Interessante questo nuovo tipo di tecnologia per la produzione di energia elettrica che concentra i raggi del sole su una miscela di sali allo stato luquido capaci di immagazzinare per lungo tempo grandi quantità di calore.Ma ancor di più è interessante a mio avviso il dato che riguarda i comuni italiani...la stragrande maggioranza ha già impianti che usano energie rinnivabili...

http://www.lastampa.it/_settimanali/tst/PDF/4.pdf

e già...e son tutti contenti pare

Bello,indubbiamente.
Peccato non dicano che l'impianto è costosissimo, gli specchi dopo una manciata di ore si imbrattano di polvere ed è impossibile avere un rendimento ''umano'',e le tubazioni sottoposte a 550 gradi si ricoprono di patine carbonizzate che abbassano ancor di più il rendimento.
I sali fusi che mantengono il calore non è notizia di questi mesi,ma risale a decenni fa,questa è una delle tante tipologie costruttive che sfruttano quella proprietà.
Non mi risulta sia una centrale particolarmente conveniente,tant'è che la stanno modificando con l'ausilio di gas combustibile per le turbine.

non è assolutamente vero ident. In realtà la manutenzione richiesta per questi impianti è gestibilissima, la polvere non è un problema: http://www.ksimpianti.com/impianti/foto ... _gestione/

Delle questioni sul fotovoltaico abbiamo discusso abbondantemente qui:
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... =,centrali

Il primo e il secondo link sono attinenti alla pulizia e manutenzione dei pannelli fotovoltaici; un leggero strato di polvere non altera in modo significativo la gamma ultravioletta che finisce sulla lastra al silicio.

Diverso è l'impianto siciliano,che non è fotovoltaico,ma è un sistema di specchi a parabola,in cui la polvere devia i fasci di luce e attenua la banda infrarossa necessaria per elevare i gradi dei tubi posti nel fuoco.
E proprio nel fuoco si ha il danno maggiore,tutto ciò che passa tra fuoco e specchio viene carbonizzato; polvere,insetti,agenti atmosferici,pollini,e via dicendo.Per pulire i tubi nel fuoco concentrato servirebbero dei solventi,e tu che sei fanciulla bene hai presente cosa vuol dire ''disincrostare'' il vetro del forno di cucina,il calore vi fa attaccare olii e vapori in maniera assurda!
Solo che il forno lavora a 250°, l'impianto termico va sui 550°.

Interessanti i tuoi chiarimenti ident.fly.obj...anche se per quanto riguarda l'ibridazione del sistema con l'ausilio del gas viene spiegato serva a sopperire la mancanza di raggi solari durante la notte...poi se la ragione di ciò risiede nella scarsa efficenza dell'apparato legata alla carbonizzazione dei depositi sugli specchi ed alla complessa manutenzione per il momento non ci è dato sapere(almeno da ciò che si eviince dall'articolo)...

So che la centrale non funziona nelle ultime ore del mattino (sali inutilizzabili poco prima dell'alba),non funziona se piove (raffreddamento tubazioni),non funziona se è nuvoloso (radiazione IR ridotta completamente),non funziona se c'è vento superiore a 50Kmh (distorsioni del fascio negli specchi),non funziona se non si è provveduto al lavaggio specchiature e tubi del fuoco (l'acqua necessaria ai lavaggi ammontava a non ricordo quante migliaia di tonnellate).
Quello che frega queste centrali è l'alto costo di costruzione (50 milioni di euro,se non erro); è una cifra esagerata,se si considera che esistono sistemi più competitivi come le solar tower,etc. etc.
Poichè Rubbia l'ha costruita,e ,vedendo il basso rendimento, se n'è andato via in Spagna a tentare altre vie,si cerca oggi di salvarla accoppiando una turbina a gas lì vicino,costruita negli anni '70.L'Enel ha ricevuto molte lettere di proteste per quella roba,e ha pensato di integrarla con qualcosa,per salvare capra&cavoli.
Son favorevolissimo alle energie alternative,ma il sistema Archimede non è idoneo al nostro territorio.Troppo poco sole,e costi non competitivi,rendono questa centrale 'poco interessante',almeno per i miei gusti.
La centrale Archimede è una copia di tante altre centrali,che però lavorano in zone calde e desertiche (California,Messico,etc.) ; alcune incorporano motori Stirling ottenendo direttamente energia elettrica,noi invece sfruttiamo i sali fusi.
Ma,ripeto,anche se ubicata in Sicilia (insolazione air-mess più alta d'Italia),non è proprio il massimo;infatti esiste da 10 anni,e ne parlano giusto adesso,tanto per calmare le acque.

Con tutto lo spazio il calore ed il sole che c'è nel deserto del Sahara (praticamente sotto casa nostra) io penso che qualcosa di significativo in termini energetici ci si potrebbe guadagnare, se questa tecnologia fosse applicata su larga scala laggiù.

Comunque io non mi spiego come mai, con tutti i vulcani che abbiamo in Italia (caso unico in Europa dopo l'Islanda, e comunque l'Etna è il più alto vulcano europeo) non si possa trovare un modo per inviare sotto terra un liquido adatto sul tipo di quello citato e farlo ritornare su bollente o addirittura vaporizzato, il tutto a distanza e profondità rispetto ad un vulcano appositamente studiate. Nel tirreno ci sono anche vulcani sottomarini attivi, tra l'altro.

Vero Mik...c'era una canzone dei sud sound system "Il sole e il vento non si possono fare a soldi". Con tecnologie di questo genere, è impossibile garantire l'efficienza dei passaggi "vendita-acquisto". Che fai se un utente con un impianto eolico o fotovoltaico nel proprio giardino si rifiuta di pagare? gli oscuri il sole, gli spegni il vento? A chi sostiene che le fonti di energia alternative sono inefficienti suggerisco di andare a leggere i resoconti di quelli Stati che proprio in questo momento storico, quando nell'assolata Italia si parla di nucleare, il nucleare lo stanno progressivamente accantonando per il fotovoltaico.

Mik,
rispondo in breve,e in linea di massima.
-La cifra in euro è più o meno quella,l'impianto è da centinaia di Megawatt.
- I detergenti per pulire esistono,ma la centrale è grande come 15 campi da calcio!
-Scusa,se c'è vento,il fuoco di parabola non cade più nel tubo! E in più vi è rischio che lo specchio si deformi notevolmente.
- Il sole è troppo poco (air-mass inferiore a 5 kw) La centrale ha un rendimento intorno all'11%. Installando invece pannelli fotovoltaici,si può avere agevolmente un rendimento del 16% !!!!!


Sulla questione politica,mi viene il voltastomaco.Ci vorranno decenni,prima di staccarci dalle vecchie consuetudini petrolifere.