Scienziati vogliono identificare particelle subatomiche

(ANSA)- LONDRA, 27 SET - Da un laboratorio in fondo a una miniera di potassio in Inghilterra, una piccola equipe di fisici britannici sfida il Cern. Con la macchina da loro progettata e realizzata al costo di 4 mln di sterline - contro i 2 spesi per l'acceleratore di particelle del centro svizzero - gli scienziati sperano di identificare le particelle subatomiche che darebbero origine alla materia oscura. La loro macchina verra' accesa quando il Cern riavviera' il suo Large Hadron Collider.

Da una piccola miniera inglese la sfida al gigantismo dell'LHC del Cern di Ginevra.

In un laboratorio in fondo a una miniera di potassio nel nord dell'Inghilterra, una piccola equipe di fisici britannici si sta preparando a sfidare il Cern nella caccia ai segreti dell'universo.

Con la macchina da loro progettata e realizzata al costo di quattro milioni di sterline - contro i due miliardi spesi per l'acceleratore di particelle del centro svizzero di ricerca nucleare (!!)- gli scienziati sperano di identificare le elusive particelle subatomiche che darebbero origine alla materia oscura.

A rendere la loro sfida ancora piu' avvincente e' il fatto che la loro macchina, chiamata Zeplin-III verra' accesa tra qualche settimana, proprio quando il Cern riavviera' il suo monumentale Large Hadron Collider. Chi per primo scoprira' qualcosa sull'identita' della materia oscura, vincera' con ogni probabilita' il prossimo Nobel per la fisica.

Il laboratorio britannico si trova a Boulby, nei pressi di Cleveland, a quasi due chilometri di profondita', per proteggere i macchinari dai raggi cosmici.

Fonte: mysterium.blogosfere.it

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