La scoperta rivoluzionaria che promette di cambiare il mondo (e le sue sorti riguardo il problema energetico) in una sisntesi tratta da Focus:
Cita:
Sergio Focardi, fisico sperimentale, ha affermato che il rendimento straordinario dell'E-Cat è dovuto a un "ingrediente segreto": questo ingrediente è il contributo originale di Andrea Rossi alle ricerche sulla fusione fredda a cui lo stesso Focardi lavora dai primi anni '90 e che hanno portato a risultati "sempre positivi, ma di scarso interesse commerciale".
L'ingrediente di Rossi avrebbe dunque trasformato in realtà una chimera: la possibilità di ottenere da una macchina più energia di quanta se ne spenda per farla funzionare.
Per capirci, è come dire che con un serbatoio da un litro di benzina un'auto può fare 100 km e avere poi ancora un litro di benzina, o che con un euro si può riscaldare un appartamento e avere ancora indietro lo stesso euro.
Questo, appunto in breve, è l'introduzione a un articolo pubblicato su Focus nell'agosto del 2011, periodo in cui l'azienda greca Defkalion rompeva i rapporti con Rossi.
L'articolo completo:
http://www.focus.it/scienza/e-cat-e-fus ... 2_C12.aspx----------------------------------------------
Nel Novembre del 2011, quindi non l'altro ieri o il mese scorso, la rivista Focus pubblica un articolo in cui un altro fisico (il precedente era stato Francesco Celani), il premio Nobel Brian Josephson, fa un appello pubblico e una specifica richiesta riguardo la possibilità di poter effettuare test scientifici sull'E-cat.
La risposta di Andrea Rossi a Brian JosephsonCita:
Caro Professor Josephson,
la sua posizione è ragionevole, ma, come ho già ampiamente spiegato, non intendo dare altre dimostrazioni del funzionamento dell'E-Cat. A questo punto non avrebbe senso farlo: la produzione industriale è già avviata, stiamo entrando sul mercato, e i nostri clienti ci pagheranno per una macchina che funziona; se non funzionasse, non la comprerebbero. Aggiungo che questa fase è per noi così impegnativa che, anche volendo, al momento non avremmo tempo per organizzare un altro test.
anche qui ho evidenziato in grassetto la parte in cui Rossi afferma che l'E-cat è già in produzione.
Nel novembre del 2011 l'E-Cat era già in produzione?Qui la fonte:
http://www.focus.it/scienza/e-cat-e-fus ... n_C12.aspx----------------------------------------------
il 26 gennaio scorso il Dipartimento di Fisica di Bologna pubblica il seguente comunicato:
Cita:
Il Dipartimento di Fisica dichiara che il contratto sottoscritto nel giugno 2011 tra il Dipartimento di Fisica e la EFA srl (la società italiana in cui Rossi è coinvolto) è stato rescisso causa il mancato soddisfacimento delle condizioni al termine contrattuale previsto. Non c'è più alcun rapporto tra il Dipartimento e la EFA srl legato a questo contratto.
Tuttavia, il Dipartimento di Fisica si è reso disponibile con la sua esperienza e le sue strumentazioni per svolgere autonome misurazioni sulla produzione di calore da parte dell'apparecchiatura denominata E-cat al fine di fornire una risposta all'intera comunità scientifica e all'opinione pubblica in merito al fenomeno. I risultati delle misure saranno pubblicati.
Ho messo in grassetto la parte secondo me essenziale e che non può non essere presa in considerazione nel momento in cui "ci si schiera" da una parte o dall'allaltra, ovvero che tutta la comunità scientifica chiede informazioni riguardo un processo fisico sconosciuto.
Qui la fonte:
http://www.queryonline.it/2012/02/03/e- ... con-rossi/----------------------------------------------
Il 19 febbraio scorso, il blog Aspoitalia che si occupa di nuove tecnologie energetiche, pubblica un articolo in cui afferma che il miracolo dell'E-cat non è forse così miracoloso:
Il processo che ha luogo secondo gli inventori, contraddice tutta la Fisica Nucleare e Molecolare che conosciamo.In teoria non ci dovremmo fossilizzare o peggio spaventare di fronte alla possibilità che una parte della Fisica sia da rivedere e correggere,
qual è il problema? Se ci sono degli errori mettiamoli a conoscenza della comunità scientifica, per buona pace di tutti e per la felicità di editori e tipografie che avvieranno le ristampe di nuovi testi di Fisica.
Ma?
Ma forse, come appunto ci racconta Aspoitalia, il miracolo proprio miracoloso non lo è.
Dallo stesso articolo un passaggio che direi dovrebbe far riflettere tutti:
Cita:
Non voglio entrare in dettagli grossolani, ma lasciate che vi dia un’infarinata di Fisica Atomica e Molecolare per comprendere la misura del nonsenso. Perché se l’E-Cat funzionasse come si dice, implicherebbe l’esistenza di una macchina capace non solo di trasmutare gli elementi (finalmente la Pietra Filosofale!) ma, se mal utilizzata, di distruggere l’intero pianeta.
Qui l'articolo completo:
http://www.aspoitalia.it/blog/nte/2012/ ... ell-e-cat/----------------------------------------------
Non tutto ovviemente è a sfavore del progetto E-Cat, lasciamo pure una porta aperta, nella speranza che si dicida finalmente a fare capolino una spiegazione accebbabile da parte della comunità scientifica, secondariamente ma non per importanza, che cambi radicalmente il futuro dell'umanità.
Oggi, 23 marzo 2012, da Galileonet:Cita:
Trapelano le prime indiscrezioni sulla 'fusione fredda' dell'ingegnere Andrea Rossi. A distanza di qualche giorno dalla conclusione del test di prova blindato di Bologna (Vedi Galileo - E-Cat, fusione fredda a porte chiuse), il settimanale svedese Ny Teknik ha pubblicato sul suo sito il primo video con le immagini di cosa è successo all'interno del capannone-laboratorio di via dell'Elettricista.
Secondo le testimonianze dei giornalisti presenti alla dimostrazione, il generatore E-Cat è stato avviato verso le 11 della mattina. Dopo 4 ore di alimentazione elettrica dalla rete fissa, il 'reattore' è diventato operativo funzionando in modalità di autosostentamento fino alle ore 19.10 circa. L'esperimento è stato monitorato da Rossi attraverso un computer e in sole tre ore di funzionamento l'E-Cat avrebbe fornito una quantità di energia pari a 10,5 kWh. L'equivalente, insomma, di quanto consuma un bucato in lavatrice a 90°C.
A prima vista, non sembra niente di eccezionale, ma va tenuto in conto il fatto che durante la fase di alimentazione Rossi ha dovuto fornire una potenza di soli 0,115 kW. Insomma, l'E-Cat genererebbe una potenza di 3kW 'puliti' grazie al calore prodotto dalle reazioni tra nichel e idrogeno. Sembra, in teoria, che questo bilancio positivo sia dovuto a reazioni di fusione nucleare tra isotopi pesanti di nichel e idrogeno che formano rame instabile soggetto a un rapido decadimento. Sulla rete abbondano gli studi condotti all'ombra della comunità scientifica. Un esempio è proprio quello del Journal of Nuclear Physics, la pubblicazione curata da Sergio Focardi, professore emerito di fisica presso l'Università di Bologna e collaboratore di Rossi.
In Italia, il mensile Focus pubblicherà sulle sue pagine una traduzione del rapporto informale sui risultati di Rossi redatto sul posto dal giornalista svedese Mats Lewan. Tuttavia, si tratta ancora di una serie di dati che non sono mai stati analizzati da alcun gruppo di scienziati indipendenti. In attesa di una risposta plausibile, sul web le discussioni tra curiosi e esperti del settore già dilagano. I dubbi più fondati riguarderebbero la fase iniziale di alimentazione, durante cui potrebbe essere stata immagazzinata molta più energia di quanta non ne sia stata prodotta sotto forma di calore. Insomma, niente di più di una semplice pentola a pressione scaldata con la corrente elettrica. La storia continua.
Articolo completo in cui sono presenti tutti i link esterni, compreso il video pubblicato da Ny Teknik:
http://www.galileonet.it/blog_posts/4e9 ... 3b29000127