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 Oggetto del messaggio: Re: Dal Blog di Beppe Grillo
MessaggioInviato: 06/09/2020, 18:10 
Proteus: La stazione spaziale internazionale degli oceani


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Fabien Cousteau, nipote del leggendario oceanografo e regista Jacques Cousteau, sta raccogliendo fondi per quella che ha definito Stazione spaziale internazionale degli oceani, “Proteus”, ovvero la più grande stazione di ricerca subacquea di tutti i tempi, una struttura scientifica e un habitat per i ricercatori, volta a indagare i problemi globali più urgenti.

Una versione subacquea della “Stazione spaziale internazionale” ISS in orbita attorno alla Terra ad un’altitudine di circa 400 chilometri, e in questo caso installata a una profondità 60 piedi (circa 18 metri) e sotto una pressione equivalente a 3 volte quella dell’atmosfera.

Il futuro laboratorio, che prende il nome da una divinità della mitologia greca Proteus, sarà di circa 370 metri quadrati e ospiterà laboratori all’avanguardia dotati di congelatori, microscopi e le ultime tecnologie, per condurre ricerche in pochi giorni che normalmente richiederebbero anni per essere completate utilizzando metodi e attrezzature convenzionali.

Questa gigantesca struttura sarà in grado di ospitare fino a 12 persone, più di qualsiasi stazione sottomarina mai costruita, per più di 31 giorni, e includerà il primo impianto di produzione video su larga scala per lo streaming live, programmazione educativa continua, tecnologie per realtà virtuale e realtà aumentata, con collaboratori da tutto il mondo.

“L’oceano è il nostro sistema di supporto vitale ed è essenziale per risolvere i maggiori problemi del pianeta, che rappresentano un rischio multimilionario per l’economia mondiale, come il cambiamento climatico, l’innalzamento del livello del mare, tempeste estreme e virus”, dichiara Cousteau.

Cousteau considera questa struttura sottomarina come “la prima di una rete di habitat sottomarini che consentiranno scoperte e faranno sì di acquisire conoscenze sott’acqua che cambieranno la vita delle generazioni future”.

La stazione includerà una serra sottomarina che consentirà ai suoi abitanti di produrre piante commestibili attraverso l’idroponica (coltivazione fuori suolo) e sarà alimentata da fonti energetiche sostenibili, come l’eolico, il solare e l’energia talassotemica (OTEC) che sfrutta le differenze di temperatura tra i diversi strati d’acqua, per generare elettricità.

Questa piattaforma consentirà agli acquanauti di fare immersioni continue giorno e notte per raccogliere dati, scoprire nuove specie di vita marina, capire meglio come il cambiamento climatico influisce sull’oceano e testare nuove tecnologie nell’acquacoltura e nell’esplorazione robotica.

I sistemi di recinzione pressurizzati e di supporto di Proteus consentiranno ai subacquei di praticare un tipo di immersione con la “tecnica di saturazione”, che adatta il flusso sanguigno alla pressione dell’acqua circostante, consentendo loro di lavorare, esplorare e muoversi nell’habitat sottomarino e condurre ricerche sul fondo dell’oceano per 8-12 ore al giorno.

I laboratori della stazione faciliteranno l’elaborazione di campioni organici che possono essere studiati all’istante, evitando che gli esemplari si degradano o muoiano durante il viaggio verso la superficie.

La sperimentazione “in situ” sosterrà lo sviluppo di nuovi trattamenti per il cancro, antibiotici e vaccini, basati su biocompositi estratti dal mare.

Secondo la Fabien Cousteau Ocean Learning Center FCOLC, Proteus può anche diventare un ottimo banco di prova per addestrare gli astronauti all’esplorazione dello spazio, dal punto di vista fisico e psicologico. “Vivere sott’acqua ci darà più tempo per la ricerca e l’incredibile prospettiva di essere un residente della barriera corallina e non solo un visitatore”, afferma la dottoressa Sylvia Earle, “Ocean Ambassador” della FCOLC e biologa marina americana.

Questo laboratorio sottomarino sarà situato di fronte all’isola di Curaçao, nel Mar dei Caraibi, in una zona calda dove il sistema OTEC funziona meglio e le cui acque sono ricche di biodiversità in un’area marina protetta.

Cousteau attualmente sta raccogliendo 135 milioni di dollari che saranno necessari per costruire la stazione.


A questo link il sito ufficiale del progetto e dell’organizzazione Fabien Cousteau Ocean Learning Center
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Il cellulare con tecnologia Li-Fi


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Il marchio cinese di telefonia Oppo sta lavorando alla produzione di uno smartphone con tecnologia Li-Fi. Ne abbiamo parlato più volte sul blog, il Li-Fi (o Light Fidelity) è una tecnologia wireless innovativa che, per trasmettere dati e informazioni, utilizza le onde luminose emesse da una lampadina a LED anziché le onde radio.

Li-Fi è un termine introdotto per la prima volta da Harald Haas in occasione di un discorso al TED Global nel 2011 riferendosi al corrispondente ottico del Wi-Fi.

Ovunque si utilizzano principalmente reti wireless, sotto forma di WiFi, in casa, in ufficio, nelle nostre città. Sebbene questa tecnologia sia sicuramente in evoluzione (siamo già alla versione WiFi 6.0) sono stati pochi i miglioramenti rispetto alla rete mobile. Sono previsti inoltre problemi futuri con la capacità che il WiFi può gestire, vista la crescente domanda di trasmissione dati.

Per questo gli scienziati stanno lavorando da anni a alternative al WiFi. L’alternativa più promettente è LiFi. Con il WiFi, le onde radio vengono utilizzate tramite un router WiFi. LiFi, invece, funziona con la luce tramite una lampada a LED. Dove il WiFi utilizza le radiazioni, LiFi lo fa con la luce.

Il Li-Fi può essere 100 volte più veloce rispetto al Wi-Fi, più sicura e più efficiente dal punto di vista energetico. Il Li-fi occupa le frequenze di comunicazione che appartengono allo spettro della luce visibile, che è molto più veloce di quelle detenute dalle trasmissioni radio (quindi dove si appoggia il Wi-Fi). E’ più sicura perchè può essere utilizzata anche in ospedali ed in aereo, (L’Air France ha testato la tecnologia sui suoi aerei) proprio per l’assenza di interferenze radiomagnetiche. Ed è interessante notare che Li-Fi funziona anche se la sorgente luminosa è attenuata a un livello tale da sembrare spenta agli occhi umani nudi.

Il produttore di smartphone Oppo, quarto produttore mondiale di smartphone dal 2016, sembra stia studiando le possibilità di dotare i futuri smartphone di supporto LiFi. Nel dicembre 2019, Guangdong Oppo Mobile Telecommunications ha depositato un brevetto di design in Cina presso il CNIPA (China National Intellectual Property Office). Il brevetto è stato pubblicato il 31 luglio 2020 e include 24 immagini del prodotto, combinate con una breve descrizione che mostra che questo smartphone è adatto per la comunicazione LiFi.

È stato riferito che il produttore cinese presenterà questa ultima innovazione a settembre 2020.

Allo stato attuale, solo una manciata di produttori sta producendo dispositivi utilizzando questa tecnologia poco conosciuta. L’arrivo sul mercato di smartphone compatibili potrebbe aprire la strada a una sua più diffusa adozione.
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 Oggetto del messaggio: Re: Dal Blog di Beppe Grillo
MessaggioInviato: 06/09/2023, 18:29 
Grillo torna alla corte dei cinesi: “Mi hanno chiesto cosa penso”
In un video sul suo blog il comico elogia Pechino, auspicando la nascita di una “Via del Basilico”

Beppe Grillo è stato folgorato sulla Via della Seta. Il fondatore del Movimento 5 Stelle esterna ancora una volta le sue simpatie sinofile, al punto da pubblicare un video interamente in cinese sul suo blog. È probabile che, nei 300 mila euro di consulenza ai pentastellati, fossero incluse anche delle lezioni di mandarino: sorprende la padronanza dialettica del comico genovese.
Panegirico cinese

Grillo torna ad esaltare la Cina con motivazioni farneticanti: “Stiamo assistendo ad uno spostamento di pensiero pazzesco. La robotica, l’intelligenza artificiale, la velocità della tecnologia stanno cambiando ogni cosa intorno a noi. Cambierà tutto quello che viene trasportato, sarà disegnato in un luogo, trasmesso vicino al cliente, stampato da lui stesso, e creato solo con l’iPhone. E la Cina è al centro di tutta questa rivoluzione. Non possiamo far finta di niente.”

L’amante del Dragone pechinese non esita ad attaccare l’Europa e gli Stati Uniti, mentendo spudoratamente sull’origine dell’inquinamento globale: “Nel mondo girano 500 milioni di container e una nave container inquina come 50 milioni di auto in un anno. La Cina è da sempre raccontata come il maggior produttore di gas serra al mondo, ma il 40% delle emissioni cinesi è imputabile a produzioni di beni esportati specialmente verso Europa e Stati Uniti, emissioni di fabbriche occidentali. Novanta aziende private sono responsabili dei 2/3 delle emissioni dei gas serra: Chevron, Shell, Bp, Walmart, Ikea… E noi continuiamo a fare negoziazioni sul clima con gli Stati, che si basano sulle emissioni di ciascuno Stato e non sulla distribuzione di tecnologia ad alta efficienza”. Ci risiamo con il solito refrain: se la Cina inquina è colpa dell’Occidente brutto, cattivo e neocolonialista.
Le collusioni con Pechino

È difficile dare credito a queste bugie, che sanno un po’ di Mao Tse-Tung, un po’ di Hu Jintao. Ma dal video trapelano alcune informazioni preoccupanti. “E io, che sono l’ultima ruota del carro, sono stato invitato dall’ambasciatore cinese a Roma, Jia Guide, perché voleva sapere cosa pensassi io, della Cina”. Il frontman del terzo partito italiano legato a doppio filo agli interessi cinesi. Non è certo una novità: poche settimane prima dello scoppio della pandemia di Covid-19 era stato ricevuto dall’ambasciatore Li Junhua, al quale aveva donato del pesto. Grillo conclude il videomessaggio proprio con un richiamo alla salsa ligure: “E così, anche io, da buon genovese, ho chiesto all’ambasciatore di investire nel basilico genovese, perché auspico in un accordo che veda “La Via della seta” congiungersi con “La Via del Basilico”, sarebbe fantastico!”.
Grillo, megafono di Xi Jinping

Beppe Grillo è un megafono della martellante propaganda di Xi Jinping a casa nostra. In numerose occasioni ha minimizzato le responsabilità di uno tra i regimi più sanguinari e repressivi dell’epoca contemporanea. Nel 2019, sempre sul blog beppegrillo.it, negava la “trasformazione etnica” applicata dai cinesi ai danni della minoranza uigura. Grillo considerava – e considera tuttora – il genocidio perpetrato nella regione dello Xinjiang “una campagna per screditare il governo cinese”.

Lo scorso anno aveva addirittura citato Xi Jinping nell’incipit di un articolo: “I Paesi di tutto il mondo sono come i passeggeri a bordo della stessa nave che condividono lo stesso destino. Affinché la nave resista alla tempesta e salpi verso un futuro radioso, tutti i passeggeri devono lavorare insieme. L’idea di buttare qualcuno fuori bordo è semplicemente non accettabile”. Il pezzo, a firma di Fabio Massimo Parenti, Foreign Associate Professor di Economia Politica Internazionale alla China Foreign Affairs University di Pechino, è intitolato “Il ruolo della Cina nella crisi russo-ucraina”.

L’analisi rappresenta l’ennesimo schiaffo all’Occidente, un tripudio di tesi anti-libertà e di disinformatia: “I Paesi di vecchia industrializzazione teorizzano e praticano la de-globalizzazione, sulla scia degli interessi geostrategici anglosassoni ed in antitesi a quelli europei e mediterranei: separazione e fratturazione del continente euroasiatico, dove non a caso sono occorse tutte le principali guerre degli ultimi decenni, al fine di rivendicare un predominio egemonico globale, erososi ma non esauritosi del tutto. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, con le guerre commerciali, a suon di sanzioni unilaterali ed arbitrarie, perché motivate da calcolo politico-strategico e pertanto contrarie ai princìpi dei regimi commerciali e finanziari da loro stessi costruiti. Lo hanno fatto, e continuano a farlo, con innumerevoli guerre di invasione, guerre per procura, cambiamenti di regime, cioè, colpi di Stato, ecc.”.

In altri tempi si sarebbe parlato di “utili idioti” al soldo dell’Unione sovietica. Oggi, alla mai sopita idolatria filo-sovietica-filo-russa, si è aggiunta anche la passione per Pechino. Nessuno vieta a Beppe Grillo di “candidarsi” in Cina. Se solo aprisse gli occhi…


https://www.nicolaporro.it/grillo-torna ... osa-penso/


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 Oggetto del messaggio: Re: Dal Blog di Beppe Grillo
MessaggioInviato: 06/09/2023, 19:04 
c'è ancora qualcuno che ascolta cosa dice sto cialtrone?



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la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
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