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Rettiloide
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 Oggetto del messaggio: Intervista con il tempo e lo spazio
MessaggioInviato: 18/05/2013, 11:41 
Io: salve "tempo" ,come va?

t: come al solito...tutto dipende dalla velocità e dall'osservatore

Io:cioè?

t: beh,se il mezzo è veloce,molto veloce...io,su di esso ,rallento,o almeno,cosi pare a un osservatore esterno che si trova su un altro mezzo meno veloce.

Ma quello che sta sul mezzo veloce non se ne accorge nemmeno

Io:vuole spiegarsi bene?

t:certo: immagini di viaggiare a 2/3 di C (C è la vel della luce) e di avere un orologio
Se lei guarda le lancette del suo orologio le vedrà funzionare come al solito.

Ma,un osservatore esterno,su un mezzo fermo,potendo vedere il suo orologio,vedrebbe le lancette rallentare...
Lei,dal canto suo,essendo nella stessa situazione,guardando l'orologio di quell'osservatore, lo vedrebbe accelerare.

Io: e guardando il mio ?

t:non cambierebbe niente,perchè in realtà,il tempo e lo spazio non esistono come assoluti ma,soprattutto come convenzioni umane.

Quindi il suo orologio le sembrerebbe funzionare normalmente,ma lei,in relazione all'altro osservatore,sembrerebbe quasi fermo nel tempo e nello spazio,mentre lui,in relazione a lei,sembrerebbe accelerare nel tempo e nello spazio...

IO:non ho capito un accidenti,non è un paradosso?

Io viaggio più velocemente e nel contempo rallento nel tempo rispetto a lui,giusto?

t:esatto

Io:mentre lui,al contrario,rispetto a me,accelera nel tempo...anche se resta ermo,giusto?

t: beh,non è proprio cosi:
per lui,il suo proprio tempo resta invariato,ma il suo no,rallenta.

per lei,invece,che viaggia velocemente,il tempo resta invariato,intendo il suo,mentre quello dell'altro le sembrerebbe accelerare.

Io:allora io,anche se viaggiassi a 4/5 di C...non mi renderei conto che il mio di tempo rallenta,mi sembrerebbe sempre uguale?

t:si,pressapoco cosi

Io:come pressapoco?

t:vede,Einstein ha messo in luce questi aspetti relativi del tempo e dello spazio in relazione a una costante,C.

Quindi,più lei si avvicina a C,tanto più il tempo ,per lei rallenta,tanto più si allontana da C,tanto più accelera.

Non esiste un tempo,uno spazio,ma INFINITI SPAZI-TEMPO nell'universo,e tutti in relazione a C.

Io:ma senta, non ho capito una cosa: se io non mi accorgo che il mio tempo rallenta,
come faccio a calcolare ...i tempi...?

Ad esempio,parto dalla terra e vado su Alfa Centauri,per comodità,diciamo,distante 4.5 anni-luce

Se io andassi a 9/10 di C,ci dovrei arrivare,in teoria almeno,in poco più di,diciamo,
5 anni....tanto per dire

t:si

Io:bene,ma questi 5 anni sono calcolati in base a che cosa?
Alla mia volecitàalla distanza misurata dalla terra,alla velocità dei fotoni che ci arrivano dalla stella...a che cosa?

t:allora,se lei viaggiasse a 9/10 di C,il tempo per lei rallenterebbe quasi a fermarsi,perciò arrivando su Alfa in 5 anni,per lei sarebbero 5 anni,però per un osservatore terrestre sarebbero,poniamo 50...tanto per semplificare le cose.

Se poi lei tornasse sulla terra in altri 5 anni,la troverebbero invecchiata di 100.

Capite?

Io: fino ad un certo punto...mi sembra una cosa strana.

t: lo è infatti

Io:se lo dice lei...Ma mi dica,non è Einstein che ha detto...non esiste il tempo,non esiste lo spazio,ma lo spaziotempo,cioè una cosa più intregrata,quasi unica?

t:si

Io: bene,che ne è dello spazio mentre io viaggio a 9/10 di C e il mio tempo rallenta rispetto a quello terrestre?

t:suppongo subisca una distorsione,insieme al tempo

Io:cioè,che fa? si allunga,si accorcia,sirestringe,si allarga?

t:sa che a questo non ho mai pensato...

Io.chiediamolo allo "spazio" :signor "spazio " prego si accomodi

ENTRA LO SPAZIO E SUBITO DIVENTA UN TUTT'UNO COL TEMPO

Io: che fa?che fate?Mi prendete in giro?

st: no,è che noi siamo fatti l'uno per l'altro

Io:siete gay?

st: ma no...lo so che lei scherza


RIDIAMO

st continua: ma noi siamo sempre insieme,non possiamo separarci

Io:come dei gemelli siamesi?

st:più o meno

Io: ah,ora capisco:siete inseparabili ma nel contempo oognuno di voi ha una sua....identità..parziale...relativa...connessa all'altro

st:giusto,bravo

Io:grazie

st:prego

Io:bene,ora che abbiamo finito i rituali di ringraziamento,andiamo avanti.
Siamo sicuri che C è una costante?

st:sembrerebbe di si

Io: che vuol dire..."sembrerebbe di si " ?!

st: vuol dire che non si può dire una cosa del genere con sicurezza perchè C è costante nel vuoto,ma siccome il vuoto non è vuoto ma è pur pieno di qualcosa...C forse...viene influenzata dalle variabilità e densità del vuoto.

Ammettiamo che un fotone attraversi una zona di spazio densa di particelle,atomi,molecole...poi ne attraversi una proprio quasi vuota e via dicendo...forse la sua velocità varia di qualche infinitesimale di cui noi non possiamo renderci conto.......

Quindi ,in questo caso,C non sarebbe più una costante assoluta,ma relativa.

Io:cambierebbe qualcosa nella sostanza di quello che mi avete spiegato?

st:tutto sommato,no..ma bisognerebbe rivedere i calcoli delle distanze...ad esempio
un fotone che arriva da un miliardo di anni-luce potrebbe aver variato la sua velocità
in modo tale da richiedere una revisione della distanza misurata da noi.

Potrebbe essere minima,ma più precisa.

Io:interessante,ma,i fotoni hanno una massa?

st: a riposo sembra di no,di moto sembra di si

Io:che siignifica questo?

st:siignifica che un fotone,quando è a "riposo"...non ha massa...ma l'acquista pur infinitesimamente...quando si muove.

Io:come mai?

st:è troppo difficile da spiegare...ma lo faccio con un esempio che farebbe inorridire un fisico.

Ammettiamo che lei si stenda sul divano,in quel momento,se fosse un fotone,non avrebbe massa...poi lei si alza e corre per la casa...acquistando una massa minima.

Io:quindi,la massa del fotone è in relazione al suo moto?

st:diciamo di si,ma il discorso è molto più complicato

Io:interessante...ma è sicuro che il fotone non abbia una massa a riposo?

st:si pensa di si ma..non si sa mai...in fondo i nostri strumenti attuali non sono poi così superprecisi per misurare simili infinitesimi di infinitesimi

Io:senta,ma,se non mi sbaglio,Einstein non diceva che la massa,viaggiando a C,diventerebbe...infinita?

st:certo

Io:e allora...perchè il fotone che ha pur sempre una massa,viaggia a C con una massa minima?

st:interessante domanda.Dunque,bisogna distinguere tra massa e massa di moto...
nel caso del fotone,la massa non diventa infinita perchè non è la massa di un,ad esempio,mezzo spaziale..che non è fatto di fotoni,madi atomi,molecole.

Quindi avendo una massa ,diciamo,in parole semplici,di base e una di moto...aumenterebbe la propria massa all'infinito.

Un fotone no.

Io:ma sentite,scusate se insisto: ammettiamo che un giorno si scoprisse che il fotone ha anche una massa...non di moto...quell'altra...

st:si,ci dica

Io: dico...eh eh eh...cosa succederebbe della ipotesi einsteiniana dell'aumento infinito di massa?

Il fotone dovrebbe allora avere una massa infinita,viaggiando a C,no?

st: diciamo di si ,certo

Io:bene,mase non l'avesse e avesse una massa...che succederebbe nella teoria?

st:dovremmo rivederla,ma,il fatto che il fotone viaggi a C senza avere una massa infinita proverebbe,attualmente,che non ha massa di base,ma solo massa in movimento.

Io:certo,ma questa è una dimostrazione alla rovescia che non prova affatto che lui non abbia tale massa,ma solo che non ne ha una infinita

st:ha ragione,è vero

Io:bene,quindi aspettiamo quando avremo gli strumenti precisissimi per poterla eventualmente misurare questa massa

st:aspettiamo....non si sa mai

Io:bene,torniamo a...voi...vi sapreste descrivere?

st:no

Io:come no?

st:scusa,siamo concetti relativi,convenzioni culturali umane,escamotage teorici,
forse non esistiamo neppure ...e tu vorresti la nostra descrizione?

Io:ma io vi vedo,parlo con voi,discuto no?!

st:certo,ma tu sei un umano,se tu fosse un alieno fatto,ad esempio,di fotoni intelligenti,forse non ci vederesti neppure,per te non esisteremmo neppure,forse!

Io:aahh....questo è molto interessante,mi piace davvero quello che dite.
Mi piacerebbe essere una nuvola di fotoni intelligenti

st:in fondo lo siete...non di fotoni..ma di stringhe

Io:che siamo...dei lacci di scarpe?

st: no,voglio dire...secondo la teoria delle stringhe...non esistono particelle,ma solo creste del continuum spaziotemporale che sembrano particelle ma non lo sono,sono solo increspature.

Io:ma,scusate,prima mi dite che forse voi non esistete,che lo spaziotempo è un concetto più che una realtà....ADESSO MI VENITE A PARLARE DI CONTINUUM SPAZIOTEMPORALE...cioè di una cosa che potrebbe anche non esistere??

st:lo sa che lei è molto intelligente?

Io:si

st:pure modesto...

Io:sa a che cosa serve la modestia,di solito,sulla terra?
A coprire la superbia e l'orgoglio...mimetizzarli!
Io preferisco la fierezza,che non è luciferina come l'orgoglio ma neppure ipocrita.
Dunque,io sono che sono intelligente e ne sono fiero,sbaglio,forse?

st:no...masi trova poi in conflitto con una tradizione millenaria di...

Io:ipocrisia?

st:certo ma ANCHE DI INVIDIA,DATO CHE LE PERSONE VERAMENTE INTELLIGENTE GENERANO INVIDIA E SICCOME GLI ESSERI UMANI NON SANNO GESTIRE L'INVIDIA MA NE DIVENTANO VITTIME ESTRUMENTI,LA GENTE VERAMENTE INTELLIGENTE
VIENE POI AGGREDITA IN TUTTI I MODI O,NEI CASI MIGLIORI ,IDEALIZZATA,AMMIRATA,GLORIFICATA PERFINO E QUESTO LA DANNEGGIA,SUL PIANO PSICOLOGICO,ANCORA PIU DELLA MODESTIA RICHIESTA.

Io: azz...anche voi siete intelligenti,vedo!

st:sicuro

Io:bene,due interlocutori intelligenti...che ne vanno fieri...meno male..

st: eh eh eh o...muah...come dice lei di solito!

Io:si,certo: muah e muah

Adesso,modestia a parte e per fortuna...andiamo avanti...
Se voi non potete descrivervi,se lo spaziotempo,il continuum,con esiste,forse,
perchè mai usarvi come concetti..e,inoltre,tirar fuori la teoria delle stringhe che sempra confermare in pieno la vostra esistenza?
I FISICI NON POTREBBERO DECIDERSI UNA VOLTA TANTO E RISCRIVERE,ALMENO IN PARTE,LA FISICA TEORICA?

st:prima o poi dovranno farlo,ma,per intanto ,non ne sono capaci:NON SONO ABASTANZA INTELLIGENTI PER FARLO!

Io:oooohh...muah...questa è davvero buona..ragazzi!

st:no,non è una battuta,è vero: occorrerebbero almeno 10 o 20 geni come Einstein per farlo...

Io: beh...ci sono io no?

RIDIAMO

st:certo...ma lei è uno...ce ne vorrebbero altri 19

RIDIAMO ANCORA,DI CUORE

Io:bene,ragazzi...o concetti....o che altro...l'intervista è finita,grazie per la vostra presenza-nonpresenza

st:grazie anche a lei e ai suoi amici utenti che hanno avuto la pazienza ma forseanche la gioia di aver letto questo dialogo fino alla fine.

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MessaggioInviato: 18/05/2013, 16:30 
La morale:

La FISICA spiega gli eventi attraverso rigorosi modelli matematici.

La MENTE UMANA no.

[8]



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MessaggioInviato: 18/05/2013, 21:12 
GUARDA CHE LA FISICA L'HA INVENTATA LA MENTE UMANA!

******

Andiamo avanti con una serie di osservazioni:

A proposito di misura delle distanze:

*il fotone ha una massa di...moto

Quindi segue la curvatura gravitazionale delle aree di spazio che attraversa.

Prendiamone uno che arriva da 1 miliardo di anni luce

Supponiamo che abbia percorso migliaia di variazioni di
campo gravitazionale.

Quando arriva sulla Terra lui ci segnala una posizione di partenza illusoria:
ad esempio lo vediamo a sudest ma in realtà era partito da nord ovest

Questa è la prima osservazione:
noi vediamo le stelle in una posizione che non è certo la loro.

*se questo fotone ha zigzagato nelluniverso ,come possiamo dire che la sua origine sia a 1 miliardo di anni luce?

Se fosse partito in linea retta e avesse sempre viaggiato senza mai deviare,va bene....ma se avesse percorso in realtà,1.1 miliarsi di a aluce...tradotti in km....

Non so se mi capite.

Prendiamo un suono:

Se si propaga senza ostacoli arriverà da A a B in un tempo X

Ma se fosse deviato ,rimbalzando ,arriverebbe in un tempo X1

Ora,se io sparo un raggio laser sulla luna,impiega poco meno di un sec per arrivarci

Ma se io mettessi una serie di distorsori di campo G lungo la sua strada,ne verrebbe deviatoed arriverebbe sulla luna in untempi maggiore.

Ora,come potrei poi dire la distanza tra la terra e la luna é di poco meno di un sec Se Ho Due Misure Diverse?

Lo steaso vale per la luce che arriva,poniamo,dalla galassia di Andromeda.

Poniamo che essa abbia deviato 25 volte a causa di
variazioni gravitazionali:

Prima di tutto la vedremmo in un punto dello spazio
illusorio,diverso da quello reale di partenza.

Secondariamente avrebbe percorso una distanza ...curvata dai campi....

Quindi ....una sorta di montagne russe....qualcisa del genere...
La cosa é strana,perché noi siamo abituati a distinguere tra una distanza,poniamo,tra due aerei,in linea d'aria

Ma se immaginassimo due astronavi ferme,una in orbita terrestre e l'altra in orbita attorno ad Alfa Centauri,dovremmo capire che la distanza considerata é un insieme di curvature e mai ....retta,"diritta" tra le due navi stesse.

Interessante,adesso ho capito quello che non avevo ancora capito all'inizio di questo messaggio****

Adesso un'altra cosa interessante:

studi recenti,hanno appurato che la luce,quando viene curvata da un campo G,lo percorre e ne esce CARICATA,come se avease preao un "ricostituente"

Adesso leggete bene perché sconvolgerò le vostre menti:

Il grande astronomo Alton Arp,spiega lo spostamento verso il rosso della luce che ci arriva dalle galassie,con il concetto di "luce stanca"....scarica.

Quello verso il blu con l'idea di luce "carica"

Ora queste ultime scoperte,sembrano confermare la sua ipotesi

Cioè la luce delle galassie si sposta progressivamente verso il rosso Non per la loro velocità accelerata e distanza,Ma Perché la Loro Luce arriva meno carica di quella delle galassie più vicine o che presentano uno spostamento verso il blu

Se questo fosse vero bisognerebbe rivedere tutto il modello delk'universo e anche l'ipotesi della sua accelerazione progressiva e quindi dell'energia oscura

Uno di voi potrebbe chiedermi:ma,come mai la luce arriverebbe stanca da molte galassie e carica dalle altre?
Semplice,per il motivo dei campi gravitazionali:

Potrebbe essere che la luce arrivi stanca perché Non viene caricata dal percorrere campi significatvi!

Al contrario,arriva carica quando ha attraversato campi gravitazionali significativi per intensità e quantità.

Azz....qui o si rifà il modello dell'universo o ci si fossilizza sul vecchio!

ciau [^] [:D]



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MessaggioInviato: 18/05/2013, 23:50 
Cita:
star-man ha scritto:

GUARDA CHE LA FISICA L'HA INVENTATA LA MENTE UMANA!

******




Certo. Ma prima di Galileo nessuno si sognava di descrivere gli eventi attraverso equazioni matematiche.

E ancora oggi, a parte la ricerca scientifica, sono pochissime le situazioni in cui si ragiona per modelli matematici.

Anche perché se cerchi di usare la matematica in psicologia, sociologia, economia fai solo dei disastri. [8)]

La metto in un altro modo, più comprensibile:

Gli eventi fisici seguono modelli matematici regolati da equazioni numeriche che possono tranquillamente oltrepassare il senso comune, ossia il nostro modo di ragionare nelle situazioni di vita quotidiana.

Gli eventi umani... col cavolo!

[:D]



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MessaggioInviato: 19/05/2013, 01:03 
Certo,ma vedi,il cervello umano è un "sistema conplesso" e come tale ingovernabile : non c'è algoritmo che tenga

Perciò il cervello inventa modelli matematici e fisici che non sono poi in grado neppure di controllarlo e di gestirlo a meno che...non lo lascino fare da solo.

Non ti sembra un paradosso?

Se tu sapessi come è felice ul mio quando lo lascio in pace e mi lascio vivere momento per momento.

A che servono poi i...modelli se si sta molto meglio senza?

Ciao,con simpatia



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