn ultima cosa che non è molto apprezzabile nella ricerca ha a che fare con le foto pubblicate. Ci sono paragoni tra batteri terrestri visti al microscopio elettronico SEM, e le strutture che Hoover trova nei meteoriti, ma i paragoni sono fatti con immagini su scale molto differenti tra di loro, e questo è un problema per riuscire a comparare adeguatamente cosa davvero si vede nelle immagini. Ma se si fa noi il lavoro per loro, e si guarda alle dimensioni vere dei fossili, viene fuori che si tratterebbe di batteri davvero enormi, molto più simili alle cellule eucariote che ad una cosa come E.coli. Ed è molto molto strano che si siano preservati cosi bene, quando avrebbero dovuto essere ridotti a frammenti di carbonio mezzi evaporati. Invece sono tutti intatti e fotogenici, come se 1 miliardo di anni passati nello spazio,tra impatti con altri meteoriti, radiazioni cosmiche e solari e rientro in atmosfera, fossero una cosa da nulla. Non ha alcun senso che siano cosi ben preservati se davvero fossero batteri. Sarebbe un po come trovare un dinosauro mummificato,con ancora pelle e organi, all’interno di un vulcano in eruzione.
Se anche si trattasse di vita poi, è molto più probabile che si tratti di contaminazione con vita terrestre, rispetto alla teoria di Hoover. Prima di dire come fa lui, che si tratta categoricamente di vita aliena, servono molto,molte più prove per essere davvero sicuri che non si tratta di contaminazioni o semplici strutture di minerali.
Il problema maggiore che comunque affligge questa pubblicazione è la mancata revisione da parte della comunità scientifica. Ed è imperdonabile a mio avviso, che uno scienziato cerchi prima la popolarità nel pubblico non specializzato, piuttosto che cercare di convincere i suoi pari astrobiologi sparsi per il mondo. Sicuramente una revisione arriverà adesso, ma dubito che avrà la stessa popolarità che ha questa notizia.
http://journalofcosmology.com/Life100.htmlhttp://www.spaceref.com/news/viewpr.html?pid=32928http://blogs.discovermagazine.com/badas ... meteorite/http://www.batse.msfc.nasa.gov/colloqui ... oover.htmlhttp://rrresearch.blogspot.com/2011/03/ ... orite.htmlhttp://nasawatch.com/archives/2011/03/n ... astro.htmlhttp://cosmiclog.msnbc.msn.com/_news/20 ... s-go-viralFonte: http://link2universe.wordpress.com/2011 ... e-luccica/
Discussione correlata: http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... =meteorite
A mio avviso, è giusto diffidare dall'una e dall'altra parte... una conferma ufficiale... si, sarebbe bella ma... ma ci sono sempre dei ma... fidarsi è bene non fidarsi è meglio!