IL GINECOLOGO Lo rivela in un'intervista al settimana «Oggi»
Antinori «Ho clonato tre bimbi»
«Sono due maschi e una femmina che oggi hanno 9 anni. Sono nati sanissimi e godono di ottima salute»


Il ginecologo Severino Antinori
ROMA - «Ho contribuito a far nascere con la tecnica della clonazione umana per fini riproduttivi tre bambini. Sono due maschietti e una femminuccia che oggi hanno 9 anni. Sono nati sanissimi e attualmente godono di ottima salute». Lo rivela in un' intervista rilasciata al settimanale «Oggi» il ginecologo Severino Antinori.

NELL'EST EUROPEO - Le mamme dei bambini, secondo quanto ha raccontato Antinori, vivono in Paesi dell'Est europeo. Circa i particolari delle procedure utilizzate il ginoecologo ha spiegato al settimanale che ha messo a punto «un miglioramento della tecnica adottata dallo staff di Ian Wilmut, il genetista scozzese che nel 1997 ha clonato la pecora Dolly». « Sostanzialmente, si tratta di un trasferimento nucleare».

DISTINGUO - «Sono contrario alla clonazione in sè e per sè degli esseri umani - dice Antinori che nel 2001 aveva annunciato di aver proceduto alla clionazione umana. Anzi, per me è del tutto fuorviante anche quella parola, «clonazione». Preferisco parlare di terapie innovative, di riprogrammazione genetica, anche per produrre cellule staminali autologhe, cioè proprie, destinate a riparare i danni provocati dalle malattie degenerative».


03 marzo 2009

http://www.corriere.it/salute/09_marzo_ ... aabc.shtml

Flashback - sette anni fa:

"Non farò bambini fotocopia
felici migliaia di coppie"


di YASEMIN TASKIN

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SEVERINO Antinori ha fretta. A Roma, all'aeroporto di Fiumicino, sta salendo sull'aereo per Washington. Ma come promesso, accende il suo telefonino a mezzogiorno in punto e dice: "Aiuterò gli uomini che non possono avere figli".
Professor Antinori, che cosa intende fare?
"Il mio metodo è la 'riclonazione', non la clonazione, io non farò bambini fotocopie dei genitori, ma bambini perfetti. Avranno i caratteri dei genitori ma una identità propria".
Con questo suo nuovo metodo pensa di evitare le accuse che le sono piovute addosso dal mondo scientifico?
"Quelle sono tutte stupidaggini. Le accuse non mi possono fermare. Il mio metodo è una terapia che risolverà migliaia di casi di coppie che non possono avere bambini. Nel mondo ci sono 75 milioni di uomini che non hanno spermatozoi sufficienti per la riproduzione. Io li aiuterò. Andrò ovunque ci siano uomini che vogliono avere bambini ma non possono".
Sarà l'unica ragione per la clonazione dell'uomo?
"Per me l'unico criterio è questo. Applicherò questo metodo solamente alle coppie dove l'uomo non è in grado di riprodurre".
Ma dove farà questa "riclonazione": è vero che affitterà una nave e andrà in acque internazionali?
"Sono notizie false, non avrò bisogno di una nave. Tutto si svolgerà sulla terra ferma".
Dove?
"Questo non posso dirlo".
Ma lei ha mai clonato un uomo?
"Non posso rispondere a questa domanda".
Davvero lo ha fatto?
"Mi dispiace, non posso davvero rispondere".
Molti paesi hanno vietato la clonazione, lei non si preoccupa di violare queste disposizioni?
"E' una stupidità legiferare contro la clonazione. Io le ultime sperimentazioni le ho fatte sulle capre e il risultato è stato molto positivo. Da 141 embrioni di capre abbiamo ottenuto 42 gravidanze. Il successo è stato del 32%, le malformazioni il 10%. Invece nel caso di Dolly sul 277 embrioni solo 12 hanno avuto come risultato la gravidanza".
Come ha fatto?
"Ovuli di capre sono stati iniettati in nuclei di cellula di capra, dopo tre giorni si formano embrioni. Si prende una nuova cellula, la si inietta in un altro ovulo. Questa operazione poi si ripete con un terzo ovulo. Per questo non è clonazione: si chiama "riclonazione"".
Lei potrebbe accettare il 10% come la percentuale di errore nella riproduzione della razza umana?
"Non c'è nessun pericolo, prima di essere iniettati nell'utero gli embrioni verranno analizzati e controllati. Soltanto gli embrioni sani saranno iniettati, poi le donne incinte saranno tenute sotto controllo".
Quindi assicura che non ci saranno mostri?
"Certo che non ci saranno".
Con il suo metodo crede di poter ottenere risultati migliori rispetto all'esperienza Dolly?
"Certamente. Nella clonazione di Dolly hanno applicato la tecnica della fotocopia. Lo ripeto: la mia tecnica è la "riclonazione". Il bambino assomiglierà alla sua famiglia, avrà il Dna di sua madre ma avrà anche una sua identità, il suo carattere, non sarà una fotocopia".

(7 agosto 2001)

http://www.repubblica.it/online/cronaca ... inori.html