E' evidente che lo spazio è un luogo sempre più frequentato, da sposini in orbita, urne cinerarie e persino dai pipistrelli. Sarà per questo che un pool di esperti del governo americano, convocati dal presidente per rivalutare il futuro di viaggi spaziali, ha espresso un forte supporto all'introduzione dei depositi di carburante nell'orbita terrestre.
Fare rifornimento in orbita si stima possa tagliare significativamente il peso delle navicelle spaziali e, a quanto pare, possa eliminare il bisogno di progettare razzi sempre più potenti per lanciare le varie missioni.
Ciò sarebbe un modo per permettere alle compagnie private di competere - e la Nasa ne sa qualcosa di privatizzazioni nell'ambito delle missioni spaziali - riducendo i costi e sviluppando metodi sempre più efficienti.
Fonte: asylumitalia.it
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