Immagine:
75,97 KBImmagine radar del canale scoperto sotto una calotta di ghiaccio in Antartide. Credit: MODIS Mosaic of Antarctica (MOA) / Anne le Brocq.
Un team di scienziati ha scoperto la presenza di enormi canali di ghiaccio sotto una calotta gigantesca in Antartide. Alte circa 250 metri, le pareti dei canali arrivano quasi all'altezza della Tour Eiffel e si estendono per centinaia di km lungo la calotta. I canali stanno probabilmente influenzando molto la stabilità della placca di ghiaccio superiore e la loro scoperta aiuterà gli scienziati a comprendere meglio come il ghiaccio risponderà al cambiamento delle condizioni climatiche a causa del riscaldamento globale.
Il team è composto da ricercatori dell'Università di Exeter, l'Università di Newcastle, l'Università di Bristol, l'Università di Edimburgo, l'Università di York ed il British Antarctic Survey. I dati sono stati ottenuti da immagini satellitari e radar aerei, per ottenere così un quadro più completo di questi solchi giganteschi.
I canali sono visibili sia dalla superficie della calotta sia sotto, dato che il ghiaccio galleggia a diverse altitudini in base al suo spessore. Le immagini radar hanno permesso ai ricercatori di determinare anche come e dove fluisce l'acqua proveniente dal ghiaccio sciolto al contatto con il terreno.
Il fatto che i dati circa come dovrebbe fluire l'acqua combaciano perfettamente con i canali sotterranei indica che l'origine geologica della loro formazione sotto questo grande blocco di ghiaccio galleggiante.
In altre parole, ci sono non solo canali, ma fiumi interi sotto la crosta dell'Antartide. Questo apre una grande finestra sull'idrologia nascosta di questo enorme e misterioso continente.
Se vogliamo comprendere il comportamento delle calotte di ghiaccio, ed i loro contributi ai cambiamenti del livello dell'acqua, dobbiamo comprendere a pieno il ruolo dell'acqua alla base di queste calotte. Le informazioni ottenute riguardo a questi nuovi canali appena scoperti, ci permetteranno di comprendere più a pieno come funziona il sistema di fiumi sotterranei e come questa calotta si comporterà in futuro."
I canali di questo magnitudo erano già stati osservati anche altrove, ma la loro esatta formazione era sempre stata difficile da chiarire e si attribuiva a processi oceanici piuttosto che alla forza stessa dell'acqua sciolta all'interno della calotta. Adesso, con queste nuove osservazioni ed analisi in mano, sarà possibile rivedere meglio anche i modelli sulla formazione di tanti altri canali trovati in passato.
Lo studio è stato finanziato dal Consiglio di Ricerca Ambientale e Naturale e dall'Agenzia Spaziale Europea.
http://www.exeter.ac.uk/news/featuredne ... 05_en.htmlhttp://www.link2universe.net/2013-10-07 ... antartide/