17/01/2017, 20:18
20/01/2017, 09:53
MaxpoweR ha scritto:La IA è già presente in moltissimi sistemi anche di uso comune. qua si parla di coscienza di se. E nel caso la sviluppassero la risposta è assolutamente SI.
Non vedo perchè considerare esseri viventi e quindi meritevoli di PROSEGUIRE LA PROPRIA ESISTENZA animali che (presumibilmente) non hanno coscienza di se mentre invece con le macchine si fa tanto gli schizzinosi.
21/02/2017, 20:11
Apple acquisisce RealFace per il machine learning
Apple sembra abbia acquisito RealFace, società israeliana specializzata nel machine learning, nel riconoscimento facciale e nell'intelligenza artificiale.
Apple potrebbe aver acquisito RealFace, una società israeliana specializzata in riconoscimento facciale, sicurezza e machine learning. La notizia non è stata al momento confermata da Cupertino, sebbene la stampa internazionale abbia già reso noti i termini dell’accordo: l’operazione si sarebbe conclusa per 2 milioni di dollari. Considerato come da settimane si parli della possibile sostituzione di Touch ID con un sistema di riconoscimento facciale a tre dimensioni, questa acquisizione potrebbe essere un ulteriore passo in quella direzione.
La notizia è stata resa nota dal Times of Israel e, come già accennato, al momento si attende conferma dal gruppo californiano. Il sito di RealFace è ora non raggiungibile, ma MacRumors spiega come la società abbia sviluppato una tecnologia di riconoscimento facciale in grado di abbinare, oltre alla scansione del volto, anche un sistema di intelligenza artificiale. Questo per avvicinare l’identificazione dei soggetti a una “percezione più umana” degli stessi, permettendo ai dispositivi di cogliere sfumature ed espressioni che, almeno fino a oggi, risultavano intellegibili solo all’occhio umano. Un proposito che si baserebbe sulle tecniche di machine learning, quindi con un sistema che migliora e si perfeziona progressivamente con l’uso.
Le tecnologie RealFace sono state anche impiegate per lo sviluppo di un’applicazione, Pickeez, in grado di scegliere e caricare le migliori immagini dell’utente sulle varie piattaforme sociali. Anche l’applicazione in questione non è oggi disponibile.
Così come già accennato, da qualche settimana si parla di nuove tecniche di riconoscimento facciale per i prossimi iPhone, forse già a partire da iPhone 8, in sostituzione della scansione delle impronte digitali di Touch ID. Apple, infatti, sarebbe intenzionata a rimuovere qualsiasi pulsante fisico dalla superficie frontale dei device e, per farlo, starebbe vagliando due opzioni: la scansione ottica anziché capacitiva delle impronte, poggiando le dita su una “Function Area” dello schermo, oppure il mapping 3D tramite la fotocamera frontale dello smartphone.
16/02/2019, 17:37
Musk e il robot che poteva ingannarci tutti
I creatori di OpenAI, finanziati da Elon Musk, fermano la loro invenzione in tutta fretta: «È in grado di generare fake news sofisticate, se inizi con una teoria su come l’uomo non sia andato sulla Luna, il sistema continuerà con il complotto»
Non è la prima volta nella storia che l’uomo si spaventa di fronte alle proprie creazioni tecnologiche. Nel 1888 Thomas Edison per dimostrare quali pericoli fossero insiti nella corrente alternata, la tecnologia difesa dal suo concorrente Nikola Tesla, progettò la sedia elettrica. La prima esecuzione fu un disastro: William Kemmler morì tra indicibili sofferenze. La campagna per demonizzare l’elettricità venne anche alimentata da John D. Rockefeller che vi intravedeva, a ragione, la fine della sua illuminazione a gasolio delle città. Ma, appunto, in quei casi si trattava soprattutto di guerre commerciali per la supremazia degli standard.
Ora, invece, lo «spegnimento» volontario e frettoloso dell’intelligenza artificiale che produceva fake news al posto di informazione da parte di OpenAI, gruppo sostenuto da Elon Musk, ha un sapore diverso: è il Dottor Frankenstein che si spaventa del proprio mostro. «Se tu inizi con una teoria del complotto su come l’uomo non sia andato sulla Luna — ha spiegato Alec Radford, uno dei ricercatori di OpenAI — il sistema continuerà con il complotto». In questa maniera i testi generati autonomamente dal sistema erano portatori insani di fake news e verità alternative «credibili», che i lettori potevano fare fatica a distinguere vista la loro raffinatezza.
A suo modo, dunque, l’AI faceva un buon lavoro. Ma pericoloso. Il cervello non umano sembra comportarsi come un «camaleonte», non proprio un sistema razionale e affidabile. Cerca di assecondare più che riflettere. Era già accaduto: nel 2016 Microsoft aveva dovuto mettere il bavaglio a Tay, una chatbot che, lasciata libera di commentare su Twitter il 23 marzo di tre anni fa, aveva iniziato ad insultare con epiteti razzisti e dal sapore nazista le persone dietro gli altri account. Certo, si può pensare che l’intelligenza artificiale avesse colto la rabbia che trasuda effettivamente sul social network «imparando» dagli uomini. Ma se la tecnologia prende il peggio dell’umanità è facile argomentare che allora è meglio spingere quell’interruttore.
La neutralità degli algoritmi è una delle grandi sfide scientifiche dell’intelligenza artificiale. Noi esseri umani viviamo da sempre in mezzo a teorie del complotto, falsità scientifiche, interessi occulti, pubblicità subliminari. Ma abbiamo sviluppato un antidoto potente contro tutto ciò: la cultura. Ora come insegnare questo alle macchine, insieme al trasferimento dell’etica, sembra essere ancora più complicato che trovare la soluzione tecnologica. L’impatto sulla nostra società è stato messo a fuoco dai ricercatori di OpenAI, forse anche perché Elon Musk è stato, insieme a personaggi del calibro di Bill Gates, Steve Wozniak e Stephen Hawking, tra coloro che hanno lanciato l’allarme contro un’intelligenza artificiale autonoma e fuori dal controllo dell’uomo, come in 2001, Odissea nello Spazio (dove, sebbene eluso da Kubrick, rimane il mistero del nome del computer Hal, formato dalle tre lettere precedenti a Ibm).
Gli stessi ricercatori hanno detto che il sistema era capace di creare notizie finanziarie (false) su società (vere), messaggi razzisti, trolling di qualità e false recensioni per siti come Amazon. La direzione è irreversibile, così com’è sempre stato nella storia della tecnologia. La pericolosa elettricità è stata dominata. Ma anche un banale esempio come le automobili possono aiutare a comprendere come la chiave sia darsi un insieme di regole condivise, da tutti. L’utilizzo libero delle auto aumenta il pericolo di incidenti e di morti. Ed è per questo che in tutto il mondo esistono i limiti di velocità, i semafori, le patenti obbligatorie. Forse basta solo mettere i limiti di velocità anche all’intelligenza artificiale.
16/02/2019, 21:38
Plutone77 ha scritto:MaxpoweR ha scritto:se spegni una macchina cosciente di fatto la uccidi e non è giusto, anzi barese eticamente riprovevole GENERARE UNA NUOVA COSCIENZA con la consapevolezza di terminarla subito dopo. Se ricerchi una macchina intelligente, nel senso umano del termine, allora te la prendi con i vantaggi e gli svantaggi, anche quelli di dovertici mettere in competizione.
Se, come specie, abbiamo paura di soccombere in una eventuale disputa con le nostre creature (paura che i nostri di creatori hanno avuto e di cui subiamo ancora le conseguenze) allora è inutile avventurarsi nella ricerca della coscienza, perchè su quella strada l'unico sbocco possibile è quello di creare un nuovo tipo di persona.
Perchè qualunque sia la base della vita, carbonio o silicio, un essere cosciente vorrà anche disporre di se come meglio crede.
Noi siamo stati prodotti in laboratorio così come i robot che produciamo perchè dovremmo negare loro uno status che per noi invece consideriamo un diritto incondizionato?
Quindi, se ho capito bene, un robot dotato di "IA" avrebbe gli stessi diritti di un essere umano.
Ok.
16/02/2019, 21:40
sottovento ha scritto:secondo me il futuro dell'umanità è nelle mutazioni genetiche artificiali (indotte), cioè una super razza e l'intelligenza artificiale sarà sempre al suo servizio, mai superiore ad essa. non so se esiste già un topic su tale tema magari se ne potrebbe parlare.
16/04/2022, 11:29
16/04/2022, 14:29
18/08/2022, 18:28