A 18 anni scopre l'algoritmo per diagnosticare la leucemiaDi Giovanni Belelli | 23.05.2013 09:44 CEST
Brittany Wenger, studentessa di appena 18 anni di Sarasota in Florida, ha appena scoperto un algoritmo in grado di diagnosticare la leucemia. La studentessa ha realizzato una rete neurale basata sul cloud in grado di individuare profili genetici di possibili pazienti affetti da una particolare forma di leucemia, la MLL (Mixed Lineage Leukemia).Sostanzialmente, Brittany ha insegnato ai computer, e quindi ai medici, come diagnosticare questo tipo di leucemia: uno strumento davvero importante che potrebbe cambiare la vita di molte persone.
Attraverso questa scoperta si potranno creare anche dei farmaci particolari: la ragazza ha infatti individuato quattro geni su cui puntare per lo sviluppo di farmaci specifici contro la MLL. Una duplice scoperta che quindi potrebbe far sviluppare maggiormente il rapporto tra tecnologia, scienza e medicina.
Ci sono buone prospettive per l’incremento dell’uso dell’intelligenza artificiale nel settore medico, vista soprattutto la possibilità di poter analizzare milioni e milioni di dati.
Ma Brittany non era nuova a “scoperte” di questo tipo. Precedentemente la ragazza, sempre con l’ausilio della tecnologia, ha realizzato una procedura non invasiva in grado di determinare la presenza di un tumore maligno o benigno al seno. Il tutto basato sul suo Cloud4Cancer, che incrementa la precisione all’aumentare del numero di persone analizzate.
A Brittany è stato assegnato il premio “Intel International Science and Enginering Fair” a Phoenix, la più grande fiera del mondo dedicata alla scienza e che ha visto sfidarsi 1.600 finalisti delle scuole superiori di tutto il mondo.
I premi vinti dalla studentessa sono stati parecchi: $3000 nella categoria computer-science, $1500 da Go Daddy, $10.000 da Google e altri $500 dalla IEEE. Inoltre a marzo aveva vinto un altro premio di $20.000 come “Intel 2013 Science Talent Search” per il suo lavoro sulla diagnosi del cancro al seno. E' possibile approfondire il lavoro di Wenger grazie a uno dei suoi discorsi tenuto al TEDx talks.
[Fonte: Mashable]
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