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| Energia solare dallo spazio http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=28&t=8365 |
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| Autore: | dresda99 [ 27/10/2010, 08:34 ] |
| Oggetto del messaggio: | Energia solare dallo spazio |
https://sites.google.com/site/dresda99/ ... llo-spazio Non è fantascienza, e non è neanche una navicella spaziale ricoperta di pannelli solari che accelera alla velocità della luce E’ un serio progetto dell’agenzia spaziale giapponese Jaxa. Si tratta di un enorme impianto di 4 mila metri quadri a circa 36 mila Km d’altezza dalla Terra, in grado di assorbire l’energia solare 24 ore su 24. Il calore solare preso direttamente dallo spazio è molto più intenso, visto che non esistono i vari strati di atmosfera e le nuvole che bloccano il passaggio. Si parla di oltre 1300W per mq, in confronto ai 170W circa che si riescono ad assorbire sulla Terra. Come trasferire l’energia raccolta sul nostro pianeta? Facile, attraverso delle antenne supertecnologiche che invieranno l’energia sulla Terra attraverso onde radio o laser. Il problema è che questa innovazione ancora non esiste ma, da qui a 20 anni, momento in cui il progetto potrebbe divenire una realtà, questa incognita dovrebbe essere risolta. Un altro problema sono i costi, poiché una centrale solare spaziale del genere dovrebbe avere una massa di 10mila tonnellate con un costo di circa 40 miliardi$ mentre, con le onde radio, per poter trasferire l’energia dalla centrale alla Terra sono necessarie delle antenne di 1 Km di diametro nello spazio e dei ricevitori di 10 Km sulla Terra. Questo si potrebbe ovviare con l’utilizzo del laser che necessita di antenne molto più piccole, e molto più importante è una tecnologia già esistente con costi di “prova” molto ridotti; un difetto del laser è che non oltrepassa le nuvole. Quest’idea futuristica, non poi così tanto, in grado di trasferire energia pulita alla Terra, è anche nei pensieri dell’agenzia spaziale europea (Eads Astrium 2), che ha intenzione di costruire una centrale solare, ma più piccola del progetto di Jaxa, entro il 2020. La questione non è di certo nuova, ma proviene dal lontano 1973, quando l’ingegnere Peter Glaser dagli USA lanciò l’idea allora realmente “da fantascienza”. Oggi, dove si prospetta una crisi energetica per i prossimi anni, il progetto è tornato in voga, e visto che dopo 40 anni i limiti tecnologici sono pressoché inesistenti (come dice John Mankins, ex responsabile del progetto alla Nasa negli anni ’70), creare e far funzionare una centrale del genere è una realtà fattibile. (Daniele Cogoni) |
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| Autore: | quisquis [ 31/10/2010, 17:38 ] |
| Oggetto del messaggio: | |
Io credo che sia abbastanza chiaro che a livello planetario in primis e statunitense in secundis non ci sia la volontà di investire seriamente in queste direzioni, altrimenti già da un pezzo lo si sarebbe fatto. Quanti soldi USA,Russia, Cina, GB e Francia sprecano per mantenere e manutenere gli ancora presenti arsenali nucleari? Con quei soldi quante cose utili si sarebbero potute fare, come questa, per esempio? E parliamo di tecnologie alla nostra portata, basate su scienza nota; figuriamoci se ci si può aspettare la divulgazione di eventuali scoperte che vadano oltre gli schemi scientifici attualmente noti. |
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