I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte del sito UFOFORUM. Ulteriori informazioni
Forum dedicato alla Teconologia, Fisica & Scienza
Rispondi al messaggio

13/09/2012, 08:56

MaxpoweR ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Sintropia: una terza via nel dibattito sull’evoluzione
http://antidarwin.wordpress.com/2010/02 ... voluzione/


Questa mi piace!
L'esperimento di cui si parla della capacità precognitiva del cervello di fronte a stimoli emozionali lo avevo visto anche io lasciandomi sconcertato se non sbaglio era stato riscontrato un ritardo del presente rispetto alle percezioni umane di quasi 3 secondi (ma forse ricordo male) come se il nostro cervello avesse uno sguardo 3 secondi avanti nel futuro per quel che riguarda le percezioni emotive.

cioè avviene anche per la vista, il cervello percepiva stimoli emozionali nonostante l'occhio danti al quale veniva proiettata l'espressione fosse cieco :) Assurdo ma reale -_-

Non vedo traccia di creatori, ma solo dell'onnipotente mano del CAOS e la cosa onestamente mi consola perchè evidentemente non ha bisogno di stampelle per stare in piedi tale teoria e sembra spiegare in maniera SCIENTIFICA anche un concetto da sempre ritenuto a pannaggio dei filosi e cioè il senso della vita :)

anche se non mi è chiaro in che modo tale teoria confuta l'evoluzione e l'adattamento delle specie ai vari ecosistemi e come invece ne da spiegazione alternativa. cosa non ho colto?


Sia la sintropia di Fantappiè che l'autopoiesi di Varela e Maturana sono teorie "forti". La prima poggia su un modello matematico di tutto rispetto, l'altra trova innumerevoli riscontri in campi differenti dalla cibernetica alla teoria dei sistemi, dalla biologia molecolare ai sistemi di comunicazione.

Se vuoi completare un trittico di tutto rispetto con una trattazione filosofica, un lavoro interessante è quello di un evoluzionista, Pierre Teilhard de Chardin ,primo a formulare la Legge di complessità e coscienza: http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_c ... _coscienza

13/09/2012, 22:44

Una simpatica lettura.....



COME DARWIN HA CAMBIATO LA FILOSOFIA?

1. La scoperta della vita
2. Potenza (epistemica e ontologica) dell’ignoranza nella teoria darwiniana
3. Dio esce di scena e pure dal teatro
4. Evoluzione e “produzione di vitalità”: la vita diventa una forza “quantificabile”
5. Il disincanto di Darwin e quello dei darwinisti


di DAVIDE TARIZZO
(insegna Filosofia morale presso l’Università di Salerno
e Filosofia politica presso l’Università L’Orientale di Napoli)

Continua>>>
http://www.scienzaefilosofia.it/res/sit ... ARIZZO.pdf

14/09/2012, 02:57

Blissenobiarella ha scritto:

MaxpoweR ha scritto:

Blissenobiarella ha scritto:

Sintropia: una terza via nel dibattito sull’evoluzione
http://antidarwin.wordpress.com/2010/02 ... voluzione/


Questa mi piace!
L'esperimento di cui si parla della capacità precognitiva del cervello di fronte a stimoli emozionali lo avevo visto anche io lasciandomi sconcertato se non sbaglio era stato riscontrato un ritardo del presente rispetto alle percezioni umane di quasi 3 secondi (ma forse ricordo male) come se il nostro cervello avesse uno sguardo 3 secondi avanti nel futuro per quel che riguarda le percezioni emotive.

cioè avviene anche per la vista, il cervello percepiva stimoli emozionali nonostante l'occhio danti al quale veniva proiettata l'espressione fosse cieco :) Assurdo ma reale -_-

Non vedo traccia di creatori, ma solo dell'onnipotente mano del CAOS e la cosa onestamente mi consola perchè evidentemente non ha bisogno di stampelle per stare in piedi tale teoria e sembra spiegare in maniera SCIENTIFICA anche un concetto da sempre ritenuto a pannaggio dei filosi e cioè il senso della vita :)

anche se non mi è chiaro in che modo tale teoria confuta l'evoluzione e l'adattamento delle specie ai vari ecosistemi e come invece ne da spiegazione alternativa. cosa non ho colto?


Sia la sintropia di Fantappiè che l'autopoiesi di Varela e Maturana sono teorie "forti". La prima poggia su un modello matematico di tutto rispetto, l'altra trova innumerevoli riscontri in campi differenti dalla cibernetica alla teoria dei sistemi, dalla biologia molecolare ai sistemi di comunicazione.

Se vuoi completare un trittico di tutto rispetto con una trattazione filosofica, un lavoro interessante è quello di un evoluzionista, Pierre Teilhard de Chardin ,primo a formulare la Legge di complessità e coscienza: http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_c ... _coscienza


Grazie do subito una occhiata, sperando che non sia troppo complessa.

Wikipedia ha scritto:
La Legge di Complessità e Coscienza è la tendenza che esiste all'interno della materia a diventare maggiormente complessa e allo stesso tempo ad accrescere la coscienza. La legge fu dapprima formulata dal gesuita e paleontologo Pierre Teilhard de Chardin. Teilhard sostiene che la tendenza della materia a rendersi sempre più complessa si può osservare nella storia dell'evoluzione della Terra. La materia diventa più complessa passando dallo stato inanimato, alla vita delle piante, alla vita degli animali, alla vita dell'uomo. Si potrebbe anche dire dalla geosfera, alla biosfera, alla noosfera della quale fanno parte gli esseri umani in quanto sono dotati di coscienza in grado di riflettere su sé stessa. Al procedere dell'evoluzione attraverso la geosfera, la biosfera e la noosfera, la materia aumenta in modo continuo sia la complessità che la coscienza. Per Teilhard de Chardin, la Legge di Complessità e Coscienza si estrinseca anche attualmente nella forma della socializzazione dell'umanità. La superficie chiusa e circolare della Terra contribuisce ad aumentare la compressione (socializzazione) dell'umanità. A mano a mano che gli esseri umani accrescono la vicinanza e il contatto fra di loro, i loro modi di interazione diventano progressivamente più complessi in forma di reti sociali meglio organizzate in grado di contribuire ad un aumento complessivo della coscienza, ovvero della noosfera.

Direi che il prossimo passo è la cybersfera in cui l'uomo gradualmente si libererà dai vincoli della biologia trasferendosi nel cyberspazio, sta già accadendo.

Il discorso fila non c'è che dire è fondamentalmente lo stesso concetto espresso nel post della pagina precedente da superza con una differenza, per lui (da quel che ho capito) la materia tende a raggiungere lo stadio iniziale dalla quale viene generata e cioè un universo visto come essere esso stesso cosciente, è una sorta di visione ciclica; questa teoria invece è più lineare.

Una cosa mi ha colpito davvero molto e mi ha fatto tornare in mente un articolo che ho letto qualche giorno fa e che sostanzialmente dimostra la veridicità di quanto segue:

wikipedia dice:
Teilhard de Chardin immagina anche una soglia critica, che chiama Punto Omega, che costituisce il punto più alto di complessità (socializzazione), e quindi di coscienza, che l'umanità può raggiungere. A questo punto la coscienza travalica lo spazio e il tempo e si colloca su un altro e più elevato piano dell'esistenza dal quale non può più tornare indietro.


ecco l'articolo: http://www.invasionealiena.com/scienza/ipotesi-e-teorie/1024-la-teoria-delle-100-scimmie.html

davvero sconcertante direi.

E' stato dimostrato che una sorta di "coscienza collettiva" esiste davvero mediante l'uso di generatori di numeri causali i quali hanno delle variaizoni statistiche significative in presenza di grandi eventi emotivi che coinvolgono numero persone (mi riferisco a questo studio: http://scienzamarcia.blogspot.it/2009/0 ... zione.html).

Vi sono altri esperimenti che confermano che il campo magnetico terrestre veicola informazioni in maniera inconscia; in due diverse stanze isolate vengono inseriti 2 soggetti i quali vengono sottoposti al medesimo campo magnetico e collegati tra loro. In una delle due stanza ogni tanto viene sparato un flash. Al termine nell'esperimento il soggetto nella stanza in cui non vi erano emissioni luminose ha dichiarato di vedere dei flash proprio nel momento in cui venivano sparati nell'altra stanza (non ricordo nomi e date lo vidi su discovery Morgan Freeman Scince show - esiste il sesto senso? Se non erro).

Dunque se queste caratteristiche sono intrinseche nell'essere umano, imparare a padroneggiarle potrebbe davvero condurci ad una nuove "sfera" evolutiva.

Ma tutto ciò però non dimostra che l'evoluzione è un processo sostanzialmente lineare e cioè si parte da una complessità più bassa per arrivare a seguito di adattamento e progresso ad una maggiore complessità? E non esclude per principio l'idea di una creazione cosciente della vita?
Ultima modifica di MaxpoweR il 14/09/2012, 03:17, modificato 1 volta in totale.

14/09/2012, 15:00

L'evoluzione non è lineare. Questa cosa oramai è stata accertata dagli studi archeologici, paleontologici e filogenetici. Per questo prima ti dicevo che non ci potrà mai più essere una teoria evolutiva come quella proposta da Darwin (http://www.storialibera.it/controevoluz ... si_01.html)

Però indubbiamente c'è una forma di evoluzione che segue regole precise, tanto che difficilmente oggi si può credere che nell'evoluzione ci qualcosa di casuale.

Per quanto riguarda la coscienza collettiva, ho trovato molto interessante la ricerca di Persinger:
http://www.youtube.com/watch?v=p2akjVSLZkQ
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=231991

14/09/2012, 16:16

MaxpoweR ha scritto:

wikipedia dice:
Teilhard de Chardin immagina anche una soglia critica, che chiama Punto Omega, che costituisce il punto più alto di complessità (socializzazione), e quindi di coscienza, che l'umanità può raggiungere. A questo punto la coscienza travalica lo spazio e il tempo e si colloca su un altro e più elevato piano dell'esistenza dal quale non può più tornare indietro.

http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_c ... _coscienza




Molto interessante.... [:)]

14/09/2012, 17:12

Blissenobiarella ha scritto:

L'evoluzione non è lineare. Questa cosa oramai è stata accertata dagli studi archeologici, paleontologici e filogenetici. Per questo prima ti dicevo che non ci potrà mai più essere una teoria evolutiva come quella proposta da Darwin (http://www.storialibera.it/controevoluz ... si_01.html)

Però indubbiamente c'è una forma di evoluzione che segue regole precise, tanto che difficilmente oggi si può credere che nell'evoluzione ci qualcosa di casuale.

Per quanto riguarda la coscienza collettiva, ho trovato molto interessante la ricerca di Persinger:
http://www.youtube.com/watch?v=p2akjVSLZkQ
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=231991



Si è proprio lo stesso prof. di cui parlavo io e che in quel documentario presentava vari esperimenti :)

Mi è venuta spontanea una domanda entro vedo il video, se è vero che siamo connessi mediante il campo magnetico e che esso incamera informazioni come una sorta di immenso Skydrive una sua inversione che conseguenze può avere su questo sistema che noi viviamo inconsciamente ma che comunque pare esserci? Positivo? Negativo? Nessuna? Sarà forse questo che si intende con un cambio epocale? No more secrets? Ed uso conscio di questo enorme archivio\rete? *_*
Ultima modifica di MaxpoweR il 14/09/2012, 17:16, modificato 1 volta in totale.

14/09/2012, 17:22

Già cosa accadrebbe? è già accaduto in passato? in che modo gli esseri viventi hanno potuto riconfigurare il loro campo magnetico interno?

14/09/2012, 18:00

L'inversione si accade ogni 26mila anni, ma l'uomo a che punto realmente era al'epoca? Magari una semplice inversione non comporta dei danni ma sol ola riorganizzazione dei flussi delle informazioni che viaggiando alla velocità della luce (emette fotoni il cervello, ma come li produce? O_o) non risente di questa variazione; il prof ha parlato anche di correlazione quantistica, in quel caso non c'entrerebbe nemmeno il campo magnetico ma una dimensione in cui probabilmente siamo immersi che esula dallo spazio tempo.

Comunque è davvero spettacolare che tutto questo sia provato scientificamente e soprattutto anche dal punto di vista sperimentale, ma ora mi è venuta in mente un'altra domanda: siamo sicuro che non lo facciano fuori? O siamo sicuri che questa tecnologia verrà davvero usata per il progresso dell'umanità ed un nuovo step evolutivo e non finirà nelle mani di qualche multinazionale che a quel punto avrà accesso a TUTTO di TUTTI in tutti i tempi in ogni istante? ^_^ Insomma io se fossi la microsoft (ad esempio) farei ponti d'oro a questo prof. per fargli sviluppare tale tecnologia, sapere cosa la gente SA e cose vuole sarebbe davvero il santo graal... Se poi si pensa da quanto tempo la cia studia la visione a distanza c'è da scommettere che siano anche più avanti rispetto agli studi del prof.

p.s: ho letto bene Gheddafi è stato trovato grazie a quel signore che legge la memoria o era una battuta?
Ultima modifica di MaxpoweR il 14/09/2012, 18:02, modificato 1 volta in totale.

14/09/2012, 20:09

SI è successo...Ma cosa è successo quando è successo? Magari è stato un processo dolce e nessuno ne ha risentito, forse giusto qualche sogno strano o qualche allucinazione o amnesie e ipermnesie...chissà.
Non è solo il cervello a produrre biofotoni , ma tutte le cellule dei viventi. I biofotoni secondo un'interpretazione di Del Giudice e forse anche di altri SONO il campo elettromagnetico cellulare.

Nessuno ammazza gli scienziati oggi perchè scoprono qualcosa di nuovo e scomodo. Basta screditare non finanziare ostracizzare.

15/09/2012, 00:41

MaxpoweR ha scritto:
superza scrive:
Per l'uomo invece potremmo fare un eccezione:
Esso infatti e' talmente differente in capacità rispetto alle altre forme di vita,
che potremmo anche pensare di essere una discontinuità "creata" artificialmente

Correggimi se interpreto male il tuo pensiero: tu dici che l'universo stesso sia in sintesi una sorta di enorme organismo (o macchina) che ad un certo punto ha raggiunto una sorta di autocoscienza iniziando a generare a caso nell'universo altri organismi o macchine capaci a loro volta di raggiungere lo stadio del proprio creatore, e che quindi sia nella "natura" della materia convergere verso strutture che acquisiscono consapevolezza, ho capito bene?

Più o meno! nel senso che l'autocoscienza è sempre esistita almeno dal principio dello spazio tempo e non si è formata dalla materia inerte. Esiste in tutto tale autocoscienza, ed è sia della singola componente che nel suo insieme, in questo caso l'insieme è la sua parte di coscienza collettiva. Ogni entità quindi ha una coscienza singola e una collettiva.

Per fare un esempio: coscienza singola è quella dell'atomo mentre coscienza collettiva è quella della molecola formata dagli atomi.

Così come la coscienza collettiva, ogni molecola ha anche la propria coscienza singola la cui somma va a formare la coscienza collettiva della cellula.
la coscienza singola della cellula poi forma la coscienza collettiva della mente umana che è anche quindi coscienza singola.
La somma delle coscienze singole delle nostre menti forma infine la coscienza collettiva che hai citato in un altro post (global consciousness project è una cosa scientificamente provata dalle evidenze del progetto PEAR)
L'evoluzione sinora ci ha portato qui e in ogni caso per finire niente viene generato per caso ma seguento un pattern cosciente.

Se hai tempo ti invito a leggere un articolo che scrissi un annetto fà

http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7084

Tutta la parte finale è incentrata sulla coscienza globale.
Saluti!
Ultima modifica di superza il 15/09/2012, 00:41, modificato 1 volta in totale.

15/09/2012, 03:19

il problema è: dove riderebbe la coscienza ed in che modo viene generata da quali processi se essa è insita in ogni componente della materia, o meglio ogni componente della materia è una unità di coscienza? Cosa la veicola? Non è frutto di alcuna interazione ma è preesistente? O per meglio dire è una condizione intrinseca del nostro universo? O e' anche essa solo un errore di percezione dovuta alla conformazione olografica della nostra realtà? Queste teorie rispondono a queste domande? O almeno ci prova?

Il tuo concetto mi fa venire in mente il libro "IL QUINTO GIORNO" (che consiglio vivamente a tutti, è spendo) in cui:


Attenzione Spoiler: subiamo un attacco da una "civiltà" aliena ma terrestre formata da una una serie di singole cellule le quali come uno sciame fungevano da singole unità ma potevano inglobarsi e comunicare tra loro mediante micro modifiche del dna (esperienza) e sciamando condividendo queste esperienza diventavano un organismo intelligente. L'ho spiegato un pò grossolanamente, ma chi ha letto il libro capirà, chi non lo ha letto ed è interessato a questi temi farebbe e bene a leggerlo è un libro di FANTA SICENZA in cui tutto quanto descritto è scientificamente plausibile e soprattutto possibile!

ORa leggo il tuo articolo :)

Il parallelelismo con una rete neurale sembra evidente...


Si, è davvero evidente, direi sia difficile affermare il contrario.

Articolo bellissimo complimenti, davvero illuminante. E se in quei micro tuboli neuronali ci fossimo noi? O per meglio dire se fossimo parte integrante dei processi coscienti di cervello nell'infinitamente grande? :X Come se noi fossimo l'infinitamente piccolo di un universo infinitamente più grande?
Effettivamente lo schema dei maxi agglomerati galattici ricorda una rete neurale, poi spacco una noce e mi accorgo che è praticamente identica ad un cervello...

Però una cosa continuo a non riuscire a visualizzarla, sembra il gioco delle scatole cinesi... Ci sono infinite scatole o la coscienza ha una sua sede o per meglio dire una sua origine? Devono esserci delle regole che permettono alla materia di comportarsi maniera cosciente, insomma deve esseri un principio che conferisce queste capacità alla materia, se è tutto legato mi viene difficile a maggior ragione pensare alla mano di un creatore che ha detto: lanciamo questo super frattale, vediamo dove mi porta...

Insomma se noi siamo il frutto della collisione di due super stringhe ci sono universi in cui la materia non può far emergere questa proprietà della "nostra" materia che sarebbe la coscienza?

Quante domande eh -_-

Questo video però è fenomenale, andrebbe fatto vedere ai bambini a cui non piace la matematica per fagli capire cosa essa è davvero:
Ultima modifica di MaxpoweR il 15/09/2012, 04:02, modificato 1 volta in totale.

15/09/2012, 11:13

superza ha scritto:

Se hai tempo ti invito a leggere un articolo che scrissi un annetto fa
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7084

Tutta la parte finale è incentrata sulla coscienza globale.


Caspita..... complimenti superza [;)]

17/09/2012, 21:41

Thethirdeye ha scritto:

superza ha scritto:

Se hai tempo ti invito a leggere un articolo che scrissi un annetto fa
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7084

Tutta la parte finale è incentrata sulla coscienza globale.


Caspita..... complimenti superza [;)]


Grazie! purtroppo per impegni lavorativi non sono riuscito a scriverne altri, ma il tema del rapporto aureo mi aveva intrippato così tanto :))
Saluti!

17/09/2012, 22:26

MaxpoweR ha scritto:

il problema è: dove riderebbe la coscienza ed in che modo viene generata da quali processi se essa è insita in ogni componente della materia, o meglio ogni componente della materia è una unità di coscienza? Cosa la veicola? Non è frutto di alcuna interazione ma è preesistente? O per meglio dire è una condizione intrinseca del nostro universo? O e' anche essa solo un errore di percezione dovuta alla conformazione olografica della nostra realtà? Queste teorie rispondono a queste domande? O almeno ci prova?


Secondo me risiede in quello che bohm chiama ordine implicito, ovvero nell'entità a-spaziale e a-temporale che "proietta" la realtà nello spazio tempo.
La veicola la proiezione stessa!
Leggere Bohm come lo legge Nassim Haramein porta a quello secondo me, ma qui torniamo all'annoso problema degli strumenti intellettivi e tecnici: oltre che intuirla una cosa del genere, probabilmente non potrà essere dimostrata per migliaia di anni a dire bene; manca sia al nostro cervello un salto evolutivo per comprendere bene proiezioni, coscienza e coscienza collettiva, come mancano gli strumenti per poter osservare questo ordine proiettante.
(qui torniamo ad un precedente dibattito in cui si discuteva sulla totale assenza di strumenti e metodi per poter indagare certe cose)
L'uomo non riesce ad osservare la scala atomica senza perturbare le particelle con l'osservazione, figuriamoci osservare la scala di plank che sta 30 ordini di grandezza più in basso e trovare in essa l'entità proiettante che ci fornisce autoconsapevolezza, non sappiamo nemmeno da dove cominciare!! serve evoluzione e tempi lunghissimi per poter capire a fondo e vedere certi concetti, secondo me

MaxpoweR ha scritto:
E se in quei micro tuboli neuronali ci fossimo noi? O per meglio dire se fossimo parte integrante dei processi coscienti di cervello nell'infinitamente grande?


Si questo può essere abbiamo la nostra unicità di pensiero ma facciamo anche parte parte della totalità; Nassim Haramein con il suo modello di buco nero-bianco (Black Whole) filosoficamente ci indica questo modello: unicità e contemporaneamente globalità (modello di feedback a doppio toroide)

MaxpoweR ha scritto:

Però una cosa continuo a non riuscire a visualizzarla, sembra il gioco delle scatole cinesi... Ci sono infinite scatole o la coscienza ha una sua sede o per meglio dire una sua origine? Devono esserci delle regole che permettono alla materia di comportarsi maniera cosciente, insomma deve esseri un principio che conferisce queste capacità alla materia, se è tutto legato mi viene difficile a maggior ragione pensare alla mano di un creatore che ha detto: lanciamo questo super frattale, vediamo dove mi porta...
Insomma se noi siamo il frutto della collisione di due super stringhe ci sono universi in cui la materia non può far emergere questa proprietà della "nostra" materia che sarebbe la coscienza?

Secondo me l'origine è sempre l'ordine implicito di Bohm, le regole sono quelle della evoluzione a salti quantici e frattali (c'è un modello di evoluzione quantistica secondo il quale prima di un salto evolutivo vengono permutati quantisticamente tutti gli stati possibili, una volta trovato il più vantaggioso la materia si "piega" in modo da intercettare l'entità proiettante in maniera più vantaggiosa e consapevole)

Per quanto riguarda l'idea del creatore che esternamente lancia i dadi per vedere cosa succede, è interessante riportare il parere di Bruce Lipton biologo "alternativo":
In breve l'entità proiettante non ha strumenti ma solo coscienza, gli mancano occhi naso orecchie e magari altri sensi che nemmeno ci sovvengono e avremo in un futuro: quindi proietta la sua coscienza sulla materia con il desiderio innato di forme sempre più complicate, ognuna avente livelli di consapevolezza superiori: le particelle atomiche, gli atomi, le stelle primordiali, le supernove e quindi poi i composti chimici, i pianeti solidi e le biosfere con gli organismi biologici e i sensi: anche saltando uno solo dei passaggi precedenti la nostra vita non potrebbe esistere, sono organizzazioni sequenziali ognuna indispensabile per il salto quantico successivo!
In pratica la nostra evoluzione, permette all'entità cosciente globale al di fuori dello spazio tempo di avere il feedback necessario, tramite il nostro apprendimento coscienziale, per capire se stesso.
Che corrisponde in ultimo, anche ad ognuno di noi di arrivare a quello che le religioni chiamano "Dio" o in altre parole a comprendere in piena consapevolezza cosa sia la nostra coscienza.
Saluti!

18/09/2012, 00:45

non lo so, i sembrano un pò definizioni di comodo, il punto è sempre lo stesso si arriva ad un certo punto e si chiama in causa io o un suo fac-simile:

superza scrive:
l'entità proiettante non ha strumenti ma solo coscienza, gli mancano occhi naso orecchie e magari altri sensi che nemmeno ci sovvengono e avremo in un futuro: quindi proietta la sua coscienza sulla materia con il desiderio innato di forme sempre più complicate, ognuna avente livelli di consapevolezza superiori: le particelle atomiche, gli atomi, le stelle primordiali, le supernove e quindi poi i composti chimici, i pianeti solidi e le biosfere con gli organismi biologici e i sensi: anche saltando uno solo dei passaggi precedenti la nostra vita non potrebbe esistere, sono organizzazioni sequenziali ognuna indispensabile per il salto quantico successivo!


Non capisco perchè si parli di consapevolezza e vantaggio?

Secondo me l'origine è sempre l'ordine implicito di Bohm, le regole sono quelle della evoluzione a salti quantici e frattali (c'è un modello di evoluzione quantistica secondo il quale prima di un salto evolutivo vengono permutati quantisticamente tutti gli stati possibili, una volta trovato il più vantaggioso la materia si "piega" in modo da intercettare l'entità proiettante in maniera più vantaggiosa e consapevole)


Da cosa la si deduce? Chi ci dice che questa è l'unica realtà e ciò che osserviamo\siamo sia l'unica via? La migliore la più efficiente e non una delle tante generatesi casualmente? X_X viene il mal di testa è difficile perfino spiegare quello che vorrei dire hhaahahah
Rispondi al messaggio