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18/10/2014, 15:04

Bravo linux, hai esposto in modo chiaro come stanno le cose.[^]

Purtroppo la scienza, ed in modo particolare la fisica, ha delle regole rigide e praticamente inviolabili. Questa rigidità risulta molto indigesta a tutti coloro che non l'hanno mai studiata a fondo.

La scienza ufficiale sta diventando insopportabile per moltissime persone perché la confondono con i dogmi acritici della religione e quindi la rigettano in modo aprioristico come limitante alla loro sguaiata libertá di pensiero.[8]

Si arriva al paradosso che se non credi al moto perpetuo, alla free energy, al superamento della velocità della luce, all'esistenza di altre dimensioni allora sei un troglodita senza speranze.

Nella fisica gli eventi non basta immaginarli. Bisogna dimostrarli, misurarli con strumenti, ripeterli e renderli pubblici.

Il modo di pensare dell'uomo della strada è abbastanza lontano dal modo di pensare dello scienziato. Con la fantasia non esistono limiti a qualunque teoria. Ma se devi fare dimostrazioni pratiche di quello che pensi sia fattibile ti beccherai tante porte in faccia.

La fisica é una scienza fatta di limiti, divieti, imposizioni inviolabili. Ai creativi, ai liberi pensatori che vivono sulle nuvole... non è mai piaciuta!

Per un motivo semplice: é mooolto più gratificante SOGNARE...[|)]

18/10/2014, 18:27

"L'immaginazione è più importante della conoscenza. La conoscenza è limitata, l'immaginazione abbraccia il mondo"

Albert Einstein (certo non un uomo della strada [;)] )

18/10/2014, 18:28

BOBBY ha scritto:

Bravo linux, hai esposto in modo chiaro come stanno le cose. [^]

Purtroppo la scienza, ed in modo particolare la fisica, ha delle regole rigide e praticamente inviolabili. Questa rigidità risulta molto indigesta a tutti coloro che non l'hanno mai studiata a fondo.

La scienza ufficiale sta diventando insopportabile per moltissime persone perché la confondono con i dogmi acritici della religione e quindi la rigettano in modo aprioristico come limitante alla loro sguaiata libertá di pensiero. [8]

Si arriva al paradosso che se non credi al moto perpetuo, alla free energy, al superamento della velocità della luce, all'esistenza di altre dimensioni allora sei un troglodita senza speranze.

Nella fisica gli eventi non basta immaginarli. Bisogna dimostrarli, misurarli con strumenti, ripeterli e renderli pubblici.

Il modo di pensare dell'uomo della strada è abbastanza lontano dal modo di pensare dello scienziato. Con la fantasia non esistono limiti a qualunque teoria. Ma se devi fare dimostrazioni pratiche di quello che pensi sia fattibile ti beccherai tante porte in faccia.

La fisica é una scienza fatta di limiti, divieti, imposizioni inviolabili. Ai creativi, ai liberi pensatori che vivono sulle nuvole... non è mai piaciuta!

Per un motivo semplice: é mooolto più gratificante SOGNARE... [|)]


Come non quotare [:D] [:D]

18/10/2014, 20:51

Quindi questo come lo spiegate?

L’automobile spinta dall’etere di Nikola Tesla
http://terrarealtime.blogspot.it/2014/1 ... ikola.html
Ultima modifica di Atlanticus81 il 18/10/2014, 20:51, modificato 1 volta in totale.

18/10/2014, 21:14

Atlanticus81 ha scritto:

Quindi questo come lo spiegate?

L’automobile spinta dall’etere di Nikola Tesla
http://terrarealtime.blogspot.it/2014/1 ... ikola.html


Si spiega in modo molto semplice ogni volta che si va a fare benzina [:D]

Considerando il periodo storico in cui Tesla è vissuto, quindi non solo poche informazioni condivise ma materiali e tecniche davvero ai minimi termini, rapportandolo al periodo attuale in cui possiamo contare su centinaia di migliaia di studiosi, tecnici, scienziati, sparsi in ogni angolo del mondo, insieme a informazioni e tecnologie di livello più che fantascientifico rapportate a quel periodo, c’è da chiedersi se forse non si tratti altro che di racconti fantasy.

Purtroppo il nome di Tesla è stato ridicolizzato da queste bufale ed è davvero un peccato perché è stato uno dei più validi ricercatori dell’epoca.

18/10/2014, 21:32

Atlanticus81 ha scritto:

Quindi questo come lo spiegate?

L’automobile spinta dall’etere di Nikola Tesla
http://terrarealtime.blogspot.it/2014/1 ... ikola.html


Bisognerebbe vedere quel prototipo in funzione qui e adesso. Ragionare su racconti del 1931, riportati da non si sa chi e non si sa come non porta da nessuna parte.

L'auto elettrica non é di per sé una grande novità. Ma che questa camminasse senza motore grazie ad un sistema di trasmissione via etere... è tutto da dimostrare!

Spostare un oggetto di svariati quintali utilizzando onde elettromagnetiche a bassissima frequenza è una bestiialità mica da ridere... [;)]

Indubbiamente Tesla è stato uno dei più grandi conoscitori di onde elettromagnetiche. Ma quello che viene descritto in quell'articolo è un nonsenso tecnologico travestito da scienza. [^]

18/10/2014, 21:34

linux1989 ha scritto:
[br
Considerando il periodo storico in cui Tesla è vissuto, quindi non solo poche informazioni condivise ma materiali e tecniche davvero ai minimi termini, rapportandolo al periodo attuale in cui possiamo contare su centinaia di migliaia di studiosi, tecnici, scienziati, sparsi in ogni angolo del mondo, insieme a informazioni e tecnologie di livello più che fantascientifico rapportate a quel periodo, c’è da chiedersi se forse non si tratti altro che di racconti fantasy.



Peccato che tutte le grandi innovazioni tecnologiche il cui impatto si ripercuote ancora oggi sulla nostra vita siano state fatte tra il 1800 e il 1900.

Oggi campiamo di rendita solo perfezionando idee e invenzioni di secoli fa.

Infatti andiamo in giro ancora sfruttando il funzionamento del motore a scoppio...

[8]

18/10/2014, 21:55

Atlanticus81 ha scritto:



Peccato che tutte le grandi innovazioni tecnologiche il cui impatto si ripercuote ancora oggi sulla nostra vita siano state fatte tra il 1800 e il 1900.

Oggi campiamo di rendita solo perfezionando idee e invenzioni di secoli fa.



Non è affatto così. La prima invenzione dell'uomo risale a centinaia di migliaia di anni fa e credo sia del tutto superfluo fare una cronologia.

Ma c'è anche un ulteriore punto da tenere bene a mente e che riguarda chi è arrivato prima ma che non sarà mai l'unico.
Per spiegarmi meglio, se i fratelli Wright non avessero "inventato" l'aereo lo avrebbe fatto qualcun altro prima o poi.
Per quanto un individuo possa nascere con un intelletto superiore agli altri non sarà mai l'unico, soprattutto per il fatto che non vivrà mai abbastanza a lungo.

Se dobbiamo quindi parlare di “rendita” dobbiamo citare necessariamente il periodo storico in cui il primo essere umano “scoprì” il fuoco.

18/10/2014, 22:44

linux1989 ha scritto:

Atlanticus81 ha scritto:



Peccato che tutte le grandi innovazioni tecnologiche il cui impatto si ripercuote ancora oggi sulla nostra vita siano state fatte tra il 1800 e il 1900.

Oggi campiamo di rendita solo perfezionando idee e invenzioni di secoli fa.



Non è affatto così. La prima invenzione dell'uomo risale a centinaia di migliaia di anni fa e credo sia del tutto superfluo fare una cronologia.

Ma c'è anche un ulteriore punto da tenere bene a mente e che riguarda chi è arrivato prima ma che non sarà mai l'unico.
Per spiegarmi meglio, se i fratelli Wright non avessero "inventato" l'aereo lo avrebbe fatto qualcun altro prima o poi.
Per quanto un individuo possa nascere con un intelletto superiore agli altri non sarà mai l'unico, soprattutto per il fatto che non vivrà mai abbastanza a lungo.

Se dobbiamo quindi parlare di “rendita” dobbiamo citare necessariamente il periodo storico in cui il primo essere umano “scoprì” il fuoco.





Non hai colto il senso della mia frase. Siccome facevi un confronto tra il periodo in cui ha vissuto tesla e la contemporaneità ho voluto sottolineare il fatto che c'è stata mokta più innovazione e sviluppo tecnologico in quegli anni che negli ultimi decenni.

Il telegrafo e il telefono sono state una invenzione. Da allora si è solo perfezionata e miniaturizzata la tecnologia di allora. Come molte altre cose.

19/10/2014, 04:13

Atlanticus81 ha scritto:

Mi spiace aver offerto il fianco con l'esempio di quella macchina su cui io stesso nutrivo dubbi non avendone capito il funzionamento.

Detto questo, altrettanto mi sembra strumentale utilizzare quello stesso esempio per bollare come assurdo il concetto della free energy come stanno facendo alcuni utenti.

E questo non significa negare i principi della termodinamica, ma eventualmente integrarli.

Allo stesso modo come la relatività integra la meccanica newtoniana e la fisica quantistica integra la relatività.

Tutto questo per dire che mi sembra miope voler etichettare a priori questi concetti, moto perpetuo e free energy come 'impossibili'


Il moto perpetuo ce l'abbiamo sotto gli occhi.

Le onde del mare. O i moti di marea.

Non saranno esempi di moto perpetuo come lo si intende qui ma di fatto si comportano così ai nostri occhi. Se riuscissimo sfruttare il modo ondoso o anche solo l'alzarsi ed abbassarsi del livello del mare avremmo quantità di energia incommensurabili e praticamente inestinguibili.

Basta mettere un cilindro di metallo vicino ad un modo parzialmente immerso in modo tale che il moto ondoso facendo abbassare ed alzare il livello dell'acqua crei un flusso d'aria praticamente infinito. All'apice di questo tubo si piazza una ventola di tipo Wells che gira sempre nell ostesso verso sia che il flusso d'aria sia ascendente che discendente.

Gli impianti a colonna d’acqua oscillante
(Oscillating Water Column - OWC) vengono installati
lungo la costa. Ciò porta indubbi vantaggi rispetto alle
installazioni in mare aperto, soprattutto per quanto riguarda
i costi di realizzazione, che sono inferiori dal momento che
non risulta necessaria la presenza di elettrodotti sottomarini
o di sistemi di ancoraggio al fondale. I sistemi OWC sono
formati da strutture in acciaio o calcestruzzo, in parte
immerse in mare. Anche se normalmente vengono
realizzati nei pressi della linea di costa, possono anche
essere installati su piattaforme off-shore, per sfruttare la
maggiore potenza delle onde al largo delle coste.
L’energia elettrica si ottiene grazie a un processo di tipo pneumatico, abbinato al particolare principio
di funzionamento delle turbine Wells. L’onda ascendente provoca una compressione d’aria all’interno della
camera in cui è installata la turbina, mettendola in rotazione. L’onda discendente provoca invece una
decompressione, che anch’essa mette in moto la turbina. La particolarità della turbina Wells consiste nel
fatto che, pur funzionando con due flussi d’aria in direzioni opposte (compressione e decompressione), il suo
senso di rotazione non cambia. Il funzionamento di tipo
pneumatico presenta un grande vantaggio: la parte meccanica e la
turbina non subiscono l’azione corrosiva dell’acqua marina. I
principali svantaggi di questa tecnologia sono dati dall’impatto
visivo e dalla rumorosità della turbina. Esistono diversi esempi di
impianti OWC realizzati e perfettamente funzionanti; il primo
impianto OWC è stato inaugurato dalla ditta scozzese Wavegen
nel novembre 2000 sull’isola di Islay in Scozia e produce circa
500 kW. Fra gli altri impianti di questo tipo già operativi si
possono citare: PICO nelle Azzorre, da 400 kW, Trivandrum in
India, da 150 kW, Sakata in Giappone, da 60 kW. Le potenze
degli impianti esistenti vanno dai 60 kW ai 1000 kW.


fonte: http://istituto.ingv.it/l-ingv/produzio ... 2106706845

pagina 52 per chi volesse approfondire ^_^

Non sarà il moto perpetuo per i puritani ma chi se ne frega no?

BOBBY scrive:
Una forma di energia facile da realizzare, a costo zero, non inquinante... come fai a tenerla nascosta all'intera umanità?


Non c'è bisogno di tenerle nascoste basta che le persone restino ignoranti.

I dispositivi a colonna oscillante sono di una semplicità imbarazzante e pure se lo descrivi sembra fantascienza.

Meryddin ha scritto:
Rimanendo all'interno di questo piano tutte le leggi fisiche di conservazione dell'energia, i principi della termodinamica sarebbero invalicabili e coerenti con l'osservazione dei fenomeni materiali. Ma se esistesse un livello diverso, avremmo uno strato più ampio della nostra cipolla che "circonda" il piano materiale. Se fosse possibile attingere energia da questo livello sarebbe possibile alimentare un meccanismo attraverso una "fonte esterna" al piano materiale. A questo punto vedendo il meccanismo funzionare sul piano materiale noi vedremmo accadere qualcosa che non rispetta i principi della termodinamica. Un effetto che agli occhi della mera percezione materiale sarebbe "magico". Violerebbe le leggi della fisica. Sarebbe invece coerente con esse perché il sistema sta acquisendo energia da una fonte esterna, facendo "decadere" l'energia sottile in energia utilizzabile sul piano fisico.


C'è un romanzo di Asimoov che si basa proprio su questo "concetto", è come se tu avessi letto il libro!

Il romanzo è "COME GLI DEI" di Isac Asimoov, si trova anche in rete in pdf leggilo è in pratica un romanzo scritto attorno alla tua idea hahah :)
Ultima modifica di MaxpoweR il 19/10/2014, 04:23, modificato 1 volta in totale.

19/10/2014, 14:41

BOBBY ha scritto:
Purtroppo la scienza, ed in modo particolare la fisica, ha delle regole rigide e praticamente inviolabili. Questa rigidità risulta molto indigesta a tutti coloro che non l'hanno mai studiata a fondo.

La scienza ufficiale sta diventando insopportabile per moltissime persone perché la confondono con i dogmi acritici della religione e quindi la rigettano in modo aprioristico come limitante alla loro sguaiata libertá di pensiero.[8]


Che dire allora di quelli che credono agli UFO, alle armi climatiche, all'uso strumentale del terrorismo, ecc.
Attenti comunque a scivolare in questo genere di considerazioni. Da qui all'includere tutti quelli che si discostano dal pensiero di main stream il passo e' breve.

Si arriva al paradosso che se non credi al moto perpetuo, alla free energy, al superamento della velocità della luce, all'esistenza di altre dimensioni allora sei un troglodita senza speranze.


Vedi e' questa la differenza tra il parlare in termini generali o in termini specifici. Chi su questi argomenti non entra nello specifico, corre il rischio di sviluppare idee avulse dalla realta'.

Nella fisica gli eventi non basta immaginarli. Bisogna dimostrarli, misurarli con strumenti, ripeterli e renderli pubblici.


Questa in sostanza e' l'essenza del metodo scientifico oltre che il modo corretto di porsi difronte alle questioni.

Il problema tuttavia sorge quando ci si trova di fronte a risultati che non sono prevedibili con la teoria accreditata. Come comportarsi?

Certo che se si parte dicendo che questo e' impossibile, quell'altro e' impossibile, ecc.. e' difficile muoversi e progredire e lo scontro diventa ideologico oltre che inevitabile.
Tra l'altro in molti casi ci si trincera dietro inviolabili dogmi, come ad esempio nel caso dei principi della termodinamica. Dire che la loro violabilita' non e' possibile e' un errore semantico proprio sulla base della loro assiomaticita' che appunto nasce come conseguenza dell'osservato.
Capisco che questa possa sembrare una questione di lana caprina, ma l'uso delle parole e' importante.
Aggiungo poi che in questi casi, a mio parere, e' inutile sforzarsi in senso negazionista. Non bisogna mai dimenticare che l'onere della dimostrazione spetta sempre a chi conclama risultati straordinari.

Volendo poi tornare all'argomento del topic, direi che, alla luce degli ultimi interventi, occorre fare alcune precisazioni proprio sulla terminologia.

Con moto perpetuo (del primo tipo, dato che linux1989 ha richiamato questa definizione), si intendono macchine capaci di compiere lavoro esterno senza che sia loro fornita energia ne' meccanica ne' termica ne' di alcun altro tipo. Sarebbero quindi macchine in grado di creare nuova energia, in piena violazione appunto del primo principio della termodinamica (principio della conservazione dell'energia). Ad oggi ci sono ragioni teoriche sufficienti a far supporre che un tale dispositivo non potra' mai essere realizzato.

Diverso invece il discorso per il termine "Free Energy", con il quale non ci si riferisce affatto al moto perpetuo, ma a sistemi che consentono di ottenere energia prelevandola da altre fonti, ignote o ancora poco studiate. Questi dispositivi non violano i principi della termodinamica.
Anche il concetto di overunity va inteso in questo senso.

Se si concorda su queste definizioni allora si potra' sviluppare una discussione meno intrisa di fraintendimenti.

19/10/2014, 15:17

Meryddin ha scritto:
Ma se esistesse un livello diverso....


Il fatto e' che questo "livello" esiste veramente e si chiama "vuoto". Il "vuoto" in realta' non e' poi cosi vuoto e contiene una quantità di energia incredibilmente elevata, presente ovunque nello spazio, cosi come previsto anche dal modello standard.
Questo fatto non e' attualmente contestato da nessuno e anzi e' ben consolidato nella scienza attuale.

Se fosse possibile attingere energia da questo livello


Questo invece e' il punto controverso e come era ovvio aspettarsi la scienza di main stream ha rapidamente relegato questa possibilita' tra le pseudoscienze, tra l'altro aiutata mirabilmente dalla solita truppa di ciarlatani che come sempre emergono numerosi in questi casi. [:(]

19/10/2014, 15:23

Il moto perpetuo ha, in questo contesto, una funzione puramente simbolica. Di per sé la realizzazione di un dispositivo che lo riproduce non avrebbe nessuna implicazione a livello pratico. Sarebbe una curiosità per appassionati di scienza. [:)]

Però abbiamo visto tutti che il passaggio concettuale da "moto perpetuo" a "free emergy" è piuttosto breve. E quest'ultima invece di implicazioni pratiche ne ha talmente tante che non é il caso di ricordarle... [:(]

La cosa imbarazzante é che tutti i sostenitori dell'esistenza di "free energy" di matrice complottista parlano sempre e solo di prototipi belli da vedere, da filmare e da sbattere su YouTube. In tutta la loro vita però non sono riusciti a produrre un decimo di Kilowattora per ottenere un risparmio reale dalla bolletta della luce. [:D]

Anche qui stiamo scivolando in una discussione teorica, con implicazioni filosofiche, epistemologiche, politiche, sociologiche e via discorrendo. Ma non esiste un cristiano che sia riuscito a dimostrare che esista un marchingegno, anche rozzo e rudimentale, in grado di azzerare la SUA bolletta della luce! [:(!]

Non è strano tutto ciò?

Tutti a piagnucolare che la scienza ufficiale non appoggia le loro incredibili invenzioni. [V]

Non é un problema di leggi della termodinamica, o dei limiti della scienza accademica, o delle multinazionali che fanno ostruzionismo becero. Il problema é che c'è tantissima gente che parla a vanvera e dietro a loro ci sono milioni di persone che come pecoroni gli vanno dietro. [:(]

E questa gente non avreebbe nemmeno bisogno di fondi perché con i soldi periodicamente risparmiati su bollette di luce e gas si potrebbe tranquillamente auto-finanziare.

Oh no? [?]

19/10/2014, 15:36

BOBBY ha scritto:
Però abbiamo visto tutti che il passaggio concettuale da "moto perpetuo" a "free emergy" è piuttosto breve. E quest'ultima invece di implicazioni pratiche ne ha talmente tante che non é il caso di ricordarle... [:(]


Scusa ma su questo punto non ti seguo.

La cosa imbarazzante é che tutti i sostenitori dell'esistenza di "free energy" di matrice complottista parlano sempre e solo di prototipi belli da vedere, da filmare e da sbattere su YouTube. In tutta la loro vita però non sono riusciti a produrre un decimo di Kilowattora per ottenere un risparmio reale dalla bolletta della luce. [:D]

Anche qui stiamo scivolando in una discussione teorica, con implicazioni filosofiche, epistemologiche, politiche, sociologiche e via discorrendo.


Quindi e' della deriva becera e populista di questi concetti che vuoi parlare?

Ma non esiste un cristiano che sia riuscito a dimostrare che esista un marchingegno, anche rozzo e rudimentale, in grado di azzerare la SUA bolletta della luce! [:(!]

Non è strano tutto ciò?

Tutti a piagnucolare che la scienza ufficiale non appoggia le loro incredibili invenzioni. [V]


Be, a dire il vero qualche pubblicazione interessante in questo senso ci sarebbe.

http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/wp- ... Submit.pdf

Ok, non sara' free energy, ma per il momento mi accontenterei....

19/10/2014, 21:03

Comunque, per tornare al suscettibilissimo e puntigliosissimo Bessler alias Orffyrreus , è chiaro che se davvero la ruota girò così come descritto dai testimoni e se non c'era trucco, difficile per altro da attuarsi viste le condizioni di controllo attuate, allora non si può non pensare che probabilmente sappiamo davvero poco del mondo in cui viviamo.


Ho sempre pensato che se davvero Bessler diceva il vero (chiaramente cosa sconcertante, se vera) allora tutto sommato non è stato un male che abbia distrutto la sua ruota e si sia rifiutato di costruirne altre (non ne costruì una soltanto). Questo perché se aveva ragione allora si può ipotizzare che la gravità sia effetto locale di un "mezzo" e che come tale possa essere manipolata.
Si dirà: "grazie, lo avevamo già immaginato; ma lo immaginiamo possibile facendo uso di grandi quantità di energia, di mezzi avveniristici, di grandi concentrazioni di elettricità statica, di manipolazioni a livello subatomico, di esotici materiali superconduttori, non certo con semplici mezzi meccanici da orologiaio del diciassettesimo secolo".
Sì, ma sempre nella (non provata) ipotesi di prima, si può immaginare che anche a livello di "mesomondo" umano forse esista una situazione limite molto molto difficile da notare, nella quale la gravità (in questo caso terrestre) riveli il suo carattere "effimero" di vortice d'etere locale. Continuando nella fantasia, se Bessler l'aveva notata forse è stato in grado di sfruttarla. Con la precisione da orologiaio tedesco e la testardaggine che gli erano proprie avrebbe "beccato" la "risonanza" giusta per cui, con un semplice congegno meccanico, avrebbe estratto una certa quantità di energia dall'ambiente "etere".
Fantastichiamo (uscendo dal paradigma attuale) che sia andata così: per questo dico che forse, in questo scenario fantasioso (che comunque non prevede creazione di energia dal nulla ma estrazione della stessa da un mezzo) , è stato meglio che abbia distrutto la ruota.
Si dirà: "ma come, se avesse rivelato il suo segreto la rivoluzione industriale avrebbe preso tutta un'altra piega, il mondo moderno avrebbe preso tutta un'altra piega, energia gratuita e non inquinante per tutti". Forse sì, o forse no.

Estraendo energia da un ipotetico mezzo che avrebbe relazione in primis con la nostra gravità, e facendolo per secoli in modo scriteriato e massivo, perché probabilmente così sarebbe andata fino ad oggi in quest'ipotesi, ruote di Bessler ovunque e di ogni dimensione per soddisfare i capricci di tutti, chi può dire cosa potrebbe accadere col tempo? Qualche squilibrio a livello di assetto gravitazionale del pianeta, forse; con tutte le imprevedibili conseguenze che si possono immaginare.

Perché anche se l'universo fosse infinito nello spazio e se esistesse un'energia onnipervadente in esso, essa sarebbe infinita solamente per chi fosse in grado di porsi in una prospettiva non vincolata ad un determinato intorno di spazio. Per chi vivesse localmente in un intorno di spazio essa sarebbe forse tanta ma pur sempre limitata e finita, quindi per chi fosse limitato in un intorno di spazio probabilmente si porrebbe sempre il problema di un uso saggio della stessa, onde evitare squilibri in quell'intorno.

Come dire: il mulino ad acqua estrae energia dal fiume, l'energia non viene mai a mancare perché l'acqua cade sempre dall'alto del monte verso il basso, purché non si pretenda di consumarne più di quanta il fiume ne possa fornire; per di più intorno alle pale del mulino l'acqua forma turbolenza, i pesci che ci devono passare in mezzo forse non ne sono contenti.
Ultima modifica di quisquis il 19/10/2014, 21:25, modificato 1 volta in totale.
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