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Marziano
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 Oggetto del messaggio: Campo magnetico e variazioni climatiche
MessaggioInviato: 05/12/2008, 17:06 
All’ Università del Maryland hanno costruito un mini globo con cui simulare il campo magnetico terrestre. Il modello servirà a dare un po’ di risposte agli studiosi in merito al suo funzionamento, a capire come si sviluppa e anche perché si sia ridotto del 10% dal 1980.

Il campo magnetico non è una forza stabile: in base a studi condotti su rocce e lungo le dorsali oceaniche, si è scoperto che un’ inversione si è verificata circa 780mila anni fa. Gli studi in questo ambito sono piuttosto recenti, infatti le prime misurazioni sono state effetuate circa 160 anni fa.

Si sa che il campo magnetico terrestre è di fatto uno scudo naturale che protegge la Terra dal vento solare e il fatto che si possa invertire lascia intuire, agli scienziati, che a risentirne potrebbe essere proprio lo strato di ozono; a risentirne anche tutte quelle specie animali che basano il proprio orientamento su di esso, ma attualmente nessuno può prevedere cosa realmente possa cambiare né con quale intensità.

Anche l’Agenzia spaziale europea (ESA), si sta interessanto al suo studio e entro il 2009 ha previsto il progetto Swarm che consiste nel lancio di tre satelliti.

Scheda tecnica della sfera

La sfera pesa 30 tonnellate e gira a più di 90 mph per generare il campo magnetico. Il diametro è di circa 3 metri e al suo interno ha 13,5 tonnellate di sodio liquido per simulare il ferro liquido presente al centro della Terra chiuso in una seconda sfera in acciaio all’interno della prima.

Entrambe le sfere sono alimentate da un motore elettrico a 350 hp ; la sfera esterna raggiunge la velocità massima di 240 rpm mentre quella interna arriva a 960 rpm. Nei tubi scorre olio (non c’è acqua perché a contatto con il sodio provocherebbe un’esplosione) a 207.9 gradi Fahrenheit (circa 97 gradi centigradi).



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MessaggioInviato: 05/12/2008, 17:25 
Mi sembra di rivedere uno di quei film degli anni 60 che volevano simulare il futuro o che trattava di alieni.



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MessaggioInviato: 09/12/2008, 22:40 
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Messaggio di Governombra

All’ Università del Maryland hanno costruito un mini globo con cui simulare il campo magnetico terrestre. Il modello servirà a dare un po’ di risposte agli studiosi in merito al suo funzionamento, a capire come si sviluppa e anche perché si sia ridotto del 10% dal 1980.

Il campo magnetico non è una forza stabile: in base a studi condotti su rocce e lungo le dorsali oceaniche, si è scoperto che un’ inversione si è verificata circa 780mila anni fa. Gli studi in questo ambito sono piuttosto recenti, infatti le prime misurazioni sono state effetuate circa 160 anni fa.

Si sa che il campo magnetico terrestre è di fatto uno scudo naturale che protegge la Terra dal vento solare e il fatto che si possa invertire lascia intuire, agli scienziati, che a risentirne potrebbe essere proprio lo strato di ozono; a risentirne anche tutte quelle specie animali che basano il proprio orientamento su di esso, ma attualmente nessuno può prevedere cosa realmente possa cambiare né con quale intensità.

Anche l’Agenzia spaziale europea (ESA), si sta interessanto al suo studio e entro il 2009 ha previsto il progetto Swarm che consiste nel lancio di tre satelliti.

Scheda tecnica della sfera

La sfera pesa 30 tonnellate e gira a più di 90 mph per generare il campo magnetico. Il diametro è di circa 3 metri e al suo interno ha 13,5 tonnellate di sodio liquido per simulare il ferro liquido presente al centro della Terra chiuso in una seconda sfera in acciaio all’interno della prima.

Entrambe le sfere sono alimentate da un motore elettrico a 350 hp ; la sfera esterna raggiunge la velocità massima di 240 rpm mentre quella interna arriva a 960 rpm. Nei tubi scorre olio (non c’è acqua perché a contatto con il sodio provocherebbe un’esplosione) a 207.9 gradi Fahrenheit (circa 97 gradi centigradi).





Molto interessante questo modello,di sicuro aiuterà molto a capire come funziona il campo magnetico terrestre, e probabilmente si scoprirà come è variato nel passato e come potrà variare nel futuro!!!
[8D]


Ultima modifica di Neo il 09/12/2008, 22:41, modificato 1 volta in totale.

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MessaggioInviato: 17/12/2008, 18:02 
a proposito del campo magnetico terrestre....

Trovato un buco anche
nel campo magnetico terrestre

Attraverso il varco arrivano particelle del «vento solare» che disturbano le comunicazioni

Per tanti anni ci siamo preoccupati del buco dell'ozono. Ora si scopre che c'è un buco, anzi due, nella magnetosfera terrestre; e che non si tratta solo di una curiosità da studiosi delle regioni immediatamente esterne all'atmosfera, ma di un fenomeno la cui comprensione ci aiuterà a proteggerci meglio durante tempeste magnetiche, quelle durante le quali il Sole scaraventa fiumi di particelle cariche sulla Terra e tutti i sistemi elettronici, dai satelliti ai telefonini, subiscono pesanti disturbi, fino ai black-out. La scoperta è stata fatta da scienziati americani della Nasa grazie ai dati raccolti per anni dai satelliti artificiali della serie Themis, posti in orbita attorno alla Terra per studiare le interazioni fra il cosiddetto vento solare (in realtà un flusso di protoni ed elettroni emessi in continuazione dalla nostra stella), e il campo magnetico del nostro pianeta. «Analizzando quei dati, ci siamo resi conto che, in alcune zone, la quantità delle particelle solari che entrano nella magnetosfera terrestre è notevolmente maggiore di quanto ci aspettassimo e che questo fenomeno è dovuto a due enormi varchi che lasciano penetrare un maggior flusso di particelle», ha spiegato David Sibeck del NASA Goddard Space Flight Center, durante l'ultimo meeting dell'American Geophysical Union che si è tenuto a San Francisco.
....
Fonte: corriere.it


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MessaggioInviato: 15/08/2013, 14:48 
“Nature”: ecco il campo magnetico più potente dell’universo







E’ il campo magnetico più potente mai osservato nell’universo e lo genera una stella collassata a 6500 anni luce dalla Terra, il magnetar SGR 0418+5729. Lo annuncia un articolo su “Nature” del 15 agosto con la prima firma di Andrea Tiengo della Scuola Superiore Universitaria IUSS di Pavia. Il campo magnetico misurato è milioni di miliardi di volte più intenso di quella Terra (che vale circa mezzo Gauss). La valutazione è stata possibile misurando l’energia dei raggi X emessi dal magnetar (disegno) e catturati con il telescopio spaziale XMM-Newton dell’Agenzia spaziale europea. Oltre a un nutrito gruppo di italiani, tra i quali il presidente dell’Inaf Giovanni Bignami, il team comprende ricercatori dell’University College di Londra, del Commissariat à l’énérgie atomique e dell’Istituto di scienze dello spazio di Barcellona. Il risultato di questa ricerca costituisce la prima dimostrazione diretta della “teoria delle magnetar”, elaborata oltre vent’anni fa dagli astrofisici Robert Duncan e Christopher Thompson. “Negli ultimi decenni – dice Andrea Tingo – la teoria delle magnetar è stata confermata da diverse osservazioni e sono state scoperte nella nostra galassia circa venti stelle di neutroni di questa specie, ma nessuno, prima d’ora, era mai riuscito a misurare direttamente l’intensità del campo magnetico di questi oggetti celesti. La scoperta rappresenta pertanto un passo in avanti importante verso la comprensione più approfondita di questi eventi cosmici”. Il sito di “Nature”: http://www.nature.com/nature/index.html

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