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motore ad acqua ? http://www.ufoforum.it/viewtopic.php?f=28&t=9448 |
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Autore: | fabby1 [ 22/02/2011, 18:43 ] |
Oggetto del messaggio: | motore ad acqua ? |
Autore: | Pianetamarte2010 [ 23/02/2011, 10:27 ] |
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E' una cosa un po passata (chissà poi perché [}:)]) Posto un articolo: L'auto che va ad acqua? Si può fare Motore elettrico, con 1 litro si viaggia un'ora a 80 km /h. Chiesto il brevetto per avviare lo sviluppo (Guarda il video) NOTIZIE CORRELATE Motore ad alghe? È possibile (29 maggio 2008) Una lavatrice in un bicchiere d'acqua (10 giugno 2008) Il sistema Genepax (dal sito della società) OSAKA - Ah se le auto potessero viaggiare ad acqua invece che a benzina benzina! In molti ci hanno pensato, specie di questi tempi, con i prezzi dei carburanti schizzati a livelli sempre più alti. Detto e fatto. La società giapponese Genepax ha depositato la domanda per ottenere il brevetto di un motore elettrico alimentato ad acqua. Qualsiasi tipo di acqua: dolce, salata o piovana. Se una inovazione del genere diventasse una realtà produttiva e di consumo sarebbe una vera rivoluzione. E in tempi di prezzi alle stelle per il petrolio una notizia come questa, naturalmente, ha una risonanza mondiale. Anche se dall'ideazione alla sua traduzione industriale il cammino è ancora lungo. UN LITRO - Kiyoshi Hirasawa, amministratore delegato della Genepax, in un'intervista a una tv locale giapponese ha detto che il motore, con un solo litro di acqua, sarebbe in grado di far viaggiare un'auto per circa un'ora alla velocità di 80 km all'ora. «Non c'è bisogno di costruire un'infrastruttura per ricaricare le batterie, come avviene di solito per la maggior parte delle auto elettriche», ha aggiunto Hirasawa. Il motore funziona grazie a un generatore che la scompone l'acqua e la utilizza per creare energia elettrica. Hirasawa ha ammesso però che l'applicazione pratica non è nel futuro immediato e spera che il brevetto sia di interesse delle grandi case automobilistiche giapponesi. Serve ancora una fase di sviluppo e bisogna sperare che almeno uno dei grandi produttori creda in questa prospettiva. Anche perché al momento i progetti fanno in direzione opposta: motori a cellule di idrogeno che producono acqua nel processo, e non che la consumano. Lì i produttori hanno investito ingenti capitali. Avranno il coraggio di puntare e scommettere su un motore che utilizza il carburante più diffuso sul pianeta? Fonte: http://www.corriere.it/scienze_e_tecnol ... aabc.shtml |
Autore: | Pianetamarte2010 [ 23/02/2011, 10:30 ] |
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Il sogno rivoluzionario di mister Tata: l’automobile ad acqua Fino a ieri, dopo le tante novità a emissioni zero presentate lo scorso anno e ormai pronte a scendere in strada, il 2011 si presentava per l'industria automobilistica, che inizia i festeggiamenti dei suoi primi 125 anni di vita, come l'anno dell'auto elettrica, quello di una svolta decisa verso una mobilità concretamente sostenibile. Ma l'anno iniziato da poche ore, dichiarato dall'Onu «Anno Internazionale della Chimica» e subito onorato, come vedremo, si presenta invece con una notizia che, per l'ambiente, va ben oltre la mobilità elettrica. Ratan Tata, che guida il gruppo con il suo nome, ha infatti annunciato un programma di finanziamento di 15 milioni di dollari per una società che si occuperà di studiare l'auto ad acqua, il sogno proibito di ogni automobilista, la tecnologia della quale, se applicata, non è nemmeno possibile immaginare l'impatto sociale ed economico. Non è la prima volta che il tycoon indiano, inserito da Forbes al 61° posto nella classifica delle 100 persone più potenti del pianeta ma non fra i più ricchi nonostante amministri un complesso gruppo che spazia dal te alle automobili e impiega oltre 360mila dipendenti, insegue la chimera delle propulsioni rivoluzionarie, come quella dell'«air car» progettata dall'ingegnere francese Guy Negre, l'automobile a aria compressa da sviluppare con tecnologie acquistate da Tata nel 2008, un progetto poi abbandonato per gli enormi costi necessari alla loro applicazione. Sensibile al fascino di tutto ciò che stravolge le regole del business globale (l'esiguo patrimonio che gli è riconosciuto deriva dal fatto che il Gruppo Tata è gestito come una fondazione), a cominciare dalla piccola Nano, l'auto supereconomica destinata ad emancipare milioni di indiani che viaggiano su obsolete motociclette che finalmente sembra aver trovato in India la strada del successo, Ratan Tata si è ora innamorato di una tecnologia progettata da un team di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology guidato dal Professor Daniel Nocera. L'équipe del M.I.T. ha infatti elaborato un particolare processo elettrolitico per la separazione dell'ossigeno e dell'idrogeno che compongono l'acqua che prevede l'uso del secondo come combustibile, qualcosa di simile a quanto già studiato dagli stessi ricercatori americani per lo sfruttamento dell'idrogeno da elettrolisi come fonte d'energia nelle abitazioni. Rivoluzionario, rispetto ai progetti di auto a idrogeno per il momento accantonati dall'industria automobilistica, è il fatto che il combustibile potrebbe essere prodotto a bordo dell'auto, superando così il problema delle reti di distribuzione e lasciando da risolvere soltanto quello del suo stivaggio in totale sicurezza. La semplicità della ricarica di un'auto elettrica attraverso la presa di corrente, la tecnologia Plug-in che abbiamo appena scoperto e cominciato a conoscere, sarebbe in un batter d'occhio spazzata via dal pieno fatto al rubinetto di casa o alla fontanella dei giardini pubblici. Basteranno i 15 milioni di dollari messi a disposizione degli scienziati da Tata per rendere concreto questo scenario da paese dei balocchi? O la «water car» farà la fine dell'«air car»? Finora tutte le tecnologie prese in esame per consentire di viaggiare sicuri a bordo di una vettura con idrogeno nel serbatoio si sono rivelate antieconomiche, anche su ammiraglie come la Serie 7 e sono quindi, allo stato dell'arte, improponibili per le vetture per il popolo tanto care al magnate indiano che nella sua scuderia annovera però anche i brand di lusso Jaguar e Land Rover acquistati nel 2008 da Ford. Difficilmente Tata troverà partner nella sua impresa, visto che i grandi gruppi sono finalmente in vista dei primi ricavi dopo gli enormi investimenti fatti per l'auto elettrica, e che i clienti si stanno a poco a poco abituando all'idea di salirci a bordo. Ma troverà sicuramente dei nemici nei colossi dell'industria petrolifera per i quali il sogno del raffinato imprenditore indiano potrebbe trasformarsi presto, come minimo, in un vero incubo. Fonte: http://www.ilgiornale.it/interni/il_sog ... comments=1 |
Autore: | Kasimir [ 23/02/2011, 10:46 ] |
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Cita: Messaggio di fabby1 Scusa tanto sai, ma io il russo non lo capisco. Per me, quella roba la puo' essere anche vodka (a dimostrazione dell'espressione del tipo intervistato...). Ah considerazione personale: ci stiamo lamentando perche' l'acqua potabile scarseggia, ce la fanno pagare ed è sempre piu' inquinata. E voi mi volete proporre un'auto che "brucia" l'acqua che mi serve per sopravvivere? Mi potrete rispondere che poi l'acqua vaporizza, si condensa, va in cielo, per terra bla bla bla ma per me è sbagliato eticamente. Eh no.... bisogna trovare altre soluzioni. Ci sono popolazioni di interi continenti che hanno bisogno di acqua per sopravvivere... |
Autore: | illlusionista [ 23/02/2011, 12:14 ] |
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chi è così scemo da mettere nel serbatoio acqua destinata per bere Kasimir |
Autore: | Kasimir [ 23/02/2011, 12:23 ] |
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Cita: illlusionista ha scritto: chi è così scemo da mettere nel serbatoio acqua destinata per bere Kasimir Secondo te, li dentro, che acqua ci metti? Sicuramente la distillata, che è acqua depurata dai sali e altre schifezze che ci mettiamo noi. Preferisco avere quindi un sistema di depurazione dell'acqua efficiente per poi berla, piuttosto che buttarla dentro un auto... cosi' è piu' chiaro? ![]() |
Autore: | fabby1 [ 23/02/2011, 14:27 ] |
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non si tratta di un russo ma di un croato, che ha applicato, a suo dire, un'invenzione di Tesla: http://notizie.virgilio.it/tecnologia/a ... x=facebook |
Autore: | illlusionista [ 23/02/2011, 15:17 ] |
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i deumidificatori producono acqua traendola dall'umidità dell'ambiente. Si potrebbe ricavarla da li |
Autore: | Kasimir [ 23/02/2011, 15:57 ] |
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Preferisco dare l'acqua alle piante... ![]() |
Autore: | illlusionista [ 24/02/2011, 13:57 ] |
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non ne hanno bisogno |
Autore: | Kasimir [ 24/02/2011, 17:31 ] |
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Cita: illlusionista ha scritto: non ne hanno bisogno ![]() ![]() ![]() Ok, mi astengo. Dal bere. ![]() ![]() |
Autore: | mik.300 [ 27/02/2011, 12:01 ] |
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mi pare c stesse lavorando anche un americano, poi morto in circostanze misteriose.. |
Autore: | Diego [ 27/02/2011, 12:49 ] |
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un piccolo reattore a fusione di deuterio -trizio-idrogeno,farebbe al caso nostro.... ![]() |
Autore: | illlusionista [ 27/02/2011, 21:00 ] |
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ma figurati se fanno uscire un motore ad acqua. Non in questo mondo |
Autore: | x-zone [ 27/02/2011, 22:28 ] |
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Cosi' si abatterebbe il sistema mondiale . La piramide su cui si basa un certo discorso di moneta! A lmeno i nipponici hanno avuto il coraggio di far domanda. ![]() |
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