Metti l'aria nel motore
Inviato: 30/01/2012, 17:39
Metti l'aria nel motore
Fonte: http://punto-informatico.it/3412792/PI/ ... otore.aspx
Un inventore britannico realizza un prototipo che funziona con pura aria stoccata allo stato liquido. Un'idea che piace all'università e all'industria
Roma - Portasse a compimento l'obiettivo che si è dato con la sua azienda, l'inventore Peter Dearman potrebbe avere per le mani una tecnologia a dir poco rivoluzionaria. Il concetto è semplice, e nemmeno tanto originale: usare gas allo stato solido come "carburante" di un motore che come scarto produce vapori di aria fredda e nient'altro.
The Dearman Engine Company, questa la società fondata dal cittadino britannico per concretizzare il sogno della propulsione a emissioni zero, ha ideato un design di motore che funziona con aria raffreddata a -160 gradi centigradi: l'aria (che a quelle temperature si mantiene allo stato liquido) viene pompata all'interno dei pistoni assieme a un fluido per lo "scambio di calore", e il risultato è l'aumento repentino di temperatura del "carburante" e la relativa espansione all'interno della camera di "scoppio" che spinge in su il pistone.
Fonte: http://punto-informatico.it/3412792/PI/ ... otore.aspx
Un inventore britannico realizza un prototipo che funziona con pura aria stoccata allo stato liquido. Un'idea che piace all'università e all'industria
Roma - Portasse a compimento l'obiettivo che si è dato con la sua azienda, l'inventore Peter Dearman potrebbe avere per le mani una tecnologia a dir poco rivoluzionaria. Il concetto è semplice, e nemmeno tanto originale: usare gas allo stato solido come "carburante" di un motore che come scarto produce vapori di aria fredda e nient'altro.
The Dearman Engine Company, questa la società fondata dal cittadino britannico per concretizzare il sogno della propulsione a emissioni zero, ha ideato un design di motore che funziona con aria raffreddata a -160 gradi centigradi: l'aria (che a quelle temperature si mantiene allo stato liquido) viene pompata all'interno dei pistoni assieme a un fluido per lo "scambio di calore", e il risultato è l'aumento repentino di temperatura del "carburante" e la relativa espansione all'interno della camera di "scoppio" che spinge in su il pistone.

