13/09/2012, 08:56
MaxpoweR ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Sintropia: una terza via nel dibattito sull’evoluzione
http://antidarwin.wordpress.com/2010/02 ... voluzione/
Questa mi piace!
L'esperimento di cui si parla della capacità precognitiva del cervello di fronte a stimoli emozionali lo avevo visto anche io lasciandomi sconcertato se non sbaglio era stato riscontrato un ritardo del presente rispetto alle percezioni umane di quasi 3 secondi (ma forse ricordo male) come se il nostro cervello avesse uno sguardo 3 secondi avanti nel futuro per quel che riguarda le percezioni emotive.
cioè avviene anche per la vista, il cervello percepiva stimoli emozionali nonostante l'occhio danti al quale veniva proiettata l'espressione fosse ciecoAssurdo ma reale -_-
Non vedo traccia di creatori, ma solo dell'onnipotente mano del CAOS e la cosa onestamente mi consola perchè evidentemente non ha bisogno di stampelle per stare in piedi tale teoria e sembra spiegare in maniera SCIENTIFICA anche un concetto da sempre ritenuto a pannaggio dei filosi e cioè il senso della vita
anche se non mi è chiaro in che modo tale teoria confuta l'evoluzione e l'adattamento delle specie ai vari ecosistemi e come invece ne da spiegazione alternativa. cosa non ho colto?
13/09/2012, 22:44
14/09/2012, 02:57
Blissenobiarella ha scritto:MaxpoweR ha scritto:Blissenobiarella ha scritto:
Sintropia: una terza via nel dibattito sull’evoluzione
http://antidarwin.wordpress.com/2010/02 ... voluzione/
Questa mi piace!
L'esperimento di cui si parla della capacità precognitiva del cervello di fronte a stimoli emozionali lo avevo visto anche io lasciandomi sconcertato se non sbaglio era stato riscontrato un ritardo del presente rispetto alle percezioni umane di quasi 3 secondi (ma forse ricordo male) come se il nostro cervello avesse uno sguardo 3 secondi avanti nel futuro per quel che riguarda le percezioni emotive.
cioè avviene anche per la vista, il cervello percepiva stimoli emozionali nonostante l'occhio danti al quale veniva proiettata l'espressione fosse ciecoAssurdo ma reale -_-
Non vedo traccia di creatori, ma solo dell'onnipotente mano del CAOS e la cosa onestamente mi consola perchè evidentemente non ha bisogno di stampelle per stare in piedi tale teoria e sembra spiegare in maniera SCIENTIFICA anche un concetto da sempre ritenuto a pannaggio dei filosi e cioè il senso della vita
anche se non mi è chiaro in che modo tale teoria confuta l'evoluzione e l'adattamento delle specie ai vari ecosistemi e come invece ne da spiegazione alternativa. cosa non ho colto?
Sia la sintropia di Fantappiè che l'autopoiesi di Varela e Maturana sono teorie "forti". La prima poggia su un modello matematico di tutto rispetto, l'altra trova innumerevoli riscontri in campi differenti dalla cibernetica alla teoria dei sistemi, dalla biologia molecolare ai sistemi di comunicazione.
Se vuoi completare un trittico di tutto rispetto con una trattazione filosofica, un lavoro interessante è quello di un evoluzionista, Pierre Teilhard de Chardin ,primo a formulare la Legge di complessità e coscienza: http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_c ... _coscienza
Wikipedia ha scritto:
La Legge di Complessità e Coscienza è la tendenza che esiste all'interno della materia a diventare maggiormente complessa e allo stesso tempo ad accrescere la coscienza. La legge fu dapprima formulata dal gesuita e paleontologo Pierre Teilhard de Chardin. Teilhard sostiene che la tendenza della materia a rendersi sempre più complessa si può osservare nella storia dell'evoluzione della Terra. La materia diventa più complessa passando dallo stato inanimato, alla vita delle piante, alla vita degli animali, alla vita dell'uomo. Si potrebbe anche dire dalla geosfera, alla biosfera, alla noosfera della quale fanno parte gli esseri umani in quanto sono dotati di coscienza in grado di riflettere su sé stessa. Al procedere dell'evoluzione attraverso la geosfera, la biosfera e la noosfera, la materia aumenta in modo continuo sia la complessità che la coscienza. Per Teilhard de Chardin, la Legge di Complessità e Coscienza si estrinseca anche attualmente nella forma della socializzazione dell'umanità. La superficie chiusa e circolare della Terra contribuisce ad aumentare la compressione (socializzazione) dell'umanità. A mano a mano che gli esseri umani accrescono la vicinanza e il contatto fra di loro, i loro modi di interazione diventano progressivamente più complessi in forma di reti sociali meglio organizzate in grado di contribuire ad un aumento complessivo della coscienza, ovvero della noosfera.
wikipedia dice:
Teilhard de Chardin immagina anche una soglia critica, che chiama Punto Omega, che costituisce il punto più alto di complessità (socializzazione), e quindi di coscienza, che l'umanità può raggiungere. A questo punto la coscienza travalica lo spazio e il tempo e si colloca su un altro e più elevato piano dell'esistenza dal quale non può più tornare indietro.
14/09/2012, 15:00
14/09/2012, 16:16
MaxpoweR ha scritto:wikipedia dice:
Teilhard de Chardin immagina anche una soglia critica, che chiama Punto Omega, che costituisce il punto più alto di complessità (socializzazione), e quindi di coscienza, che l'umanità può raggiungere. A questo punto la coscienza travalica lo spazio e il tempo e si colloca su un altro e più elevato piano dell'esistenza dal quale non può più tornare indietro.
http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_di_c ... _coscienza
14/09/2012, 17:12
Blissenobiarella ha scritto:
L'evoluzione non è lineare. Questa cosa oramai è stata accertata dagli studi archeologici, paleontologici e filogenetici. Per questo prima ti dicevo che non ci potrà mai più essere una teoria evolutiva come quella proposta da Darwin (http://www.storialibera.it/controevoluz ... si_01.html)
Però indubbiamente c'è una forma di evoluzione che segue regole precise, tanto che difficilmente oggi si può credere che nell'evoluzione ci qualcosa di casuale.
Per quanto riguarda la coscienza collettiva, ho trovato molto interessante la ricerca di Persinger:
http://www.youtube.com/watch?v=p2akjVSLZkQ
http://www.ufoforum.it/topic.asp?whichp ... _ID=231991
14/09/2012, 17:22
14/09/2012, 18:00
14/09/2012, 20:09
15/09/2012, 00:41
MaxpoweR ha scritto:
superza scrive:
Per l'uomo invece potremmo fare un eccezione:
Esso infatti e' talmente differente in capacità rispetto alle altre forme di vita,
che potremmo anche pensare di essere una discontinuità "creata" artificialmente
Correggimi se interpreto male il tuo pensiero: tu dici che l'universo stesso sia in sintesi una sorta di enorme organismo (o macchina) che ad un certo punto ha raggiunto una sorta di autocoscienza iniziando a generare a caso nell'universo altri organismi o macchine capaci a loro volta di raggiungere lo stadio del proprio creatore, e che quindi sia nella "natura" della materia convergere verso strutture che acquisiscono consapevolezza, ho capito bene?
15/09/2012, 03:19
Il parallelelismo con una rete neurale sembra evidente...
15/09/2012, 11:13
superza ha scritto:
Se hai tempo ti invito a leggere un articolo che scrissi un annetto fa
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7084
Tutta la parte finale è incentrata sulla coscienza globale.
17/09/2012, 21:41
Thethirdeye ha scritto:superza ha scritto:
Se hai tempo ti invito a leggere un articolo che scrissi un annetto fa
http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7084
Tutta la parte finale è incentrata sulla coscienza globale.
Caspita..... complimenti superza
17/09/2012, 22:26
MaxpoweR ha scritto:
il problema è: dove riderebbe la coscienza ed in che modo viene generata da quali processi se essa è insita in ogni componente della materia, o meglio ogni componente della materia è una unità di coscienza? Cosa la veicola? Non è frutto di alcuna interazione ma è preesistente? O per meglio dire è una condizione intrinseca del nostro universo? O e' anche essa solo un errore di percezione dovuta alla conformazione olografica della nostra realtà? Queste teorie rispondono a queste domande? O almeno ci prova?
MaxpoweR ha scritto:
E se in quei micro tuboli neuronali ci fossimo noi? O per meglio dire se fossimo parte integrante dei processi coscienti di cervello nell'infinitamente grande?
MaxpoweR ha scritto:
Però una cosa continuo a non riuscire a visualizzarla, sembra il gioco delle scatole cinesi... Ci sono infinite scatole o la coscienza ha una sua sede o per meglio dire una sua origine? Devono esserci delle regole che permettono alla materia di comportarsi maniera cosciente, insomma deve esseri un principio che conferisce queste capacità alla materia, se è tutto legato mi viene difficile a maggior ragione pensare alla mano di un creatore che ha detto: lanciamo questo super frattale, vediamo dove mi porta...
Insomma se noi siamo il frutto della collisione di due super stringhe ci sono universi in cui la materia non può far emergere questa proprietà della "nostra" materia che sarebbe la coscienza?
18/09/2012, 00:45
superza scrive:
l'entità proiettante non ha strumenti ma solo coscienza, gli mancano occhi naso orecchie e magari altri sensi che nemmeno ci sovvengono e avremo in un futuro: quindi proietta la sua coscienza sulla materia con il desiderio innato di forme sempre più complicate, ognuna avente livelli di consapevolezza superiori: le particelle atomiche, gli atomi, le stelle primordiali, le supernove e quindi poi i composti chimici, i pianeti solidi e le biosfere con gli organismi biologici e i sensi: anche saltando uno solo dei passaggi precedenti la nostra vita non potrebbe esistere, sono organizzazioni sequenziali ognuna indispensabile per il salto quantico successivo!
Secondo me l'origine è sempre l'ordine implicito di Bohm, le regole sono quelle della evoluzione a salti quantici e frattali (c'è un modello di evoluzione quantistica secondo il quale prima di un salto evolutivo vengono permutati quantisticamente tutti gli stati possibili, una volta trovato il più vantaggioso la materia si "piega" in modo da intercettare l'entità proiettante in maniera più vantaggiosa e consapevole)