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Thethirdeye ha scritto: Cita:
Beppe71 ha scritto:
Nel Novembre del 2011, quindi non l'altro ieri o il mese scorso, la rivista Focus
Un nome, una garanzia....
Proprio tu che hai sempre sostenuto che i prevenuti sono gli altri...
Cita:
La risposta di Andrea Rossi a Brian Josephson
Caro Professor Josephson,
la sua posizione è ragionevole, ma, come ho già ampiamente spiegato, non intendo dare altre dimostrazioni del funzionamento dell'E-Cat.A questo punto non avrebbe senso farlo: la produzione industriale è già avviata, stiamo entrando sul mercato, e i nostri clienti ci pagheranno per una macchina che funziona; se non funzionasse, non la comprerebbero.
Io metto in grassetto l'altra frase, quella in cui Rossi dichiara di non aver intenzione di dimostrare che la sua invenzione funziona.
Sul fatto che sia davvero in produzione, vedremo. Come ho sempre scritto in precedenza: se funziona funziona, e non c'è complotto di "poteri forti" che tenga.
Perché se il metodo per farla funzionare esiste, esiste indipendentemente da Rossi, che se non è stupido o paranoico avrà messo al corrente i suoi collaboratori riguardo al suo "metodo".
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Thethirdeye ha scritto: Riporto solo un passaggio carino di quel fenomeno dell'autore...
Invocazione vana del brevetto.
Come in tante altri casi, è luogo comune che l’esistenza di un brevetto renda impossibile la divulgazione di una grande scoperta o persino il suo sfruttamento commerciale. Niente di più lontano dalla realtà. Un brevetto è, per cominciare, una pubblicazione. Chi richiede un brevetto vuole rendere pubblici i dettagli di un metodo di interesse industriale o di un sistema per la produzione di certi servizi o beni; non per motivi altruistici, è chiaro, ma piuttosto per poter difendere davanti ai tribunali che l’inventore (che non deve essere per forza il titolare del brevetto) ha scoperto tale metodo e che pertanto, per poterlo usare bisogna pagargli i diritti, una licenza d’uso. Perché altre persone nel mondo possano sapere cosa è stato brevettato e cosa no è, tra le altre cose, per poter fare i propri brevetti, i brevetti sono perfettamente pubblici (ci sono data base di brevetti registrati in internet, che sebbene siano pubblici non significa che sian gratuiti). Pertanto, lo ripetiamo, con un brevetto non si può né dar fine a un invenzione, né mantenere occulti i suoi dati, né niente, nemmeno quando il brevetto sia in fase si valutazione
Questo signore probabilmente vive in un altro pianeta che non è la terra.
Pecca di una adolescenziale ingenuità (e non solo in questo stralcio) che trasuda da tutti i pori....
![Davvero Felice [:D]](./images/smilies/UF/icon_smile_big.gif)
Qui l'adolescente ti dimostri tu, che di brevetti non conosci niente.
Il testo che ti fa ridere descrive esattamente cos'è un brevetto. E' un atto pubblico depositato in un ufficio pubblico per garantire all' "inventore" i diritti della sua invenzione. Perché possa avere valore deve contenere esattamente la descrizione del funzionamento dell'invenzione altrimenti non è un brevetto.
Rimane "segreto" solo fino a un massimo di 180 giorni dopo la richiesta, ovvero durante il periodo in cui deve essere esaminato per vedere se non c'è già qualcosa di simile. Ma la data di inizio della validità è quella della presentazione della domanda.
Mio padre fu titolare del brevetto di una sua invenzione, e la descrizione dell'oggetto (un tipo di resistenza elettrica) poteva essere letta da chiunque volesse informarsi sulla possibilità o meno di produrre una cosa simile. Non bastava dire "io ho il brevetto segretissimissimo e ti faccio causa perché stai producendo un oggetto uguale".
Il brevetto però va rinnovato, a pagamento, dopo un determinato periodo di tempo, e la cosa può essere anche diventare abbastanza onerosa se il rinnovo viene chiesto molte volte. Mio padre in un periodo di difficoltà economiche della ditta, non rinnovò il brevetto, e oggi altre ditte vendono un prodotto simile (mi dicono però che quello di mio padre sia ancora il migliore, quello che dura di più ed è più affidabile, stando all'opinione di diversi industriali della zona che non hanno smesso di fornirsi da lui)
Cita:
Davvero dobbiamo prendere questo articolo come riferimento?
Quell'articolo descrive esattamente cosa è un brevetto, sei tu che devi informarti, visto che non sai niente:
"
Se io costruisco il prototipo di una mia invenzione dopo avere depositato la domanda di brevetto ma senza avere ottenuto il brevetto corro dei rischi? Gli altri potrebbero avvantaggiarsi vedendo come e’ fatta?
Una volta depositata la domanda di brevetto, ancor prima che venga concesso, il titolare del brevetto è protetto dal punto di vista legale a tutti gli effetti. E’ vero che la domanda di brevetto resta segreta per un periodo minimo di 90 giorni e massimo di 18 mesi, ma ciò non significa che il richiedente non abbia ottenuto una data certa che riconosce, da quel momento in poi, i suoi diritti. La realizzazione del prototipo, pertanto, è assolutamente possibile e non causa alcun danno, tutt’altro. Il fatto che venga realizzato l’oggetto dell’invenzione e magari venga anche esposta, impedisce ad altri di poter brevettare quella stessa cosa all’estero, cosa che teoricamente è possibile fino a quando il brevetto è segreto ma che diventa impraticabile una volta che l’invenzione è stata, in qualsiasi modo, resa pubblica. Da questo punto di vista la realizzazione del prototipo non è vantaggiosa per i concorrenti, anche se essi vengono a conoscenza di come l’oggetto è fatto. D’altro lato, il brevetto viene depositato proprio per poter impedire il plagio di prodotti che si realizzano, per cui sarebbe assurdo attendere la concessione del brevetto. L’unica cosa di cui è opportuno accertarsi è la data di “pubblicazione” , scelta all’atto di presentazione della domanda di brevetto in quanto essa è importante perche’ segna il momento a decorrere dal quale è possibile citare in giudizio i contraffattori chiedendo loro i danni. Anche qualora fosse segreta, comunque, il titolare della privativa può sempre bloccare il plagio altrui effettuando una notifica del testo del brevetto alla persona o alla società che lo sta copiando. "
http://www.ufficiobrevetti.it/faq/breve ... evetto.htmIn ogni caso i tuoi sospetti sull'efficacia dei brevetti non avrebbero alcun senso nel momento in cui l'invenzione arriva sul mercato. Chiunque la potrebbe comprare, studiare e copiare, così come chiunque può leggere la descrizione nel brevetto. Il brevetto serve proprio a tutelare l'inventore che ha prodotto una dettagliata descrizione della sua invenzione per difendersi legalmente.
Perciò, di nuovo: se l'E-Cat funziona, funziona. Non c'è complotto che tenga.
Se esiste e verrà prodotto tutti potranno, se vogliono, anche smontarlo per vedere come è fatto e come funziona.
Ma se è brevettato nessun altro potrà produrlo fino a quando sarà valido il brevetto.