I film di fantascienza ci hanno abituato ad animali geneticamente modificati dalle forze armate per poter diventare killer perfetti. Uno di questi esempi potremo vederlo nella pellicola hollywoodiana prevista per 2010 che parla di un moderno mostro di Frankenstein frutto della manipolazione genetica da parte di due ricercatori che di etica sembrano non masticarne molta.
Se però il tutto rimaneva confinato in una pellicola cinematografica, facendoci pensare "macchè, è impossibile!", pare che la DARPA non la pensi allo stesso modo. Parte del budget multi-miliardario destinato all'apparato militare per il 2011 (oltre 700 miliardi di dollari) sarà infatti destinato ad un progetto che promette di rendere reali le paure di mostri geneticamente modificati.
Project BioDesign ha come descrizione "l'eliminazione dei meccanismi di avanzamento naturali frutto dell'evoluzione". Se questo risulta poco chiaro, l'obiettivo della DARPA è quello, in sintesi, di creare creature geneticamente ingenierizzate in grado di produrre "un effetto biologico specifico".
Con "effetto biologico specifico", se si pensa alla DARPA, è ovviamente quello di lanciare queste creature sul campo di battaglia e mietere vittime a più non posso.
Il concetto base è quello di alterare il naturale corso dell'evoluzione, velocizzandolo o modificandolo radicalmente per ottenere l'effetto desiderato.
L'evoluzione attraverso la selezione naturale infatti è frutto di continui cambiamenti per nulla casuali: chi ha il "fitness" più alto sopravvive, e tramanda il suo patrimonio genetico alla generazione successiva, contribuendo a migliorare la specie.
Lo stesso "algoritmo" è per esempio utilizzato per simulare modelli evolutivi o sistemi di intelligenza artificiale nei computer.
I problemi a cui si va incontro nell'intervenire sull'evoluzione naturale sono molti, complessi e forse impossibili da risolvere, ma alla DARPA sembrano superabili attraverso le moderne tecnologie di alterazione genetica. Controllare un animale è sempre stato un problema fin dalle antiche battaglie, problema che però verrà risolto grazie all'alterazione del DNA.
Esperimenti già effettuati in laboratorio hanno inoltre dimostrato come alcune modifiche genetiche specifiche possano incrementare l'aspettativa di vita: per esempio, topi da laboratorio hanno visto la loro vita estesa del 20%.
In linea di massima, gli obiettivi della DARPA sono questi:
* Ottenere una creatura rafforzata, veloce ed efficiente, in grado di resistere ad impatti che normalmente la ucciderebbero
* Sviluppare una sorta di "immortalità cellulare", per programmare queste creature affinchè possano vivere teoricamente in eterno (se solo non si ammalassero, non venissero uccise sul campo o non subissero gli effetti deleteri delle stesse alterazioni genetiche che le hanno create...) e poter essere utilizzate in molteplici scenari bellici
* Ottenere la completa lealtà da parte di queste creature. Come? Semplice: anche in questo caso si tratterebbe di codificare all'interno del patrimonio genetico una sorta di "lealtà programmata". Questo eviterebbe inoltre che, se le creature fossero catturare dal nemico, possano essere utilizzate contro lo stesso schieramento che le ha generate
* Tracciabilità: attraverso l'inserimento di un codice identificativo nel patrimonio genetico, la DARPA sarà in grado di rintracciare ed identificare le diverse creature.
* Auto-distruzione: questa è forse la parte più bella. Nel caso il nemico riuscisse ad aggirare tutti i meccanismi di sicurezza impostati sulla creatura, come la sua tracciabilità o il "gene della lealtà", la creatura sarà programmata per rispondere a precisi comandi che la porteranno alla morte.
Sembra fantascientifico? Per la DARPA non pare esserlo. E' vero tuttavia che i programmi di spionaggio psichico e di controllo mentale effettuati in passato sembrano essere stati dei buchi nell'acqua (oltre che molto hippy), ma in questo caso la DARPA si basa sulla scienza, e sulle possibilità attuali di modifica dei patrimoni genetici animali e vegetali.
Il lavoro non è dei più semplici, anzi: i laboratori della DARPA si scontreranno per prima cosa con le leggi dell'evoluzione e della biologia; secondariamente, è quanto di più anti-etico si possa avere nel campo della sperimentazione sul genoma.
Ma la DARPA se ne frega di cos'è etico e cosa non lo è, finchè il tutto rimane nascosto in qualche secret facility in mezzo al deserto.
E, imperterrita, continua con le sue visioni "di guerra alla Frankenstein": oltre allo stanziamento di 6 milioni di dollari per il progetto BioDesign, la DARPA investirà anche 20 milioni di dollari per un progetto di "synthetic biology" (chi ci capisce qualcosa è bravo...), e 7,5 milioni per "avanzare di diverse decadi la velocità con la quale possiamo sequenziare, analizzare e modificare il genoma cellulare".
Mette i brividi. Sempre che riescano nel loro intento.
Fonte: http://www.ditadifulmine.com/2010/02/cr ... e-per.html