Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 47 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4  Prossimo
Autore Messaggio

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio: L'immortalità di un essere naturale è utopia?
MessaggioInviato: 27/10/2012, 15:18 
Premetto, ho smesso di credere in dio qualche tempo fa, questo mi ha permesso di ragionare in maniera razionale cercando qualche risposta un po più complessa del semplice "entità superiore creatrice del tutto, quindi non fare domande".

Partiamo da una certezza, la coscienza di ogni individuo risiede fisicamente nel cervello o meglio è parte integrante di esso. Ciò significa che nascendo abbiamo una quantità di neuroni che ci accompagnano per tutto il corso della nostra esistenza. Se muoiono loro moriamo anche noi. Alla nascita non c'è uno spirito o un'anima che prende il controllo del corpo ma essa stessa è di natura biologica, morto il corpo muore anche lei.

Se volessimo l'eternità in che modo intervenire?

Visto che la parte più importante dell'individuo è il cervello bisognerà tentare di conservare questo, quindi lascieremo perdere momentanemente la questione giovinezza eterna concentrandosi sulla mente.

Si sente parlare di futuro "trasferimento mentale" da uomo a macchina, per farla breve questo non ci consentirebbe di trasferire la nostra coscienza e vivere in eterno, ma solo di replicarla, di farne una copia identica. Di dare coscienza e vita eterna ad una macchina che penserà di essere noi.

Accantonata questa idea si può pensare di puntare quindi alla replica cellulare infinita dei neuroni, ma anche qui c'è un problema, ammesso che si riesca ad ottenerlo, noi siamo anche i nostri neuroni, forse non tutti, ma quelli con cui nasciamo devono per forza contenere anche la nostra coscienza, replicati loro nel nostro corpo faremo spazio a qualcun'altro e nessuno si accorgerà del cambiamento, ne chi ci sta attorno ne il nuovo padrone del corpo stesso.

Quando ho scritto questo ho subito pensato a: Creati e creatori.
nessuno esclude che siamo ciò che stiamo tentando di creare anche noi.



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/10/2012, 15:25 
Poi un'altra cosa, ammettiamo che la coscienza risieda veramente in alcune cellule neurali, come facciamo a sapere che quella attuale è la stessa che avevamo da bambini? [8)]
Introduco questo perchè se anche i neuroni al contrario di quanto detto sopra si replicano, si rinnovano, significa che la coscienza muta di volta in volta e noi oggi siamo convinti di aver vissuto tot anni solo perchè accediamo ai ricordi del cervello che abbiamo in testa, ma questo non prova assolutamente nulla. Il ricordo non è tangibile ne verificabile, è qualcosa di registrato. Ci avevate mai pensato? [8]

Può darsi che tra 10 anni non saremo più noi, anche se il nuovo "ospite" sarà convinto del contrario.


Ultima modifica di morpheus85 il 27/10/2012, 15:28, modificato 1 volta in totale.


_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

U.F.O.
U.F.O.

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 391
Iscritto il: 23/04/2010, 22:14
Località: Roma
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/10/2012, 15:30 
Se volessimo l'eternità? E questa domanda rientra nella razionalità o nella irrazionalità?

A mio avviso chi ricerca la vita eterna "terrestre", parandosi dietro la scienza e la razionalità e dichiarandosi anche ateo o non credente, è più fondamentalista di un credente convinto... e crede di non essere credente ma lo è più di un credente... scusa il gioco di parole.

Una persona che non crede in Dio non significa che è privo di filosofia, spiritualità e capacità riflessive ed emotive. Per un non credente SERIO la centralità dell'esistenza è nel concetto filosofico e razionale di NATURA. E poiché gran parte delle leggi della natura le conosciamo, l'idea dell'eternità è irrazionale perché la Natura, nei suoi cicli, prevede sempre e comunque un inizio e una fine, e di nuovo un ciclo che si compie di inizio e fine, regola forse valida in tutto l'Universo, dove la Nascita e la Creazione sono sempre accompagnate da una inevitabile Morte e Fine. E sicuramente dopo Morte-Fine ci sarà una nuova Nascita e una nuova Creazione... basta osservare il ciclo di un albero durante le stagioni, è solitamente l'esempio più banale che si fa ai bambini alle scuole elementari per iniziare ad "istruirli" al concetto di morte...

Quindi? Quindi ritengo che chiunque aspiri ad una vita eterna, terrestre in questo caso quindi ad una immortalità nella carne, è un individuo religioso e credente... che non ha nulla di diverso in chi crede in Dio.

Dunque, sei sicuro che non credi più in Dio?
Ho i miei dubbi.



_________________
Pace, Tolleranza, Verità. Saluto ad Ogni Punta del Triangolo. Rispetto per l'Ordine. A chiunque possano interessare: Congratulazioni e Benessere. Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge! (Aleister Crowley)
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/10/2012, 15:42 
Si grazie dell'intervento, ma io non la cerco l'immortalità, non mi interessa [;)]



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Astronave
Astronave

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 902
Iscritto il: 11/12/2008, 12:11
Località: Tortoreto (te)
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/10/2012, 17:24 
Morpheus fammi capire bene... Il dilemma sarebbe questo: Far si che i nostri neuroni si replichino ci renderebbe una copia di noi stessi ma non saremmo più noi, bensì un organismo biologico identico a noi ma la nostra coscienza sarebbe estinta con i nostri neuroni e sostituita da una nuova copia?
Se la domanda è questa, penso che non abbiamo alcuna certezza che la nostra coscienza sia registrata nei neuroni. In effetti non sappiamo dove questo "elemento costitutivo" della nostra identità sia collocato. Perchè dovremmo assumere per certo (ma è un'assunto non dimostrato quindi al momento non scientifico) che esista una "sede della coscienza" e che questa si trovi fisicamente collocata nel cervello? E se piuttosto la nostra "identità" avesse una collocazione differente? Se ad esempio fosse una coscienza diffusa nel sistema? Se fosse di matrice elettromagnetica e non materiale? Se si trattasse di un campo di informazioni che pervade tutto il nostro corpo? Allora la replicazione delle cellule neurali sarebbe come la replicazione di una gamba, o del fegato... D'altra parte ormai sappiamo che il nostro cervello è diffuso in più aree del corpo. Nell'addome abbiamo un "secondo cervello" (cerca e troverai molto materiale sull'argomento), e cominciano ad esserci interessanti spunti di riflessione su una forte attività neurale all'interno del cuore. Credo che ormai la nostra struttura di pensiero, secondo la quale il nostro corpo sia una macchina pilotata dal cervello all'interno del cranio comincia a perdere colpi. Abbiamo quindi un cervello cranico, un cervello addominale, il midollo spinale, e probabilmente un minicervello nel cuore. Ora la domanda è, in questo sistema altamente complesso, dov'è la CPU? Considerando anche che si è dimostrato (nelle terapie di recupero da danni cerebrali) che i neuroni possono imparare a fare quello che faceva un'altra area deputata ad un compito (parlare ad esempio) e poi danneggiata, e che ci sono ampie aree di cui non conosciamo la funzione, direi che non possiamo affermare che esista un punto preciso in cui risieda la coscienza. Non che non sia possibile, ma è un'ipotesi. Non meno è un'ipotesi quella che più mi affascina, ovvero una coscienza diffusa nel campo "elettromagnetico" del corpo...



_________________
Rotas Opera Tenet Arepo Sator

Scientism is the new Religion
Scientists are the new priests
And we are the same old dumb believers
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/10/2012, 18:24 
Questa domanda e tutti i vari ragionamenti sono nati da un'altra discussione in cui si ipotizzava l'installazione di un cervello umano privo di connessioni sensoriali in una futura macchina robotica in cui i vari sensi sarebbero poi stati ricreati artificialmente. Quindi l'immagine era quella di un busto privo di arti in seguito equipaggiato di polmoni e cuore meccanici e infine alimentato da energia elettrica, l'unica fonte di nutrimento sarebbe derivata dal glucosio.

Questa immagine di essere vivente e cosciente sarebbe così la prova definitiva che ciò che chiamiamo "anima" è confinata nel cervello.

La tua teoria la potrei estendere al solo cuore in quanto abbiamo qualche prova a riguardo, ma non credo che la coscienza sia presente anche in un braccio o nel fegato ad esempio, altrimenti chi subisce un'amputazione smetterebbe di essere se stesso.

Riguardo alla tua domanda si, ho pensato a questo. Noi nel corso della vita rinnoviamo quasi tutte le cellule del nostro corpo senza problemi, ma i neuroni accrescono solo di numero, alcuni si spengono ma credo che alcuni ce li portiamo dietro per tutta la vita.

Sappiamo però che se vengono eliminate parti di cervello la coscienza rimane apparentemente inalterata quindi o non è stato ancora toccato il punto preciso oppure questa funziona su un piano differente da quello chimico magari interagisce con la fisica.



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 7291
Iscritto il: 11/07/2009, 14:28
Località:
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 27/10/2012, 19:08 
Cita:
Messaggio di morpheus85
Partiamo da una certezza, la coscienza di ogni individuo risiede fisicamente nel cervello o meglio è parte integrante di esso. Ciò significa che nascendo abbiamo una quantità di neuroni che ci accompagnano per tutto il corso della nostra esistenza. Se muoiono loro moriamo anche noi. Alla nascita non c'è uno spirito o un'anima che prende il controllo del corpo ma essa stessa è di natura biologica, morto il corpo muore anche lei.

Non esiste alcuna certezza di quel che affermi...tutt'altro semmai...[8D]



_________________
"Sei quello che sei, anche se non lo sai..."
Angeldark
Top
 Profilo  
 

Marziano
Marziano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 1933
Iscritto il: 06/12/2008, 14:15
Località: Brighton
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 02:19 
Cita:
Angeldark ha scritto:

Cita:
Messaggio di morpheus85
Partiamo da una certezza, la coscienza di ogni individuo risiede fisicamente nel cervello o meglio è parte integrante di esso. Ciò significa che nascendo abbiamo una quantità di neuroni che ci accompagnano per tutto il corso della nostra esistenza. Se muoiono loro moriamo anche noi. Alla nascita non c'è uno spirito o un'anima che prende il controllo del corpo ma essa stessa è di natura biologica, morto il corpo muore anche lei.

Non esiste alcuna certezza di quel che affermi...tutt'altro semmai...[8D]



Quoto.

Morpheus non crederai davvero di essere i tuoi neuroni spero?
Non sappiamo cosa c'è dopo la morte, ma tutta e dico tutta la civiltà antica e le sue centinaie di culture agivano in base alla convinzione che dopo la morte la vita continua.

Non possiamo ignorare questo fatto, soprattutto ora che stiamo capendo che essi erano assai piu saggi di noi.



_________________
...the earth is an enclosed plane, centered at the North Pole and bounded along its outward edge by a wall of ice, with the sun, moon, planets, and stars only a few hundred miles above the surface of the earth.
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22378
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 03:34 
Cita:
Messaggio di morpheus85

Premetto, ho smesso di credere in dio qualche tempo fa, questo mi ha permesso di ragionare in maniera razionale cercando qualche risposta un po più complessa del semplice "entità superiore creatrice del tutto, quindi non fare domande".

Partiamo da una certezza, la coscienza di ogni individuo risiede fisicamente nel cervello o meglio è parte integrante di esso. Ciò significa che nascendo abbiamo una quantità di neuroni che ci accompagnano per tutto il corso della nostra esistenza. Se muoiono loro moriamo anche noi. Alla nascita non c'è uno spirito o un'anima che prende il controllo del corpo ma essa stessa è di natura biologica, morto il corpo muore anche lei.

Se volessimo l'eternità in che modo intervenire?

Visto che la parte più importante dell'individuo è il cervello bisognerà tentare di conservare questo, quindi lascieremo perdere momentanemente la questione giovinezza eterna concentrandosi sulla mente.

Si sente parlare di futuro "trasferimento mentale" da uomo a macchina, per farla breve questo non ci consentirebbe di trasferire la nostra coscienza e vivere in eterno, ma solo di replicarla, di farne una copia identica. Di dare coscienza e vita eterna ad una macchina che penserà di essere noi.

Accantonata questa idea si può pensare di puntare quindi alla replica cellulare infinita dei neuroni, ma anche qui c'è un problema, ammesso che si riesca ad ottenerlo, noi siamo anche i nostri neuroni, forse non tutti, ma quelli con cui nasciamo devono per forza contenere anche la nostra coscienza, replicati loro nel nostro corpo faremo spazio a qualcun'altro e nessuno si accorgerà del cambiamento, ne chi ci sta attorno ne il nuovo padrone del corpo stesso.

Quando ho scritto questo ho subito pensato a: Creati e creatori.
nessuno esclude che siamo ciò che stiamo tentando di creare anche noi.


Il concetto è semplice ma il difficile è capire l'origine dei processi mental iche ci regolano e da cosa sono attivati.

Il cervello è un immenso elaboratore, capendo dove risiede la coscienza di se e da quali meccanismi è generata e regolata, riversando tali informazioni in formato digitale si potrebbe avere un clone digitale del proprio io potenzialmente immortale una sorta di "IL TAGLIAERBE" :)



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 09:13 
Cita:
sanje ha scritto:

Cita:
Angeldark ha scritto:

Cita:
Messaggio di morpheus85
Partiamo da una certezza, la coscienza di ogni individuo risiede fisicamente nel cervello o meglio è parte integrante di esso. Ciò significa che nascendo abbiamo una quantità di neuroni che ci accompagnano per tutto il corso della nostra esistenza. Se muoiono loro moriamo anche noi. Alla nascita non c'è uno spirito o un'anima che prende il controllo del corpo ma essa stessa è di natura biologica, morto il corpo muore anche lei.

Non esiste alcuna certezza di quel che affermi...tutt'altro semmai... [8D]



Quoto.

Morpheus non crederai davvero di essere i tuoi neuroni spero?
Non sappiamo cosa c'è dopo la morte, ma tutta e dico tutta la civiltà antica e le sue centinaie di culture agivano in base alla convinzione che dopo la morte la vita continua.

Non possiamo ignorare questo fatto, soprattutto ora che stiamo capendo che essi erano assai piu saggi di noi.






La sezione è "Tecnologia, Fisica & Scienza" per questo motivo volevo che la discussione rimanesse su certi binari (se possibile), la scienza sta cercando di spiegare determinate cose e se un giorno ci riuscirà avremo la prova che non esiste alcuna anima e che a me sinceramente poco interessa. Il fatto di smettere di esistere è un problema che riguarda esclusivamente l'essere vivente e noi ci preoccupiamo perchè appunto al momento siamo ancora vivi. [;)]

Io credo che la mia coscienza risieda effettivamente in alcuni neuroni e che questi siano per certi versi cellule immortali, avranno una durata ipotetica di 150 anni dopodichè sopraggiunge la famosa morte natuarale.

Tutto il discorso nasce dal fatto che ritengo impossibile che un essere vivente nato in modo naturale, possa essere convertito in essere immortale senza che questo perda la propria coscienza in quanto parte integrante di cellule viventi. Se provato sarebbe anche questa una scoperta importantissima, voglio dire l'uomo spera un giorno di diventare immortale e poi scopre che non è fisicamente possibile..


Ultima modifica di morpheus85 il 28/10/2012, 09:21, modificato 1 volta in totale.


_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 09:23 
Cita:
MaxpoweR ha scritto:

Cita:
Messaggio di morpheus85

Premetto, ho smesso di credere in dio qualche tempo fa, questo mi ha permesso di ragionare in maniera razionale cercando qualche risposta un po più complessa del semplice "entità superiore creatrice del tutto, quindi non fare domande".

Partiamo da una certezza, la coscienza di ogni individuo risiede fisicamente nel cervello o meglio è parte integrante di esso. Ciò significa che nascendo abbiamo una quantità di neuroni che ci accompagnano per tutto il corso della nostra esistenza. Se muoiono loro moriamo anche noi. Alla nascita non c'è uno spirito o un'anima che prende il controllo del corpo ma essa stessa è di natura biologica, morto il corpo muore anche lei.

Se volessimo l'eternità in che modo intervenire?

Visto che la parte più importante dell'individuo è il cervello bisognerà tentare di conservare questo, quindi lascieremo perdere momentanemente la questione giovinezza eterna concentrandosi sulla mente.

Si sente parlare di futuro "trasferimento mentale" da uomo a macchina, per farla breve questo non ci consentirebbe di trasferire la nostra coscienza e vivere in eterno, ma solo di replicarla, di farne una copia identica. Di dare coscienza e vita eterna ad una macchina che penserà di essere noi.

Accantonata questa idea si può pensare di puntare quindi alla replica cellulare infinita dei neuroni, ma anche qui c'è un problema, ammesso che si riesca ad ottenerlo, noi siamo anche i nostri neuroni, forse non tutti, ma quelli con cui nasciamo devono per forza contenere anche la nostra coscienza, replicati loro nel nostro corpo faremo spazio a qualcun'altro e nessuno si accorgerà del cambiamento, ne chi ci sta attorno ne il nuovo padrone del corpo stesso.

Quando ho scritto questo ho subito pensato a: Creati e creatori.
nessuno esclude che siamo ciò che stiamo tentando di creare anche noi.


Il concetto è semplice ma il difficile è capire l'origine dei processi mental iche ci regolano e da cosa sono attivati.

Il cervello è un immenso elaboratore, capendo dove risiede la coscienza di se e da quali meccanismi è generata e regolata, riversando tali informazioni in formato digitale si potrebbe avere un clone digitale del proprio io potenzialmente immortale una sorta di "IL TAGLIAERBE" :)


Esatto un clone digitale che stando a quanto penso io avrebbe una sua nuova coscienza mentre la nostra cesserebbe di esistere perchè appartenente ad un mondo fisico chimico biologico e non etereo.



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2760
Iscritto il: 15/02/2012, 13:31
Località: SICILIA
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 09:58 
mi sembra che tu indentifichi la coscienza con i sensi
come fai rientrare i casi di persone morte, o in NDE (Near Death Experience) cioè con parametri cerebrali pressochè nulli o azzerati o in coma che hanno descritto al risveglio di essersi viste da fuori?

se la coscienza la identifichi con i sensi, i sensi da fuori la persona non possono testimoniare ciò che sta da fuori la persona, nemmeno se si tratta di interazioni fisiche con il mondo esterno, dato che dal mondo esterno non dovrebbe giungere risposta-come appartenente alla persona, se tutto coscienza-e-sensi li stabilisci nella persona

ultimamente c'è stato il caso di un neurochirurgo americano, che credo si occupi di cervello e ciò che vi risiede, fisicamente, chimicamente e neuro-fisiolociamente, e che ha avuto un'esperienza di patologia con NDE, e visione dal di fuori del suo corpo
che gli ha fatto rivalutare tutto il corpus di sapere, al di là della persona, tipicamente religioso o quantomeno che avvisa di una vita o un'essenza dopo la morte


Ultima modifica di Zelman il 28/10/2012, 10:02, modificato 1 volta in totale.


_________________
Gli abortiti non sono figli della "libertà" di chi li ha uccisi.
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 10:01 
Il discorso è semplice, se io faccio un clone di me stesso identico al 100% atomo per atomo, in teoria dovrei coesistere mentalmente in entrambi i corpi, ma questo credo sia impossibile, entrambi i corpi avranno una coscienza identica ma separata.



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2760
Iscritto il: 15/02/2012, 13:31
Località: SICILIA
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 10:06 
ma stai parlando ipoteticamente...
"SE io faccio un clone di me stesso identico al 100% atomo per atomo,..."
prima bisogna farlo...

non si conosce come funziona il cervello al 100%, tutti i meccanismi di funzionamento non ci sono conosciuti,
per esempio in caso di malattie neuro-psico-endocrinologiche, in cui il cervello ma soprattutto la persona hanno un ruolo centrale

senza considerare ciò che da fuori coniuga il di-dentro la persona... tipicamente non funziona da dato scientifico... e da cui la persona è in relazione vitale...


Ultima modifica di Zelman il 28/10/2012, 10:08, modificato 1 volta in totale.


_________________
Gli abortiti non sono figli della "libertà" di chi li ha uccisi.
Top
 Profilo  
 

Grigio
Grigio

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 2220
Iscritto il: 24/01/2009, 17:17
 Oggetto del messaggio:
MessaggioInviato: 28/10/2012, 10:06 
Cita:
Zelman ha scritto:

mi sembra che tu indentifichi la coscienza con i sensi
come fai rientrare i casi di persone morte, o in NDE (Near Death Experience) cioè con parametri cerebrali pressochè nulli o azzerati o in coma che hanno descritto al risveglio di essersi viste da fuori?

se la coscienza la identifichi con i sensi, i sensi da fuori la persona non possono testimoniare ciò che sta da fuori la persona, nemmeno se si tratta di interazioni fisiche con il mondo esterno, dato che dal mondo esterno non dovrebbe giungere risposta-come appartenente alla persona, se tutto coscienza-e-sensi li stabilisci nella persona

ultimamente c'è stato il caso di un neurochirurgo americano, che credo si occupi di cervello e ciò che vi risiede, fisicamente, chimicamente e neuro-fisiolociamente, e che ha avuto un'esperienza di patologia con NDE, e visione dal di fuori del suo corpo
che gli ha fatto rivalutare tutto il corpus di sapere, al di là della persona, tipicamente religioso o quantomeno che avvisa di una vita o un'essenza dopo la morte


Potrei credere che la cosa non è più spiegabile dal solo punto di vista chimico o biologico ma si sviluppa anche sul piano fisico quantico magari e allora le cose si complicherebbero a dismisura. Questo cmq potremmo scoprirlo solo facendo esperimenti, intanto isolando il cervello dal resto del corpo, se questo mantiene la coscienza significa che essa risiede in questo organo.



_________________
"meglio vivere nell'ignoranza che rimanere sconvolti dalla verità"
"dalla vita non ottieni ciò che meriti ma solo ciò che puoi sopportare"
Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 47 messaggi ]  Vai alla pagina 1, 2, 3, 4  Prossimo

Time zone: Europe/Rome [ ora legale ]


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 30/06/2025, 20:12
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org