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Energia solare dalla Luna, un progetto giapponese

08-01-2014 - Corrado Calvo
Il fantascientifico progetto di un'azienda giapponese: un gigantesco impianto fotovoltaico sul nostro satellite

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Energia solare dalla Luna: ecco l'idea Energia solare dalla Luna: ecco l'idea

È a dir poco ambiziosa la proposta presentata dagli ingegneri dell'azienda giapponese Shimizu Corporation. Il progetto, denominato Luna Ring, consisterebbe nel costruire lungo l'intero equatore lunare un enorme anello di pannelli fotovoltaici, per la lunghezza di circa 11000 km e la larghezza di 400. L'energia così prodotta verrebbe quindi inviata sulla Terra sotto forma di onde elettromagnetiche - tramite immense antenne dal diametro di circa 20 km - e qui convertita in energia elettrica. Considerando il fatto che la Luna ha un lato costantemente esposto alla luce del Sole e la totale assenza di interferenze atmosferiche, questo sistema coprirebbe l'intero fabbisogno energetico del nostro pianeta.

Il Luna Ring dovrebbe essere costruito interamente da robot pilotati dalla Terra e la maggior parte delle materie prime dovrebbero essere reperite proprio dal suolo lunare; anche l'acqua necessaria potrebbe essere sintetizzata il loco utilizzando l'idrogeno di provenienza terrestre e l'ossigeno contenuto in grandi quantità nella regolite, il materiale che ricopre la superficie del nostro satellite.

Il progetto, teoricamente, sarebbe già quasi completamente realizzabile con la tecnologie attuali, tanto che la NASA, sul proprio sito, lo ha valutato con interesse, presentandone i vantaggi e le criticità. Naturalmente avrebbe costi stratosferici, oltre a sollevare non poche questioni legali sui diritti relativi allo sfruttamento del suolo lunare. Si stima che gli eventuali lavori di realizzazione dovrebbero iniziare intorno al 2035 ed essere completati nel giro di circa 20 o 30 anni.

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Una bella idea... Se la Luna è patrimonio dell'Umanità, l'energia prodotta in tale modo dovrebbe essere offerta gratis all'intera umanità.

Mi piacerebbe sapere cosa ne pensano le multinazionali del comparto energetico di questa faccenda.

In secondo luogo chi avrà il controllo di un tale potere?!

Mi spiego meglio. Se l'impianto di produzione lunare, in grado in buona sostanza di fornire energia all'intero pianeta, venisse controllato solo da una società, o una cordata di società, o di un governo, o di un gruppo di stati, quegli stati avrebbero un potere assoluto sulla Terra. Non credete anche voi?!

Ma al di là di questo aspetto socio-economico-politico, dal punto di vista tecnologico l'idea è grandiosa!

Sarebbe la cosa più logica da pensare, ma non penso che sarebbe gradita a tutti coloro che hanno fondato imperi economici sul petriolo, sul gas, sul carbone e via dicendo. Non sarà accettato mai.



Vuoi sapere cosa ne pensano? Fai un passo indietro: non ci pensano proprio, ne sono convinto.



Se l'ONU fosse veramente rappresentativo e non poco più che un simbolo semivuoto dominato politicamente dalle 5 nazioni uscite vittoriose da un conflitto bellico di 70 anni fa, la logica direbbe l'ONU:



Certo.

Ora, ammettiamo pure che tutti quei contatti con ipotetici ET che venivano a fare le "ramanzine" ai terrestri nel corso degli ultimi 70 anni (cioè da quando abbiamo iniziare a giocare con l'atomo, strano vero?) siano falsi.
Una cosa resta assolutamente certa: che quelle disattese ramanzine restano di tremenda attualità e quei rimproveri assolutamente fondati e sempre disattesi: infatti abbiamo una tecnologia che, anche senza tenere conto della cosiddetta scienza di frontiera, già oggi ci permetterebbe di iniziare seriamente a svincolarci dalla schiavitù del petrolio, del gas, del carbone e dell'uranio, a beneficio di tutto il pianeta.
Iniziare seriamente a camminare in questa direzione è "solo" una questione di volontà, non di tecnologia.
Lo si fa? no. Siamo uniti nel farci i nostri interessi di terrestri? No. Permettiamo a pochi soggetti senza scrupoli di sfruttarci? Sì. Quindi gli ET, anche se falsi, dicevano cose vere.
E con chi dovrebbero prendere contatto, con una Terra talmente priva di rappresentanza da essere incapace perfino di fare i propri interessi in modo intelligente? Ma figuriamoci.

Sono d'accordo con tutto ciò che hai detto.

Però così hai appena dato giustificazione alla necessità di un Nuovo Ordine Mondiale verticistico e centralistico...



A meno che il Nuovo Ordine Mondiale non sia un NWO democratico e orizzontale... difficile da immaginare, ma non impossibile.



Che questo progetto giapponese sia un progetto promosso dal Player B?

L'indipendenza energetica è necessariamente una conquista da realizzare per l'umanità per potersi dire libera dal gioco dei "Rettiliani" (metaforicamente parlando)

Se venisse realizzata sarebbe fantastico, anche se non mi sentirei tranquillo a dipendere totalmente da tale fonte di energia. Basterebbe l'impatto di un asteroide nella zona per farci finire al buio.

Chissà perché leggere il tutto mi fa venire in mente due parole: "ponte", "stretto di messina"