ONLINE I DOCUMENTI DI ALBERT EINSTEIN.L’interessante iniziativa è stata avviata lo scorso dicembre dal sito web dell’Università di Princeton che ha voluto così concedere la possibilità a migliaia di appassionati di leggere alcune delle più importanti teorie enunciate da Albert Einstein in materia di viaggi nello spazio.
La prima release digitale copre però soltanto una parte di vita dello scienziato (fino al 1923) deceduto successivamente nel 1955, periodo nel quale le teorie sui voli spaziali erano ancora considerate tali.
Tuttavia vi sono alcuni aspetti risalenti al 1920 che illustrano pensieri interessanti legati alla possibile presenza di vita nello spazio. A quei tempi, infatti, Einstein era già convinto che la Terra non fosse l’unico pianeta a supportare la vita e che se questi extraterrestri fossero realmente esistiti non avrebbero di certo contattato l’umanità attraverso le onde radio ma avrebbero utilizzato la luce, considerata un metodo più efficace e facilmente controllabile. Possiamo certamente affermare che se Einstein fosse esistito nella nostra epoca si sarebbe certamente meravigliato e forse contrariato del modo in cui il SETI (Search for Extra-terrestrial Intelligence) conduce la sua ricerca di vita nell’universo, basandosi esclusivamente (o quasi) sull’invio e sulla ricerca di segnali radio. Ovviamente Einstein all’epoca non aveva a disposizione tutte le informazioni attuali ma si sarebbe comunque scontrato con gli scienziati che prediligono le onde radio, in quanto esse sono in grado di penetrare più facilmente attraverso il pulviscolo spaziale che, invece, potrebbe bloccare la lunghezza d’onda della luce prima di raggiungere l’obiettivo.
Tra i documenti digitali pubblicati, anche alcune citazioni di Einstein riguardo al pianeta rosso che lo scienziato sembrava considerare già all’epoca strettamente legato all’umanità.
Per visionare i dettagli cliccare su questo link:
http://press.princeton.edu/einstein/digital/.
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