in cosmologia esistono ,grosso modo,due posizioni diverse:
una fa capo alle teorizzazioni di Fred Hoyle,l'altra al modello del big bang
Hoyle,propositore,tra l 'altro,dell'ipotesi "panspermia",sosteneva l'idea di un universo stazionario,in qualche modo infinito in ogni direzione,autoregolantesi,in cui la materiaenergia si trasforma in continuazione ma non si crea nédistrugge mai
Gli ideatori del modello "big bang",invece,sostengono l'idea di un universo che ha avuto un inizio e che probaiblmente,avrà una fine,si espande in continuazione,diventnando sempre più "vuoto",freddo e alla fine...completamente entropico,cioé morto.
Harp si situa più o meno a metà strada tra i due,in quanto,non ha mai negato l'idea che l'universo possa espandersi,che le galassie possano allontanarsi le une dalle altre,ma,nel contempo,possano,anche,in parte avvicinarsi(come é il caso,ad esempio,della nostra Via Lattea con la galassia di Andromeda)
Però,ad esempio,contesta l' idea di un inizio esplosivo o inflazionistico,ritiene che la radiazione di fondo non sia l'eco del big bang,sostiene che i quasars non sono oggetti primari ,ma risultati di espulsioni dal nucleo di galassie vecchie,e così via.
Non accetta neppure l'idea di un redshift dovuto all'allontanamento progressivo e sempre più veloce delle galassie,quindi contesta l'esistenza di energia oscura e materia oscura,anche se ammette che l'universo possa espandersi.
In parte,le sue idee sono state confermate ma,in parte ,sono state confermate anche aspetti importanti del modello big bang
Ad esempio,é assodata l'esistenza di galassie giovani e molto giovani in aree dell'universo dove,secondo il big bang ,dovrebbero esisterne solo di vecchie.
È assodato anche il contrario,cioé la presenza di galassie vecchie in aree...giovani del cosmo...
Poi ,sembra assodata anche l'idea che i campi gravitazionali particolarmente forti,siano in grado di caricare la luce,come pure sembrerebbe sensata l'ipotesi che la luce si "stanchi",senza ovviamente perdere velocità e proprietà,nel corso dei suoi lunghissimi viaggi...
Per quanto riguarda i quasars,poi,si ritene che ne esistano di tipi diversi,quindi anche gli astrofisici ortodossi hanno abbandonato,uin parte,l'idea che si tratti di oggetti primigeni,embrioni di future galassie.
Oggi la classificazione die quasars ö molto più complessa e articolata di quella precedente...
Poi,sono state scoperte alte fonti di energia potentissime,l'ultima delle quali,un'esplosione gamma di
una potenza incredibile,pari a quella di decine di galassie messe insieme,si conoscono meglio i buchi neri,
insomma l'astronomia e l'astrofisica SEMBRA MUOVERSI BENE VERSO UNA MAGGIORE ELASTICITÂ MENTALE E UNA MINORE DIPENDENZA DA MODELLI,COME QUELLO DEL BIG BANG...
iN FONDO,hARP SI SITUA IN UNA AREA INTERMEDIA TRA L'ORTODOSSO E ...L'ALTERNATIVO.
I suoi scontri passati con l'establishsment americano,sono stati dovuti più ad invidie e problemi di
competizione professionale che ai contenuti stessi,anche se questi contenuti sono stati poi usati da ambo le parti per mimetizzare la cosa.
Harp é sicuramente uno degli astronomi più bravi e competenti :
é ritenuto uno dei massimi esperti in quasars e galassie Seyfert ,é un ricercatore apprezzato e un comunicatore interessante.
Io,più che un conflitto tra le sue idee e quelle ortodosse,vedo una sorta di intransigenza storica da parte degli ambienti ufficiali e una sua conseguente radicalizzazione ,un suo insistere molto sui contenuti che,secondo me,significa anche...un insistere sulla sua autonomia e sul suo modello di universo.
Ora,l'universo non é...un modello....é una realtâ complessa in continuo cambiamento.in parte ancora inafferabile,misteriosa,in parte nota,ma anche contraddittoria e ambigua,per alcuni aspetti,in sö e per sé
Volerlo fare rientrare in un modello teorico é sbagliato,e questo anche Harp non l'ha ancora capito.
I modelli sono utili quel tanto che basta per capire le cose nella loro essenzialità,ma,nel contempo,IMPEDISCONO ANCHE DI COGLIERE ASPETTI PARTICOLARI di quello che studiano E SI RITROVANO POI,IN DIFFICOLTÂ
INTRINSECHE CHE DEVONO RISOLVERE,TALVOLTA,CON ESCAMOTAGE AZZARDATI.
Forse sarebbe bene lasciar perdere i modelli,o usarli solo nel senso che ho spiegato prima,cercando invece di
chiarire LE VARIABILI CHE SECONDO NOI UMANI SONO DAVVERO ESSENZIALI.
L'universo é un sistema complesso tale che rappresentarlo razionalmente appare praticamente impossibile,capirlo anche di più :
forse possiamo coglierne,come ho detto le variabili essenziali e capire l'essenziale delle loro interrelazioni,ma più di questo...io dubito si possa fare.
ciau
![Caldo [8D]](./images/smilies/UF/icon_smile_cool.gif)