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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 10/10/2016, 11:16 
Lo riportiamo qui.... grazie Max... [;)]
Nel mondo 30-50mila persone hanno chip sottopelle
Wsj, in futuro possibili applicazioni mediche


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http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnolo ... b26e7.html

Dalle 30mila alle 50mila persone al mondo sono 'taggate' da un piccolo dispositivo elettronico sottopelle che permette ad esempio di effettuare il riconoscimento entrando in un luogo o anche di aprire la porta di casa. La stima è del Wall Street Journal, secondo cui sono alle porte anche applicazioni mediche per questi piccoli chip.

Gli impianti, della lunghezza di pochi millimetri, sono iniettati nei tessuti grassi in pochi minuti, e sono attivati e letti da radiofrequenze come quelle utilizzate dagli smartphone o dai lettori di carte magnetiche ad esempio all'entrata di edifici. Il quotidiano riporta il caso di un uomo di 32 anni olandese che ha diversi 'tag' in giro per il corpo, che usa per aprire la porta di casa, entrare nel parcheggio aziendale o essere riconosciuto all'ingresso dell'edificio dove lavora.

Un giorno secondo i fautori potrebbero esserci anche applicazioni mediche, ad esempio immagazzinando nei dispositivi informazioni necessarie in caso di interventi d'urgenza, come terapie seguite o condizioni mediche particolari. La pratica, sottolineano però i detrattori, può avere implicazioni etiche negative.

"L'uso di un tag è eticamente accettabile ad esempio per una persona che non può tenere una chiave a causa di un'artrite grave o che ha perso la mano - afferma ad esempio Arianne Shahvisi della Brighton and sussex Medical School -, ma se si usano per persone con demenza per trasportare le informazioni che le identificano e per essere sicuri che non perdano le chiavi potrebbe essere un problema, perchè il paziente potrebbe non essere in grado di dare il proprio consenso informato".


Sti complottisti della domenica.... avevano proprio le allucinazioni quando dicevano
che prima o poi questi chip sarebbero stati accettati come l'acqua fresca...... [:246]



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"…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)

"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo

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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 10/10/2016, 11:28 
Attivissimo starà già pensando in quale mano farselo impiantare. [:)]



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 10/10/2016, 14:04 
[:302] Forse farebbe meglio a farselo impiantare dove dico io.



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 10/10/2016, 14:13 
Thethirdeye ha scritto:
Lo riportiamo qui.... grazie Max... [;)]
Nel mondo 30-50mila persone hanno chip sottopelle
Wsj, in futuro possibili applicazioni mediche


e63ff3b6e0dcdb059f16fe41875ace0a.jpg
http://www.ansa.it/sito/notizie/tecnolo ... b26e7.html

Dalle 30mila alle 50mila persone al mondo sono 'taggate' da un piccolo dispositivo elettronico sottopelle che permette ad esempio di effettuare il riconoscimento entrando in un luogo o anche di aprire la porta di casa. La stima è del Wall Street Journal, secondo cui sono alle porte anche applicazioni mediche per questi piccoli chip.

Gli impianti, della lunghezza di pochi millimetri, sono iniettati nei tessuti grassi in pochi minuti, e sono attivati e letti da radiofrequenze come quelle utilizzate dagli smartphone o dai lettori di carte magnetiche ad esempio all'entrata di edifici. Il quotidiano riporta il caso di un uomo di 32 anni olandese che ha diversi 'tag' in giro per il corpo, che usa per aprire la porta di casa, entrare nel parcheggio aziendale o essere riconosciuto all'ingresso dell'edificio dove lavora.

Un giorno secondo i fautori potrebbero esserci anche applicazioni mediche, ad esempio immagazzinando nei dispositivi informazioni necessarie in caso di interventi d'urgenza, come terapie seguite o condizioni mediche particolari. La pratica, sottolineano però i detrattori, può avere implicazioni etiche negative.

"L'uso di un tag è eticamente accettabile ad esempio per una persona che non può tenere una chiave a causa di un'artrite grave o che ha perso la mano - afferma ad esempio Arianne Shahvisi della Brighton and sussex Medical School -, ma se si usano per persone con demenza per trasportare le informazioni che le identificano e per essere sicuri che non perdano le chiavi potrebbe essere un problema, perchè il paziente potrebbe non essere in grado di dare il proprio consenso informato".


Sti complottisti della domenica.... avevano proprio le allucinazioni quando dicevano
che prima o poi questi chip sarebbero stati accettati come l'acqua fresca...... [:246]

Tra poco tempo, sti complottisti, noi, saremo OUT o demodè, come chi come me stamattina ha chiesto di pagare un oggetto da farsi spedire, in contrassegno.



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 23/10/2016, 16:06 
Chip dermali, siamo già cyborg: ecco come si vive con il corpo connesso

182521558-bd0e5c24-62ef-4959-a1bd-df015524a557.jpg


Low cost, invisibili, veloci e sicuri. Arrivano sul mercato i chip dermali NFC,
per dire addio a password, pin e chiavi. Al costo di un piercing


di ILARIA RAVARINO

http://www.repubblica.it/tecnologia/201 ... refresh_ce

"FA MALE?". "Più di quanto mi aspettassi. Meno di un tatuaggio". Jonas, il nome è di fantasia, ha una trentina d'anni. È venuto all'Cebit, la grande fiera tech di Hannover, in compagnia di un paio di amici. E qualche minuto fa, senza pensarci troppo, ha deciso: diventerà un cyborg. Allo stand della Dangerous Things, una "hacker-gadget company" di Seattle, il ragazzo si è presentato come volontario per farsi impiantare gratuitamente un chip NFC (Near Field Communication) sotto pelle. Un piccolo oggetto di vetro poco più grande di un chicco di riso, sparato da una siringa tra il pollice e l'indice della sua mano sinistra, che per una giornata dovrà essere protetto da garza e cotone. Perciò, per poterlo usare, Jonas dovrà aspettare almeno 24 ore: "Peccato. Volevo collegarmi subito al cellulare".

Amal Graafstra, che della Dangerous Things è il fondatore, di chip ne ha quattro: il primo risale a otto anni fa, l'ultimo, l'unico sul polso, è ancora coperto da una benda. È il più recente ritrovato della compagnia, leggermente più grande del precedente ma più sottile, flessibile e potente. La pelle, sopra gli impianti, è liscia e senza screpolature. Solo facendo una leggera pressione si avverte la presenza di un corpo estraneo nel tessuto epidermico. "Grazie ai chip mi sono liberato di chiavi, password e pin", spiega.

Con un solo gesto della mano Graafstra e i circa 10.000 impiantati con la sua tecnologia (ma i chip ordinati lo scorso anno sono stati 50.000) possono aprire serrature, mettere in moto veicoli, interfacciarsi con la Smart-Home, effettuare login a computer e smartphone, pagare in bitcoin. A due condizioni: che si trovino a meno di 4 centimetri di distanza dal dispositivo con cui desiderano interagire, e che il dispositivo usi il protocollo NFC (ormai diffuso su tutti gli smartphone).

Ancora lunga la lista delle precisazioni necessarie per incoraggiare un bacino di utenti potenzialmente grande, ma frenato da dubbi di natura medica, psicologica, persino morale. "Ci sentiamo un po'come la Apple negli anni '70" spiega Patrik Kramer, dell'azienda distributrice Digiwell. Ma non a tutti piace l'idea di considerarsi "cyborg": i più, al Cebit, preferiscono paragonare l'impianto a una sorta di evoluzione tech del piercing. "La differenza però è che i chip non hanno effetti collaterali", assicura Graafstra. Non a caso, in Germania, gli unici autorizzati a impiantare (ed espiantare) i chip oltre ai medici sono proprio i piercer professionisti: tutta l'operazione dura meno di cinque minuti, e in un paio di settimane la piccola ferita di circa un millimetro si rimargina completamente.

Anche i prezzi sono in linea con il cyberfashion. Dai 40 ai 70 euro, per chi desidera acquistare il "comfort kit" con tutto il necessario per l'operazione, siringa e guanti inclusi. Finanziati attraverso una campagna di crowdfunding, i microchip della Digiwell sono i primi a uso commerciale a utilizzare la comunicazione a corto raggio NFC, un perfezionamento della tecnologia madre RFID (Radio Frequency Identification) di cui si servono i chip VeriChip, Smart Tokens e micoID. La novità dei chip NFC consisterebbe in un'ottima velocità di trasferimento dati e buoni livelli di sicurezza, che ridurrebbero la possibilità di leggere e clonare i chip - vero punto dolente della tecnologia RFID. Quanto alla tracciabilità delle persone impiantate, argomento dibattuto tra appassionati e complottisti, "i nostri chip permettono l'identificazione delle persone - dice Graafstra - non la loro tracciabilità". C'è differenza, dunque, tra i chip RFID usati per ritrovare gli animali scomparsi e i chip NFC con cui il cyborg interagisce con le macchine. Al Cebit, oltre a Jonas, si fanno avanti altri sei volontari: "Sarà un successo se arriveremo a trenta", dice Kramer. "Non abbiamo fretta. Siamo il futuro"
.



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 23/10/2016, 17:47 
Stiamo per entrare nell'era della CHIPmania. Si farà a gara chi ce l'ha piu lungo e potente.

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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 06/11/2016, 10:10 
Umani 2.0: il Microchip e' cosi' cool!!!
Guarda su youtube.com




Torniamo indietro di soli 3 anni

Movimento 5Stelle, chip sottopelle, risate a crepapelle
Guarda su youtube.com


Premessa: questo non è un articolo politico. La stupidità non ha un colore politico preferito e io non faccio che segnalare le stupidità antiscientifiche di qualunque schieramento, senza eccezioni. Quindi, grillini, non incazzatevi con me, ma con chi spara fesserie, e incassate la figuraccia come tutti gli altri. Grazie. Fine della premessa.

La trasmissione televisiva Ballarò ha presentato un'intervista al neoeletto deputato Paolo Bernini del Movimento 5 Stelle (curriculum surreale qui), di cui sta spopolando uno spezzone (ripubblicato da Corriere e Repubblica e segnalato da ilPost, ilSussidiario, BlitzQuotidiano, Giornalettismo e un po' ovunque) nel quale Bernini afferma che negli Stati Uniti “hanno già iniziato a mettere i microchip all'interno del corpo umano per registrare, per mettere i soldi, quindi è un controllo di tutta la popolazione”.

Non ridete. Lo ha detto veramente. Per darvi un po' di contesto e togliere il dubbio che si tratti di una forma di sottile ed ermetico umorismo, questa è una trascrizione più ampia delle dichiarazioni di Bernini presentate nel brano: (continua)

https://attivissimo.blogspot.it/2013/03 ... pelle.html


Infatti è proprio vero che "La stupidità non ha un colore politico preferito", Paolo, la tua di che colore è?



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 06/11/2016, 14:04 
Wolframio ha scritto:
Umani 2.0: il Microchip e' cosi' cool!!!
Guarda su youtube.com




Torniamo indietro di soli 3 anni

Movimento 5Stelle, chip sottopelle, risate a crepapelle
Guarda su youtube.com


Premessa: questo non è un articolo politico.
La stupidità non ha un colore politico preferito e io non faccio che segnalare le stupidità antiscientifiche di qualunque schieramento, senza eccezioni. Quindi, grillini, non incazzatevi con me, ma con chi spara fesserie, e incassate la figuraccia come tutti gli altri. Grazie. Fine della premessa.

La trasmissione televisiva Ballarò ha presentato un'intervista al neoeletto deputato Paolo Bernini del Movimento 5 Stelle (curriculum surreale qui), di cui sta spopolando uno spezzone (ripubblicato da Corriere e Repubblica e segnalato da ilPost, ilSussidiario, BlitzQuotidiano, Giornalettismo e un po' ovunque) nel quale Bernini afferma che negli Stati Uniti “hanno già iniziato a mettere i microchip all'interno del corpo umano per registrare, per mettere i soldi, quindi è un controllo di tutta la popolazione”.

Non ridete. Lo ha detto veramente. Per darvi un po' di contesto e togliere il dubbio che si tratti di una forma di sottile ed ermetico umorismo, questa è una trascrizione più ampia delle dichiarazioni di Bernini presentate nel brano: (continua)

https://attivissimo.blogspot.it/2013/03 ... pelle.html


Infatti è proprio vero che
"La stupidità non ha un colore politico preferito"
, Paolo, la tua di che colore è?

Condivido la domanda e mi permetto una considerazione: anche l'intelligenza e la serietà non è mica una esclusiva di chi ORA sembra "il meglio", o il "meno peggio".
Sempre di seconde scelte, stiamo parlando.



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 09/02/2017, 18:59 
Cita:
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Fantapolitica? Malimortaccivostra.

Addio badge, arriva il chip sottopelle

badge_cartellino_fg.jpg


http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/ ... DEV3I.html

di Adnkronos

Pubblicato il: 08/02/2017 09:35

Addio al badge, arriva il chip sottopelle. A lanciare l'idea è stata la società belga di marketing digitale Newfusion che ha impiantato ad alcuni dipendenti un chip sottopelle contenente i loro dati personali. Tale microprocessore, grande quanto un chicco di riso, ha la funzione di 'tesserino' di identificazione che consente di aprire porte o accedere al computer. Fino ad ora sono otto i lavoratori che hanno accettato di inserire sulla mano, tra il pollice e l'indice, l'innesto del microprocessore dal costo di 100 euro. Come ogni nuovo strumento tecnologico, anche il chip sottocutaneo ha diviso l'opinione pubblica tra favorevoli e contrari, tra coloro che lo considerano un'importante innovazione tecnologica e chi, invece, lo boicotta valutandolo un 'marchio' per animali o oggetti.


Cita:
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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 12/02/2017, 20:27 
Fortuna che era solo una paranoia dei gomplottisti



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 12/02/2017, 20:56 
Di fatto questi cip sotto pelle non hanno nulla a che vedere coi complotti, si tratta semplicemente di congegni in grado di effettuare operazioni remote a breve distanza con devices nelle immediate vicinanze. Inoltre questi dispositivi non sono abilitati e comandati dalla mente umana quindi la mente umana anche se li modificassero tramite codici remoti non sarebbe influenzabile.

Dovrebbero inventare dei chip capaci di agire sul cervello poi dovrebbero impiantarli a miliardi di persone (nel mondo siamo circa 8 miliardi), infine dovrebbero inventarsi un database e un modo per interagire coi chip sottopelle.



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 12/02/2017, 21:01 
Un chip lemming style sarà disponibile al più presto??? [:246]



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 13/02/2017, 11:34 
sottovento ha scritto:
Di fatto questi cip sotto pelle non hanno nulla a che vedere coi complotti, si tratta semplicemente di congegni in grado di effettuare operazioni remote a breve distanza con devices nelle immediate vicinanze. Inoltre questi dispositivi non sono abilitati e comandati dalla mente umana quindi la mente umana anche se li modificassero tramite codici remoti non sarebbe influenzabile.

Dovrebbero inventare dei chip capaci di agire sul cervello poi dovrebbero impiantarli a miliardi di persone (nel mondo siamo circa 8 miliardi), infine dovrebbero inventarsi un database e un modo per interagire coi chip sottopelle.



Così ladri e scippatori, invece di sfilarti il portafoglio, ti taglieranno la mano per fare prelievi al bancomat. [:289]

A parte le battute, è il concetto ad essere pericoloso.



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 13/02/2017, 15:45 
e in più,per un malfattore, ma anche per un "non gradito al potere"
basterà disattivare il microcip, per "terminarlo" [8D] nel senso di non poter più accedere a ..niente. [;)]
(conto in banca, ecc)

ciao
mauro



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 Oggetto del messaggio: Re: Microchip Umano: paranoia o realtà?
MessaggioInviato: 13/02/2017, 21:05 
sottovento ha scritto:
Di fatto questi cip sotto pelle non hanno nulla a che vedere coi complotti, si tratta semplicemente di congegni in grado di effettuare operazioni remote a breve distanza con devices nelle immediate vicinanze. Inoltre questi dispositivi non sono abilitati e comandati dalla mente umana quindi la mente umana anche se li modificassero tramite codici remoti non sarebbe influenzabile.

Dovrebbero inventare dei chip capaci di agire sul cervello poi dovrebbero impiantarli a miliardi di persone (nel mondo siamo circa 8 miliardi), infine dovrebbero inventarsi un database e un modo per interagire coi chip sottopelle.


Siamo solo all'inizio.
Ora ci sono già in uso svariati microchip impiantabili nella mano.
Quello che ti permette di entrare in una discoteca, consumare senza metter mano al portafoglio e contiene tutti i dati di identificazione collegati ad un database
Quello che ti identifica ed apre le porte dell'ufficio o di casa.
Quello che ti fà accedere al Pc
Quello medico.
E molti altri ancora.

Sono tutti di uso pratico e sopratutto divertente.

Pensa a colui che lo ha impiantato per avere accesso a tutti i servizi di una discoteca. Magari ne vuole anche uno per non doversi loggare al pc ed uno per entrare in casa senza chiavi, uno per il supermercato, uno per il bancomat, eccetera eccetera.
Che farà?.. se ne fà impiantare uno per ogni impiego?.
Non credo.
Desidererà un unico microchip per poter accedere a tutti i servizi che vuole e stà sicuro che sarà esaudito.
Le applicazioni di un unico microchip saranno infinite, ognuna delle quali accederà ad un database locale collegato alla rete e questi dati finiranno in un enorme datacenter.
A questo punto il nostro divertito personaggio da discoteca non si renderà conto di aver perso la sua vita privata. l'indipendenza e la libertà.
Il passo per l'impianto di microchip nel cervello sarà breve ed è già una realtà.



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