Cita:
Messaggio di morpheus85
Premetto, ho smesso di credere in dio qualche tempo fa, questo mi ha permesso di ragionare in maniera razionale cercando qualche risposta un po più complessa del semplice "entità superiore creatrice del tutto, quindi non fare domande".
Partiamo da una certezza, la coscienza di ogni individuo risiede fisicamente nel cervello o meglio è parte integrante di esso. Ciò significa che nascendo abbiamo una quantità di neuroni che ci accompagnano per tutto il corso della nostra esistenza. Se muoiono loro moriamo anche noi. Alla nascita non c'è uno spirito o un'anima che prende il controllo del corpo ma essa stessa è di natura biologica, morto il corpo muore anche lei.
Se volessimo l'eternità in che modo intervenire?
Visto che la parte più importante dell'individuo è il cervello bisognerà tentare di conservare questo, quindi lascieremo perdere momentanemente la questione giovinezza eterna concentrandosi sulla mente.
Si sente parlare di futuro "trasferimento mentale" da uomo a macchina, per farla breve questo non ci consentirebbe di trasferire la nostra coscienza e vivere in eterno, ma solo di replicarla, di farne una copia identica. Di dare coscienza e vita eterna ad una macchina che penserà di essere noi.
Accantonata questa idea si può pensare di puntare quindi alla replica cellulare infinita dei neuroni, ma anche qui c'è un problema, ammesso che si riesca ad ottenerlo, noi siamo anche i nostri neuroni, forse non tutti, ma quelli con cui nasciamo devono per forza contenere anche la nostra coscienza, replicati loro nel nostro corpo faremo spazio a qualcun'altro e nessuno si accorgerà del cambiamento, ne chi ci sta attorno ne il nuovo padrone del corpo stesso.
Quando ho scritto questo ho subito pensato a: Creati e creatori.
nessuno esclude che siamo ciò che stiamo tentando di creare anche noi.
Il concetto è semplice ma il difficile è capire l'origine dei processi mental iche ci regolano e da cosa sono attivati.
Il cervello è un immenso elaboratore, capendo dove risiede la coscienza di se e da quali meccanismi è generata e regolata, riversando tali informazioni in formato digitale si potrebbe avere un clone digitale del proprio io potenzialmente immortale una sorta di "IL TAGLIAERBE"
