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un tentativo di nuova via per l'energia
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Autore:  nuages47 [ 22/05/2009, 11:37 ]
Oggetto del messaggio:  un tentativo di nuova via per l'energia

Con un amico stiamo creando un piccolo laboratorio sperimentale di ricerca per testarre se è possibile “spillare” energia direttamente dall’ impasto Energetico Massa e Forze, utilizzando il fenomeno delle Masse critiche a rilascio controllato mettendo in risonanza sulla soglia della criticità delle strutture cristalline tipo quarzi, tale tipo di ricerca potrebbe essere inquadrato nel capitolo scientifico definito come "fusione fredda", terminine assolutamente inadatto a rappresentare l'ampio spettro di fenomeni fisici che esso rappresenta.
Su tale argomento scientifico ci sono due fenomeni con una buona similitudine al nostro Progetto di ricerca già indagati ed anche già utilizzati in alcuni casi dalla nostra attuale Tecnologia: la Piezoelettricità e la Sonoluminiscenza.
L’energia Piezoelettrica si ottiene forzando meccanicamente un quarzo, il quale rilascia Elettroni, per il semplice fatto che gli atomi del cristallo messi sotto pressione si muovono e trascinano con loro le cariche elettriche che contengono, generando un flusso di corrente elettrica.
La piezoelettricità collegata all'intima struttura cristallina del quarzo, è una proprietà presente anche in altri minerali come la tormalina e il cinabro.
La Sonoluminiscenza invece fu osservata sperimentalmente per la prima volta nel 1934 da fisici tedeschi dell'Università di Colonia che decisero di non approfondire gli studi perché ritennero poco interessante, dal punto di vista pratico, il fatto di poter ricavare luce dal suono; soltanto oggi alcuni scienziati ricominciano a parlare di questo fenomeno.
Tale fenomeno si ottiene sottoponendo a vibrazioni sonore di una certa frequenza ed intensità un contenitore pieno d'acqua in ebollizione; quando le bolle di vapore presenti nell’acqua vengono investite dalle onde sonore, esse cominciano a vibrare rapidamente, e per il fenomeno della “cavitazione” causata dalle onde sonore, tali bolle di vapore subiscono un enorme effetto di compressione, fino al limite fisico che impedisce ulteriori avvicinamenti tra le molecole di gas. A quel punto, improvvisamente la bolla implode, emettendo un lampo di luce; il che sta a significare che l'energia sonora si è trasformata in energia luminosa. All'occhio umano la luce emessa dall'ampolla di vetro appare continua, ma in realtà è costituita da un insieme di tanti impulsi luminosi i quali, con l'aggiunta di gas nobili tipo: elio, argo o xeno, aumentano di moltissimo la loro intensità di luce emessa.
Una spiegazione fisica a questo fenomeno, potrebbe consistere nel fatto che il gas che rimane intrappolato all'interno della bolla quando viene attraversato dalle onde d'urto si scalda così tanto che i suoi elettroni acquistano l'energia per staccarsi dai nuclei dei loro atomi; tali elettroni collidendo, vengono poi ricatturati dai loro nuclei, restituendo quindi l'energia cinetica che avevano ricevuto dalle onde d'urto sottoforma di radiazione luminosa. .
Il nostro Progetto di ricerca applicata invece si propone di estrarre energia, (intesa come emissione di particelle sub-atomiche e calore), mettendo in condizioni di stress delle strutture cristalline, mediante il fenomeno della “risonanza” generata tramite particolari "frequenze" che avranno il compito di andare ad interferire in fase e in ampiezza con le frequenze caratteriste dei cristalli, cambiando la soglia energetica e/o di coesione molecolare di tutto il sistema risonante; in quanto che l’interferenza che si crea con la nuvola elettronica delle molecole genera delle armoniche, le quali vibrando ad una frequenza più elevata, penetrano più facilmente nel nucleo atomico generando così dei neutrini o quanto meno il distacco di elettroni. Questa quantità di energia, sia sotto forma di neutrini che di flussi elettronici o protonici per effetto del riequilibrio delle molecole, è proporzionale al “ rimbalzo” che si riesce ad ottenere tra una molecola e l’altra. Tale rimbalzo (che può anche essere visto come l’effetto “Larsen” in acustica), va controllato, altrimenti avviene una disintegrazione istantanea della massa in questione, con conseguente liberazione energetica elevatissima.
In questo campo della risonanza critica dei cristalli mi piacerebbe sapere se in giro ci sono altre esperienze su cui confrontarsi, scambio di opinioni ecc. su internet ho trovato pochissimo su questo argomento, chi avesse notizie più approfondite da trasmetterci in merito a ricerche similari, oppure avesse consigli utili per costruire il nostro umile laboratorio di ricerca, sarebbe un benemerito per noi.

Autore:  nuages47 [ 25/05/2009, 10:57 ]
Oggetto del messaggio: 

Aggiungo:
La scelta progettuale di struttura Cristallina, come morfologia costruttiva della molecola dei risonatori, è dettata dalla necessità di avere a disposizione un materiale costituito da molecole morfologicamente regolari, le quali si possono anche vedere come un perfetto labirinto di specchi che fungono da ripetitori uniformi e regolari, i quali in particolari condizioni possono dar vita al fenomeno della soglia critica di risonanza modulare e/o controllata.
Il problema è come indurre queste frequenze nella massa del nostro quarzo grezzo ialino bianco, noi pensiamo contemporaneamente con due tipi di trasduttori contemporanei, onde sonore ed onde elettromagnetiche, abbiamo già preparato sia attrezzi che strumentazione, compresa quella del rilevatore di frequenze eventualmente rilasciate, che arriva dal campo nuclere, più naturamente tutta una serie di computer che programmano e rigistrano tutto l'evolversi degli esperimenti, ci mancherebbe più solo un pò di strumentazione più precisa di quella che abbiamo, ma più che altro manca il tempo al mio socio esperto
Tabella di alcune risonanze, riferite alla frequenza base:1,855 Hz - su cui intendiamo basarci.
Purtroppo non abbiamo in mano un metodo di calcolo della frequenza specifica per il quarzo in sperimentazione. (qui se qualcuno può aiutarci sarà un benermerito).
1,855 x 1, 3,71 x 2, 5,565 x 3, 7,42 x 4, 9,275 x 5, 11,13 x 6, 12,985 x 7, 14,84 x 8, 16,695 x 9, 18,55 x 10, 20,405 x 11, 22,26 x 12, 24,115 x 13, 25,97 x 14, 27,825 x 15, 29,68 x 16, 31,535 x 17, 33,39 x 18, 35,245 x 19, 37,1 x 20, 38,955 x 21, 40,81 x 22, 42,665 x 23, 44,52 x 24, 46,375 x 25, 48,23 x 26, 50,85 x 27, 51,94 x 28, 53,795 x 29, 55,65 x 30, 57,505 x 31, 59,36 x 32, 61,215 x 33, 63,07 x 34, 64,925 x 35, 66,78 x 36, 68,635 x 37, 70,49 x 38, 72,345 x 39, 74,2 x 40, 76,55 x 41, 77,91 x 42, 79,55 x 43, 81,62 x 44, 83,475 x 45, 85,33 x 46, 87,185 x 47, 89,04 x 48, 90,895 x 49, 92,75 x 50…..sino a 1,855 x 1043 Hz
Un idea è quella di cominciare a provare con le basse frequenze in quanto esse sono presenti in tutto l’universo, e costituiscono uno dei suoi principali “motori“, in quanto trasformano ad esempio della massa vagante per l’universo in energia pura.
Le basse frequenze penetrano nella struttura molecolare ed atomica della massa più facilmente delle alte frequenze, in quanto esse hanno meno possibilità di interferenza con la struttura stessa. Le alte frequenze vengono riflesse dalle superfici delle masse, tanto che ad esempio gli “ultrasuoni” vengono impiegati in operazioni di pulizia delle superfici.
Le onde sub-soniche interferendo poi inoltre con le onde gravitazionali, portano ad una distorsione dei campi gravitazionali in cui sono immersi i corpi celesti.
Tali interferenze generano delle energie allo stato puro, dette energie cosmiche; in grado poi di generare qualsiasi cosa, dalla materia alle varie energie che conosciamo e che non conosciamo, e che per ora abbiamo solo il sentore che esistano, tipo la materia oscura ecc.
L’impiego delle frequenze sub-soniche presenta pure il vantaggio che per la loro generazione necessita meno energia di quella che servirebbe per creare oscillatori ad alte frequenze.
Le frequenze sub-soniche nel mondo animale, vedi elefanti, balene, delfini ecc., sono già da millenni utilizzate per comunicare tra di loro a distanze chilometriche, per il semplice motivo che.queste frequenze nel loro cammino nello spazio, non risentono affatto della presenza di ostacoli solidi e/o liquidi; in quanto hanno la proprietà fisica di penetrare nella struttura molecolare ed atomica di qualsiasi tipo di massa.
Nella nostra tecnologia invece, le onde sonore sub-soniche sono già impiegate nel campo della comunicazione ad esempio nei sottomarini.
A proposito di risonanze sub-soniche, un ricercatore di Monaco di Baviera, W. O. Schuman, nel 1952 presentò una sua ricerca in cui dichiarava che: tra la ionosfera e la Terra esiste un campo elettromagnetico pulsante come un diapason che vibra con frequenze sub-soniche, che vanno dai 5 ai 50 Hz, di cui le frequenze medie nominali rilevate risultano essere di: 7, 8 , 14, 20, 26, 33, 39 e 45 Hz.
Da notare che tali frequenze di Schuman come tendenza di rapporti armonici, sono confrontabili con alcune delle risonanze rilevate da Gregory Hodowanec nella sua visione concettuale dell’universo in “Rhysmonic Cosmology”.
Inoltre alcune di queste frequenze trovano una certa corrispondenza con la logica matematica dei “numeri di Fibonacci”, come ad esempio:1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55, 89, 144, 233, 377...,

Autore:  bleffort [ 26/05/2009, 17:58 ]
Oggetto del messaggio: 

Ciao nuages47,avete fatto sperimentazioni sulle libere energie utilizzando rocce granitiche?.

Autore:  nuages47 [ 28/05/2009, 12:07 ]
Oggetto del messaggio: 

non abbiamo questa esperienza, noi intendiamo provare con un quarzo ialino bianco, poi vedremo......la strada è lunga tortuosa e tutta in salita.

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