UN universo elegante?
Inviato: 27/12/2009, 14:14
Einstein formulò l'ipotesi della relatività postulando un universo ordinato e coerente. Tutti i suoi esperimenti trovavano immancabile conferma quando applicati all'infinitamente grande, ma secondo taluni (schrodinger e bohr) nell'infinitamente piccolo le cose funzionavano diversamente e gli esperimenti di Einstein "fallivano".
Lui indispettito e per niente convinto rispose che dio non gioca a dadi. Da questi eventi "miseramente narrati da me" nacque la fisica quantistica che per i più rimane impenetrabile, disciplina che promette miracoli ma che produce domande imbarazzanti.
Nel famoso esperimento del gatto Schrodinger postula che una cosa esista in diverse realtà o probabilità finché l'occhio di un osservatore non si posi su di essa e le "imponga" la sua.
Finché Everett non postulò la sua teoria degli universi paralleli. La teoria di Everett infatti è dimostrabile con diversi esperimenti anche semplici, e scalza totalmente le altre riportando l'universo ad una forma elegante che si ricongiunge con i modelli di Einstein.
Se ciò è vero ogni decisione che prendete da il via ad una "deviazione" da cui nasce un altro universo in cui avete deciso diversamente, se calcolate il numero di persone esistenti sul pianeta e tutte le decisioni che prendono quotidianamente..... quanti universi esistono? più di quanti sia possibile calcolare. E qui casca l'asino. Ovvero, se fosse vero perché mai all'universo dovrebbe interessare se decido di portare fuori il cane o sopprimerlo? Perché l'universo dovrebbe essere condizionato dalle scelte di un mammiferetto qualsiasi come ognuno di noi? Credo piuttosto che sia l'universo a condizionare le scelte di ognuno di noi, quindi diversi universi e diverse scelte e non viceversa.
Che ne pensate?
Lui indispettito e per niente convinto rispose che dio non gioca a dadi. Da questi eventi "miseramente narrati da me" nacque la fisica quantistica che per i più rimane impenetrabile, disciplina che promette miracoli ma che produce domande imbarazzanti.
Nel famoso esperimento del gatto Schrodinger postula che una cosa esista in diverse realtà o probabilità finché l'occhio di un osservatore non si posi su di essa e le "imponga" la sua.
Finché Everett non postulò la sua teoria degli universi paralleli. La teoria di Everett infatti è dimostrabile con diversi esperimenti anche semplici, e scalza totalmente le altre riportando l'universo ad una forma elegante che si ricongiunge con i modelli di Einstein.
Se ciò è vero ogni decisione che prendete da il via ad una "deviazione" da cui nasce un altro universo in cui avete deciso diversamente, se calcolate il numero di persone esistenti sul pianeta e tutte le decisioni che prendono quotidianamente..... quanti universi esistono? più di quanti sia possibile calcolare. E qui casca l'asino. Ovvero, se fosse vero perché mai all'universo dovrebbe interessare se decido di portare fuori il cane o sopprimerlo? Perché l'universo dovrebbe essere condizionato dalle scelte di un mammiferetto qualsiasi come ognuno di noi? Credo piuttosto che sia l'universo a condizionare le scelte di ognuno di noi, quindi diversi universi e diverse scelte e non viceversa.
Che ne pensate?