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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 31/10/2019, 12:43 
Cita:
Il trucco inventato da Huawei per installare i servizi di Google sui propri "smartphone"

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A maggio, gli Stati Uniti hanno inserito nella lista nera Huawei per le sue presunte attività che avrebbero messo a rischio la sicurezza nazionale. Da parte sua, Google ha deciso di sospendere diverse attività commerciali con il gigante asiatico, incluso il sistema operativo Android. In questo modo, Huawei ha perso l'opportunità di utilizzare i servizi di Google, come mappe, app store, Gmail, tra gli altri.

In questo modo, i telefoni di punta Mate 30 , lanciati dalla società dopo l'introduzione delle restrizioni da parte degli Stati Uniti, sono entrati sul mercato senza le app di Google. Per gli utenti cinesi, la loro assenza non è un problema, ma potrebbe essere un fattore chiave per gli acquirenti stranieri.

Tuttavia, il produttore cinese ha trovato un modo per installare i servizi Google sui loro nuovi dispositivi.

Huawei ha da tempo annunciato il lancio di Honor 9X in Europa. Tuttavia, la versione europea dello smartphone ha un processore diverso rispetto alla versione cinese, che gli ha permesso di evitare le sanzioni statunitensi.

In Cina, Honor 9X ha il processore Kirin 810 e in Europa è equipaggiato con il più antico Kirin 710. Inoltre, ci sono altre differenze tra le due versioni, come la posizione dello scanner di impronte digitali e la fotocamera, indica Android insider.

La sostituzione del processore ha permesso alla società di presentare European Honor 9X come un modello precedente che non era stato ancora sanzionato. Di conseguenza, Honor 9X ha accesso ai servizi di Google.

Come Huawei è riuscito a ottenere la licenza di Google?

Si è scoperto che il numero tecnico del modello europeo Honor 9X corrisponde al numero tecnico di uno smartphone completamente diverso, Huawei P Smart Z, che è stato lanciato a maggio 2019.

Entrambi i modelli hanno molto in comune: un processore Kirin 710F, uno schermo da 6,59 pollici, uno scanner di impronte digitali sul retro e una batteria da 4.000 mAh. Tuttavia, ci sono anche differenze significative: specifiche della fotocamera, impostazioni della memoria e aspetto.

Il produttore cinese è stato in grado di ingannare Google per il fatto che la società non controlla tutto l' hardware durante il processo di certificazione. Il test viene eseguito in modo abbastanza selettivo, controllando solo i componenti chiave del dispositivo testato rispetto a quelli indicati dal produttore quando si richiede la licenza.

In questo modo, le telecamere e l'archiviazione integrata non sono considerati componenti chiave che non possono essere modificati e Honor 9X ha ottenuto la licenza.

Sfortunatamente, Huawei non sarà in grado di fare lo stesso trucco con i modelli Mate 30 e Mate 30 Pro, certificandoli con la licenza Mate 20 dello scorso anno, a causa delle notevoli differenze di hardware e funzionalità.



Notizia del: 30/10/2019
Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-il_trucco_inventato_da_huawei_per_installare_i_servizi_di_google_sui_propri_smartphone/82_31433/



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 04/11/2019, 21:40 
Dopo Huawei un altro nemico per gli americani, Tiktok ovvero il facebook cinese


Gli Usa hanno un nuovo nemico: si chiama TikTok

Il nuovo social network, amatissimo dai ragazzini, rappresenta, secondo due senatori americani, "una minaccia di intelligence che non si può ignorare"


“Una potenziale minaccia di intelligence che non possiamo ignorare”, così i senatori statunitensi Chuck Schumer e Tom Cotton hanno definito TikTok, uno dei social network più diffusi tra i giovani e sviluppato da una società cinese. In una lettera indirizzata al direttore facente funzioni dell’Intelligence Nazionale, giovedì scorso, i due hanno “espresso preoccupazione per TikTok e i rischi di sicurezza nazionale connessi alla crescita del suo uso negli Stati Uniti”.

L’iniziativa riflette l’orientamento sempre più conservatore del governo statunitense nei confronti di prodotti, tecnologie e servizi di origine cinese, sospettati di contribuire alle operazioni di spionaggio di Pechino nei confronti dei Paesi occidentali. La paura dello spionaggio industriale e dell'acquisizione di informazioni personali e sensibili dei cittadini dei Paesi bersaglio allunga sempre di più la lista nera delle società cinesi.

Ampiamente diffuso tra i giovani, TikTok è un social network che permette di girare, caricare e condividere, piccoli video della lunghezza di quindici secondi. L’app è diventata molto popolare negli ultimi anni e, come osservano i due senatori, “nei soli Stati Uniti ha raggiunto più di 110 milioni di download”.

“I termini di servizio e le politiche sulla privacy di TikTok descrivono come l’app raccolga i dati dai suoi utenti e dai loro dispositivi, inclusi contenuti e comunicazioni degli utenti, indirizzi IP, dati relativi all'ubicazione, identificatori di dispositivi, cookie, metadati e altre informazioni personali sensibili”, precisano Cotton e Schumer nella lettera. “Sebbene la società abbia dichiarato che TikTok non opera in Cina e memorizza i dati degli utenti statunitensi negli Stati Uniti, ByteDance è comunque tenuta a rispettare le leggi cinesi”, aggiungono. ByteDance è la società che ha lanciato TikTok nel 2017, con sede a Pechino.

“Gli esperti di sicurezza hanno espresso preoccupazione per il fatto che il vago mosaico di leggi cinesi in materia d’intelligence, sicurezza nazionale e sicurezza informatica costringa le aziende cinesi a sostenere e cooperare con il lavoro di intelligence operato dal Partito Comunista Cinese”, e concludono: “Senza una magistratura indipendente che esamini le richieste di dati o altre azioni da parte del governo cinese, non esiste un meccanismo legale che permetta alle aziende cinesi di presentare ricorso in caso di disaccordo con una richiesta”.

In un post pubblico sul suo blog, TikTok ha negato che i dati di cittadini statunitensi vengano conservati in Cina, dove l’app non è disponibile. “I nostri data center sono interamente fuori dalla Cina - scrivono - e nessuno di quei dati e soggetto alle leggi cinesi”.
Lo spettro della censura

Ma le preoccupazioni della politica statunitense non si fermano ai temi legati alla privacy: i social network cinesi sono anche accusati di promuovere un’agenda vicina alla linea governativa del Paese, sostenuta con operazioni di censura volte a rimuovere contenuti scomodi per Pechino.

Come riportato in un’inchiesta del Guardian pubblicata lo scorso settembre, ByteDance avrebbe censurato contenuti critici nei confronti del governo cinese e rimosso qualsiasi menzione riguardante il Tibet o i fatti di Piazza Tienanmen, eseguendo delle linee guida interne ottenute dal giornale da una fonte anonima. Inoltre, lo scorso febbraio, la Federal Trade Commission statunitense aveva multato l’app Musical.ly (che diventerà parte di TikTok successivamente) per 5,7 milioni di dollari, per aver ottenuto dati di utenti minorenni senza il consenso dei genitori.

A tal proposito, il team di TikTok ha replicato che il social “non ha mai rimosso contenuti basati su (temi) sensibili collegati alla Cina. Non ci è mai stato chiesto da parte del governo cinese di rimuovere alcun contenuto né lo faremmo se ci venisse chiesto. Fine”. L’azienda si è difesa precisando che il team per la moderazione dei contenuti è basato in California e l’unica moderazione operata avviene sulla base delle leggi statunitensi: “Non siamo influenzati da alcun governo straniero, incluso quello cinese; TikTok non opera in Cina né abbiamo alcuna intenzione di farlo in futuro”, concludono.

Nelle scorse settimane si è osservato un inasprimento del dibattito sulle operazioni di spionaggio e censura da parte della Cina, accusata di aver “armato i social network” per diffondere false informazioni riguardanti i manifestanti di Hong Kong, come ha dichiarato il capo della National Security Agency (Nsa) Statunitense, Paul M. Nakasone. Il riferimento è agli episodi di quest’estate, durante i quali Facebook e Twitter avevano dovuto rimuovere centinaia di contenuti sponsorizzati e di account legati alla propaganda cinese, attiva nello screditare i manifestanti che protestano contro le ingerenze di Pechino sulla città autonoma di Hong Kong.



https://www.agi.it/estero/tiktok_perico ... 019-10-29/


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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 05/11/2019, 13:26 
Per gli americani tutto ciò che gli toglie quote di mercato è un pericolo, non sono in grado di competere in libero mercato VERO, per loro il libero mercato è quello che controllano con la forza.



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 02/12/2019, 21:12 
MaxpoweR ha scritto:
Per gli americani tutto ciò che gli toglie quote di mercato è un pericolo, non sono in grado di competere in libero mercato VERO, per loro il libero mercato è quello che controllano con la forza.



Lettera aperta alla vigilia del vertice Nato di Londra

Monito di Pompeo all'Europa: "Non fidatevi di Huawei e Zte per il 5G" "Non date il controllo delle infrastrutture vitali a big cinesi" scrive il segretario di Stato Usa. La replica di Huawei: "Le accuse rivolte a noi sono un insulto alla sovranità Europea"

"E' fondamentale che i Paesi europei non consegnino il controllo delle loro infrastrutture vitali ai giganti della tecnologia cinesi come Huawei e Zte. Non devono fidarsi": lo scrive il segretario di stato americano Mike Pompeo in una lettera aperta agli alleati del Vecchio continente alla vigilia del vertice Nato di Londra.

Pompeo - nelle lettera diffusa dal Dipartimento di Stato - punta il dito specialmente su Huawei, sostenendo come sia legata all'Esercito popolare di liberazione cinese e riceve massicci aiuti statali alterando la concorrenza. E' poi coinvolta in casi di spionaggio nella Repubblica Ceca, in Polonia e nei Paesi Bassi. E' inoltre -prosegue il segretario di Stato Usa - accusata di furto di proprietà intelletuale in Germania, Israele, Regno Unito e Stati Uniti e di corruzione in Algeria, Belgio e Sierra Leone.

"Con le capacità del 5G il partito comunista cinese può utilizzate l'accesso di Huawei o Zte nei Paesi europei per rubare informazioni o sabotare reti infrastrutturali critiche", afferma Pompeo che invita invece a guardare a produttori europei come Ericsson e Nokia o alla sudcoreana Samsung.

Huawei: dagli Usa solo falsità

Huawei "respinge categoricamente le accuse diffamatorie e false" diffuse dal governo statunitense. Sono maliziose e consumate, non fanno che del male alla reputazione degli Stati Uniti" e rappresentano "un insulto alla sovranità europea". E' quanto scrive in una nota Huawei in risposta al segretario di Stato Mike Pompeo che anche in un lungo articolo sul sito di 'Politico' sottolinea quanto sia "importante che i Paesi europei non diano il controllo delle loro infrastrutture strategiche ad aziende come Huawei o ZTE".

Secondo la società cinese la posizione espressa da Pompeo è un insulto anche nei confronti delle "capacità tecniche" degli operatori europei del settore delle telecomunicazioni. "Ci teniamo - si legge tra l'altro nella nota - a essere assolutamente chiari: Huawei è una società privata al 100%, non controllata in alcun modo dallo Stato cinese e senza alcun massiccio sostegno da parte del governo".

Quanto alle accuse di spionaggio, la società sottolinea di "non essere e non essere mai stata" coinvolta in attività di questo genere e di avere una "reputazione straordinaria" nel campo della Cybersecurity e della protezione dati. Per Huawei l'approccio giusto alla delicata questione del 5G è quello basato sui fatti, un approccio adottato dall'Europa e anche da Angela Merkel ed Emmanuel Macron. "Huawei - conclude la nota - è il partner naturale dell'Europa per lo sviluppo del 5G e per sostenere la sovranità digitale" del continente con soluzioni "sicure e innovative".


http://www.rainews.it/dl/rainews/artico ... refresh_ce


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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 04/12/2019, 14:04 
Il sottinteso è non datele a loro che non fanno una guerra d'offesa das 5 millenni... Dateli a noi... Di noi si che ci si può fidare... E poi è scomparso in una nuvola sulfurea.



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 29/12/2019, 12:43 
Cita:
Perché Huawei è stata in grado di resistere alle pressioni statunitensi nel 2019?

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Global Times

Mentre gli attacchi dal paese più potente del mondo hanno trasformato il 2019 nell'anno più difficile di sempre per Huawei, il colosso cinese delle telecomunicazioni è ancora in piedi e sta andando bene.



Huawei era solita adottare un approccio di basso profilo per fare affari, ma il suo successo, soprattutto in termini di tecnologia 5G, lo ha trasformato in un obiettivo per l'amministrazione Trump, che vede l'azienda come una minaccia dalla forza high-tech della Cina. Per molti a Washington, attaccare Huawei è un mezzo per indebolire la Cina.



Dalla detenzione della dirigente senior Huawei Meng Wanzhou in Canada alla collocazione di Huawei nell'elenco delle entità del Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, una serie di incidenti ha costretto Huawei al centro della scena della lotta tecnologica globale tra Stati Uniti e Cina. Per offrire al pubblico una migliore comprensione di Huawei e ottenere un ambiente commerciale equo per l'azienda, il fondatore Ren Zhengfei ha concesso un numero senza precedenti di interviste esclusive - 37 - a media nazionali e stranieri nell'ultimo anno.



Nel frattempo, il bullismo statunitense non ha impedito a Huawei di andare avanti. Finora nel settore del 5G di alto profilo, Huawei ha firmato 65 contratti commerciali a livello globale, con oltre 200.000 stazioni base spedite, collocandolo al primo posto tra i fornitori globali.



Per quanto riguarda il motivo per cui Huawei è in grado di affrontare le sfide più gravi, potrebbe avere qualcosa a che fare con il suo forte senso di crisi, che ha permesso a lungo di essere preparata per lo scenario peggiore. HiSilicon, il chip arm di Huawei, ha segretamente sviluppato i chip Kirin di backup per garantire la sicurezza dell'approvvigionamento.



Ora alcuni media nordamericani stanno attribuendo il successo di Huawei all'enorme supporto del governo, che è sbagliato e ignora completamente l'enorme investimento della società in risorse umane e finanziarie in ricerca e sviluppo (R&S) negli ultimi tre decenni. Anche di fronte ai venti politici, Huawei non ha mai smesso di investire in ricerca e sviluppo scientifico e tecnologico e prevede di investire più che mai.



Huawei ha investito $ 15 miliardi in ricerca e sviluppo nel 2018 e secondo le previsioni il suo sito Web investirà altri $ 100 miliardi nei prossimi cinque anni. Solo nel settore del 5G, la sua spesa in ricerca e sviluppo supererebbe quest'anno i 10 miliardi di yuan ($ 1,4 miliardi), con oltre 10.000 ingegneri ed esperti in ricerca e sviluppo nel 5G, ha dichiarato Yang Chaobin, presidente della linea di prodotti 5G di Huawei, a giugno.



Infine, nel 5G e in altri settori critici di alta tecnologia, la concorrenza tra le aziende tecnologiche cinesi rappresentate da Huawei e i loro colleghi con sede negli Stati Uniti sarà inevitabile. Nonostante una tregua commerciale tra i due paesi, un ulteriore disaccoppiamento ad alta tecnologia potrebbe portare a una tempesta ancora più intensa per Huawei. Ma la pressione politica non schiaccerà Huawei, figuriamoci alcune notizie fuorvianti.



(Traduzione de l’AntiDiplomatico)

Notizia del: 28/12/2019

fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-perch_huawei__stata_in_grado_di_resistere_alle_pressioni_statunitensi_nel_2019/82_32336/




E ancora:

Cita:
Ft: Cina ordina sostituzione pc e software stranieri entro il 2022Mossa che potrebbe costare caro a HP, Dell e Microsoft

Roma, 9 dic. (askanews) – Il governo cinese ha ordinato a tutti gli uffici pubblici e alle istituzioni pubbliche del Paese di sostituire i computer e i sofwtare stranieri entro tre anni. Lo riporta il Financial Times. Una mossa, o contromossa rispetto a quanto deciso da Washington quest’anno, che potrebbe colpire duramente aziende americane come HP, Dell e Microsoft.Dopo che l’amministrazione Trump ha vietato alle aziende americane di fare affari con Huawei, Pechino ha deciso di sostituire tutte le tecnologie straniere con produzione locale.Secondo il Ft l’operazione riguarderà 20-30 milioni di pezzi: il 30% della sostituzione avverrà nel 2020, poi il 50% nel 2021 e il restante 20% nel 2022. L’ordine, chiamato anche “3-5-2”, è arrivato dalla direzione del Partito Comunista cinese.Molti uffici pubblici cinesi utilizzano già computer prodotti dalla cinese Lenovo, ma alcuni componenti, come i processori e i drive sono prodotti da aziende americane.

fonte: http://www.askanews.it/esteri/2019/12/09/ft-cina-ordina-sostituzione-pc-e-software-stranieri-entro-il-2022-pn_20191209_00032/



C'è chi fa i fatti e poi ci sono i sovranisti italioti che strepitano e urlano poi si vendono a Soros finanziandogli radio e fondazioni facendo credere ai poveri ******** che li votano che vogliono un paese sovrano.



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 17/05/2020, 10:12 
La Cina inserirà Apple e Boeing "nella sua lista nera" come risposta alle sanzioni statunitensi contro Huawei


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La Cina prevede di includere diverse grandi compagnie statunitensi sulla sua "lista nera" in risposta alle nuove sanzioni di Washington contro la società Huawei.


¯
Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha annunciato ieri una serie di misure per impedire al colosso delle telecomunicazioni Huawei di avere accesso a chip o semiconduttori nel mercato globale, ovvero limitare "l'acquisizione di semiconduttori come prodotto diretto di determinate tecnologie e software da Gli Stati Uniti ", affermando che questa decisione ha lo scopo di ostacolare gli sforzi dell'azienda cinese" per eludere i controlli sulle esportazioni statunitensi ".


"La Cina è pronta ad adottare contromisure contro il piano americano. [...] e, di conseguenza, ha inserito diverse società americane in un elenco di entità inaffidabili”, ha riferito il quotidiano di stato cinese Global Times, citando una fonte vicina al governo di Pechino.

Secondo questo rapporto, le misure includono l'imposizione di restrizioni ai maggiori produttori di tecnologie statunitensi, come Apple, Cisco e Qualcomm, e la cancellazione dell'acquisto di aeromobili Boeing, tra gli altri.

Secondo i funzionari statunitensi, la società Huawei è riuscita a eludere le precedenti sanzioni di Washington ricorrendo a fornitori di chip e componenti in altre parti del mondo che sono fabbricati, tuttavia, con la tecnologia americana.

Pechino ha denunciato la "repressione irrazionale" degli Stati Uniti contro Huawei e altre società del Paese asiatico, avvertendo che tali controverse misure "distruggeranno le catene globali di produzione, fornitura e valore".

"Il governo cinese difenderà fermamente i diritti e gli interessi legittimi e legali delle società cinesi", ha dichiarato il ministero degli Esteri oggi.

Il gigante cinese delle telecomunicazioni, pioniere nello sviluppo della tecnologia 5G, mantiene un contenzioso con Washington, che lo accusa di spiare per governo cinese attraverso i suoi dispositivi.

Lo scorso anno il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha vietato l'uso di apparecchiature di telecomunicazione prodotte da società considerate una minaccia alla sicurezza nazionale degli Stati Uniti. e incluso Huawei nella sua lista nera di sanzioni. Inoltre, gli Stati Uniti fanno pressioni sui propri alleati europei affinché chiudano le porte delle proprie reti nazionali alle società cinesi rispetto al 5G.
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Fonte



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 17/05/2020, 14:12 
Lo scrivevo nel post del corona virus qualche giorno fa che ormai in lontananza si sentono gli ululati dei venti di guerra che imperversano...



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 21/05/2020, 16:17 
Negli ultimi giorni c è stata una polemica su un smartphone, il OnePlus 8 Pro, accusato di avere addirittura la fotocamera a raggi x che molti utenti hanno usato per vedere sotto i vestiti danneggiando la privacy...

In realtà non sono raggi x ma infrarossi molto potenti e funziona solo sui vestiti neri, leggendo in giro questa modalità doveva essere "nascosta"


https://tech.everyeye.it/notizie/oneplu ... 46197.html

https://tech.everyeye.it/notizie/disatt ... 46747.html


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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 21/05/2020, 16:45 
ahahahahaha ricordo gli occhialini a raggi X che vendevano sui giornaletti quando ero ccifane



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 25/05/2020, 12:57 
Cita:
Un informatore su Apple denuncia la “mancanza di interventi”.

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Thomas le Bonniec afferma che Apple viola i diritti e continua la raccolta massiccia di dati

Un ex consulente esterno di Apple, che ha contribuito a portare alla luce il programma dell’azienda per ascoltare le registrazioni Siri degli utenti, ha deciso di rendere pubblica la notizia, in segno di protesta per la mancanza di interventi a seguito delle sue rivelazioni.

In una lettera che annuncia la sua decisione, inviata a tutte le autorità europee per la protezione dei dati, Thomas le Bonniec ha dichiarato: “È preoccupante che Apple (e senza dubbio non solo Apple) continui a ignorare e violare i diritti fondamentali e continui la sua massiccia raccolta di dati.

“Sono estremamente preoccupato che le grandi aziende tecnologiche stiano fondamentalmente intercettando intere popolazioni, nonostante ai cittadini europei sia stato detto che l’UE ha una delle leggi sulla protezione dei dati più forti del mondo. L’approvazione di una legge non è sufficiente: deve essere applicata a coloro che violano la privacy”.

Le Bonniec, 25 anni, ha lavorato consulente esterno per Apple nei suoi uffici di Cork, trascrivendo le richieste degli utenti in inglese e francese, fino a quando ha lasciato il lavoro nell’estate del 2019 a causa di preoccupazioni etiche. “Operano su una zona d’ombra morale e legale”, dichiarò all’epoca al Guardian, “e lo fanno da anni su vasta scala. Devono essere denunciati in ogni modo possibile”.

In seguito alle rivelazioni di Le Bonniec e dei suoi colleghi, Apple ha promesso cambiamenti radicali al suo programma di “classificazione”, che ha coinvolto migliaia di fornitori esterni che hanno ascoltato le registrazioni effettuate, sia accidentalmente che deliberatamente, utilizzando Siri. L’azienda si è scusata, ha portato il lavoro all’interno dell’azienda e ha promesso che avrebbe valutato le registrazioni solo di quegli utenti che avevano esplicitamente acconsentito a tale pratica.

“Ci rendiamo conto di non essere stati pienamente all’altezza dei nostri alti ideali”, ha detto la società in una dichiarazione in agosto. Poi, alla fine di ottobre, ha rilasciato un aggiornamento del software che ha permesso agli utenti di scegliere se far utilizzare o meno le proprie registrazioni vocali per “migliorare la dettatura di Siri”, e di scegliere di cancellare le registrazioni che Apple aveva memorizzato. L’azienda ha inoltre sottolineato che, a differenza della concorrenza, le registrazioni Siri non sono mai collegate a un account Apple specifico.

Ma, sostiene Le Bonniec, l’azienda non ha mai affrontato le conseguenze del suo programma pluriennale.

“Ho ascoltato centinaia di registrazioni ogni giorno, da vari dispositivi Apple (ad es. iPhone, orologi Apple o iPad). Queste registrazioni sono state spesso prese al di fuori di qualsiasi attivazione di Siri, ad esempio nel contesto di una reale intenzione dell’utente di attivarla per una richiesta. Queste elaborazioni sono state effettuate senza che gli utenti ne fossero consapevoli e sono state raccolte in set di dati per correggere la trascrizione della registrazione effettuata dal dispositivo“, ha dichiarato.

“Le registrazioni non erano limitate agli utenti dei dispositivi Apple, ma coinvolgevano anche parenti, bambini, amici, colleghi e chiunque potesse essere registrato dal dispositivo. Il sistema registrava tutto: nomi, indirizzi, messaggi, ricerche, discussioni, rumori di fondo, film e conversazioni. Ho sentito persone parlare del loro cancro, di parenti morti, di religione, sessualità, pornografia, politica, scuola, relazioni, droghe, senza alcuna intenzione di attivare Siri.

“Queste pratiche sono chiaramente in contrasto con le politiche della società in materia di “diritto alla riservatezza” e dovrebbero essere oggetto di un’indagine urgente da parte delle autorità di protezione dei dati e garanti della privacy”. Con la presente dichiarazione, desidero portare alla vostra attenzione questo problema, offrendo anche la mia collaborazione per fornire qualsiasi elemento a sostegno di questi fatti”. Anche se questo caso è già stato reso pubblico, Apple non è stata sottoposta ad alcun tipo di indagine, per quanto mi risulta”.



Fonte: theguardian.com

Link: https://www.theguardian.com/technology/2020/may/20/apple-whistleblower-goes-public-over-lack-of-action

Traduzione pro-bono di Arrigo de Angeli per ComeDonChisciotte

Fonte: https://comedonchisciotte.org/un-informatore-su-apple-denuncia-la-mancanza-di-interventi/



Westworld assaggio del nostro futuro.


Ultima modifica di MaxpoweR il 25/05/2020, 13:00, modificato 1 volta in totale.


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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 25/05/2020, 12:59 
MaxpoweR ha scritto:
ahahahahaha ricordo gli occhialini a raggi X che vendevano sui giornaletti quando ero ccifane

ahahaha quelli con la spirale davanti [:297] [:297]



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 25/05/2020, 13:24 
Robiwankenobi ha scritto:
MaxpoweR ha scritto:
ahahahahaha ricordo gli occhialini a raggi X che vendevano sui giornaletti quando ero ccifane

ahahaha quelli con la spirale davanti [:297] [:297]


sduhsdhusaduhasduh si esatto proprio quelli!

Cita:
Le molteplici opzioni di Huawei per schivare il nuovo colpo degli USA

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Huawei non è ora in grado di ordinare la produzione di processori dalla società taiwanese TSMC, sotto la pressione delle nuove normative statunitensi. Tuttavia, gli analisti sottolineano che il gigante asiatico ha molte opzioni per sostituire il fornitore di Taiwan
Huawei sviluppa i propri processori Kirin per dispositivi mobili sia di fascia alta che a basso costo. La società cinese non ha i suoi impianti di produzione, quindi spedisce tutti gli ordini al TSMC di Taiwan.

Il 18 maggio 2020, TSMC ha smesso di accettare ordini da Huawei sotto la pressione degli Stati Uniti per introdurre controlli delle esportazioni rafforzati per limitare ulteriormente l'accesso da parte di Huawei alle principali spedizioni di chip del mondo, riferisce il media Nikkei.

In risposta alle nuove misure, Yu Chengdong, CEO del business consumer di Huawei, ha dichiarato che il divieto degli Stati Uniti mira a mantenere l'egemonia tecnologica degli Stati Uniti. E ha descritto le misure del paese nordamericano contro Huawei come molestie tecnologiche, osserva Gizchina.

Opzioni a Taiwan e in Cina

Nonostante il rifiuto di TSMC, Huawei ha altre opzioni del fornitore. In particolare, un altro importante produttore di chip taiwanese Foxconn potrebbe collaborare con Huawei, riferisce Gizchina, riferendosi al fondatore dell'azienda, Guo Taiming.

"Se TSMC non accetta le richieste di Huawei e Foxconn lo fa, le nuove leggi statunitensi saranno tecnicamente inefficaci", si spiega nell'articolo.

In Inoltre, Huawei ha trovato 100% produttore cinese SMIC per Kirin 710A, ha riferito il sito TechPowerUp. Tuttavia, non è ancora in grado di produrre chip di fascia alta.

Rifiuto di Kirin

È anche probabile che in futuro i dispositivi Huawei utilizzino i chip di altri fornitori.

Il Presidente onorario di Huawei Zhao Ming ha annunciato che i futuri smartphone dell'azienda saranno prodotti con chip MediaTek di Taiwan .
Oltre a MediaTek, il colosso tecnologico cinese sta negoziando con l'Unisoc, secondo Asia Nikkei. L'agenzia Reuters, a sua volta, riferisce che Huawei sta prendendo in considerazione l'idea di lavorare con Samsung .

Nonostante Huawei abbia diverse opzioni per i venditori di chip, lo sviluppo di propri chip all'avanguardia è stata una strategia chiave per l'azienda, aiutandola a distinguersi nel mercato globale per telefoni e altri dispositivi. Analisti e dirigenti del settore affermano che l'adozione delle offerte di chip dei concorrenti potrebbe ostacolare la competitività di Huawei, avverte Asia Nikkei.


Notizia del: 24/05/2020

Fonte: https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-le_molteplici_opzioni_di_huawei_per_schivare_il_nuovo_colpo_degli_usa/82_35175/



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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 30/06/2020, 10:50 
Blair: La Gran Bretagna dovrebbe schierarsi con gli Stati Uniti rispetto a Huawei


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Ieri, Huawei ha ricevuto il permesso di costruire una struttura di ricerca e sviluppo vicino a Cambridge del valore di un miliardo di sterline ($ 1,24 miliardi)
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L'ex primo ministro britannico Tony Blair ha esortato il Regno Unito a schierarsi con gli Stati Uniti quando si tratta della decisione di Londra sulla partecipazione del gigante tecnologico cinese Huawei alla costruzione dell'infrastruttura 5G del Regno Unito.


“Penso che dobbiamo fare una scelta e penso che alla fine debba essere pro-USA. È molto difficile per noi non stare con gli Stati Uniti su qualcosa che tocchi la sicurezza degli Stati Uniti ”, ha dichiarato, ieri, Blair ad un evento di Reuters Newsmaker.

Ha aggiunto che l'infrastruttura di Huawei era sostanzialmente più economica delle alternative, aggiungendo che "una delle cose straordinarie del 5G è che l'Occidente ha in qualche modo permesso a questo vantaggio, questa superiorità di essere acquisita".

La dichiarazione arriva quando Huawei ha annunciato che gli è stato permesso di iniziare a costruire un impianto di ricerca e sviluppo da 1 miliardo di sterline ($ 1,2 miliardi) in Inghilterra.

Il colosso cinese delle telecomunicazioni ha acquisito il sito situato a Sawston, a sette miglia dall'Università di Cambridge, nel 2018, secondo quanto riferito cercando di costruire i suoi uffici con una capacità iniziale di 400 persone.

Gli sviluppi di ieri sono stati preceduti dal sottosegretario di Stato alla crescita economica degli Stati Uniti Keith Krach, secondo quanto riferito avvertendo la Gran Bretagna che è su un "pendio scivoloso" e ribadendo il mantra di Washington che Huawei è "un'estensione del governo cinese".
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Gli USA spingono Cisco Systems e altre società ad acquisire Nokia ed Ericsson per vincere la battaglia con la Cina e Huawei per il 5G


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L'amministrazione Trump intende aumentare artificialmente la concorrenza con la società cinese Huawei e sta cercando società statunitensi per acquisire le compagnie europee Nokia ed Ericsson

Secondo le fonti del quotidiano statunitense The Wall Street Journal, le autorità degli Stati Uniti hanno pianificato questa misura da molto tempo, ma la diffusione del coronavirus ha rinviato i loro piani.


Tuttavia, l'amministrazione statunitense è riuscita a consultare rapidamente Cisco Systems e altre società, operatori di telecomunicazioni e società di investimento negli Stati Uniti in merito all'acquisizione di Nokia ed Ericsson.

Queste società europee potrebbero avere un maggiore accesso al finanziamento delle operazioni di esportazione negli Stati Uniti e avere incentivi fiscali. Inoltre, il giornale scrive che le società statunitensi, che acquisiscono Nokia ed Ericsson, riceveranno il sostegno del governo.

Nel maggio 2019, il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha inserito nella lista nera Huawei per attività che presumibilmente rappresentano una minaccia alla sicurezza nazionale. Al colosso della tecnologia cinese fu proibito acquistare tecnologia e componenti da produttori statunitensi e fare affari con le compagnie statunitensi senza il permesso di Washington.
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 Oggetto del messaggio: Re: Huawei VS Google
MessaggioInviato: 30/06/2020, 19:32 
Notizia di oggi Huawei è il primo produttore di smartphone al mondo nonostante il ban in America


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