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Il cervello é pieno, non si evolve

31/07/2011, 18:56

Il cervello é pieno, non si evolve
Studiosi Cambridge su limiti a sviluppo intelligenza

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http://www.ansa.it/web/notizie/speciali ... ?idPhoto=1

31 luglio, 18:13

di Alessandra Baldini

LONDRA - Il cervello umano ha raggiunto i limiti dell'intelligenza: le leggi della fisica impediscono alla razza umana di diventare piu' intelligente. Lo sostiene uno scienziato di Cambridge, secondo quanto riporta oggi il Sunday Times.

Secondo Simon Laughlin, professore di neurobiologia nell'ateneo britannico e coautore del libro Work Meet Life, milioni di anni di evoluzione umana avrebbero raggiunto il massimo livello e nulla esclude che l'intelligenza potrebbe fare marcia indietro ''se le pressioni dell'evoluzione imponessero un tale declino''.

Secondo Laughlin l'espansione dell'intelligenza ha incontrato due barriere. La prima e' che la miniaturizzazione delle cellule del cervello - e la crescita nelle connessioni tra cellula e cellula - e' ormai arrivata a un punto limite. L'altra e' che il cervello umano, pur rappresentando il due per cento appena del peso dell'organismo, consuma il 20 per cento di energia: anche minimi aumenti nel potere di azione del cervello provocherebbero un netto aumento dell'energia necessaria a sostenerli.

''Abbiamo dimostrato che il cervello deve consumare energia per funzionare, tanta energia quanto il cuore, e che i requisiti sono abbastanza alti da limitarne la performance'', ha detto Laughlin al domenicale del gruppo Murdoch. E tuttavia non e' solo l'energia consumata dal cervello, e' anche la sua struttura che impone limiti allo sviluppo dell'intelligenza.

I neuroscienziati da tempo sanno che il cervello e' diviso in circa dieci 'moduli'', ciascuno responsabile di diverse funzioni come il movimento o la visione. Questi moduli sono connessi da fasci di fibre nervose e una teoria e' che l'intelligenza e' legata all'efficienza di queste connessioni.

Un collega di Laughlin a Cambridge, Ed Bullmore, ha misurato l'efficienza con cui diverse parti del cervello comunicano l'una con l'altra e scoperto che piu' una persona e' intelligente, piu' velocemente viaggiano gli impulsi: ''L'alta integrazione delle reti cerebrali sembra associata con un alto quoziente di intelligenza''. Il problema e' che questa ''alta velocita''' e come una macchina che ha bisogno grandi quantita' di energia: ''Si paga un prezzo per l'intelligenza'', ha detto Bullmore al Sunday Times: ''Essere piu' intelligenti significa migliorare le connessioni tra diverse aree del cervello e questo si scontra contro forti limiti in energia e spazio''.

31/07/2011, 19:08

LA TEORIA DEL NEUROBIOLOGO DI CAMBRIDGE SIMON LAUGHLIN
«Il cervello umano non può più crescere»
In millenni di evoluzione l'intelligenza avrebbe raggiunto il limite massimo: problemi di spazio e di energia

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Il neurobiologo
Simon Laughlin

MILANO - Il cervello umano avrebbe raggiunto i suoi limiti massimi: se si sviluppasse di più, comprometterebbe le altre funzioni vitali. Insomma, chi sognava che un domani la razza umana potesse acquisire chissà quali poteri telepatici o telecinetici dovrebbe ricredersi: più intelligenti di così, non saremo mai. È quanto sostiene Simon Laughlin, professore di Neurobiologia all'università di Cambridge, nel libro «Work Meets Life», di cui è coautore. Le tesi di Laughlin sono state riportate domenica da diversi giornali britannici, come il Sunday Times, l'Observer, il Daily Mail e il Sun. Secono Laughlin, in milioni di anni di evoluzione umana il cervello avrebbe ormai raggiunto il massimo livello possibile. Pieno fino all'orlo.
NON C'È SPAZIO - A questo punto un'ulteriore crescita si scontrerebbe contro due barriere. La prima è che la miniaturizzazione delle cellule del cervello sarebbe ormai arrivata a un punto limite. Insomma, è un problema di fisica: non c'è spazio sufficiente per un'ulteriore significativa crescita. Inoltre, anche il numero di connessioni tra le cellule - da cui dipende l'intelligenza di una persona - non potrebbe più aumentare in modo significativo a causa della quantità di energia necessaria per farle lavorare.

TROPPA ENERGIA - La seconda «barriera» all'evoluzione sarebbe costituita dal fatto che il cervello umano, pur rappresentando solamente il 2% del peso dell'organismo, consuma il 20% dell'energia: anche minimi aumenti nel potere di azione del cervello provocherebbero dunque un netto aumento dell'energia necessaria a sostenerli. «Abbiamo dimostrato che il cervello deve consumare, per funzionare, tanta energia quanto il cuore, e che i requisiti sono abbastanza alti da limitarne la performance», ha detto Laughlin al Sunday Times. Il collega Ed Bullmore ha aggiunto al Sun: «L'intelligenza ha un prezzo. Diventare più intelligenti significa sviluppare connessioni tra le diverse aree del cervello, ma questo si scontra con i limiti dell'energia disponibile, oltre che con lo spazio necessario per le connessioni».

RISCHIO INVOLUZIONE - Secondo i neurobiologi di Cambridge esiste la possibilità che in futuro, anziché evolversi ulteriormente, la razza umana possa addirittura involvere dal punto di vista dell'intelligenza. Laughlin sostiene che, se la condizione degli esseri umani dovesse cambiare drasticamente, per esempio se venissero a mancare le riserve di cibo, il cervello potrebbe regredire, perché l'energia andrebbe convogliata su altre più utili funzioni. Insomma, altro che superpoteri: potremmo tornare ad assomigliare al nostro antenato, l'uomo di Neanderthal.
Fonte: http://www.corriere.it/salute/11_luglio ... 9d73.shtml


Le fonti estere
The end of evolution? Scientists say human brain may have reached full capacity
http://www.dailymail.co.uk/sciencetech/ ... arter.html
Boffins: Our brain is as big as it gets
http://www.thesun.co.uk/sol/homepage/ne ... -gets.html


Il Libro
[bbfw]
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Work Meets Life

Exploring the Integrative Study of Work in Living Systems
Edited by Robert Levin, Simon Laughlin, Christina De La Rocha and Alan Blackwell

The work performed by living systems ranges from photosynthesis to prodigious feats of computation and organization. This multidisciplinary volume explores work across many different levels of organization. By addressing how work gets done, and why, from the perspectives of research in a range of disciplines, including cellular and evolutionary biology, neuroscience, psychology, electrical and computer engineering, and design, the volume sets out to establish an integrative perspective on understanding work in living systems, including humans.
Read more : http://mitpress.mit.edu/catalog/item/de ... &tid=12096[/wbfw]
Ultima modifica di GIANLUCA1989 il 31/07/2011, 19:28, modificato 1 volta in totale.

31/07/2011, 19:29

Ma può davvero esserci un limite all'evoluzione?

31/07/2011, 20:10

Per me, anche questo, è fuori di testa!!!! L'Uomo non ha limiti; se li ha lui, si arrangiasse ... (a meno ché ce l'ha piena di ... fregnacce!)
Un bel ... trattamento e via! Immagine

[:246]
Ultima modifica di Ufologo 555 il 31/07/2011, 20:20, modificato 1 volta in totale.

01/08/2011, 02:05

Certo come no... abbiamo raggiunto il massimo livello intellettuale possibile nell' Universo fisicamente....

Siamo degli dei onniscienti e non ce ne eravamo accorti.

Devo essere proprio io pessimista a chiedermi come è che allora siamo ridotti così male...


Avremmo raggiunto, al massimo, il limite raggiungibile dalla nostra specie, che certo non brilla come un faro in tutto l' Universo.... [xx(]


Questi supponenti finti saggi che fanno il gioco dei vari potenti, Chiesa & Co. alimentando le illusioni umane.

Antropocentrismo, egocentrismo, delirio di onnipotenza...

E intanto quelli banchettano ringranziando l' ignoranza e la stupidità delle masse.


Quando ci evolveremo veramente, cominciando a liberarci di queste superstizioni e di chi ce le propina?

- mandando in rosso i conti delle superpotenze a furia di ricerche Top Secret su tutte queste cose che ufficialmente deridono -

Il giorno, fatemi un fischio che voglio vedere....


Saluti,

Aztlan

01/08/2011, 03:08

Beh... almeno la Scienza ha così spiegato
il perchè gli extraterrestri (più evoluti)
hanno sempre il capoccione...... [:2]

01/08/2011, 10:36

Ma non sono anni che ci dicono che usiamo solo una piccola parte del cervello?

01/08/2011, 13:18

Questi studi mi lasciano sempre molto perplesso.

Ho un'intelligenza al di sopra della media ed una memoria sbalorditiva...

...ma di cosa stavamo parlando??? [:137] [:137] [:137]

01/08/2011, 13:44

Gli scienziati , per me, sono "omuncoli" stipendiati dai governi ... (un altro modo di "mangiare "...) [^]

01/08/2011, 15:06

Le dimensioni non contano....[:D]

Una volta i computer erano enormi e compivano poche e semplici operazioni, oggi invece con un piccolo portatile si compiono operazioni fino a 20 anni fà innimaginabili.
Come dice Hannah, utilizziamo solo una piccola parte del nostro cervello.

01/08/2011, 17:58

Ufologo 555 ha scritto:

Per me, anche questo, è fuori di testa!!!! L'Uomo non ha limiti; se li ha lui, si arrangiasse ... (a meno ché ce l'ha piena di ... fregnacce!)
Un bel ... trattamento e via! Immagine

[:246]


Quotone darwinistico...
Questo un altro come quel tizio la cui intervista ad opera della stampa.it compare nella sezione scienza della versione on line del su citato quotidiano.
Praticamente tal fisico (di cui non ricordo il nome ma guarda un po') sostiene che la vita non puo' essersi sviluppata altrove rispetto alla terra perchè qui da noi ci sono state una serie di circostanze altamente secondo lui fortuite non ripetibili altrove...beh queste parole come quelle del tizio di cambridge si commentano da sole.
Inoltre in merito al topic di questa discussione non mi semmbra che l' intelligenza dei mammiferi vada di pari passo con la grandezza del cervello...altrimenti le balene dovrebbero essere tutte laureate in astrofisica ad harvard...
Non mi fate dire altro va...

01/08/2011, 19:23

tommaso ha scritto:

Inoltre in merito al topic di questa discussione non mi semmbra che l' intelligenza dei mammiferi vada di pari passo con la grandezza del cervello...altrimenti le balene dovrebbero essere tutte laureate in astrofisica ad harvard...

Non mi fate dire altro va...


........... [:255]

01/08/2011, 19:38

In realtà, la grandezza varrebbe in proporzione al resto del corpo. [:)] In ogni caso, un aumento delle dimensioni del cervello e della scatola cranica porterrebbe solo problemi e, a mio modesto avviso, impedirebbe la posizione eretta, per cui potremmo diventare più intelligenti e camminare di nuovo a 4 zampe?
La colonna vertebrale e, in particolare,le vertebre cervicali non potrebbero reggere un peso maggiore (già così e l'artrosi cervicale e le varie ernie cervicali sono un problema...per non parlare dell'osso atlante).
Se avessi a portata di mano quello scienziato (o pseudo tale) gli farei qualche domandina del tipo quelle sopra.
Tempo, qualche mese e viene smentito alla grande!

01/08/2011, 21:39

Tanto fra un paio d'anni salterà fuori un altro scienziato che dirà l'esatto contrario..... manco è il caso di contraddirlo, questo qua.....

02/08/2011, 00:40

Magari abbiamo un cervello quantistico in un universo parallelo quantistico che può diventare quantisticamente più grande e permetterci di evolvere quantisticamente.

O no?
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