Sarebbe un problema parzialmente filosofico, Se si intende la coscienza come il senso che una persona ha di essere, anche quindi della sua esistenza, ancora si è detto in parte, in quanto per quanto uno può, cercare, di determinarsi per quello che è, fatte salve le interazioni ambientali e genetiche, non potrà mai determinare la sua esistenza, questa come il fiume su cui la barca della persona scorre... E dico che questo è evidente quando per motivi fisiologici non si dovrebbe nemmeno avere percezioni, tipo i casi di pre-morte NDE , in cui la persona riporta come avesse visto sentito, fatti solo da svegli testimoniabili... Mentre il materialismo vorrebbe dire che in qualche modo è possibile percepire a sensi spenti... E in questo si contraddice letteralmente. E ciò che permette la coscienza, anche a sensi spenti, è ciò che permette l'esistenza di quell'individuo sia che sia sveglio sia che si trovi in NDE... Ora andare a trovare la prova di ciò che permette la coscienza non è un privilegio che la coscienza o essere della persona se ne può fare padrona o scegliere a suo piacimento, e questo è ampiamente evidente in quanto nessuno può scegliere di darsi la vita da morto, sono sempre azioni che avvengono e che si possono solo testimoniare... Ora l'assurdo e l'eccezione del genio di cui al video youtube di sopra, affetto da idrocefalia e quindi con scarsissime direi pressochè quasi nulle aree cerebrali, che però mostra capacità di soluzioni tipiche di grande organizzazione cerebrale, che non si spiegherebbero dato che se si toglie anche una piccola porzione cerebrale un individuo diventa menomato per la/ o le funzioni connesse, figurarsi per quasi tutte le aree cerebrali deputate, indica che, non solo sta al di fuori, sia pur connessa all'individuo, non solo l'esistenza, ma anche ciò che ne dirige le capacità percettive e di problem solving nel caso inspiegabili... O altrimenti i medici del basso (materialisti) attribuiscono a barlumi residuali queste capacità quando anche loro definiscono la necessità di aree cerebrali specifiche, che nel tizio non ci sono, per più semplici funzioni motorie, allora menano il 'cane per l'aia' e si prendono in giro loro stessi gettando nell'inutilità quello che minimamente e materialmente per loro e per tutti è già acquisito, mentre non è acquisito ciò che sta di sopra e dal di fuori ovvero che non si sanno spiegare come è che il tizio, ECCEZIONALMENTE, abbia funzioni motorie inalterate, come dire che dicono di una soluzione che loro stessi avevano negato prima, cioè affermare che quello che non potrebbe essere è, e nel caso trascende quello che sanno, rivelando che "barlumi residuali" valgono molto di più di quello che è acquisito, e quindi la soluzione è un'altra, comincino allora col limitare, e molto, quello che è acquisito nel senso del valore "assoluto" in quanto l'assoluto si trova da un'altra parte e non è certo il poco limitato da loro acquisito e creduto unilaterale.
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