Time zone: Europe/Rome




Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 93 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 3, 4, 5, 6, 7  Prossimo
Autore Messaggio

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 09/07/2020, 12:45 
Cita:
Stefania Maurizi: "Volete che vi aiuti a capire il caso Huawei?"

Immagine

di Stefania Maurizi


1. volete che vi aiuti a capire il caso #Huawei? Iniziamo: c'è un segreto sotto gli occhi di tutti. Dalla sua creazione, internet è stata completamente dominata dagli #USA e gli #USA non vogliono certo perdere questo dominio,specialmente ora che da internet passa tutto

2. internet è passata dall'essere un regno per militari, ricercatori e nerd all'infrastruttura da cui passa tutto:il nostro lavoro,le nostre relazioni sociali,le nostre transazioni finanziarie. Avere supremazia su questo regno è altrettando importante quanto supremazia militare

3. gli USA non vogliono certo perdere la supremazia su internet, finora incontrastata,e con #Huawei che avanza, questa supremazia è sempre più in gioco. Potete immaginare il nervosismo di Washington

4. a gennaio scorso,l'intelligence inglese aveva concluso che l'uso di tecnologia #Huawei nell'infrastruttura della telefonia mobile inglese NON costituiva un rischio per la sicurezza nazionale [ARCHIVIO, inglese]:
US intelligence sharing will not be jeopardised if UK uses Huawei – MI5 head
Andrew Parker insists Chinese manufacturer’s 5G input is safe, contrary to claims of US lobbyists
theguardian.com


5. se l'intelligence inglese aveva concluso che la tecnologia #Huawei NON poneva rischi di #sicurezzaNazionale, c'è da prenderla molto sul serio: i file di #Snowden ci hanno permesso di capire che il #GCHQ NON è certo secondo alla #NSA


6. ma #Huawei non passerà, perlomeno non passerà in Italia, perché l'Italia non è libera di decidere su questo caso come su altri. E le pressioni saranno immense, come lo sono state su altri casi cruciali, come il caso #AbuOmar.


7. vogliamo ricordare come nel caso #AbuOmar,dopo che la magistratura era riuscita a ottenere 26 condanne definitive per 26 cittadini americani, quasi tutti agenti #CIA, la politica italiana distrusse ogni possibilità di Giustizia e garantì l'impunità alla #CIA?


8. vogliamo ricordare come 6 ministri della #Giustizia di 6 governi diversi, sinistra e destra, rifiutarono inviare richieste estradizione? Vogliamo ricordare 2 presidenti,#Napolitano e #Mattarella,che hanno concesso 4grazie presidenziali a 4 americani condannati per rendition?


9. per fortuna,nel caso #AbuOmar,abbiamo la prova provata delle pressioni USA che portarono la politica italiana a distruggere ogni possibilità di Giustizia. Abbiamo le prove grazie ai cablo di #WikiLeaks: nero su bianco, nomi e cognomi.


10. ecco pressioni USA su #EnricoLetta: https://wikileaks.org/plusd/cables/06ROME1590_a.html:
«nel contesto di mantenere le nostre eccellenti relazioni bilaterali,nulla danneggerebbe quelle relazioni in modo più rapido o grave della decisione del governo italiano di inviare negli Usa i mandati di arresto»


11. ecco intervento USA su ministro Giustizia #Mastella: https://wikileaks.org/plusd/cables/06ROME2436_a.html
"Mastella finora ha tenuto il coperchio sulle ricorrenti richieste di estradare gli agenti CIA"

12. ecco il ministro degli Esteri #D'Alema, con gli USA su caso #AbuOmar: https://wikileaks.org/plusd/cables/07ROME710_a.html
D'Alema:"se il dipartimento [di Stato] avesse mandato una nota [...] questo poteva essere usato preventivamente dal governo per evitare l'azione dei magistrati contro l'estradizione"

13. ecco il presidente del Consiglio,#Berlusconi, su #AbuOmar:
https://wikileaks.org/plusd/cables/08ROME1226_a.html
"Berlusconi ha continuato a stare con noi come poteva sul processo dei 26 americani"


14. ecco ministro Difesa #LaRussa su #AbuOmar:
https://wikileaks.org/plusd/cables/10ROME172_a.html
"Il segretario della Difesa ha ringraziato LaRussa per suoi sforzi per fa sì che il ministero della Giustizia inviasse le lettere ai rilevanti organi giudiziari per affermare giurisdizione USA sul col.Romano"

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-stefania_maurizi_volete_che_vi_aiuti_a_capire_il_caso_huawei/82_36072/




_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4661
Iscritto il: 04/12/2008, 01:10
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 14/07/2020, 06:58 
Washington ordina, Roma esegue. Tim esclude Huawei dai fornitori del 5G


Immagine


¯
Non è una novità, se pensiamo alle voci che già circolavano in questi giorni, ovvero che il Ministro degli Esteri, Luigi di Maio, dopo la visita all'ambasciatore USA, avrebbe deciso di escludere Huawei dalle forniture per la rete 5G.


Poco fa l'esclusiva di Repubblica, chi poteva averla se non foglio della famiglia Elkann, che da mesi sta attuando una crociata contra la Cina?

"Tim ha deciso di escludere la cinese Huawei dall'elenco dei potenziali fornitori per la gara per la rete 5G, sia in Italia e sia in Brasile. La decisione, trapela da fonti aziendali, non avrebbe nulla a che vedere con aspetti di natura politica", si legge su Repubblica. E il quotidiano citando le fonti aziendali, precisa che "Ma "riflette solo una scelta industriale che va nell'ottica della diversificazione dei partner".

Possono permettersi queste precisazioni vergognose perché sanno che l'intera classe politica non ha la spina dorsale per contrastare questa scelta tutta politica, altro che aziendale, ci prendono anche in giro. Da questa classe politica non possiamo sperare di poter far valere un minimo di sovranità, di scelta in autonomia.

La conclusione è un capolavoro: "Tim punta dunque ad ammettere come fornitori solo aziende americane e europee. Ericsson, Nokia, Cisco, Mavenir e Affirmed Networks sono sin qui i player invitati formalmente da Tim all'iter di selezione."

Immaginate cosa sarebbe successo se la Russia o la Cina avessero escluso le aziende americane o europee da questa gara, si sarebbe gridato alla violazione dei principi del libero mercato e di ogni genere di libertà passata o futura.

Questa decisione, oltre a sancire il nostro servilismo agli USA, certifica la partecipazione dell'Italia alla guerra che Washington ha dichiarato a Pechino. Al momento è solo una guerra economica. Sottolineamo, solo al momento.

Insomma, se tutto va bene, siamo rovinati.
_



Fonte


Immagine



Gli USA chiedono ai loro vassalli come l'Italia di escludere Huawei dal 5G per non perdere il primato tecnologico


Immagine


di Andrea Puccio
¯
Il 5G si farà in ogni caso, Huawei presente alla gara oppure no. Il fatto che TIM abbia escluso il gigante tecnologico cinese dalla gara per la scelta dei fornitori delle attrezzature per la rete non mette in alcun modo in discussione la realizzazione delle infrastrutture necessarie per il 5G.


Infatti TIM ha invitato a partecipare alla gara solo aziende statunitensi ed europee. Sono state invitati fornitori solo americani e europei: Ericsson, Nokia, Cisco, Mavenir e Affirmed Networks. Come si vede il nostro paese non ha alcuna intenzione di non partecipare alla realizzazione della rete 5G.


La decisione di escludere le aziende cinesi quindi è soltanto una scelta politica. Il nostro governo del resto aveva già ampiamente dimostrato da che parte stava: il primo provvedimento preso dal nuovo esecutivo rossoverde appena insediato fu di porre la golden share sul 5G. Tale opzione prevista dal nostro ordinamento rispondeva alle richieste del governo statunitense di non ammettere Huawei e ZTE alle gare per l’assegnazione delle forniture per la realizzazione della rete 5G. Come è noto il governo di Trump ha fatto da sempre pressioni sugli alleati al fine di impedire che le aziende cinesi entrino nel 5G.


Il problema degli Stati Uniti però è molto più grande. Lo sviluppo tecnologico statunitense in questo settore è almeno 5 anni in dietro rispetto a quello cinese, secondo quanto affermato dallo stesso Dipartimento di Stato. Inoltre il 35 per cento dei brevetti del 5G è di proprietà cinese e solo il 13 per cento dei brevetti sono in mano agli States. Insomma al netto di tutta la propaganda anti cinese messa in campo dagli Stati Uniti il governo a stelle e strisce non può fare a meno della tecnologia cinese. Si potrebbe affermare che ai cinesi non importa poi tanto dei muscoli messi in mostra da Trump tanto sanno che di loro non si potrà fare a meno.


In questa vicenda infine occorre ricordare che molte delle infrastrutture usate per la costruzione della rete devono obbligatoriamente essere acquisite in Cina che gli Stati Uniti lo vogliano o meno.


La questione italiana quindi non è se il 5G si farà oppure no dopo l’esclusione di Huawei dalla gara ma chi lo farà. Inoltre la maggior parte di coloro che applaudono alla scelta di TIM di escludere le aziende cinese sfugge proprio questo fatto: il 5G si farà comunque.


Per concludere però devo ricordare che la nuova rete avrà tra i suoi maggiori utilizzatori le forze armate e non l’internet delle cose come ci vogliono far credere. Non frega proprio a nessuno che la lavatrice parli con il frigorifero oppure che il tostapane comunichi con la stufa. Immaginatevi che discussioni tra il televisore e il forno a micro onde.


Invece il nuovo sistema 5G, grazie alla grandissima mole di dati che può trasmetter, sarà usato massicciamente dagli eserciti di tutto il mondo per guidare i nuovi missili ipersonici, i droni e le stesse truppe in campo che diventeranno dei terminali in grado di comunicare visivamente al comando centrale l’azione militare che stanno realizzando.


Il tentativo statunitense di escludere la Cina dal 5G facendo pressioni sugli alleati risponde alla loro necessità di non perdere il primato tecnologico che per anni gli ha garantito la supremazia mondiale. Ma come abbiamo visto le aziende cinesi sono molti anni avanti rispetto alle concorrenti europee e statunitensi, quindi l’unica arma che resta nelle mani degli Stati Uniti è cercare di rallentarne la penetrazione commerciale con la scusa che potrebbero usare questa tecnologia per spiare le altre nazioni. Come se poi i governi statunitensi negli anni non avessero usato la loro supremazia tecnologica per spiare i nemici o presunti tali.





E noi in questo complesso quadro cosa facciamo? Ovviamente non facciamo altro che attenersi a quanto gli Stati Uniti ci chiedono alla faccia di tutti coloro che ancora vedono in questo governo un soggetto sovranista.
_



Fonte



_________________
नमस्ते

•Skywatchate più che potete•

____________________________
Time to eat all your words
Swallow your pride
Open your eyes. (Tears for Fears)
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Tutto l'acciaio del mondo non vale la vita di un solo bambino.

No one
Can
Eat
Money
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 21/07/2020, 14:21 
Cita:
Pechino valuta rappresaglie contro Nokia e Ericsson se l'UE esclude il 5G di Huawei

Immagine

Il Ministero del Commercio cinese sta valutando l'imposizione di controlli sulle esportazioni che impedirebbero a Nokia ed Ericsson di spedire prodotti che fabbricano in Cina verso altri paesi

La Cina potrebbe reagire contro le società Nokia ed Ericsson AB se i paesi dell'UE vietassero il 5G della società Huawei come hanno fatto il Regno Unito e gli Stati Uniti, riferisce il Wall Street Journal, citando due persone che hanno familiarità con la questione.


Il Ministero del Commercio cinese sta valutando l'imposizione di controlli sulle esportazioni che impedirebbero a Nokia ed Ericsson di spedire prodotti che fabbricano in Cina verso altri paesi.

Una delle persone che hanno parlato al giornale ha chiarito che queste misure si applicheranno solo nel caso in cui si verifichi lo scenario peggiore, ovvero nella circostanza in cui i paesi europei vietano effettivamente l'uso di apparecchiature da fornitori cinesi per le reti 5G.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-pechino_valuta_rappresaglie_contro_nokia_e_ericsson_se_lue_esclude_il_5g_di_huawei/82_36317/



Ed ancora...

Cita:
La Cina reagisce. Ecco quali ripercussioni per il Regno Unito dopo lo stop su Huawei

Le relazioni tra il Regno Unito e la Cina sono peggiorate nelle ultime settimane a causa della decisione di Londra di vietare l'uso dei componenti Huawei sulla rete 5G. Di fronte alle accuse di cattiva gestione del coronavirus e alle critiche alla nuova legge sulla sicurezza a Hong Kong, come potrebbe reagire la Cina?

La risposta della Cina alle azioni del Regno Unito potrebbe essere severa, afferma il professor Steve Tsang della School of Oriental and African Studies, citato dal quotidiano Express.


Secondo l'esperto, Pechino ha una vasta gamma di possibili ritorsioni soprattutto dopo la decisione di Huawei.
"Saremo puniti sia per la proposta sui cittadini britannici all'estero che per Huawei", ha avvertito.

Tra le possibili misure il professore ha elencato il divieto a Huawei di fornire qualsiasi componente 5G o ricambio per reti 3 e 4G, la pressione sulle società britanniche in Cina o persino a Hong Kong, l'arresto di cittadini britannici e la riduzione di collaborazioni con istituzioni britanniche.
"Tutto dipenderà da ciò che ritengono di poter sacrificare e da ciò che ci danneggerà", ha aggiunto Tsang.

Le compagnie britanniche che operano in Cina sono già state avvertite che potrebbero affrontare ritorsioni mentre si intensifica l'insoddisfazione di Pechino con il Regno Unito, scrive il quotidiano Times.
"Il messaggio era che la rappresaglia sta arrivando e che le compagnie britanniche in Cina sono in pericolo", ha detto una fonte al punto vendita.

Nel frattempo, la società ByteDance, proprietaria di TikTok, ha annunciato di aver sospeso i piani per l'apertura di una sede nel Regno Unito a causa di un "contesto geopolitico più ampio".
Inoltre, la Cina risponderà in modo deciso a qualsiasi tentativo del Regno Unito di sanzionare i funzionari cinesi, ha affermato l'ambasciatore cinese a Londra.

"Se il governo britannico si spinge fino ad imporre sanzioni a qualsiasi individuo in Cina, Pechino darà certamente un forte risposta a Londra, " ha dichiarato Liu Xiaoming alla BBC.
Il diplomatico ha dato l'esempio delle relazioni sino-americane ed ha espresso la speranza di evitare tali misure.

"Hanno già visto cosa succede negli Stati Uniti: sanzionano i funzionari cinesi, sanzioniamo i loro senatori, i loro funzionari. Non voglio vederlo accadere nelle relazioni tra Cina e Regno Unito", ha spiegato.

Il ruolo degli Stati Uniti

La decisione di Londra di vietare i componenti Huawei sulle reti 5G avrebbe potuto essere spinta dai tentativi di dimostrare lealtà a Washington, afferma Kerry Brown, professore di studi cinesi al King's College di Londra.

Secondo lui, il governo britannico avrebbe potuto scommettere sull'aiutare il paese post-Brexit a prendere il suo posto in un'alleanza anglosassone emergente.

Tuttavia, aggiunge che questo non è privo di rischi prima delle elezioni statunitensi.
"Gli Stati Uniti stanno ovviamente affrontando enormi sfide in questo momento, sia politicamente che economicamente. La domanda è: il Regno Unito sostiene il cavallo giusto?"
L'era post-Brexit nel Regno Unito cerca di rifondare il suo posto come nazione commerciale globale dall'aspetto esteriore.

"Vuole stare fianco a fianco con i titani del commercio mondiale, ma l'arena globale è oggi un luogo fratturato e bellicoso. Vincere l'affetto degli Stati Uniti significa essere antagonisti della la Cina e viceversa", indica il quotidiano Forbes.

Il ruolo degli Stati Uniti nella decisione del Regno Unito su Huawei è ovvio per Pechino. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Hua Chunying ha dichiarato che Londra ha perso la fondamentale indipendenza e autonomia dal colosso tecnologico cinese.

Nel frattempo, l'UE non prevede attualmente misure audaci simili e rimane impegnata a bilanciare le sue relazioni con la Cina, poiché Bruxelles cerca di aumentare la sua influenza geopolitica.

Dopo una crescente pressione da parte degli Stati Uniti, il governo britannico ha annunciato la rimozione di tutti i componenti Huawei dalla rete 5G entro la fine del 2027. L'acquisto di qualsiasi nuova apparecchiatura 5G prodotta dalla società sarà inoltre vietato dopo il 31 dicembre. il 2020.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_cina_reagisce_ecco_quali_ripercussioni_per_il_regno_unito_dopo_lo_stop_su_huawei/82_36309/



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 22/07/2020, 13:29 
Cita:
Parigi non impedirà ad Huawei di investire in Francia

Immagine

Il colosso tecnologico cinese in precedenza aveva subito un divieto nel Regno Unito, dopo che il governo britannico aveva cambiato idea nella sua decisione sugli accordi di tecnologia 5G con Huawei, citando problemi di sicurezza. Allo stesso tempo, secondo quanto riferito, Londra ha informato la società che la mossa è stata presa solo dopo che l'amministrazione americana ha fatto pressioni sul governo britannico.


Oggi, invece, il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ha annunciato che Parigi non vieterà a Huawei di investire in Francia in una campagna globale lanciata dagli Stati Uniti contro la società.

"Non vietiamo a Huawei di investire in 5G", ha dichiarato, escludendo qualsiasi "discriminazione nei confronti di qualsiasi operatore".

Allo stesso tempo, ha criticato Pechino per presunte violazioni dei diritti delle minoranze nel paese.
All'inizio di luglio, l'Agenzia nazionale per la sicurezza informatica della Francia ha annunciato che l'uso delle tecnologie Huawei sarà limitato da permessi operativi che vanno da tre a otto anni.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-parigi_non_impedir_ad_huawei_di_investire_in_francia/82_36334/


I Francesi non sono mica ********...

mo cominciano con la tiritera dei diritti umani ma sbaglio o sono gli americani ad aver sterminato gli indiani d'america ed i rimanenti li tengono segregati nella riserve come bestie selvatiche aspettando che si estinguano? sbaglio o sono i capi degli USa, i sionisti, e tenere segregati in casa loro i palestinesi fregandogli la terra e le risorse? vogliamo parlare dei francesi e del sistema con cui ancora oggi tengono in schiavitù interi stati africani?

Ma si sicuramente mi sbaglio non possono essere loro...



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Non connesso


Messaggi: 5645
Iscritto il: 13/03/2016, 23:02
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 22/07/2020, 16:08 
MaxpoweR ha scritto:
Cita:
Parigi non impedirà ad Huawei di investire in Francia

Immagine

Il colosso tecnologico cinese in precedenza aveva subito un divieto nel Regno Unito, dopo che il governo britannico aveva cambiato idea nella sua decisione sugli accordi di tecnologia 5G con Huawei, citando problemi di sicurezza. Allo stesso tempo, secondo quanto riferito, Londra ha informato la società che la mossa è stata presa solo dopo che l'amministrazione americana ha fatto pressioni sul governo britannico.


Oggi, invece, il ministro delle finanze francese Bruno Le Maire ha annunciato che Parigi non vieterà a Huawei di investire in Francia in una campagna globale lanciata dagli Stati Uniti contro la società.

"Non vietiamo a Huawei di investire in 5G", ha dichiarato, escludendo qualsiasi "discriminazione nei confronti di qualsiasi operatore".

Allo stesso tempo, ha criticato Pechino per presunte violazioni dei diritti delle minoranze nel paese.
All'inizio di luglio, l'Agenzia nazionale per la sicurezza informatica della Francia ha annunciato che l'uso delle tecnologie Huawei sarà limitato da permessi operativi che vanno da tre a otto anni.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-parigi_non_impedir_ad_huawei_di_investire_in_francia/82_36334/


I Francesi non sono mica ********...

mo cominciano con la tiritera dei diritti umani ma sbaglio o sono gli americani ad aver sterminato gli indiani d'america ed i rimanenti li tengono segregati nella riserve come bestie selvatiche aspettando che si estinguano? sbaglio o sono i capi degli USa, i sionisti, e tenere segregati in casa loro i palestinesi fregandogli la terra e le risorse? vogliamo parlare dei francesi e del sistema con cui ancora oggi tengono in schiavitù interi stati africani?

Ma si sicuramente mi sbaglio non possono essere loro...

Non penso che ti sbagli, ma l'elenco dei "SENZA DIRITTO" è troppo corto.



_________________
):•
11 comandamento...

Comunque lo spessore delle persone alla fine viene fuori.
La carta NON È tutta uguale.
C'è chi è pergamena e chi carta igienica!
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 03/08/2020, 13:12 
Microsoft vorrebbe comprare Tik tok, app cinese accusata di essere una ladra di dati, se avverà l'acquisizione da parte di Microsoft diventerà magicamente sicura [:D]


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 03/08/2020, 18:19 
di fatto è stato imposta la vendita a Microsoft altrimenti verrà sanzionata. Il solito libero mercato col culo degli altri. Terroristi americani.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 02/09/2020, 12:32 
Cita:
Huawei trasferisce i suoi investimenti in Russia dopo le sanzioni statunitensi

Immagine

La società di telecomunicazioni cinese Huawei per contrastare le sanzioni di Washington trasferisce i suoi investimenti dagli Stati Uniti alla Russia.

Secondo i media cinesi, la misura è stata adottata per rappresaglia alla decisione del governo del presidente degli Stati Uniti Donald Trump di collocare anche Huawei a metà maggio. ' Entity List ' ( Entity List ) che include aziende, centri di ricerca, governi e persino individui che presumibilmente partecipano ad attività contrarie agli interessi della sicurezza nazionale o alla politica estera degli Stati Uniti.

"Dopo che gli Stati Uniti ci hanno inclusi nell'elenco delle entità , abbiamo spostato il nostro investimento dagli Stati Uniti alla Russia, aumentando gli investimenti in Russia ed espandendo il suo team di scienziati russi ", ha dichiarato il fondatore e CEO dell'azienda, Ren Zhengfei durante una visita che ha fatto il mese scorso a uno delle migliori università cinesi.

Dopo essersi assicurato che l'azienda continuerà a seguire il percorso di crescita, l'imprenditore ha affermato che l'attuale situazione di Huawei negli Stati Uniti è dovuta solo all'impulso di alcuni politici americani e non ha nulla a che fare con le aziende e la società del Paese Nordamericano, quindi ha sottolineato che qualunque cosa accada, Huawei non odierà mai gli Stati Uniti.

"Se vuoi essere davvero forte, devi imparare da tutti, compresi i tuoi nemici " , ha aggiunto.

Gli Stati Uniti hanno già vietato l'uso di apparecchiature Huawei sui principali computer e reti del governo. Inoltre, fa pressione su altri paesi affinché adottino la stessa misura.

Notizia del: 01/09/2020

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-huawei_trasferisce_i_suoi_investimenti_in_russia_dopo_le_sanzioni_statunitensi/82_37069/



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Pleiadiano
Pleiadiano

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 4661
Iscritto il: 04/12/2008, 01:10
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 06/09/2020, 18:05 
Huawei trova un nuovo modo per sopravvivere alle sanzioni degli Stati Uniti

Immagine


¯
Per garantirsi la sopravvivenza di fronte alle sanzioni imposte da Washington, Huawei si è concentrata maggiormente sul cloud computing, con il quale può ancora accedere ai chip statunitensi. Questo mercato è cresciuto notevolmente dal 2019.


Mentre la sua attività di cloud computing è molto indietro rispetto a quella di Alibaba
e Tencent, leader in questo mercato in Cina, sta crescendo rapidamente nonostante le sanzioni statunitensi, scrive il quotidiano Financial Times.

Nel gennaio 2020, Huawei ha abbinato le condizioni di questa unità a quelle dei suoi team specializzati nella produzione di smartphone e telecomunicazioni. Nel 2019, infatti, la vendita di cellulari ha portato all'azienda cinese un fatturato complessivo di 122 miliardi di dollari.
Il cloud computing è stato fondamentale per Huawei e potrebbe stabilizzare la situazione nel mercato interno. Ciò, in parte, grazie all'aiuto fornito da Pechino, che ha sempre più sostenuto l'azienda aggiudicandole appalti pubblici in quest'area, ha detto al quotidiano un rappresentante di un fornitore cinese di Huawei che ha preferito restare anonimo.

"Continueremo a fornire ai clienti un pacchetto di prodotti e servizi [cloud]. La qualità dei chip [cloud] potrebbe non essere buona come prima, ma per gli altri prodotti che non sono stati interessati, offriremo qualcosa di un qualità superiore e i clienti possono accettarlo ", ha spiegato un'altra fonte di Huawei.

Il cambio di strategia era necessario perché all'unità di Huawei specializzata nella produzione di smartphone e altri prodotti di consumo era stato vietato l' accesso ai chip dagli Stati Uniti.

Nel frattempo, i fornitori di semiconduttori utilizzati per il cloud computing erano ancora in grado di inviare le loro tecnologie a Huawei .
Dopo che il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha aggiunto il gigante asiatico a una lista nera nel 2019, dove si trovavano le società con cui alle società statunitensi era stato vietato di fare affari , molti produttori high-tech nel paese nordamericano hanno richiesto licenze temporanee che li esentassero questo veto.

Tali autorizzazioni sono rimaste in vigore anche dopo che Washington ha adottato un'altra misura nell'agosto 2020 che proibiva la vendita a Huawei di qualsiasi chip progettato o prodotto con l'aiuto di tecnologia o apparecchiature statunitensi.
"La regola non ha effetto sulle licenze rilasciate prima del 17 agosto", ha spiegato un funzionario del Dipartimento del Commercio.

Huawei potrebbe utilizzare le unità di elaborazione centrale prodotte dall'azienda Intel, ancora disponibili sul mercato per sostituire i suoi processori Kunpeng e Ascend.
Queste apparecchiature hardware sviluppate dalla società cinese sulla base dei progetti della società britannica ARM, non possono più essere prodotte a causa del recente veto.

Altre parti, inclusi circuiti integrati per la gestione del consumo energetico e chip di memoria, potrebbero essere ottenute da Huawei con l'aiuto di altri partner.

"Canali come WPG, il più grande distributore di semiconduttori in Asia, li hanno in offerta. Non credo che queste transazioni possano essere monitorate [da Washington] al punto da impedire le vendite a un cliente finale, come Huawei", ha affermato YC Yao, analista di Società di ricerca Trendforce.


Notizia del: 31/08/2020
_



Fonte



_________________
नमस्ते

•Skywatchate più che potete•

____________________________
Time to eat all your words
Swallow your pride
Open your eyes. (Tears for Fears)
¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯¯
Tutto l'acciaio del mondo non vale la vita di un solo bambino.

No one
Can
Eat
Money
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 07/09/2020, 12:22 
Cita:
"Made in China": come le sanzioni contro Huawei possono distruggere l'industria dei chip negli Stati Uniti

Immagine

Huawei non ha giocato tutte le carte a suo favore di fronte alle continue sanzioni che Washington le ha imposto. Secondo un analista, lo scenario imposto a Huawei le farà produrre i propri chip di fascia alta e che siano al 100% cinesi.


L'economista e analista David P.Goldman ritiene che i chip all'avanguardia della linea Kirin di Huawei possano essere prodotti in Cina entro la fine del 2021.

A suo avviso, in un articolo pubblicato su Asia Times, l'esperto ha assicurato che il colosso tecnologico cinese è pronto a costruire le proprie fabbriche e, quindi, rendere i componenti dei suoi telefoni 100% cinesi.
"La nuova capacità della Cina di progettare chip di fascia alta, comprese le suite Kirin e Ascend per server AI, ha colto Washington di sorpresa", ha spiegato Goldman.

Ha aggiunto che con queste misure gli Stati Uniti credono di danneggiare la Cina ma che, in realtà, ciò che fanno è danneggiare la propria industria. Perché con questo ottengono solo che Huawei sarà totalmente autosufficiente e che i produttori statunitensi non avranno gli acquisti che la Cina faceva quando acquisiva questi chip.

Ogni anno la Cina guadagna circa 300 miliardi di dollari solo in chip per computer, ma Goldman ritiene che questo potrebbe cambiare molto presto se il gigante asiatico riunirà ingegneri taiwanesi per produrre questi componenti e, quindi, contrastare le sanzioni statunitensi.

"Con un budget virtualmente illimitato per la produzione di chip e l'accesso ai migliori talenti a Taiwan, la Cina avanzerà nella sua curva di apprendimento molto più velocemente di quanto previsto da Washington, prevedono fonti del settore dei semiconduttori", ha concluso l'analista. citando una fonte del settore.

Per ora, Huawei ha trovato un modo per eludere le sanzioni e accedere ai chip statunitensi attraverso il cloud computing per garantire la sopravvivenza dell'azienda.

Notizia del: 06/09/2020

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-made_in_china_come_le_sanzioni_contro_huawei_possono_distruggere_lindustria_dei_chip_negli_stati_uniti/82_37147/




_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 11/09/2020, 12:42 
Cita:
Fine della dipendenza da Google. Huawei lancia HarmonyOS 2.0, il suo nuovo sistema operativo

Immagine

L'azienda cinese Huawei ha presentato pubblicamente HarmonyOS 2.0 , la seconda versione del proprio sistema operativo sviluppata per adattarsi alle sanzioni statunitensi e alla quale intende ricorrere in risposta al divieto di Google di utilizzare Android.


Durante l'evento annuale per gli sviluppatori Huawei Developer Conference, la cui edizione 2020 si tiene tra oggi e sabato prossimo, il gigante della tecnologia ha annunciato che intende incorporare il nuovo sistema operativo nei suoi telefoni nel corso del 2021.

Il produttore asiatico pubblicherà oggi la versione beta del kit di sviluppo software (SDK) di HarmonyOS per smartwatch e televisori.

Lo stesso strumento sarà disponibile per i cellulari a partire dal prossimo dicembre, con il quale gli sviluppatori esterni potranno iniziare a sperimentare e creare applicazioni per il nuovo sistema operativo.

Il direttore esecutivo della divisione consumer di Huawei, Richard Yu, ha confermato che la società prevede di lanciare il prossimo anno un telefono basato interamente sull'ecosistema mobile HarmonyOS, riferisce il sito web di Hipertextual.

Questo evento potrebbe rappresentare una pietra miliare per il produttore cinese in termini di indipendenza dalla tecnologia e dalle politiche estere.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-fine_della_dipendenza_da_google_huawei_lancia_harmonyos_20_il_suo_nuovo_sistema_operativo/82_37225/



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 05/10/2020, 12:57 
Cita:
La Sony e il produttore di chip Kioxia vogliono riprendere le forniture ad Huawei, nonostante sanzioni Usa

Immagine

Rischiando di affrontare enormi perdite a causa delle pesanti sanzioni statunitensi su Huawei, i fornitori giapponesi Sony e il produttore di memorie per computer Kioxia hanno richiesto una licenza statunitense per continuare a fare affari con il gigante tecnologico cinese.

Le due società non hanno ancora ricevuto l'approvazione delle autorità statunitensi, ha riferito oggi Nikkei, senza approfondire quando sono state presentate le domande.

Se non riescono a vincere la licenza, entrambe le società dovranno affrettarsi per colmare il vuoto lasciato dalla perdita di vendite al produttore cinese di apparecchiature di telecomunicazione.

Huawei è il secondo acquirente più grande dei sensori di immagine di Sony per smartphone dopo Apple, rappresentando circa il 20% delle vendite. La perdita di un cliente così grande si aggiungerebbe alle conseguenze della pandemia, che ha colpito duramente la divisione sensori di immagine di Sony.

Il mese scorso, il secondo più grande produttore di chip di memoria flash al mondo, Kioxia - precedentemente noto come Toshiba Memory Holdings - ha avvertito che le restrizioni statunitensi rivolte a Huawei potrebbero comportare un eccesso di offerta nel mercato dei chip di memoria, facendo scendere i prezzi.

Più tardi, a settembre, Kioxia ha annunciato che stava ritardando un'IPO a lungo attesa, che quest'anno avrebbe dovuto diventare la più grande sulla borsa di Tokyo. Il produttore non ha menzionato Huawei nella sua dichiarazione, ma ha spiegato che la decisione era dovuta alla volatilità del mercato azionario causata dalla pandemia.

Sebbene entrambe le società abbiano rifiutato di commentare la notizia all'agenzia Reuters, non sono le prime dalla lunga lista di fornitori di Huawei a cercare di aggirare le restrizioni che vietano alle aziende di vendere prodotti realizzati con tecnologia statunitense a Huawei senza una licenza speciale. Ad esempio, il produttore di chip Intel ha già ottenuto tale autorizzazione dal governo degli Stati Uniti, a settembre. Si ritiene che alcune altre società tecnologiche stiano ancora aspettando l'approvazione, come Samsung e SK hynix della Corea del Sud, oltre a Qualcomm e il principale produttore di chip cinese SMIC.

Notizia del: 04/10/2020

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-la_sony_e_il_produttore_di_chip_kioxia_vogliono_riprendere_le_forniture_ad_huawei_nonostante_sanzioni_usa/82_37595/


Com'era la storia del marito che voleva far dispetto alla moglie?



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 15/01/2021, 17:53 
Usa, dopo Huawei anche Xiaomi nella lista nera di Trump
L'accusa è pesante: affiliazione all'esercito della Repubblica Popolare Cinese. Vietato alle aziende americane fare investimenti in quelle società



Il colpo di coda di Donald Trump investe Xiaomi. Il colosso cinese, che recentemente ha festeggiato il sorpasso su Apple (diventando il terzo produttore di smartphone al mondo, dopo Samsung e Huawei) è stato inserito nella famigerata lista nera insieme ad altre otto aziende cinesi. L'accusa, per Xiaomi, è pesante: affiliazione all'esercito della Repubblica Popolare Cinese. E la conseguenza è quella vista già altre volte, nel corso degli ultimi anni, e cioè l'iscrizione alla black list.

Il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha aggiunto all'ormai famigerato elenco altre nove aziende cinesi (tra cui Xiaomi), tutte ritenute di proprietà (o controllate) dall'esercito cinese. E per le aziende nell'elenco sono scattate alcune restrizioni, tra le quali il divieto – per le aziende americane – di poter fare investimenti in quelle società. Tra le nove società cinesi incluse nella lista del Pentagono, anche la Commercial Aircraft Corporation of China (Comac), un importante produttore di aerei di proprietà statale, che la Cina vuole imporre come alternativa a Boeing e Airbus.
Un ban soft

Doccia gelata, insomma, per Xiaomi, che negli scambi del venerdì mattina a Hong Kong ha perso oltre il 10%. Il Dipartimento della Difesa americano, in una nota, ha fatto sapere di essere «determinato a evidenziare e contrastare» il rapporto tra le forze armate cinesi e le aziende che «sembrano essere entità civili» ma che supportano i militari con tecnologie e competenze avanzate. Mentre da Pechino hanno parlato di queste nuove restrizioni come un abuso di potere da parte degli Stati Uniti. Ma adesso, a preoccupare maggiormente, sono le restrizioni alle quali andrà incontro Xiaomi. Dalle prime informazioni trapelate, il ban commerciale dovrebbe essere molto meno rigido di quello che Trump ha imposto nei confronti di Huawei. Xiaomi, a quanto pare, potrà continuare ad acquistare i chip dalle aziende americane (come Qualcomm) e non dovrà fare a meno di Android (e Google).

Proprio questo fattore rimane determinante. Huawei, che da oltre un anno ha dovuto fare a meno di Google, è andato incontro a problemi enormi. Perché uno smartphone Android senza i servizi Google, in Occidente, parte da svantaggi incolmabili rispetto alla concorrenza. Per Xiaomi, insomma, si tratterebbe di un ban più soft.


Le differenze con Huawei

Probabilmente, le misure meno stringenti nei confronti di Xiaomi potrebbero trovare una spiegazione nella differenza fra le due aziende. Xiaomi, infatti, a differenza di Huawei, è una società il cui business è incentrato sui prodotti di consumo, e non sulle infrastrutture di Rete. Da questo punto di vista, in un'ottica di controllo delle infrastrutture 5G e dei dati che le attraversano, per il Pentagono Xiaomi ha meno influenza di Huawei. Da qui la scelta di prevedere limitazioni meno pesanti.



La difesa di Xiaomi

Intanto, dal distretto pechinese di Haidian, dove Xiaomi ha sede, arrivano le prime parole dell'azienda: «Xiaomi – è scritto in una nota - ha sempre rispettato la legge e agito in conformità con le disposizioni e i regolamenti delle giurisdizioni dei Paesi in cui svolge la propria attività. La Società ribadisce che fornisce prodotti e servizi per uso civile e commerciale. Conferma inoltre di non essere posseduta, controllata o affiliata all'esercito cinese e di non essere una “Società militare comunista cinese” come definita dal National Defense Authorization Act. Xiaomi intraprenderà azioni appropriate per proteggere gli interessi della Società e dei suoi azionisti e sta esaminando anche le potenziali conseguenze di questo atto per avere un quadro più completo del suo impatto sul Gruppo. Ci saranno ulteriori annunci, se e quando Xiaomi lo riterrà opportuno».
Colpita anche una petrolifera

Sempre in queste ore, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito la CNOOC (China National Offshore Oil Corporation), il più grande produttore di petrolio offshore della Cina, in un altro elenco che di fatto la taglia fuori dalle forniture e dalla tecnologia americane. La compagnia era già sulla lista del Dipartimento della Difesa, e questa azione è un inasprimento delle limitazioni. «La CNOOC è utilizzata dall'Esercito popolare di liberazione per intimidire i vicini della Cina», ha detto il segretario al commercio, Wilbur Ross. Secondo gli americani, la società petrolifera ha minacciato l'esplorazione di petrolio e gas offshore nel Mar Cinese Meridionale da parte di altri Paesi, come il Vietnam.
Perché Biden non stravolgerà tutto

È chiaro che le scelte odierne, a pochi giorni dall'addio di Donald Trump alla Casa Bianca, proiettano ogni nuova decisione nella mani di Joe Biden. Eppure, pensare che il neoeletto presidente degli Stati Uniti possa spazzar via in pochi giorni le scelte del Dipartimento della Difesa (e quelle del Dipartimento del Commercio) sarebbe un errore banale. È giusto ricordare che, benché Biden abbia più volte criticato le scelte di Trump, accusandolo di aver danneggiato le imprese americane imponendo dazi alla Cina, il neo presidente americano ha più volte sostenuto che gli Stati Uniti devono essere duri con Pechino, o «continueranno a derubare le aziende statunitensi». I rapporti fra la Cina di Xi Jinping e i Democratici americani, inoltre, non sono proprio all'insegna dell'idillio. Ricordiamoci che fu Obama a dare il via a quella che è considerata una rifocalizzazione militare nell'area del Pacifico. Un'operazione con un obiettivo chiaro: avere maggior controllo sulla Cina. La partita Washington-Pechino, insomma, è tutt'altro che risolta con l'arrivo di Biden alla Casa Bianca. Per Biden, la questione cinese rimane. Cambieranno di certo i toni. Chissà il resto.


https://www.ilsole24ore.com/art/usa-anc ... i-AD9qbkDB


Top
 Profilo  
 

Galattico
Galattico

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 22314
Iscritto il: 08/07/2012, 15:33
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 03/06/2021, 12:44 
Cita:
Huawei lancia il sistema operativo HarmonyOS, alternativo a Google

Immagine

Huawei ha lanciato HarmonyOS, il suo primo sistema operativo sviluppato autonomamente per telefoni cellulari.

HarmonyOS sarà la piattaforma di riferimento per "l'internet delle cose", ha affermato un dirigente di Huawei citato dall'agenzia Reuters.

Il nuovo sistema operativo collegherà gli smartphone con altri dispositivi come auto, smartwatch, laptop ed elettrodomestici.
Huawei inizierà a lanciare il nuovo sistema operativo su alcuni modelli dei suoi smartphone da questa sera, invitando gli utenti a passare dal sistema operativo Android di Google a HarmonyOS.

Secondo Wang Chenglu, presidente del dipartimento software di Huawei Consumer Business Group, Huawei prevede di lanciare HarmonyOS su 200 milioni di propri smartphone e 100 milioni di dispositivi intelligenti di terze parti entro la fine dell'anno.

Il colosso tecnologico cinese è stato messo sotto pressione da quando è stato inserito nella lista nera del commercio statunitense nel 2019 dopo che Washington ha mostrato preoccupazioni per la sicurezza nazionale, un'accusa che Huawei ha fortemente negato.

A causa di questo litigio con gli Stati Uniti, la valutazione di Huawei è scesa dall'essere il più grande produttore di smartphone al mondo alla sesta posizione. Tuttavia, l'azienda si aspetta che il suo HarmonyOS riempia un'altra nicchia di mercato guardando oltre gli smartphone e colmando il divario tra gli altri dispositivi.

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-huawei_lancia_il_sistema_operativo_harmonyos_alternativo_a_google/39099_41643/


Speriamo non duri quanto Windows Phone. Ancora rosico, il Nokia lumia 800 è stato lo smartphone che mi ha convinto a passare dai telefoni tradizionali a questa tecnologia visto che fino a quel momento avevo usato sempre e solo Nokia. Poi ho permutato il nokia 800 con un lumia 920 (con schermo rotto a cui l'ho sostituito da solo) poi il nulla, WP è piano piano scomparso così come le AP dedicate rendendo il devicee obsoleto pur non essendolo dal punto di vista prettamente componentistico.



_________________
la prima religione nasce quando la prima scimmia, guardando il sole, dice all'altra scimmia: "LUI mi ha detto che TU devi dare A ME la tua banana. (cit.)
Top
 Profilo  
 

Essere Interdimensionale
Essere Interdimensionale

Avatar utente

Non connesso


Messaggi: 6968
Iscritto il: 10/01/2009, 13:06
Località: Barletta
 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 06/04/2022, 16:30 
Calo shock per il mercato: 170 milioni di smartphone Android non saranno più prodotti


Calo della produzione shock per il mercato degli smartphone. Secondo quanto riferito, i produttori di smartphone Android hanno ridotto gli ordini fino a 170 milioni di unità per l’anno in corso, a tale taglio non riguarderebbe solo Android.

Come abbiamo avuto modo di spiegare in precedenza, anche Apple ha tagliato la produzione per alcuni suoi iPhone.

Tuttavia, come spiegato in un rapporto di Gizchina: gli OEM Android avrebbero chiesto a Qualcomm e Mediatek di abbassare i prezzi dei loro chip, ma dalle due compagnie sarebbero riluttanti in quanto convinte che una decisione di questo tipo non stimolerà la domanda.

Le ragioni di tale trend potrebbero essere tante: alla saturazione del mercato si aggiunge uno studio di qualche giorno fa secondo cui gli utenti più giovani non cambierebbero cellulare da quattro anni, ma non solo per il prezzo elevato.

Un altro motivo sarebbe da ricercare nella mancanza di innovazione da parte dei produttori Android, un aspetto che risulta ancora più evidente tra gli utenti Apple, i quali evidenziano il continuo uso del notch che sebbene sia presente da cinque anni su iPhone non è ancora pienamente accettato. A riguardo però alcuni rumor sostengono che iPhone 15 Pro sarà il primo iPhone senza notch.

L’analista Ming-Chi Kuo spiega che i principali produttori cinesi di smartphone Android hanno tagliato gli ordini per circa 170 milioni di unità nel 2022, pari al 20% delle spedizioni inizialmente messe in preventivo per l’anno in corso. Qualora la fiducia dei consumatori dovesse diminuire ulteriormente, gli ordini potrebbero calare ancora di più. A ciò si aggiunge anche lo shortage di chip che sta peggiorando e secondo Skyworks e Qovo i tempi di consegna di chip front-end RF ora superano i 6-9 mesi.


https://tech.everyeye.it/notizie/calo-s ... 80130.html


Top
 Profilo  
 
Visualizza ultimi messaggi:  Ordina per  
Apri un nuovo argomento Rispondi all’argomento  [ 93 messaggi ]  Vai alla pagina Precedente  1 ... 3, 4, 5, 6, 7  Prossimo

Time zone: Europe/Rome


Non puoi aprire nuovi argomenti
Non puoi rispondere negli argomenti
Non puoi modificare i tuoi messaggi
Non puoi cancellare i tuoi messaggi
Non puoi inviare allegati

Cerca per:
Vai a:  
Oggi è 28/03/2024, 21:46
© 2015 UfoPlanet di Ufoforum.it, © RMcGirr83.org