LA RIVOLUZIONE IMMINENTESiamo sull'orlo di una rivoluzione. Una rivoluzione profonda e audace come la scoperta della relatività di Einstein. http://www.psicologiaquantistica.it/qua ... ttaglio=38Dalle nuove frontiere della scienza stanno emergendo nuove idee, che sfidano tutto ciò che crediamo a proposito di come funziona il nostro mondo, e di come definiamo noi stessi.
Vengono realizzate scoperte che dimostrano ciò che le religioni hanno sempre sostenuto: che gli esseri umani sono molto più straordinari di un assemblaggio di carne e ossa.
Questa nuova scienza, proprio dai suoi elementi basilari, risponde a domande che hanno reso perplessi gli scienziati per centinaia di anni. Nel suo significato più profondo questa è una scienza del miracoloso.
Per vari decenni, in tutto il mondo, stimati scienziati di diverse discipline hanno portato a termine esperimenti ben studiati, i cui risultati disobbediscono apertamente alla biologia e alla fisica attuali. Tutti questi studi ci offrono una grande quantità di informazioni sulla forza centrale che organizza e governa i nostri corpi e il resto del cosmo.
Ciò che questi scienziati hanno scoperto è a dir poco stupefacente.
Al nostro livello più elementare noi non siamo una reazione chimica, ma una carica energetica. Gli esseri umani, e tutte le cose viventi, sono un'unione di energia in un campo di energia connesso a ogni altra cosa esistente nell' universo. Questo campo di energia pulsante è il motore centrale del nostro essere e della nostra consapevolezza, l'alfa e l'omega della nostra esistenza.
Non esiste una dualità “io” e “non io” dei nostri corpi in relazione all'universo, ma un unico campo di energia fondamentale. Questo campo è responsabile per le funzioni più alte della nostra mente,ed è la fonte di informazioni che guida la crescita dei nostri corpi.
I nostri cervelli, i nostri cuori, la nostra memoria sono – in verità, un progetto dell'universo per tutte le epoche. E' il campo, piuttosto che i germi o i geni, la forza che determina in maniera definitiva se siamo sani o se siamo malati, ed è la forza che deve essere utilizzata per guarire.
Noi siamo uniti, connessi e indivisibili dal nostro universo, e la nostra unica verità fondamentale è la nostra relazione con esso.
“Il campo”, come aveva espresso Einstein concisamente, “è l'unica realtà”.
Fino a oggi la biologia e la fisica sono state ancelle di prospettive adottate da Isaac Newton, il padre della fisica moderna.
Tutto ciò in cui crediamo riguardo al nostro mondo e il nostro ruolo in esso, ha origine da idee che vennero sì formulate nel diciassettesimo secolo, ma che ancora costituiscono la spina dorsale della scienza moderna.
Queste sono teorie che rappresentano tutti gli elementi dell'universo come isolati l'uno dall'altro, divisibili e completamente autonomi.
Queste teorie, alla loro essenza, hanno creato una visione mondiale di separazione. Newton rappresentò un universo materiale nel quale singole particelle di materia obbediscono a determinate leggi che descrivono il moto attraverso lo spazio e il tempo – l'universo come una macchina.
Prima che Newton formulasse le sue leggi del moto, il filosofo francese Renè Descartes ideò un concetto, alla sua epoca rivoluzionario, per il quale noi – rappresentati dalle nostre menti- siamo separati dai nostri corpi di materia inerte e senza vita, i quali sono soltanto un altro particolare tipo di veicolo ben rodato.
Secondo questa visione l'universo è composto da un mucchio di piccoli oggetti discreti che si comportano in maniera prevedibile. Il più separato tra tutti gli oggetti è l'essere umano. Noi sediamo al di fuori di questo universo e guardiamo al suo interno. Anche i nostri corpi in qualche modo sono separati e sono qualcosa di diverso della nostra vera essenza: le menti consapevoli che osservano.
L'universo newtoniano può sì rispettare le leggi stabilite, ma è fondamentalmente un luogo solitario e desolato.
L'universo continua, come un vasto meccanismo , a prescindere dalla nostra presenza.
Con poche e abili mosse Newton e Descartes hanno strappato Dio e la vita dal mondo della materia, e noi e la nostra consapevolezza dal centro del nostro mondo, hanno tirato via il cuore e l'anima dell'universo, lasciando sulla sua scia solo una collezione di parti interagenti senza vita.
E la cosa che è più rilevante di tutte, come osserva Danah Zohar in The Quantum Self, è che “la visione di Newton ci separa completamente dalla struttura dell'universo”.
La nostra immagine di noi stessi è diventata ancora più tetra con il lavoro di Charles Darwin. La sua teoria dell'evoluzione, che ora è stata leggermente ritoccata dai neo-darwinisti, considera la vita come casuale predatrice, senza scopo e solitaria: se non sei il migliore non sopravvivi.
Non sei niente di più di un caso prodotto dall'evoluzione.
La vasta scacchiera dell'eredità biologica dei tuoi antenati si semplifica a un unico aspetto centrale: la sopravvivenza.
Mangia o vieni mangiato. L'essenza della tua umanità è un terrorismo genetico, che si sbarazza in maniera efficiente di qualsiasi anello più debole.
La vita non riguarda la condivisione e l'interdipendenza. La vita concerne il vincere l'arrivare prima. E se ce la fai veramente a sopravvivere, allora sei da solo all'apice dell'albero evolutivo.
Questi paradigmi, l'universo come una macchina e l'uomo coma una macchina da sopravvivenza, hanno portato a una padronanza tecnologica dell'universo, ma a poca reale conoscenza che abbia una qualsiasi importanza centrale per noi. Ad un livello spirituale e metafisico hanno portato ad un brutale e disperato senso di isolamento. Inoltre non ci hanno avvicinato per niente alla comprensione dei misteri più fondamentali della nostra stessa esistenza: come pensiamo, come inizia la vita, perchè ci ammaliamo, come una singola cellula diventa una persona completamente formata, e anche cosa accade alla consapevolezza umana quando moriamo.
Anche se ciò non fa parte della nostra esperienza ordinaria, continuiamo ad essere apostoli “alieni” verso queste visioni del mondo, che lo presentano come meccanizzato e separato. Molti di noi cercano rifugio dalla realtà della nostra esistenza che consideriamo dura e nichilista, nella religione, che può offrire quale soccorso con i suoi ideali di unità, comunione e scopo, ma lo fa attraverso una visione del mondo che contraddice quella abbracciata dalla scienza. Chiunque abbia cercato una vita spirituale ha dovuto lottare con queste opposte visioni del mondo, cercando inutilmente di riconciliarle.
Questo mondo della separazione dovrebbe essere stato distrutto, una volta per tutte, dalla scoperta della fisica quantistica nella prima parte del ventesimo secolo. Quando i pionieri della fisica quantistica hanno scrutato proprio nel nucleo della materia, sono rimasti sbalorditi da quello che hanno visto.
I più minuscoli pezzettini di materia non sono neanche materia, come noi la conosciamo, e neanche un insieme di qualcosa, ma a volte una cosa, altre volte qualcosa di molto diverso. E cosa ancora più strana, sono spesso molte cose possibili tutte nello stesso istante. Il fatto ancor più significativo è che queste particelle subatomiche non hanno nessun significato in isolamento, ma soltanto se sono in relazione con tutto il resto. Al suo livello più elementare la materia non può essere sminuzzata in unità autonome, ma è completamente indivisibile.
Si può capire l'universo soltanto considerandolo come una ragnatela dinamica di interconnessioni. Una volta che le cose entrano in contatto, rimangono per sempre in contatto attraverso tutto lo spazio e tutto il tempo. Anzi, proprio lo spazio e il tempo sembrano essere costrutti arbitrari, non più applicabili a questo livello del mondo. Il tempo e lo spazio per come noi li conosciamo, in effetti non esistono.
Tutto ciò che appare davanti agli occhi è un lungo panorama di presente....
... All'improvviso abbiamo assunto un ruolo centrale in ogni processo fisico, ma nessuno lo ha completamente riconosciuto. I pionieri quantistici avevano scoperto il nostro coinvolgimento con la materia è cruciale. Le particelle subatomiche esistono in tutti gli stati possibili finché non vengono disturbate da noi – con l'osservazione e la numerazione – e a quel punto finalmente si placano in qualcosa di concreto. La nostra osservazione – la nostra consapevolezza umana – è totalmente centrale in questo processo di flusso subatomico, flusso che realmente diventa qualcosa di fisso. Eppure noi non siamo in nessuna delle equazioni matematiche Heisenberg o di Schrodinger.
Avevamo capito che noi siamo in qualche modo la chiave, ma non sapevamo come includerci. Per quanto riguardava la scienza noi stavamo ancora guardando dal di fuori.
Tutti gli elementi disgiunti della fisica quantistica non sono mai fusi in una teoria coerente, e la fisica quantistica si è ridotta a uno strumento tecnologico, estremamente valido e vitale per costruire le bombe egli apparecchi moderni. Le implicazioni filosofiche venivano dimenticate, e tutto quello che rimaneva entro i suoi vantaggi pratici.
La truppa dei fisici moderni aveva la volontà di accettare la bizzarra natura del mondo quantistico, perchè la matematica come le equazioni di Schrodinger, funzionava veramente bene, ma scuoteva il capo in segno di disapprovazione di fronte alla contro-intuitività di tutto ciò.....
.... Hanno anche scoperto che siamo tutti fatti della stessa sostanza essenziale. Al livello più fondamentale, gli esseri viventi, inclusi gli esseri umani, sono pacchetti di energia quantistica che scambiano costantemente informazioni con questo mare inesauribile di energia. Le cose viventi emettono una debole radiazione, e questo è l'aspetto cruciale dei processi biologici.
L'informazione riguardante tutti gli aspetti della vita, dalla comunicazione cellulare alla vasta rete di controlli del DNA, viene comunicata attraverso uno scambio a livello quantistico. Perfino le nostre menti,quelle altre cose apparentemente così al di fuori delle leggi della natura, operano in accordo a processi quantistici. Pensare, sentire – ogni funzione cognitiva superiore – ha a che fare con l'informazione quantistica pulsante simultaneamente attraverso i nostri cervelli e i nostri corpi. La percezione umana accade grazie all'interazione fra le particelle subatomiche dei nostri cervelli e del mare di energia quantistica. Risuoniamo, letteralmente, con il nostro mondo.
Le loro scoperte sono straordinarie ed eretiche. In un solo colpo hanno sfidato molte delle leggi basilari della biologia e della fisica. Quello che sono riusciti a scoprire sarebbe nientedimeno che la chiave per tutta l'elaborazione e lo scambio di informazioni nel nostro mondo, dalla comunicazione fra le cellule fino alla percezione del mondo nell'insieme.
Hanno trovato risposte ad alcune delle domande più profonde della biologia a proposito della morfologia umana e della consapevolezza vivente. Qui, nello spazio che viene definito morto,è possibile che si trovi la vera e propria chiave della vita stessa.
In maniera ancora più fondamentale, hanno fornito l'evidenza del fatto che tutti noi siamo collegati gli uni con gli altri, e collegati con l'universo a partire dalla vera essenza del nostro essere. Attraverso esperimenti scientifici hanno dimostrato che ci potrebbe essere qualcosa di simile a una forza vitale che fluisce attraverso l'universo – ciò che è stato chiamato, in termini diversi, come consapevolezza collettiva o, come hanno fatto i teologi, Spirito Santo.
Hanno fornito una spiegazione plausibile in tutte quelle aree nelle quali il genere umano ha sempre avuto solo fede,senza nessuna solida evidenza o adeguata spiegazione....
.... Il Campo Zero rappresenta uno dei primi tentativi di sintetizzare questa disperata ricerca in un insieme coeso. Nel farlo fornisce anche una conferma scientifica su aree che sono state largamente parte del dominio della religione, del misticismo, della medicina alternativa o della speculazione New Age.
Sebbene tutto il materiale di questo libro sia fondato nella solida realtà della sperimentazione scientifica, a volte , con l'aiuto degli scienziati interessati, ho dovuto inoltrarmi nella speculazione per far sì che tutto combaciasse.....
... Il plauso va agli uomini e alle donne di laboratorio, in gran parte sconosciuti, che hanno captato e portato alla luce lo straordinario nel corso della vita quotidiana. Spesso, senza che lo comprendessero completamente,il loro lavoro si è trasformato in una ricerca per la fisica dell'impossibile.
Prologo del libro di Lynne Mc Taggart Il Campo del Punto Zero
|
_________________ "…stanno uscendo allo scoperto ora, amano annunciare cosa stanno per fare, adorano la paura che esso può creare. E’ come la bassa modulazione nel ruggito di una tigre che paralizza la vittima prima del colpo. Inoltre, la paura nei cuori delle masse risuona come un dolce inno per il loro signore". (Capire la propaganda, R. Winfield)
"Onesto è colui che cambia il proprio pensiero per accordarlo alla verità. Disonesto è colui che cambia la verità per accordarla al proprio pensiero". Proverbio Arabo
UfoPlanet Informazione Ufologica - Ufoforum Channel Video thethirdeye@ufoforum.it
|
|