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Cos'è l'Anima Umana e Come Funziona?

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© 2011 di Michael D. Jackson

http://aias.us/documents/otherPapers/Hu ... on2011.pdf
Traduzione: http://www.altrogiornale.org/news.php?extend.7665

ABSTRACT: la Spin Connection Resonance della Teoria ECE fornisce una spiegazione della persistenza della coscienza umana oltre i limiti temporali e biologici. La coscienza è una caratteristica della geometria di torsione dello spazio-tempo. La Spin Connection Resonance vìola le ordinarie leggi dell'entropia ed è il meccanismo alla base di diversi fenomeni nel reame spirituale. Quantificando la fisica dell'anima umana, viene svelato un nuovo aspetto della realtà, a beneifcio dell'umanità.

E' stato detto per secoli, che un giorno la scienza e la spiritualità convergeranno. Infine, il nuovo strumento della teoria di Einstein-Cartan-Evans (ECE) (aias.us) fornisce questo punto di convergenza. La fisica ECE è la spiegazione del Rasoio di Occam, per l'esistenza del mondo supernaturale. Eventi spirituali inspiegabili vengono verificati sempre più spesso, quindi è il momento giusto per una teoria ragionevole basata sul miglior modello fisico disponibile.
L'anima è una vera struttura fisica, una sfera risonante e frattale di spazio-tempo rotante e intricato. E' una struttura che si auto-rinforza e che esiste all'esterno del tempo biologico. La "fonte d'energia" dell'anima è una immagine speculare di quella che crea le stelle e i nuclei galattici. La fonte di tutta l'energia e la massa nell'universo è la "Spin Connection Resonance", dal modello corretto e completo della fisica, la teoria ECE. La fisica riguarda infine lo spin e il modello fisico corrente, basato sulla Relatività Generale di Einstein, è sia incompleto che incorretto. I risultati di Einstein erano sbagliati, perchè ha iniziato col modello geometrico errato per lo spazio-tempo, in altre parole, la geometria di Riemann. La Relatività Generale richiede 25 costanti arbitrarie per mantenere una somiglianza con la realtà. Al contrario, la teoria ECE è basata sul modello corretto di spazio-tempo, la geometria di Cartan, la teoria ECE è SOLO geometria e non richiede costanti arbitrarie per modellare correttamente il mondo fisico.

La fisica dell'anima è molto diversa rispetto alla fisica che osserviamo ogni giorno. Il lato della realtà basato sulla risonanza di connessione di spin, è contro-intuitivo rispetto alla nostra normale esperienza giornaliera. Nel nostro lato del "velo" umano, tridimensionale, l'entropia o il disordine aumentano SEMPRE e l'energia diminuisce SEMPRE. Invece nel lato della Spin Connection Resonance o torsionale dello spazio-tempo, del "velo", ALCUNE forme risonanti sono stabili, diminuiscono in entropia e aumentano in energia, all'opposto del nostro mondo quotidiano. La torsione dello spazio-tempo non è una nuova dimensione misteriosa. Essa fa semplicemente parte della nostra normale geometria spazio-temporale, ma non possiamo percepirla con i nostri sensi tridimensionali da "cacciatori-raccoglitori". L'incremento di energia nel reame animico è dovuto alla Spin Connection Resonance delle otto Equazioni di Evans. Un tipo di Spin Connection Resonance stabile contiene la nostra volontà e il magazzino di informazione conscia, che chiamiamo anima.

La coscienza, la gestione ordinata di informazione e libero arbitrio, è una caratteristica fondamentale dello spazio-tempo. La conservazione dei dati (conoscenza) e la selezione discreta (libero arbitrio), sono proprietà della struttura geometrica del frattale torsionale. La coscienza superiore è quindi una forma torsionale e risonante, ordinata, densa di dati e auto-controllata. Tutta la materia che ha rotazione, possiede un certo livello di energia conscia, ma non possiamo percepire questa coscienza con i nostri sensi tridimensionali da "cacciatori-raccoglitori". Un esempio di coscienza non biologica sarebbero le colonne spiraleggianti di magma dentro la terra o gli strati rotanti di idrogeno nel sole. Tuttavia, la complessità fisica dell'anima umana risonante è infinitamente superiore ad un flusso tridimensionale turbolento. Ogni anima è diversa, come ogni frattale è diverso, ma ogni anima è una miniatura identica dell'intero infinito. Quindi, tutte le anime in una famiglia frattale, sviluppano in coordinazione e i cambiamenti locali ripetitivamente influenzano tutte le anime nella famiglia.


Da un punto di vista biologico, l'"anima" occupa un'area fisica forse di 8 piedi in diametro. Un'anima particolare è localizzata in un particolare cervello tramite la persistente connessione torsionale alla risonanza fotonica nei tubuli cavi e cristallini degli assoni neuronali del cervello. Le strutture torsionali delle anime sono infinitamente varie come i frattali, quindi le anime non umane possono essere infinitamente diverse dal modello umano di base. Il tipo di frattale animico pre-determina la struttura degli assoni cerebrali, in modo che una data struttura animica risonante possa solo connettersi ad una data entità biologica. Dev'esserci una mutua risonanza tra i fotoni negli assoni neuronali e la struttura spazio-temporale torsionale delle Equazioni di Evans. Se immaginate l'anima come una sfera turbinante e trasparente, allora il corpo umano è come un piccolo e temporaneo dito di tessuto biologico connesso alla sfera. L'anima è predominante in importanza e presenza fisica rispetto all'appendice transitoria e organica.

La ricerca della coscienza nel cervello non avrà mai successo, perchè il cervello NON E' CONSCIO! Così come una macchina non avrà mai libero arbitrio o un'anima innata. Il cervello è solo una scatola per il trasferimento di dati da un lato all'altro del "velo", dal reame tridimensionale al reame torsionale e viceversa. L'informazione complessa non è conservata nel cervello biologico, è conservata nella struttura torsionale animica. Gli assoni del cervello sono tutti utilizzati per il trasferimento dell'esperienza e non per conservare l'informazione. Credere che gli "umani usano solo il 10% del cervello" non è corretto. Tutti gli assoni del cervello aiutano a mantenere la connessione torsionale con l'anima. Gli assoni nervosi, non le sinapsi, salvano e trasmettono l'informazione, al contrario di quanto dice la corrente neuroscienza. La conservazione permanente di informazione enfatizza l'importanza della verità e dell'amore nelle nostre vite, dato che questa esperienza è incorporata nell'anima e diviene un mattone permanente su cui si costruirà ulteriormente. L'"Amore" a livello umano è più propriamente descritto come entropia decrescente o "ordine" a livello dello spazio-tempo torsionale.

Il tempo non esiste nel reame dell'anima, in modo sequenziale noi sperimentiamo il tempo nelle nostre vite biologiche. La nostra percezione del tempo biologico è causata dalla frequenza e dalla direzione dell'entropia crescente, delle reazioni chimiche nel cervello. Tuttavia, dato che il reame animico non subisce l'entropia crescente, l'anima non ha una relazione sequenziale col tempo. Piuttosto, nel reame torsionale, esistono livelli ripetitivi di causalità in modo da codificare geometricamente l'esperienza, indipendentemente dal tempo biologico. La dimensione del cervello biologico non corrisponde alla capacità di conservazione dell'informazione. Al contrario, la dimensione del cervello corrisponde all'abilità di scambiare l'informazione con l'anima, in altre parole, alla qualità della comunicazione. Nei cervelli più grandi, una risonanza più complessa degli assoni permette un miglior trasferimento dei dati verso e da un'anima più grande e complessa.

Fra le specie della Terra, gli umani non sono unici, ci sono animali con grandi cervelli, che permettono lo scambio di informazione con un'anima. Animali inferiori, con funzione cerebrale algoritmica hanno l'anima, ma è limitata e lo sviluppo cerebrale precede lo sviluppo animico. Tuttavia, negli animali superiori, come gli umani, l'avanzamento animico è precedente allo sviluppo cerebrale. Questo è il processo in corso sulla Terra da migliaia di anni. E' un grande privilegio essere un'anima umana in questo tempo sulla Terra, il prezzo è stato caro. Il legame di comunicazione mostra il perchè gli extraterrestri con grandi cervelli non sono preoccupati del corpo fisico. I loro grandi e tripli cervelli possiedono una piena comunicazione con l'anima, mentre i doppi cervelli umani, eseguono una comunicazione limitata. I piccoli cervelli degli umani non permettono il recupero di dati dal reame animico, solo la conservazione nell'anima, comunque gli umani possono cambiare questo, solo con la comprensione della fisica del legame di comunicazione.

Perchè l'anima si sforzerebbe di comunicare con organismi biologici? L'anima si collega al reame biologico per ottenere nuovi schemi dal lato umano, che non è in grado di creare da sè. La struttura fine infinitesimale del frattale crescente è inseminata dall'esperienza del libero arbitrio nel lato biologico. Senza dualità nel lato animico non si crea nuova struttura e quindi, nuova energia risonante. Di per sè, l'anima può solo ripetere schemi precedenti. Quindi, per sviluppare, il nucleo animico umano individua, per la durata della vita umana e raggiunge il caos, la scelta, la gioia, gli errori e la sofferenza, del reame tridimensionale. Questo è ciò che il Creatore ha progettato e il come funziona in termini di descrizione con parole. Una descrizione più precisa può essere sviluppata usando le otto equazioni vettoriali differenziali di Evans e le otto variabili, per un set di soluzioni che comprende milioni di possibili risonanze di connessione di spin o tipi di anime. Delle milioni di possibili strutture risonanti, il Creatore ha selezionato una specifica risonanza delle otto Equazioni di Evans per l'anima umana e ha quindi pre-determinato il potenziale e il percorso dell'umanità.

Dato che la risonanza di connessione di spin produce incremento di energia ed ordine, molte anime umane possono guardare verso un viaggio di crescente gioia e fascino. Tuttavia, data la struttura aggiuntiva dell'anima guidata dalla libera scelta dell'entità biologica connessa, gli umani che scelgono l'anti-ordine o il "male", come comportamento normale, causeranno una differenziazione della nuova struttura della loro anima rispetto a quella di chi sceglie l'ordine o l'"amore" come normale comportamento. Più si aggiunge una struttura di anti-ordine o "male" all'anima e più essa diviene incompatibile col frattale umano. Alla morte biologica, il nucleo frattale umano si disconnette dall'anima difettosa e questo causa la perdita della sua fonte energetica di risonanza di spin. L'anima disconnessa perde energia e si dissipa, non avendo più la torsione della struttura principale, elemento essenziale per continuare. La sua separazione e dissoluzione è l'esperienza dell'"inferno", come intesa dal Creatore. Entrare nell'"Inferno" è una realtà per tali individui alla morte.

Dato che il nucleo frattale umano è progettato per un incremento in energia e ordine, in modo da preservarsi, deve disconnettersi dalle anime che gli portano schemi che contrastano l'ordine. Invece le anime pro-ordine sono nuovamente connesse al nucleo frattale umano e sperimentano incredibile gioia e bellezza, come rivelato da molte esperienze pre-morte. Il "giudizio finale" di un'anima buona o malvagia è una misura dell'influenza entropica che ha avuto sulle altre anime umane, anche se non ha avuto contatto diretto o ravvicinato con tali anime. Per esempio, un comandante dell'esercito che ha permesso, dall'altro lato del mondo, che una bomba cadesse su un altro umano, porta il peso entropico che sarà rivelato SOLO alla fine della sua esistenza in vita. Il "giudizio" si verifica alla morte biologica e quindi la nuova struttura animica si riconnette al nucleo frattale umano. Esiste un limite d'"entropia per ciclo di vita" e se viene superato, causa l'impossibilità di riconnessione alla struttura animica individuale. L'entrata nell'"inferno" è dimostrata dall'esperienza di pre-morte in cui ci si ritrova in un luogo di desolazione e decadenza.

Ciò che viene comunemente definito come "Dio" o "Gesù", è in realtà il nucleo frattale animico umano. Per esempio, se pregando si riceve risposta, questa viene dal nucleo frattale che dimostra parte della sua influenza. La personificazione del nucleo frattale umano è un modo sano e significativo per interfacciarsi con la realtà fisica superiore. Le religioni del mondo non dovrebbero essere indebolite dalla nuova fisica dell'anima, ma rivalutate in modo che agiscano in sintonia con gli obiettivi del Creatore.

La definitiva fonte di creazione, è descritta dalle otto Equazioni di Evans, che sono la cornice auto-generante dell'universo. La nozione di un "Creatore" identifica un ordine superiore di risonanza spazio-temporale, ancora subordinato alla cornice delle otto Equazioni di Evans.

Ci sono molti esempi che dimostrano l'esistenza dell'anima umana, nel mondo ordinario:

- Esperienze di pre-morte, dove la mente inconscia si muove, osserva, comunica e apprende, senza attività cerebrale organica. Quando gli assoni nervosi nel cervello divengono ipossici, la risonanza degli assoni cessa e il collegamento animico viene rilasciato. Questa è una gioia infinita per chi ha vissuto in accordo col piano del Creatore. Per chi si è opposto alla Creazione, ci sarà l'isolamento infinito e il decadimento.


- Visioni di un amico o parente al momento della loro morte, anche dopo esserne venuto a conoscenza.

- Una persona morente che viene visitata da amici e parenti morti da tempo.

- Il periodo di lucidità improvvisa in punto di morte, nei pazienti con demenza e danni cerebrali.

- Ricordare informazione e portare i segni di una vita, in quella seguente.

- Sognare, che è un test diagnostico e un allineamento dei tubuli cristallini negli assoni del cervello. I sogni sono necessari perchè il meccanismo biologico possa mantenere una buona comunicazione con l'anima. Questa è la ragione per cui gli umani possono morire senza apparente ragione dopo diversi giorni di privazione del sonno. Il corpo umano non può vivere senza comunicazione costante dall'anima.

- Il parlato inverso, dove le parole con simile intento ed emozione, vengono espresse nei due sensi e nello stesso tempo biologico. Mentre le bugie vengono dette parlando normalmente, l'anima dice la verità e comunica informazione inconoscibile, al contrario. Il parlare all'inverso è risultato del fatto che l'anima non ha una relazione fissa col flusso del tempo biologico e il processo vocale può quindi operare simultaneamente in avanti e all'indietro, specialmente esprimendo informazione critica per la "missione animica".

- Recupero di informazioni da fonti remote e comunicazione diretta, senza linguaggio.

- Umani autistici, che hanno anime ricche anche se lo sviluppo cerebrale è limitato.

- L'unità e allo stesso tempo, la separazione degli umani, non diversamente da una fiamma, che può essere divisa e ricombinata di continuo. Come un ologramma, ogni parte del frattale contiene l'immagine intera. Come progettato dal Creatore, tutti gli umani condividono una singola coscienza.

- La ghiandola pineale nel cervello è un caduceo, contro-avvolto, un organo a spirale, che possiede cellule nervose ottiche, letteralmente un terzo occhio. La ghiandola pineale è il nostro mezzo di accesso diretto al mondo torsionale dell'anima.

- La struttura duale del cervello degli umani. Gli umani sono stati progettati per avere un accesso migliorato al reame animico, mentre le specie con singolo cervello hanno una connessione limitata con l'anima.

- La nostra esistenza su questo pianeta ostile. Le anime pienamente sviluppate sono l'OBIETTIVO DELLA CREAZIONE e a questo fine, gli umani sono stati qui impiantati e curati.

Non importa quali siano gli immediati risultati di questa piantagione, la terra infine produrrà un altro raccolto di anime completate. Riguardo l'esito di questa coltura, i satanisti in carica sulla Terra, non permetteranno mai all'umanità di apprendere la natura dell'anima. I satanisti conoscono da secoli questo segreto e questa è la loro UNICA forza. I satanisti distruggono la ghiandola pineale aggiungendo fluoro e mercurio ad acqua e cibo, che rende difficoltosa l'esperienza diretta dell'anima. I satanisti fanno quanto possono per ridurre la salute, la longevità, l'intelligenza, il libero arbitrio, il contatto con la natura e la ricerca di una vita vera e piena di significato.

La libertà di sviluppo dell'umanità sarà solo possibile rendendo disponibile la realtà fisica dell'anima all'intera popolazione del mondo. Perchè proceda lo sviluppo della più grande anima umana, è necessario mettere fine al controllo dei satanisti sulla coscienza umana. Attraverso la storia hanno creato forme animiche sconvolte e anti-ordine, che non potranno mai fondersi con lo schema più ampio. Lo sviluppo dell'anima umana sta avanzando rapidamente, dato che è influenzato da un campo torsionale della terra e del sistema solare, che cresce. Attraversando il piano galattico, l'energia torsionale della terra cresce e questa si somma all'energia animica degli umani. Degli umani sono stati contattati dagli extraterrestri che gli hanno mostrato l'immagine di un corpo umano. Quindi gli ET hanno chiesto: "dove sta l'anima?". Gli umani hanno erroneamente pensato che gli ET stessero cercando di scoprire l'anima umana, ma in realtà era un test per sondare lo sviluppo della razza umana. In quasi tutti i casi, gli umani li hanno delusi.

Gli umani possono comunicare consciamente col reame animico, comunque il livello di tossine e di rumore elettromagnetico nel mondo moderno, ha reso difficile recuperare informazione animica. Al contrario, l'anima riceve costantemente informazioni dal reame biologico, dato che questo è il suo proposito. La teoria ECE è la chiave per mettere fine al dominio satanista sulla Terra. Lungo la storia, la corretta geometria dello spazio-tempo e la corretta struttura dell'anima, sono state tenute segrete. Quando i segreti vengono rivelati, l'umanità possiederà energia libera illimitata e apprenderà il proprio potere e proposito sulla Terra. Questa rivelazione segna l'inizio di una nuova era sul pianeta Terra e un nuovo modo per accedere e studiare il mondo spirituale. Con questa informazione, l'umanità sarà liberata dai vincoli del passato. Gli umani saranno liberati per costruire un nuovo futuro basato su libero arbitrio e responsabilità, temperato dalla comprensione della nostra parte nella Creazione.
Come hanno detto i saggi, tenete l'amore e il perdono nel vostro cuore, ma anche una spada affilata per la battaglia. Il nostro vero essere è immutabile e non c'è nulla da temere nella corrente battaglia, a parte l'immobilità e permettere ai satanisti di bloccare il nostro percorso di crescita.

La corretta e completa Teoria di Campo Unificato, la teoria ECE, è stata sviluppata dal professor Myron Wyn Evans, B.Sc., Ph. D., D. Sc. of Glyneithrym, Wales, UK. L'informazione sull'anima umana è stata sviluppata e scritta da Michael D. Jackson, BSEE, Lubbock, Texas, USA.

Nota: questa informazione NON è intesa per creare una religione del Nuovo Ordine Mondiale! Questa informazione viene data come base per una ricerca e per incoraggiare la libertà individuale, la consapevolezza e la responsabilità. Ogni tentativo di trasformare questo testo in una struttura religiosa o politica dev'essere visto con grande diffidenza e cautela! Questo documento può essere stampato e usato da individui per uso personale, ma non riprodotto per fini commerciali. È concesso il permesso di pubblicare e distribuire questo documento, ma solo nella sua interezza, senza modifiche e comprende questa limitazione nella sua distribuzione.


Tradotto da Richard per Altrogiornale.org



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MessaggioInviato: 25/06/2012, 12:11 
Come rendere la vista di un telescopio spaziale acuta come quella di un ‘falco'? Si può ricorrere a costosissime e rischiose missioni spaziali, con tanto di ‘lenti correttive' , come è stato per l'osservatorio orbitante Hubble, oppure sfruttare altre situazioni, a volte veramente fortuite, aggiungendovi una bella dose di ingegno. E questo è proprio il caso di come è stata identificata con una precisione elevatissima la posizione di una sorgente di raggi X all'interno di Terzan 5, un ammasso globulare di stelle. Il merito dell'impresa va a un gruppo di astrofisici italiani che sono riusciti a migliorare di molte migliaia di volte, la capacità di risoluzione dello strumento PCA (Proportional Counter Array) a bordo del satellite per astronomia nei raggi X della NASA Rossi X-ray Timing Explorer (RXTE), sfruttando il fortuito aiuto della nostra Luna.
Tutto ha inizio nell'ottobre del 2010 quando, nella zona centrale di Terzan 5, il satellite INTEGRAL dell'ESA registra un'anomala impennata nel flusso di raggi X proveniente dalla sorgente transiente battezzata IGR J17480-2446. Il fenomeno è originato da una stella di neutroni (un oggetto celeste con una massa di 1,4 volte quella del Sole, ma concentrata in una sfera di soli 10 km) che ha catturato materia da una stella compagna di piccola massa (circa l'80% della massa del Sole) emettendo radiazione nella banda dei raggi X. Data l'eccezionalità del fenomeno, anche RXTE viene puntato in quella direzione e inizia le sue osservazioni con il suo PCA. Ma improvvisamente il segnale scompare, per ricomparire poco meno di 9 minuti dopo. Black out nella comunicazione tra satellite e stazione ricevente? Guasto temporaneo della strumentazione? Nel team serpeggiano queste e molte altre fosche domande. Ma alla fine la risposta è molto più tranquillizzante: a creare l'interruzione del segnale è stata una fortuita eclissi dovuta alla Luna che si è trovata a passare nel campo di vista di PCA. E mai imprevisto poteva rivelarsi più utile.
Infatti la possibilità di misurare il tempo di inizio e fine eclisse con una precisione inferiore al centesimo di secondo ha consentito agli scienziati di determinare la posizione del satellite RXTE con uno scarto di appena 70 metri. Abbinando questa informazione con altre, come la conoscenza della posizione del baricentro della Luna e della sua topografia con una precisione di 5 metri, è stato possibile risalire alla posizione in cielo di IGR J17480-2446 con la straordinaria precisione di 40 millesimi di arcosecondo, una delle più accurate misure di posizione effettuate in astronomia X. Il risultato è ancora più sorprendente considerando che la precisione delle immagini del PCA senza ‘aiutini' è di 1 grado, cioè 90.000 volte peggiore!
“E' la prima volta che, grazie ad una fortunata coincidenza, la tecnica dell'occultazione lunare mostra le sue potenzialità, potendo sfruttare a pieno le attuali conoscenze della superficie lunare” commenta Alessandro Riggio, post-doc presso l'Osservatorio Astronomico INAF di Cagliari, primo autore dell'articolo sulla determinazione della posizione di IGR J17480-2446, in corso di pubblicazione sulla rivista Astrophysical Journal Letters.
Grazie all'eclissi i ricercatori sono riusciti a vincolare la posizione della sorgente entro un cono di altezza pari alla distanza dal satellite alla Luna (384,400 km) e di raggio di base pari alla incertezza sulla posizione del satellite (70 metri) corrispondente, appunto, ad una precisione di 40 millesimi di arcosecondo.
E se per questa volta la misura è stata assolutamente fortuita, l'idea dei ricercatori è quella di sfruttare in futuro questa tecnica in modo sistematico. “Stiamo già muovendoci in questo senso per le missioni dedicate all'astrofisica nei raggi X attualmente in volo, ad esempio Chandra” sottolinea Luciano Burderi, dell'Università di Cagliari, che ha partecipato al lavoro. “Stiamo valutando i possibili sviluppi di questa tecnica anche per future missioni come LOFT, che, grazie alla sua ampia area di raccolta della radiazione, pari a 20 m2, permetterà non solo di ottenere posizioni di sorgenti X con una precisione di 5 millesimi di arco secondo, ma anche di studiarne la struttura con la stessa precisione”.

Fonte: MEDIA INAF

da skylive




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Nella figura sono riportate due mappe della superficie lunare in cui sono indicati i punti sulla superficie dietro cui la sorgente di raggi X è tramontata (inizio eclissi, pannello di sinistra) ed è risorta (fine eclissi, pannello di destra) durante l' osservazione di RXTE del 13 ottobre 2010.


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Alla ricerca del «luogo» dove si forma la Coscienza

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http://www.vglobale.it/index.php?option ... =2&lang=it

Il meccanismo con cui il cervello genera pensieri, sentimenti e intuizioni rimane sconosciuto. La maggior parte delle spiegazioni ritrae il cervello come un computer, con i neuroni e le connessioni sinaptiche in qualità di semplici interruttori. Tuttavia il calcolo, da solo, non riesce a spiegare perché abbiamo sentimenti, creatività e coscienza. Gli studi di Hameroff hanno mostrato che i microtubuli sono i candidati a sostenere i processi quantistici di calcolo e di comunicazione intracellulare, importanti per le funzioni cognitive superiori. Sarebbe proprio l'attività dei microtubuli, in particolare dei fenomeni quantistici ospitati nel loro interno, a far emergere la coscienza.

Massimo Pregnolato, Associate Professor of Medical Chemistry, University of Pavia (Italy) Chairman QPP and founder of Quantumbionet, Director of Quantum Pharmaceutical Sciences Department, LIUM University - Bellinzona (CH)

Mentre numerosi fisici stanno lottando per ottenere complicati computer quantistici in grado di funzionare grazie a tecnologie basate su super conduttori, altri ricercatori stanno dimostrando che effetti quantistici sono in realtà rilevabili e riproducibili più semplicemente di quanto si possa credere. Facciamo qualche esempio. Il metabolismo di batteri e alghe è in grado di effettuare calcoli quantistici, a temperature usuali per la vita, già da miliardi di anni. Alcuni pigmenti contenuti in questi viventi, infatti, effettuano la fotosintesi clorofilliana in virtù delle proprietà quantistiche della luce [1].

La biologia quantistica

Il lavoro è stato pubblicato su «Nature» dal gruppo del canadese Gregory Scholes, il quale ha annunciato che alcune alghe marine possono effettuare il movimento dell'energia della luce assorbita, tra particolari molecole legate alle proteine, utilizzando stati di sovrapposizione quantistica. I fisici che avevano escluso questa possibilità, considerando che il calore distrugge l'effetto chiamato «coerenza quantistica», stanno rivedendo i paradigmi su cui poggia la biologia integrandoli con le nuove evidenze di quella fisica che fino ad oggi sembrava occuparsi solo di particelle elementari e spin elettronici.

Già Gregory Engel aveva dimostrato il legame tra fotosintesi e stati quantici della luce nel 2007 all'Università della California di Berkeley, sebbene alla temperatura di -196 °C. Il suo team aveva studiato un complesso batterio-clorofilla trovato in batteri solfurei verdi scoprendo che le molecole di pigmento lavoravano tra loro attraverso una rete quantistica: l'esperimento mostrò che l'energia (in questo caso l'energia coinvolta nei processi metabolici di un vivente) è in grado di esplorare tutti i percorsi possibili scegliendo poi il più efficiente [2]. Engel e il suo gruppo a Chicago hanno appena ripetuto l'esperimento alla temperatura di 4°C e hanno riscontrato una «coerenza quantistica» della durata di circa 300 femtosecondi [3]. Questo significa che, sebbene non sia stata ancora chiarita del tutto la relazione tra stati quantici della luce e biologia, tale relazione esiste ed è alla base di processi vitali fondamentali.

Nel gennaio 2011 Vlatko Vedral nel suo articolo su Physical Review Letters suggerisce che la sensibilità quantistica degli uccelli alle variazioni del campo magnetico terrestre può essere spiegata da un sistema quantistico entanglement-based mantenuto per decine di microsecondi [4]. Dopo aver osservato questi fenomeni in batteri, alghe e volatili ci chiediamo se la fisica quantistica influenzi anche i processi dei viventi superiori come l'uomo, e se sì, in quale modo. Già quindici anni fa scienziati di fama mondiale come Roger Penrose e Stuart Hameroff avevano avviato studi analoghi ipotizzando che i neuroni umani contenessero «computer quantistici» in grado di esercitare un controllo funzionale legato a stati quantici coerenti di particelle all'interno di proteine chiamate tubuline, unità fondamentali dei microtubuli che costituiscono l'impalcatura della cellula.

Il cervello quantistico

Nel 2008 è stato istituito un comitato internazionale chiamato «Gruppo Qpp» (Paradigma Quantistico in Psicopatolgia) che ha riunito alcuni tra i massimi studiosi di varie discipline (scienziati quali Henry Stapp, Stuart Hameroff, Jack Tuszynski, Walter Freeman, Gustav Bernroider, Gordon Globus) e provenienti dalle più prestigiose istituzioni del mondo allo scopo di studiare i fenomeni quantistici sottostanti ai processi mentali, con particolare attenzione agli aspetti psicopatologici. Il gruppo, inizialmente guidato da Donald Mender, psichiatra dell'Università di Yale, raccoglie studiosi americani ed europei. Notevole il contributo italiano, rappresentato dall'attuale coordinatore Massimo Pregnolato, docente di chimica farmaceutica all'Università di Pavia e, tra gli altri, Giuseppe Vitiello, docente di fisica all'Università di Salerno, Lucio Tonello, biomatematico dell'Università Ludes di Lugano in Svizzera, e Massimo Cocchi, medico dell'Università di Bologna.

Il meccanismo con cui il cervello genera pensieri, sentimenti e intuizioni rimane sconosciuto. La maggior parte delle spiegazioni ritrae il cervello come un computer, con i neuroni e le connessioni sinaptiche in qualità di semplici interruttori. Tuttavia il calcolo, da solo, non riesce a spiegare perché abbiamo sentimenti, creatività e coscienza. Il cervello umano è costituito da centinaia di migliaia di neuroni, ciascuno dei quali a sua volta contiene migliaia di microtubuli che oltre a essere lo «scheletro» della cellula controllano il movimento di organelli e vescicole citoplasmatiche e la divisione cellulare. Un bel carico di lavoro, che tuttavia non si esaurisce qui. Gli studi di Hameroff hanno mostrato che i microtubuli sono i candidati a sostenere i processi quantistici di calcolo e di comunicazione intracellulare, importanti per le funzioni cognitive superiori. Sarebbe proprio l'attività dei microtubuli, in particolare dei fenomeni quantistici ospitati nel loro interno, a far emergere la coscienza.

Roger Penrose sostiene che la coscienza, nell'uomo, emerge grazie al raggiungimento, all'interno dei microtubuli, dello stato di massima «eccitazione coerente»: come gli elettroni nella superconduttività si muovono all'unisono, permettendo alla corrente di fluire senza ostacoli, così gli stati quantici presenti nei microtubuli cerebrali raggiungono un valore soglia di coerenza. A seguito di effetti gravitazionali gli stati quantici nei microtubuli collassano in modo orchestrato ogni 25-500 millisecondi. La perdita ciclica e ripetuta di tale coerenza si traduce nella generazione di eventi fisici classici a cui sarebbero imputabili gli stati di coscienza ordinari [5]. I fenomeni di «coerenza quantistica» danno conto anche di ciò che Penrose chiama aspetto «unitario» della mente: la coscienza non è frutto dell'attivazione di una singola area del cervello ma scaturisce dall'azione concertata in un gran numero di zone e di miliardi di neuroni insieme. L'oscillazione coerente dei microtubuli provvede a tale collegamento globale, essenziale per l'emergere della coscienza.

Un nuovo paradigma per le malattie mentali: depressione e schizofrenia

La schizofrenia è un grave disturbo psichiatrico, espressione di una grande alterazione dell'equilibrio psichico dell'individuo con compromissione delle percezioni e dell'esame di realtà [6]. Le attuali teorie sui meccanismi che sottostanno alle manifestazioni schizofreniche si distinguono tra loro relativamente a quattro livelli di descrizione: quello neuroanatomico, quello neurochimico, quello cognitivo e quello sintomatologico. Tuttavia ciò che emerge è l'attuale mancanza di una teoria di base condivisa sui legami tra la manifestazione di eventi coscienti e le basi neurali del cervello, problema formulato da David Chalmers e noto come «The hard problem» [7]. La ricerca di Paola Zizzi e di Massimo Pregnolato, dell'Università di Pavia, sta dimostrando come anomalie nei processi quantistici neuronali alla base dei passaggi tra inconscio e conscio, abbiano un ruolo nella genesi di questa malattia.

Il gruppo Qpp, in stretta collaborazione con l'Istituto di ricerca di psichiatria e cardiologia quantitativa ed evoluzionistica «Paolo Sotgiu» dell'Università Ludes (diretto da Massimo Cocchi e del cui comitato scientifico fanno parte il nobel per la chimica Kary Mullis, il biomatematico Lucio Tonello, il filosofo Fabio Gabrielli, Massimo Pregnolato e Stuart Hameroff), contribuisce a stabilire sempre più chiaramente il legame tra processi biologici, nello specifico patologie a carico del sistema nervoso e il ruolo della fisica quantistica. La pubblicazione del simposio Qpp sul numero di marzo 2010 di «NeuroQuantology», ha aperto una nuova finestra sulle basi delle malattie psichiatriche. Sul fronte della depressione, l'analisi delle piastrine del sangue di oltre 200 persone tra depresse e sane ha permesso di determinare il livello di specifici acidi grassi nella membrana delle piastrine. I risultati ottenuti ed elaborati da una rete neurale artificiale hanno messo in relazione lo stato depressivo con il livello di acidi grassi permettendo quindi di classificare i soggetti sani, quelli borderline e quelli depressi semplicemente con un'analisi del sangue. Tale ricerca, condotta da Cocchi e Tonello (8) ha destato parecchio clamore anche a seguito della correlazione evidenziata tra i meccanismi biochimici riscontrati nella depressione e la rete dei microtubuli alla base della coscienza quantistica di Hameroff e Penrose. Tutto questo lascia pensare che nei prossimi decenni questo nuovo settore di ricerca scientifica porterà enormi progressi sia nella comprensione sia nella cura delle patologie mentali.


[1] Elisabetta Collini, Cathy Y. Wong, Krystyna E. Wilk, Paul M. G. Curmi, Paul Brumer & Gregory D. Scholes «Coherently wired light-harvesting in photosynthetic marine algae at ambient temperature» «Nature» 463, 644-647 (4 February 2010)

[2] Gregory S. Engel, Tessa R. Calhoun, Elizabeth L. Read, Tae-Kyu Ahn, Tomáš Man#269;al, Yuan-Chung Cheng, Robert E. Blankenship & Graham R. Fleming «Evidence for wavelike energy transfer through quantum coherence in photosynthetic systems» «Nature» 446, 782-786 (12 April 2007)

[3] Gitt Panitchayangkoon, Dugan Hayes, Kelly A. Fransted, Justin R. Caram, Elad Harel, Jianzhong Wen, Robert E. Blankenship, Gregory S. Engel «Long-lived quantum coherence in photosynthetic complexes at physiological temperature» arXiv:1001.5108v1 [physics.bio-ph] (28 Jan 2010)

[4] Erik M. Gauger, Elisabeth Rieper, John J. L. Morton, Simon C. Benjamin and Vlatko Vedral. Sustained Quantum Coherence and Entanglement in the Avian Compass

Phys. Rev. Lett. 106, 040503 (2011)

[5] Hameroff S (2010) Clarifying the tubulin bit/qubit - Defending the Penrose-Hameroff Orch OR model of quantum computation in microtubules. October 22, Google Campus,

[6] Bock, GR and Marsh, J Eds (2007) «Ciba Foundation Symposium 174 - Experimental and Theoretical Studies of Consciousness» Novartis Foundation Symposia Series.

[7] Chalmers, D (1995) «Facing Up to the Problem of Consciousness», Journal of Consciousness Studies 2 (3), pp. 200-219.

(8) Cocchi M, Gabrielli F, Tonello L, Pregnolato M (2010) The Interactome Hypothesis of Depression. NeuroQuantology 4: 603-613.


Vedi anche:
http://www.sintropia.it/index.htm
http://www.oocities.org/tcantalupi/cervello.html



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“Nel DNA la risposta alle capacità PSI?”

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“Il più grande mistero della Scienza è la natura della Coscienza. Non è che possediamo teorie scadenti o imperfette sulla Consapevolezza umana; semplicemente non abbiamo affatto teorie del genere. Più o meno tutto quello che sappiamo della Coscienza è che ha qualcosa a che fare con la testa, piuttosto che con il piede.”
Nick Herbert, fisico.


http://www.neuroscienze.net/?p=3027

ABSTRACT: Le ricerche dei biologi quantistici russi, Poponin e Gariaiev sul DNA Fantasma, e sulla decodifica del 90% del Dna attraverso l’uso del linguaggio, nonché gli studi di Fosar e Bludorf e del microbiologo William Brown, sembrano suggerire una base biologica delle facoltà Psi. Si ipotizza che attraverso cunicoli spazio-temporali magnetici il DNA si connetta ai Campi Morfogenetici e all’Iperspazio, rendendo così possibile la percezione di cognizioni anomale, ma anche connettendo tutta l’umanità in rete. Si accenna anche a una possibile spiegazione delle NDE (Near Death Experiences) sulla base di quanto proposto da uno scienziato giapponese, Saitou Tadashi, sui cunicoli spazio-temporali. Inoltre si fa un parallelo con quanto affermato nelle antiche scritture, come la Kabbalah e il Sefer Yetzirah, mostrando che la Scienza e la Religione stanno convergendo verso un punto di vista unificato.

Per chi ancora credesse che i racconti inerenti le capacità psi o parapsicologiche siano storie per persone ingenue e sprovvedute, non supportate da alcun dato scientifico, devo disilluderlo. Negli ultimi anni sono stati compiuti in tutto il mondo, anche per conto di Prestigiose Università (in primo luogo Statunitensi e Sovietiche) e Istituti di Ricerca, alcune decine di migliaia di studi scientifici, rigorosi, documentati, seri e soprattutto RIPETIBILI. Tali studi dimostrano in modo inconfutabile che la mente (umana ma anche animale), possiede capacità di precognizione, telepatia, chiaroveggenza, psicocinesi, guarigione, e tutta una serie di capacità in grado di attingere conoscenze attraverso canali diversi e sconosciuti, che non sono i normali sensi fisici. In particolare, ricordiamo i rigorosi ed interessanti studi riguardo alla telepatia, alla precognizione, alla visione a distanza, del biologo inglese Rupert Sheldrake , il quale ha ipotizzato per la prima volta , l’esistenza di “Campi Morfici” o “Campi Morfogenetici”, ed ha formulato una “Teoria della Risonanza Morfica”, in grado di spiegare tutta una serie di “anomalie” e di fenomeni che gli attuali paradigmi scientifici non sono in grado di spiegare.

Tale teoria è in grado di rispondere a domande quali: “Come può un seme di trifoglio dar vita ad una pianta di trifoglio, piuttosto che ad una quercia?” oppure: ” Come è possibile che alcune scimmie confinate in un’isola del Pacifico, avessero imparato a lavare le patate in mare per togliere la sabbia prima di mangiarle, dopo che un numero considerevole di altre scimmie (con le quali non solo non erano in contatto alcuno, ma dalle quali distavano centinaia di Km) avevano imparato a farlo?” Ed ancora: “Come possono cani, gatti ed altri animali domestici prevedere con assoluta precisione il ritorno dei proprietari?” (Sheldrake, R., “La Mente estesa”, Urra, 2006). Degni di nota, sono anche gli studi di Dean Radin, autorevole scienziato dell’Istituto di Scienze Noetiche di Petaluma, California, che ha indagato telepatia, telecinesi, esperienze fuori dal corpo, reincarnazione, precognizione, chiaroveggenza, ed ha condotto inoltre un monumentale, rigorosissimo , documentato studio, denominato “The Consciousness Project”, che studia gli effetti della coscienza di campo. Tali studi sembrano suggerire che la Coscienza di molti individui, orientata nella stessa direzione, possa addirittura alterare i fenomeni meteorologici.

Inoltre, recentemente sono stati declassificati migliaia di rigorosi studi scientifici, condotti per oltre un ventennio da prestigiose Università Statunitensi, per conto della Cia, riguardo la visione a distanza. Di tali numerosi studi è stata commissionata una Meta-analisi, che fosse in grado di dare un verdetto definitivo. Queste sono le parole dei Professori Universitari incaricati della revisione e della Meta-analisi:

“La cognizione anomala è possibile ed è stata dimostrata.
Questa conclusione non è basata sulla credenza, ma piuttosto su criteri scientifici comunemente approvati. Il fenomeno è stato replicato in varie forme in diversi laboratori e culture …
Credo che sarebbe uno spreco di preziose risorse continuare a cercare delle prove.
Nessuno che abbia esaminato tutti i dati di tutti i laboratori, considerati come un insieme complessivo, è riuscito ad indicare problemi metodologici o statistici per spiegare i risultati costanti e in continua crescita ottenuti fino a questo momento”.

Queste, le parole a conclusione dello studio, della D.ssa Jessica Hutts, Docente di Statistica presso l’Università della California di Davis , cui fanno eco le conclusioni del Dr. Ray Hyman dell’Università dell’Oregon:

“Concordo con Jessica Hutts sul fatto che le dimensioni dell’effetto riferite nei recenti studi ganzfeld … non possono essere respinte come casuali, né appaiono spiegabili da esperimenti multipli, distorsioni dovute al problema del file-drower, verifiche statistiche inadeguate, o altri usi erronei della deduzione statistica… Pertanto, accetto l’affermazione della Professoressa Hutts secondo cui i risultati statistici degli esperimenti Saic e altri test parapsicologici ‹‹sono ben al di là dell’aspettativa casuale›› ” (Radin, D., “The Conscious Universe. The Scientific Truth of Psychic Phenomena”, Harper Collins Publisher, 2009, tr. It, “Fenomeni impossibili”, Macro Edizioni, 2012)

Pertanto, non ci soffermeremo ad analizzare se i fenomeni ESP siano dimostrati o meno, in quanto assumiamo come veri i risultati degli studi scientifici condotti in tutto il mondo da qualificati Enti di Ricerca, nei precedenti venti anni, e ai quali rimandiamo per ulteriori approfondimenti; piuttosto, cercheremo di dare una risposta alla domanda “Esistono basi biologiche o ipotesi sui meccanismi di azione di tali fenomeni?” In altre parole, tutto ciò che sappiamo sulla nostra biologia è in grado di spiegarci come tutto ciò possa avvenire?
Sorprendentemente la risposta è SI!
Vediamo come.

Negli anni che vanno tra il 1985 e il 1995, 2 biologi quantistici russi, Vladimir Poponin e Piotr Gariaiev, fecero una importante scoperta. Applicando le regole del linguaggio e della semantica al DNA, riuscirono a decifrare quel 90% del DNA, precedentemente ritenuto DNA spazzatura, in quanto non si sapeva bene a cosa servisse, pertanto era ritenuto inutile. Inoltre, i due biologi russi osservarono un curioso effetto, che denominarono “DNA Fantasma”. Scoprirono che un campione di DNA in vitro, ossia dentro una provetta, aveva la capacità di attirare ed utilizzare una luce laser coerente, inducendola ad avvolgersi a spirale sull’elica del DNA. Dopo la rimozione del campione di DNA e di tutto il materiale, i fotoni continuavano ad avvolgersi a spirale come se il DNA fosse ancora li. L’effetto durava sino ad un mese. (Gariaev. P., Poponin, V., “Vacuum DNA phantom effect in vitro and its possible rational explanation”,Nanobiology,1995)

Queste scoperte diedero il via a tutta un’altra serie di scoperte scientifiche. Una parte cospicua del nostro DNA “spazzatura” è composta da elementi genetici mobili (trasposoni e retrotrasposoni) detti anche “DNA Saltellante”, in grado di riscrivere e attivare – o disattivare- dei codici genetici.(Gage, F.H. e A.R.Muotri, “What Makes Each Brain unique” Scientific American, Marzo 2012). Un’altra parte delle regioni del genoma che non codificano proteine, comprende delle sequenze di numero variabile che si ripetono in tandem, denominate “DNA Satellite”. Il microbiologo William Brown ritiene che attraverso specifiche disposizioni conformazionali, il DNA Satellite si interfacci con il “Campo Morfico” (un campo di informazioni scoperto dal biologo inglese Rupert Sheldrake). Varie conformazioni hanno una risonanza specifica con questo e, dunque, sono in grado di sintonizzarsi su diversi programmi di informazioni. Poiché il Dna satellite è molto specifico per ogni individuo, ciascuno di noi si sintonizza su un modello morfogenetico distinto ed esclusivo. Appare probabile che sia il DNA Saltellante, sia il DNA Satellite si interfaccino con il campo Morfico, rispondendo così alle alterazioni dello stato di coscienza dell’individuo… come un’antenna frattale, il DNA interagisce con il vuoto/etere/campo del punto zero, trasducendo l’energia di punto zero che interagisce con la nostra coscienza.

Una maggiore interazione fra il nostro DNA e le forze di torsione e/o scalari nel vuoto potrebbe equivalere ad una coscienza espansa, mentre una minore interattività darebbe luogo a una consapevolezza contratta. Così “Certe disposizioni modulari del DNA favorirebbero maggiormente la consapevolezza cosciente”. (Brown, W., “Risonanza Morfica e biologia quantistica”, Nexus n. 97, vol. 2, aprile-maggio 2012; Murphy, B., “Il DNA spazzatura: una porta verso la trasformazione”, Nexus n. 100, vol. 5, ottobre-novembre 2012). Questo significa che il nostro DNA è in grado, attraverso meccanismi quantistici, di accedere a vari campi di informazioni, ricevendo quelle che sono state definite dagli scienziati “cognizioni anomale”. E questa capacità varia da individuo ad individuo, in base a stati diversi di coscienza. Il fisico finlandese Matti Pitkänen ha formulato una teoria dell’Universo a otto dimensioni, la geometrodinamica topologica (TGD), che crea un legame tra la fisica e la biologia. Secondo la sua teoria, I cunicoli spazio-temporali magnetici si fissano su sequenze del DNA fungendo da canali di comunicazione, attraverso il meccanismo dell’ipercomunicazione. (Pitkänen, M., “Whormholes and possibile new physics in biological length scales”, Helsinki,1997)

Ricordiamo che l’ipercomunicazione è una trasmissione di informazioni mediante l’utilizzo di cunicoli spazio- temporali attraverso l’iperspazio ( che è uno spazio sovradimensionale definibile dal punto di vista matematico, di cui il nostro universo quadridimensionale costituisce una parte. Nell’iperspazio non esistono né spazio, né tempo al di fuori del continuum spazio-temporale). (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006).

L’importanza del ruolo dei cunicoli spazio-temporali magnetici per il DNA del resto appare anche negli studi di Luc Montagnier, premio Nobel per la Medicina, il quale ha dimostrato che il DNA è in grado di teletrasportarsi attraverso campi magnetici fissati nell’acqua. E un campo magnetico che trasporta una informazione può essere anche un cunicolo spazio-temporale magnetico. (Montagnier L., Aïssa J., Ferris S., Montagnier J.-L., Lavallee C.,“Electromagnetic Signals Are Produced by Aqueous Nanostructures Derived from Bacterial DNA Sequences”. Interdiscip Sci Comput Life Sci, 2009; 1: 81-90). Per Grazyna Fosar e Franz Bludorf, il DNA è anche in grado di aprire dei fori nello spazio-tempo, spalancando una finestra e creando dei cunicoli magnetizzati nel tessuto dello spazio, “dei tunnel che collegano aree completamente diverse dell’Universo e attraverso cui si possono trasmettere informazioni al di fuori dello spazio e del tempo. Il DNA attrae queste informazioni e le trasmette alla nostra coscienza” (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006).

Per questi autori, il Dna è in grado di comunicare direttamente con i cunicoli spazio-temporali. “Tutti i risultati indicano che, rispetto alla comunicazione, il DNA non è soggetto a nessuna limitazione. L’ipercomunicazione… costituisce un’interfaccia con una rete aperta – una rete di coscienza o di vita. Proprio come Internet, Il DNA può immettere i propri dati in questa rete, richiamare dati da questa rete ed entrare in contatto con altri utenti della rete… ma non è affatto limitato alla propria specie … anche esseri viventi diversi possono scambiarsi le informazioni genetiche. L’ipercomunicazione è quindi una prima interfaccia scientificamente dimostrabile tramite la quale le diverse forme di intelligenza dell’universo sono collegate fra loro”. (Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006).

Ciò sarebbe in grado di spiegare, oltre che la ricezione di “cognizioni anomale”, quali la percezione di eventi futuri o precognizione ad esempio, anche i fenomeni che sono stati riferiti da persone che hanno avuto una NDE o Esperienza di Premorte. Secondo uno scienziato giapponese dell’Università di Hiroshima, Saitou Tadashi, quando moriamo ci spostiamo in un altro Universo, attraverso cunicoli spazio temporali o buchi neri di Kerr, il che spiega la percezione di cadere velocemente dentro a un tunnel e il rumore percepito dalle persone che hanno avuto una esperienza di premorte, simile a un fischio o a un sibilo. (Saitou, Tadashi, “Through the wormhole into the other universe. : On tunnels in near death experiences”, Hiroshima Departmental Bulletin Papers, 2006). Queste ipotesi scientifiche e ricerche, confermano quanto sostenuto nella Kabbalah, quando si afferma che il comportamento di ognuno di noi può contribuire alla salvezza o alla dannazione di tutta l’umanità. (Dan, J., “La cabbalà”, Mondolibri, Milano, 2006), Infatti, essendo tutti noi collegati “in rete” attraverso le emanazioni elettromagnetiche dei nostri DNA, che, secondo Brown agirebbero come antenne frattali e antenne elicoidali, mediante questa connessione elettromagnetica, ognuno di noi può immettere dati nel campo unificato della coscienza umana e al contempo, ognuno di noi è influenzato dai dati che altri esseri umani, tramite il loro DNA hanno immesso nel medesimo campo. Inoltre sembra degno di nota il fatto che nel Sefer Yetzirah, il libro della creazione, si afferma che tutto il mondo è stato creato attraverso le lettere dell’alfabeto: “Le ventidue lettere Fondamentali, le incise, le plasmò, le combinò, le soppesò, le permutò e formò con esse tutto il Creato e tutto ciò che c’è da formare nel futuro. Le ventidue lettere Fondamentali, le incise con la Voce” (“Sefer Yetzirà, libro della formazione”, Atanor, 2000).

Quest’ultima affermazione è veramente sorprendente, se si considera che gli scienziati hanno dimostrato che il DNA si riproduce, produce le proteine ed agisce, attraverso il suono ed è da esso modificato e influenzato (in un incredibile esperimento, Poponin e Gariaiev hanno trasformato un embrione di rana in una salamandra, inviando dei suoni specifici al DNA. (Gariaev, P:, Volnovoj geneti#269;eskij kod,Mosca,1997). Inoltre, inviando delle Radiofrequenze a cellule di cuori infartuati, in Italia il Professor Carlo Ventura è stato in grado di indurre cuori danneggiati a ricreare le parti necrotizzate lese (Maioli, M., Rinaldi,S., Santaniello,S., Castagna,A., Pigliaru,G.,Gualini,S., Fontani,V., Ventura, C., “Radiofrequency Energy Loop Primes Cardiac, Neuronal, and Skeletal Muscle Differentiation in Mouse Embryonic Stem Cells: A New Tool for Improving Tissue Regeneration”, Cell Transplantation, Volume 21, Number 6, 2012 , pp. 1225-1233(9)). Inoltre, ad ulteriore conferma di quanto asserito nel Sefer Yetzirah, ricordiamo che i linguisti russi guidati da Gariaiev hanno dimostrato che il DNA usa ed è influenzato dal linguaggio, ossia dalle lettere dell’alfabeto.

Lentamente, ma inesorabilmente la Scienza sta avvicinandosi sempre più a dare spiegazioni per fenomeni che, tutto sommato, sono piuttosto comuni. Si stima che nel mondo parecchi milioni di persone abbiano sperimentato percezioni paranormali (Secondo la Gallup & Proctor Foundation il 5% della popolazione Nordamericana ha avuto una NDE, il che corrisponde a otto milioni di persone, nella sola America del Nord, (Gallup G., Proctor W., “Adventures in Immortality: A look Beyond the Threshold of Death”, Mc Graw-Hill, New York, 1982) , stiamo parlando di uno studio compiuto prima del 1982 e solo per quanto riguarda le NDE, senza considerare tutti gli altri fenomeni e una data più recente!) Le ultime ricerche sul DNA sembrano essere le più promettenti in tal senso.
Per concludere con le parole di Fosar e Bludorf:

“L’ipercomunicazione definisce un’interfaccia con una rete aperta, cioè in linea di principio illimitata, che include tutte le forme di intelligenza dell’Universo… Se riuscissimo a vivere con maggior consapevolezza la coscienza di gruppo della nostra specie – quella umana – potremmo ricevere queste informazioni in maniera sempre più autentica… Le prestazioni di cui sono capaci in gruppo gli animali… ci danno solo una pallida idea di cosa potrebbe raggiungere un giorno l’umanità se unisse le sue forze” .


BIBLIOGRAFIA:

Brown, W., “Risonanza Morfica e biologia quantistica”, Nexus n. 97, vol. 2, aprile-maggio 2012
Dan, J., “La Cabbalà”, Mondolibri, Milano
Fosar G., Bludorf F., “Vernetze Intelligenz. Die Natur geth Online”, Omega Verlag, 2001, tr..It. “L’intelligenza in rete nascosta del DNA” Macro edizioni, 2006
Gage, F.H. e A.R., Muotri, “What Makes Each Brain unique” Scientific American, Marzo, 2012
Gallup G., Proctor W., “Adventures in Immortality: A look Beyond the Threshold of Death”, Mc Graw-Hill, New York, 1982
Gariaev, P:,” Volnovoj geneti#269;eskij kod”, Mosca,1997
Gariaev. P., Poponin, V., “Vacuum DNA phantom effect in vitro and its possible rational explanation”, Nanobiology,1995
Maioli,M., Rinaldi,S., Santaniello,S., Castagna,A., Pigliaru,G., Gualini,S., Fontani, V., Ventura, C., “Radiofrequency Energy Loop Primes Cardiac, Neuronal, and Skeletal Muscle Differentiation in Mouse Embryonic Stem Cells: A New Tool for Improving Tissue Regeneration”, Cell Transplantation, Volume 21, Number 6, 2012 , pp. 1225-1233(9)
Montagnier L., Aïssa J., Ferris S., Montagnier J.-L., Lavallee C., “Electromagnetic Signals Are Produced by Aqueous Nanostructures Derived from Bacterial DNA Sequences”, Interdiscip. Sci. Comput., Life Sci, 2009; 1: 81-90
Murphy, B., “Il DNA spazzatura: una porta verso la trasformazione”, Nexus n. 100, vol. 5, ottobre-novembre 2012
Pitkänen, M., “Whormholes and possibile new physics in biological length scales”, Helsinki,1997
Radin, D., “The Conscious Universe. The Scientific Truth of Psychic Phenomena”, Harper Collins Publisher, 2009, tr. It, “Fenomeni impossibili”, Macro Edizioni, 2012
Saitou, Tadashi, “Through the wormhole into the other universe. : On tunnels in near death experiences”, Hiroshima Departmental Bulletin Papers, 2006).
“Sefer Yetzirà, libro della formazione”, Atanor, 2000
Sheldrake, R., “La Mente estesa”, Urra, 2006


Inviato da Flavia Schiavone

Fonte: http://www.neuroscienze.net/?p=3027



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MessaggioInviato: 09/02/2013, 15:26 
Cita:
melusina ha scritto:

Ovvero, la materia non è l'origine di questo mondo. Piuttosto la coscienza esisteva prima e da essa si è manifestato il mondo materiale. Questa è la nuova visione scientifica che propongo per il prossimo secolo.

"All'inizio era il Verbo (= Logos= Mente) e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio"

...Ma guarda un po'!


Ancora con questo dio? Ma la volete finire non vi sono bastati questi 2mila anni (se non 6 mila) di cultura divina oscurantista, mortifera e bugiarda?

Non esiste alcun dio superiore è tutta natura; dobbiamo solo capire come funziona, capito come funziona capiremo anche che siamo dei poveri stupidi e forse cambierà anche il nostro tipo di società/realtà/mentalità la quale è influenzata appunto dal nostro modo di concepire il mondo.

Se continuiamo con il concetto di dio e quindi di qualcosa di superiore in cui si da per scontata quindi la presenza di entità inferiori stiamo punto e capo.

Se come si evince da questi bellissimi articoli siamo tutti interconnessi, ed i nostri pensieri possono avere effetti sulla materia (sempre che esita una materia fisica come la intendiamo classicamente a questo punto), e se tutto questo è reale come appare essere vuol dire che non c'è alcun ente superiore ma è l'interconnessione totale a formare un ente, e riuscendo ad accedere a questo enorme database nulla ci sarebbe più precluso.


Ultima modifica di MaxpoweR il 09/02/2013, 15:30, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 09/02/2013, 20:27 
Max... credo sia chiaro che in questo caso non ci stiamo riferendo ai nostri "Antichi dei" (Enki, Enlil, Yahweh, etc.etc.) , ma al dio trascendentale che in una visione panenteistica è un tutt'uno con la Natura e quindi con noi stessi.

Ecco che quindi possiamo riproporre l'equazione DIO = VITA, Energia vitale, luce o fiamma di vita... insomma ciò che rende la materia inerme in forme di vita più o meno intelligenti connesse a quel piano extrasensoriale metafisico che non riusciamo, nella nostra attuale poca consapevolezza, a vedere.



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a me non piace proprio l'idea che vi sia un essere supremo superiore, nè mi piace tutto ciò che discende da una concezione simile che si presta a strumentalizzazioni di ogni tipo.

Perché deve per forza esserci una entità superiore che soprintende i lavori? Ragionare così porta a non poter mai spiegare il vero funzionamento del cosmo, perchè se c'è questo ente superiore da cosa è formato? chi lo ha generato? E via dicendo.

Non è più semplice e logico che l'insieme delle coscienze di tutti gli esseri viventi dell'universo vadano a formare una sorta di enorme coscienza collettiva la quale però non ha una coscienza propria... non so se mi sono spiegato bene ma non è facile trasferire in parole certi concetti ^_^



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Non è tanto una entità superiore che sovrintende i lavori, quanto una energia che permea l'universo. Quella stessa energia che differenzia un essere vivo da un essere non vivo e dalla quale è appunto sorta la vita.

La coscienza universale a cui ti riferisci tu viene dopo, quando la vita da unicellulare si evolse in forme senzienti dotate di coscienza, anima, spirito, quale risultato di questa evoluzione.

Coscienza Universale che potrebbe benissimo configurarsi come la Coscienza stessa dell'Energia Vitale (DIO) a cui anche noi contribuiamo come semplici singolarità del Tutto (di nuovo DIO)

Il vero mistero sta nel capire da dove ha avuto origine l'energia vitale citata nel primo paragrafo...


Ultima modifica di Atlanticus81 il 09/02/2013, 22:22, modificato 1 volta in totale.


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io per dio intendo comunque una entità cosciente, fine a se stessa, alla fine la differenza è solo linguistica ma intendiamo entrambi la stessa cosa.

Mi sorge una considerazione, a che punto un essere vivente entra a far parte di questo oceano collettivo di interazioni quantistiche? In fondo una cellula è viva, ha comportamenti "intelligenti" perché si nutre, si adatta, sopravvive si riproduce e comunica con i propri simili... Boh c'è da farsi venire il mal di testa con questi ragionamenti...

Leggendo il primo articolo mi è venuta in mente un'altro quesito a cui magari chi più esperto di me saprà dare risposta:

ho letto che in pratica la nostra coscienza SINGOLARE e cioè la coscienza di se è frutto dei collassi nei nanotuboli della coscienza globale (la frequenza dei collassi è 40 Hz se non erro)

Cita:
E' questa protocoscienza o coscienza universale (pensieri di tutti i pensieri) che collassa nelle nostre coscienze individuali nei qubit del cervello. Questo avviene ad una media di 40 collassi per secondo corrispondenti ai 40Hz della frequenza cerebrale. La nostra consapevolezza dei pensieri e delle sensazioni interiori è costruita come i fotogrammi dei film alla velocità di 40 fotogrammi al secondo da una coscienza universale. Hameroff e Penrose sottolineano che il modello dell'Orchestrated Objective Reduction (Orch OR) per il calcolo quantistico nella mente sia consistente con gli insegnamenti spirituali nel Buddismo, nell'Induismo e nella Kabbalah e tutti sostengono l'esistenza di una mente universale.
Ora abbiamo un modello del cervello che afferma che la coscienza non è un epifenomeno, risultato dall'attività cerebrale, ma che il cervello dev'essere visto come una grande antenna che riceve una coscienza universale onnipresente nell'universo! Ora la teoria del cervello quantistico ha molti opponenti ed è ancora nella sua infanzia, ma ha già attirato molta attenzione e un giorno potrebbe essere accettata come funzionamento esatto del cervello (3).


questo è il pezzo a cui mi riferisco;

perchè io sono sempre io se questi collassi sono casuali? O meglio come fa il mio corpo ad essere collegato ad una specifica coscienza (o serie di collassi) se essa è frutto di una serie grandissima di collassi quantistici (non so se mi sto esprimendo bene). Io non potrei essere "ricevuto" da un'altra antenna situata in un altro corpo (il cervello) posta su un altro uomo ma anche animale insetto e via dicendo... Magari è così che ho acquisito questo corpo ma perché vi sono legato finché esso riesce a funzionare? Fondamentalmente stando così le cose la reincarnazione avrebbe un certo fondamento...



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Hai il link di quell'articolo Max?



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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Hai il link di quell'articolo Max?


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Jan Wicherink


Lo puoi scaricare qui:
http://www.osvaldofelace.fan-club.it/do ... da_ita.pdf
e qui:
http://www.altrogiornale.org/files/down ... DA_ita.zip


Ultima modifica di Wolframio il 10/02/2013, 10:36, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
MaxpoweR ha scritto:
Magari è così che ho acquisito questo corpo ma perché vi sono legato finché esso riesce a funzionare? Fondamentalmente stando così le cose la reincarnazione avrebbe un certo fondamento...

Buongiorno Max....... [:)]



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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Hai il link di quell'articolo Max?


E' quell oche ha postato TheThirdEye nel primo post di questo topic

Cita:
di Jan Wicherink
Tradotto da Richard per Altrogiornale.org

Fonte: http://www.soulsofdistortion.nl/SODA_chapter3.html


ma sono altrettanto interessanti anche i successivi se hai temo leggili :)



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MessaggioInviato: 10/02/2013, 18:53 
Scusate... avevo letto soltanto “Nel DNA la risposta alle capacità PSI?” e mi erano sfuggiti tutti quelli precedentemente postati.

Devo dire che il leggerli ha contribuito ad aprirmi gli occhi su moltissime cose. Ecco perchè sono felice di partecipare a questo forum!!! [;)]



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MessaggioInviato: 14/02/2013, 10:54 
Interessanti cambi di paradigma:


http://www.edscuola.it/archivio/lre/MECCANICISMO.pdf
Cita:
CRISI E SUPERAMENTO DEL MECCANICISMO NELLA EVOLUZIONE DELLA COMUNICAZIONE BIOLOGICA
Paolo Manzelli , LRE@UNIFI.IT; http://www.edscuola.it/lre.html; http://www.wbabin.net


La transizione tra la società industriale ormai obsoleta, in quanto basata su riduttive concezioni meccaniche e la futura società della conoscenza, trova il un nuovo fondamento concettuale sulla piena comprensione della “vita come rete di comunicazione biologica” .
Pertanto diviene necessario attuare un profondo cambiamento concettuale che complessivamente servirà a capire come sia possibile risolvere i problemi della società contemporanea indirizzando la
diffusione di informazione verso il superamento delle vecchie concezioni meccaniche ormai obsolete proprio in quanto esse pongono a rischio la natura stessa del sistema vivente sulla terra.

Un tale cambiamento delle modalità di pensare e di conoscere si propone quindi di generare una netta differenza tra il sopravvivere in una dimensione di decrescita dello sviluppo ed il vivere in un sistema di sviluppo concettualmente innovativo, più rispettoso delle risorse naturali e della "Bio-diversità evolutiva" dei sistemi viventi, che oggi vengono sistematicamente insidiate e distrutte a causa del perpetuarsi del riduzionismo e delle contraddizioni insite nelle concezioni meccaniche.
Purtroppo la formazione ancora basata su concetti tradizionalmente acquisiti abitua a pensare entro un “box-cognitivo” che ormai non presenta più' soluzioni alternative; pertanto va ricercata una modalità' di pensiero mentalmente più' ampia tale che renda plausibile la soluzione dei problemi contemporanei che sono assieme sociali, culturali e di sviluppo.

Certamente nella storia del pensiero le idee concettualmente creative non trovano immediata risposta, in un determinato periodo storico nel quale prevale ancora la conservazione del vecchio paradigma, ma come e' stato magistralmente indicato da Thomas Kuhn, tale atteggiamento
concettualmente conservativo permane fin quando entra storicamente in crisi irreversibile il vecchio contesto paradigmatico di riferimento delle conoscenze, perché in tal quadro non ritrova più alcuna possibilità di aprire una nuova espressione della creatività umana, della scienza e dell' arte, nell'insieme capace di innestare una nuova dimensione dello sviluppo entro una rinnovata dimensione naturalistica.

Le concezioni meccaniche sono state acquisite e riconosciute come valide nell'epoca industriale e post-industriale della società della informazione, ed esse sono fondate sulla base della netta distinzione tra oggetto ed oggetto della osservazione; ciò ha prodotto la suddivisione cognitiva delle discipline e quella sociale tra le professioni che sono state correlate alla netta separazione tra le scienze umane e la scienza e la tecnologia. Tali discipline di insegnamento e formazione professionale, oggi producono un sovra-numero di attività intellettuali standardizzate, determinando precarietà e difficoltà di lavoro per i giovani laureati e diplomati.
Pertanto oggigiorno e' divenuto necessario rifondare la divisione sociale del lavoro intellettuale, e di conseguenza diviene fondamentale attuare un netto superamento della antiquata dicotomia tra soggetto ed oggetto della percezione del mondo, proprio perché tale impostazione di base delle conoscenze meccaniche limita a priori ogni ricerca creativa finalizzata al superamento delle concezioni riduttive del paradigma meccanico, al fine di costruire una rinnovata dimensione
"Bio-vitalististica" del sapere, fondata sulla più ampia comprensione della "comunicazione biologica" dei sistemi viventi.
Un limite fondamentale della scienza meccanica consiste nell'essere fondata su due concezioni fondamentali , Energia (E) e Materia (M) , mentre la comunicazione di Informazione (I) e stata
considerata come un parametro associato al trasferimento delle forme di Energia o della Materia .
Oggi con la sperimentazione del Teletrasporto Quantistico, abbiamo iniziato a capire che la Informazione (I) , può essere trasferita unicamente come una entità indipendente dalla Energia e
dalla Materia. Pertanto possiamo reinterpretare la comunicazione tra i sistemi biologici sulla base di tre parametri interdipendenti ( E,M,I ) anziché solo due (E,M) come e' stato concettualizzato
nel riduzionismo meccanico, determinando in tal modo una rinnovata parametrizzazione della evoluzione dei sistemi naturali che in sostanza riconosce che la vita e' fondata sulla comunicazione della Informazione (I) sia che essa e sia di origine genetica che facente seguito alla comunicazione derivata dal metabolismo alimentare ovvero da altre fonti di interscambio di informazione.
Notiamo in particolare che il meccanicismo riducendo Informazione ad una conseguenza del trasferimento di forme di Materia e di Energia, ci priva della consapevolezza di cosa sia il pensiero, quale entità immateriale prodotta dal funzionamento del cervello come espressione
massima della "comunicazione biologica".
Quindi per superare le logiche meccaniche, possiamo, in estrema sintesi , iniziare con definire il pensiero come una forma di elaborazione cerebrale della informazione; infatti sappiamo che :

a) senza informazione sia interna alle cellule neuronali (DNA) che ricavata dall'esterno (alimentazione e conoscenze pregresse) il cervello, non potrebbe pensare ; di conseguenza possiamo schematicamente indicare, la elaborazione di informazione, di qualunque provenienza
essa sia come una variazione (v) di Informazione ( vI ) quale parametro che corrisponde all'azione del generica del pensare ;

b) ritenendo inoltre ancora come valido il postulato che ha caratterizzato la scienza moderna, quello che dice che la energia non si crea ne si distrugge , ciò in quanto tutto quanto esiste e'
rappresentabile come una forma di energia, sia che sia composto da Materia (M = Energia compatta e localizzata ) ovvero da Energia Vibrazionale ( E= Energia diffusa e delocalizzata) , ..... allora possiamo assumere che anche la variazione di Informazione ( vI ) possa corrispondere ad una qualche forma di Energia .

Di conseguenza a tale schematica impostazione del ragionamento che include a priori la informazione biologica nella descrizione dei sistemi viventi , allora potremo scrivere, (superando la arbitraria dicotomia tra soggetto ed oggetto), che le variazioni di informazione (vI) sommate
alle variazioni di Energia (vE) e di Materia (vM), (essendo tale somma resa possibile ,in quanto
ora tutti i parametri corrispondono a variazioni di differenti forma di energia), danno un totale
energetico che deve rimanere costante nel tempo .

Quindi in totale avremo: V(I+E+M) = 0 , perche la variazione totale (V) di una costante e' per definizione uguale a zero.

Questo nuovo modo di pensare produce un nuovo orizzonte di integrazione della scienza e della filosofia denominata "Bio-vitalismo" , che comprende anche il pensiero come forma particolare di energia vitale, e cio' costituisce l' inizio concettualmente innovativo finalizzato a decretare la fine definitiva del modello meccanicista che si otterrà formulando di conseguenza un paradigma cognitivo sostitutivo della obsoleta concettualità meccanica, finalmente e' capace di superare la
arbitraria e contraddittoria separazione tra il soggetto e l' oggetto della percezione umana, che impedisce di riformulare una più coerente interpretazione della realtà della "comunicazione
biologica" la quale determina lo sviluppo evolutivo della vita.



Biblio. on Line :

>> Le rivoluzioni scientifiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Kuhn
>> Teletrasporto Qantistico : http://it.wikipedia.org/wiki/Anton_Zeilinger
>> Crollo del meccanicismo:
>>http://www.scienzaeconoscenza.it/articolo/il-crollo-del-vecchio-paradigma-meccanico-dellascienza.php
>> Cervello e pensiero : http://www.ecplanet.com/node/2069
>> Informazione e cervello : http://www.edscuola.it/archivio/lre/cervello.html
>> Scienza della qualita':
>> http://www.egocrea.net/La_Scienza_della ... HYSICS.pdf
>> Biofisica della Evoluzione : http://www.edscuola.it/archivio/lre/biofisica.htm
>> Introduzione al Biovitalismo:
>> http://www.edscuola.it/archivio/lre/INT ... ALISMO.pdf
>> Biovitalismo e informazione:
>> http://www.psicolab.net/2010/realta-inf ... vitalismo/



http://www.lescienze.it/news/2011/02/03 ... le-553141/
Cita:
Una nuova forma di comunicazione neuronale

In un esperimento, soggetti sottoposti a stimolazione elettrica transcrarnica ai lobi temporali anteriori raggiungevano la giusta prospettiva per la soluzione di un problema complesso tre volte più spesso dei soggetti di controllo

Gli innumerevoli campi elettrici che si sovrappongono nel cervello a seguito dell'attività neuronale delle diverse aree non sarebbero un semplice epifenomeno, ma rappresenterebbero un'ulteriore forma di comunicazione neuronale. A mostrarlo è uno studio condotto da un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology (Caltech), del Politecnico di Losanna e della Korea University diretti da Christof Koch e Henry Markram e pubblicata su Nature Neuroscience.

"Finora la comunicazione fra i neuroni è stata pensata come se avvenisse in una macchina localizzata, quella della sinapsi. Il nostro lavoro suggerisce l'esistenza di un altro mezzo di comunicazione neuronale attraverso lo spazio extracellulare, indipendente dalle sinapsi", spiega Costas Anastassiou, primo firmatario dell'articolo. "Le perpetue fluttuazioni di questi campi extracellulari sono il tratto distintivo del cervello vivo e in azione di ogni organismo, e la loro assenza è indice di un profondo stato di coma, se non di morte, del cervello."

In precedenza si riteneva che questi campi fossero in grado di influenzare o controllare l'attività dei neuroni solo in particolari condizioni patologiche, come le crisi epilettiche, che generano campi molto intensi. Pochi studi avevano studiato l'impatto dei campi non epilettici, molto più deboli ma molto più comuni.

Nel nuovo studio i ricercatori si sono concentrati sui campi, relativamente forti e dotati di una lenta oscillazione, detti potenziali di campo locali (LFP), di circuiti neurali di poche cellule. Per misurarli hanno posizionato in cervelli di topo una serie di microelettrodi a una distanza l'uno dall'altro di appena 50 micron.

"I campi di un millivolt per millimetro alterano notevolmente l'attivazione di singoli neuroni e aumentano la cosiddetta spike-field coherence, ossia il sincronismo con cui i neuroni si attivano in relazione al campo. E nel cervello di mammifero sappiamo che ci sono campi che eccedono facilmente i due o tre millivolt per millimetro", aggiunge Anastassiou. "L'aumento di questa coerenza può incrementare notevolmente la quantità di informazione trasmessa fra neuroni. Inoltre, si sa da tempo che gli schemi di attività cerebrale correlati alla memoria e alla navigazione spaziale generano forti campi e aumentano la SFC."

Ciò ha conseguenze interessanti anche per la possibilità di influire sull'attività cerebrale, dato che fisica ci dice che un campo esterno imposto influirà sulla membrana neuronale, osservano i ricercatori. L'effetto dipenderà però anche dallo stato del cervello, e dal fatto che non tute le aree mostrano sempre lo stesso livello di attivazione: "Se il campo imposto avrà un'influenza dipende da quale area è interessata".

Proprio in questa direzione va un'altra ricerca pubblicata su PLoS ONE, dalla quale è risultato che l'applicazione di un campo attraverso una stimolazione transcrarnica ai lobi temporali anteriori è in grado di aiutare la persona a vedere i problemi sotto una luce nuova: nell'esperimento eseguito dai ricercatori dell'Università di Sydney che hanno condotto lo studio, i soggetti sottoposti a simili campi riuscivano a raggiungere la giusta prospettiva per la soluzione di un problema complesso tre volte più spesso dei soggetti di controllo. (gg)



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