L'Evento di Carrington fu la più grande tempesta geomagnetica o solare mai registrata. Fu visualizzata il primo settembre 1859 e deve il suo nome a Richard Carrington, un astronomo inglese che, grazie al suo studio delle macchie solari, fu precursore anche della Legge di Spörer.
L'evento produsse i suoi effetti su tutta la Terra dal 28 agosto al 2 settembre.
La tempesta provocò notevoli disturbi all'allora recente tecnologia del telegrafo, causando l'interruzione delle linee telegrafiche per 14 ore e produsse un'aurora boreale visibile anche a latitudini inusuali (es. Roma[1], Giamaica, Hawaii e Cuba).
Giovedì 1 settembre 1859 alle ore 11,18 in una mattinata serena priva di nuvolosità, mentre era dedito all'osservazione del Sole attraverso un telescopio che ne proiettava l'immagine su uno schermo, Richard Carrington, allora all'età di 33 anni, accentrò la sua attenzione su un paio di luci accecanti apparse improvvisamente dentro una formazione di macchie solari che stava studiando; avevano una strana forma a fagiolo ed eguagliavano, se non superavano addirittura, la stessa luminosità della nostra stella.
Agitatissimo, comprendendo di essere testimone di un evento straordinario, corse a cercare qualcuno che avallasse la sua scoperta; ma purtroppo quando ritornò, con sua grande sorpresa s'accorse che l'intensità di quelle luci si era alquanto affievolita fino a scomparire.
Il giorno successivo, poco prima dell'alba, i cieli nei pressi delle latitudini di Cuba[2], Bahamas, Giamaica, El Salvador ed Hawaii si colorarono di rosso sangue a causa di intense e variopinte aurore, la cui causa era da riportare a quelle luci che Charrington la mattina precedente aveva avuto la fortuna di poter osservare, ed altro non erano che flare, esplosioni magnetiche che avvenivano sulla superficie solare.
from: WikipediaArticolo de Le Scienze: http://lescienze.espresso.repubblica.it/articolo/articolo/1349026
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_________________ "...e il mio maestro m'insegnò com'è difficile trovare l'alba dentro l'imbrunire"
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