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Marziano
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MessaggioInviato: 28/04/2011, 20:58 
Aggiungo anche il capitolo 17 dell'opera di Victor Zammit Un Avvocato Presenta il Caso dell'Aldilà Prove Oggettive Inconfutabili, dove parla di Ingo Swann padre della visione a distanza in ambito militare.

"17. La Visione a Distanza

"Il segreto è stato rivelato: la visione a distanza esiste, funziona ed è stata sperimentata, provata e utilizzata dai servizi segreti per oltre vent'anni. Le recenti ammissioni del Governo (degli Stati Uniti) riguardanti l'uso di strumenti bellici di carattere metafisico sono una testimonianza cruciale e inconfutabile del fatto che ciò che ho detto adesso è la verità..."

Il Maggiore (dell'esercito statunitense) David Morehouse

"Entrò in trance. E mentre vi si trovava, ci diede delle coordinate geografiche. Zoomammo con le fotocamere satellitari su quel punto, e l'aereo disperso era lì."

L'ex Presidente statunitense Jimmy Carter,
ricordando un'operazione di visione a distanza del 1978 (Schnabel 1997: copertina).

Il ricercatore del paranormale Ingo Swan coniò il termine "visione a distanza" come termine scientifico neutrale per descrivere il processo mediante il quale un osservatore percepisce informazioni su una località distante, servendosi di qualcosa di diverso dai cinque sensi conosciuti. Inizialmente esso si riferiva soltanto alle situazioni in cui l'Esercito degli Stati Uniti si serviva di un protocollo di ricerca minuziosamente disciplinato, ma gradualmente il termine è entrato nell'uso comune per indicare l'abilità di percepire informazioni nascoste o a distanza avvalendosi di mezzi metafisici.

La differenza tra la visione a distanza e l'esperienza extracorporea

Puthoff e Targ scrissero nel loro saggio classico "A Perceptual Channel for Information over Kilometer Distances" (Un canale percettivo per informazioni poste a chilometri di distanza) del 1976 che avevano scelto il termine "visione a distanza" in quanto termine neutrale libero dalle associazioni aprioristiche e dai pregiudizi che caratterizzavano i termini autoscopia (letteratura medica), esteriorizzazione o dissociazione (letteratura psicologica) e proiezione astrale (letteratura dell'occulto). Altri investigatori preferiscono utilizzare il termine neutro "cognizione anomala".

Tuttavia, esiste ancora una sovrapposizione nell'uso generale dei termini Visione a Distanza ed Esperienza Extracorporea. I ricercatori che volontariamente le sperimentano entrambe sostengono che c'è una differenza tra l'esperienza extracorporea, nella quale l'osservatore percepisce come se fosse fisicamente presente, e la visione a distanza, nella quale l'osservatore è in grado di ottenere, grazie alla chiaroveggenza, tutti i tipi di informazioni riguardanti l'oggetto che non è fisicamente osservabile.

Come afferma Joseph McMoneagle nel suo libro Remote Viewing Secrets (I segreti della visione a distanza) del 2000, l'osservatore a distanza sta seduto in una stanza e descrive percezioni di un oggetto posto in un altro luogo. Sebbene l'osservatore sia in grado di descrivere con precisione quell'altro luogo, non c'è alcun dubbio che questi sia presente nella stanza in cui si trova il suo corpo. Al contrario, nell'esperienza extracorporea, le persone percepiscono di essersi recate in quell'altro luogo e di esservi state presenti in ogni forma tranne che in quella del corpo fisico (McMoneagle 2000: 176-177).

La ricerca militare sulla visione a distanza

Per più di vent'anni, le forze militari degli Stati Uniti hanno destinato ogni anno uno stanziamento di settanta milioni di dollari alla ricerca metafisica con particolare riferimento alla "visione a distanza".

Per quanto ciò possa sembrare sorprendente per coloro che hanno poca dimistichezza con i fenomeni metafisici, questo e molto altro è stato fatto e viene fatto tutt'oggi negli Stati Uniti, in Russia e in Cina. La Francia non ha detto nulla in merito, ma possiede la popolazione e la conoscenza metafisica avanzata per far parte del novero dei Paesi che potrebbero praticare la visione a distanza.

Nel suo interessantissimo libro, Remote Viewers - The Secret History of America's Psychic Spies (Osservatori a distanza - La Storia Segreta delle Spie Psichiche dell'America) del 1997, Jim Schnabel cita una gran quantità di fonti altamente affidabili, compreso un Presidente degli Stati Uniti, che parlano della realtà della Visione a Distanza applicata ad obiettivi militari. Ecco alcune delle loro affermazioni sbalorditive che hanno già trovato il loro posto nella storia dei fenomeni metafisici:

"Non mi è mai piaciuto fare dibattiti con gli scettici, perché se non si crede che la visione a distanza è reale, allora non si è fatto bene il proprio lavoro."

Il Generale Maggiore dell'Esercito degli Stati Uniti Edmund R. Thompson, Assistente Capo dell'Intelligence, 1977-81, Vice Direttore della Gerenza e delle Operazioni, DIA, 1982-84 (Schnabel 1997: copertina).

"Non si può esserne coinvolti senza convincersi che c'è qualcosa"

Norm J., ex alto ufficiale della CIA addetto agli osservatori a distanza (Schnabel 1997: copertina).

"Ci sono stati dei momenti in cui volevano premere bottoni e sganciare bombe sulla base delle nostre informazioni."

Dott. Hal Puthoff, ex direttore del programma sulla visione a distanza (Schnabel 1997: copertina).

"Entrò in trance. E mentre vi si trovava, ci diede delle coordinate geografiche. Zoomammo con le fotocamere satellitari su quel punto, e l'aereo disperso era lì."

L'ex Presidente statunitense Jimmy Carter, ricordando un'operazione di visione a distanza del 1978 (Schnabel 1997: copertina).

Negli Stati Uniti, lo Stanford Research Institute è stata la sede in cui furono condotti molti degli esperimenti originari. Il fisico Hal Puthoff era il direttore del Programma sulla Visione a Distanza. Il personale coinvolto in questo programma di proiezione astrale e visione a distanza (secondo Schnabel 1997) comprendeva anche:

• L'Ammiraglio Stanfield Turner, Direttore della CIA dal 1977 al 1991

• Il Generale Maggiore Ed Thompson, Assistente Capo del Personale dell'Intelligence dell'Esercito degli Stati Uniti. In particolare, egli era a conoscenza del fatto che i Russi erano in possesso di tecniche avanzate nell'ambito dei fenomeni metafisici, e se ne servivano per motivi di spionaggio militare nella visione a distanza e nell'ipnosi telepatica a lunga distanza

• Il Sergente Mel Riley (1978-90)

• Il Sergente Lyn Buchanan, il Maggiore Ed Dames e il Colonello John Alexander dell'Intelligence dell'esercito e del Comando della Sicurezza degli Stati Uniti

• L'osservatore remoto di talento Ingo Swann, che fu il primo soggetto a sottoporsi ai test di Puthoff sulle esperienze extracorporee

• Lo scienziato della CIA Richard Kennet, che collaborò con Pat Price e Hal Puthoff

• Keith Harary, osservatore a distanza di talento

• John McMahon, capo dell'Ufficio del Servizio Tecnico della CIA dal 1974 al 1976 e in seguito Vice Direttore della CIA - il quale fu uno dei principali sostenitori della visione a distanza e divenne investigatore in prima persona - si convinse dell'autenticità della visione a distanza quando sperimentò personalmente questo sbalorditivo fenomeno metafisico

• Patrick Price, sensitivo di grande talento, la cui visione a distanza era altamente coincidente con quella di Ingo Swann. Price, attraverso la visione a distanza, descrisse con precisione "i dettagli di una installazione segreta del Pentagono nelle colline del villaggio di Sugar Grove, nella Virginia Occidentale..." Fra le sue funzioni segrete c'erano l'intercettazione di telefonate intercontinentali e il controllo dei satelliti spia degli Stati Uniti. Grazie alla sua visione a distanza, Price fu anche estremamente accurato nel penetrare nell'installazione russa del Monte Narodnaya, nella regione remota dei Monti Urali settentrionali. La CIA confermò la precisione della visione a distanza di Price.

In questo campo, il sito Internet più completo, dotato di un gran numero di collegamenti ipertestuali ad articoli giornalistici specialistici e saggi accademici scritti dalle maggiori autorità in materia, è quello di Joseph McMoneagle.

Psychic Warrior

Il Maggiore David A. Morehouse, ufficiale pluridecorato dell'esercito degli Stati Uniti, dal 1987 al 1991 venne assegnato a diversi programmi di alto livello ad accesso speciale nel Comando di Sicurezza dell'Intelligence dell'Esercito degli Stati Uniti e nell'Agenzia per l'Intelligence della Difesa. Nel suo libro del 1996 Psychic Warrior - The True Story of the CIA's Paranormal Espionage Program (Guerriero Metafisico - La Storia Vera del Programma di Spionaggio Paranormale della CIA) egli cita delle figure chiave del programma:

Il segreto è stato rivelato: la visione a distanza esiste, funziona ed è stata sperimentata, provata e utilizzata dai servizi segreti per oltre vent'anni. Le recenti ammissioni del Governo (degli Stati Uniti) riguardanti l'uso di strumenti bellici di carattere metafisico sono una testimonianza cruciale e inconfutabile del fatto che ciò che ho detto adesso è la verità. Il governo della nazione più potente di questa terra ha ammesso di essere a conoscenza del fatto che gli esseri umani possono trascendere il tempo e lo spazio per vedere persone, luoghi, cose ed eventi distanti, e che è possibile riferire informazioni ottenute in tal modo. Spero comprendiate il significato di questa informazione (Morehouse 1996).

Morehouse sostiene pure di avere avuto, insieme ad altri osservatori remoti, contatti regolari con esseri dell'Aldilà. Vedi Psychic Warrior e l'intervista (in lingua inglese).

Nel suo saggio CIA-Initiated Remote Viewing At Stanford Research Institute il Dott. Hal Puthoff, direttore del programma iniziale di ricerca sulla visione a distanza, svela alcuni dettagli dei risultati integrati del programma che, a suo avviso, forniscono la prova inequivocabile della capacità umana di accedere ad eventi distanti sia nel tempo che nello spazio.

Mi stupisco del fatto che questo progetto, per forza di cose segreto, sia stato portato avanti per così tanto tempo dall'esercito degli Stati Uniti senza incontrare la forte opposizione dei materialisti, delle religioni istituzionalizzate e dei fondamentalisti. Chiaramente, i militari e le agenzie di spionaggio hanno deciso che la visione a distanza oggettivamente provata trascendesse qualunque obiezione basata sulle convinzioni religiose soggettive dei fondamentalisti e delle chiese istituzionalizzate.

Secondo diverse fonti, la CIA intraprese il programma sulla visione a distanza su richiesta del Congresso degli Stati Uniti e vide interrotti i suoi finanziamenti nel 1995. La ragione ufficiale di ciò fu l'opinione contraria di due scienziati. Tuttavia, secondo il libro di Joseph McMoneagle, Mind Trek (Spedizione della mente) del 1997, a questi scienziati non venne mostrato il 99% dei risultati documentati degli esperimenti sulla visione a distanza, che erano e sono ancora archiviati, venne loro impedito di parlare con gli osservatori a distanza e con i direttori del progetto e non venne dato loro alcun mezzo per valutare l'operatività delle informazioni che vennero loro comunicate (1997: 218-229).

La visione a distanza diventa un affare commerciale

Molti degli osservatori a distanza precedentemente coinvolti nel programma militare oggi mettono le loro capacità a disposizione di imprese private e possono essere contattati presso il Cognitive Sciences Laboratory (CSL) con sede in California.

Ed Dames, ex osservatore a distanza dell'esercito statunitense e oggi presidente della sua società commerciale di visione a distanza, che lavora per conto dell'intelligence americana, sostiene che i suoi clienti non sono tenuti a sborsare un centesimo se i risultati non sono accurati. Egli afferma che durante la Guerra del Golfo la sua società ha intrapreso con successo operazioni di visione a distanza per conto di agenzie di intelligence. Ed Dames dichiara, tra l'altro, "Quando dei generali dell'esercito chiedono di sapere da dove vengono i nemici, occorre fornire loro informazioni estremamente precise" (Dames 2000).

Da quando la visione a distanza è divenuta di pubblico dominio, ha dimostrato la sua efficacia sul mercato - al momento in cui scrivo (2001) il motore di ricerca Google fornisce più di 610.000 risultati per il termine "remote viewing" (visione a distanza, n.d.t.).

Una minaccia militare?

Realisticamente, nessuno sa con certezza chi abbia fatto più progressi nell'ambito della visione a distanza. Per esempio, secondo Tim Rifat (1999), è noto che i militari e le agenzie di intelligence di Russia e Cina sono molto avanti in questo campo.

Ingo Swann, per molti anni in prima linea nella ricerca sulla visione a distanza, sostiene che i russi hanno venduto le loro conoscenze ad altri Paesi:

Diverse fonti piuttosto attendibili mi hanno informato del fatto che due importanti nazioni stanno facendo progressi nelle applicazioni dell'energia psichica, una delle quali è la visione a distanza. Si ritiene che anche una terza nazione più piccola, ben nota per il suo odio nei confronti dello stile di vita americano, del quale non fa mistero, stia facendo progressi in questo campo. Credo a queste fonti, perché sono a conoscenza del fatto che la Russia postcomunista ha venduto per ben tre volte, in cambio di grossissime somme di denaro, i segreti metafisici sovietici allo scopo di reperire la valuta straniera di cui ha bisogno. Vedi le Affermazioni di Ingo Swann sulla Visione a Distanza rilasciate il 1° dicembre del 1995 (in lingua inglese).

Il fatto che i sovietici fossero all'avanguardia in questo campo era stato rivelato nel libro di Martin Ebon del 1983 Psychic Warfare: Threat or Illusion? (Guerra metafisica: minaccia o illusione?). Swann sostiene che "Tra il 1969 e il 1971 fonti dei servizi segreti americani iniziarono a scoprire e a confermare che l'Unione Sovietica era pienamente coinvolta nella cosiddetta ricerca metafisica. Nel 1970 si scoprì che i sovietici vi investivano circa 60 milioni di rubli all'anno, e oltre 300 milioni nel 1975" (Swann 1995). E fu per fronteggiare questo programma, afferma, che si diede vita al Programma Americano sulla Visione a Distanza.

I poteri metafisici della Cina - Gli osservatori a distanza e i superpsichici.

Chiunque sappia qualcosa di metafisica rimarrebbe profondamente sorpreso da quello che i cinesi sono riusciti a fare. Ma il governo cinese ha lasciato filtrare solo delle informazioni limitate sul reale potere dei suoi supersensitivi.

Ripeto, nessuno sa realmente quanto siano realmente avanzate le principali potenze nel campo della visione a distanza. È logico che tutti i progressi fatti nel campo della visione a distanza siano da considerare materiale segretissimo.

Tuttavia, le informazioni limitate di cui disponiamo sono più che sufficienti a capire che la Cina, dal punto di vista metafisico, è probabilmente più avanti degli Stati Uniti, della Russia e di qualunque altro Paese che rappresenti una potenziale minaccia per la sicurezza nazionale americana, e questo fatto può costituire motivo di allarme. Occorre ricordare che il governo cinese finanzia i fenomeni metafisici - e tratta i suoi sensitivi più dotati come "tesori nazionali". Promuove, inoltre, un programma attivo di reclutamento dei sensitivi realmente dotati. Si comincia alle elementari con i programmi di selezione e di addestramento rivolti a coloro che mostrano doti metafisiche. A causa della sua vasta popolazione, è ragionevole attendersi che in Cina ci sia un numero di sensitivi più elevato che in qualunque altro posto al mondo.

I cinesi sostengono di avere superpsichici come Zhang Baosheng che sarebbero in grado di accelerare la struttura molecolare del loro corpo per penetrare, a proprio piacere, attraverso oggetti solidi - come pareti in muratura. Sostengono pure di avere osservatori a distanza di grande talento. Ciò vuol dire che i cinesi sono certi di avere sensitivi di grande talento capaci di leggere documenti riposti in luoghi sicuri (Dong e Raffill 1997). Vedi la recensione (in inglese) del libro China’s Super Psychics (I Superpsichici della Cina).

Nel loro libro, China's Super Psychics (I Superpsichici della Cina), Paul Dong e Thomas E. Raffill sostengono:

La vasta popolazione della Cina, incoraggiata da un governo che promuove assiduamente la ricerca metafisica, ha sviluppato una percentuale insolitamente elevata di praticanti con capacità metafisiche. Si stima che ci siano oggi in Cina cinquemila bambini sensitivi, da trecento a cinquecento sensitivi adulti e più di trenta superpsichici.

Per colpa di quegli scettici dalla mentalità chiusa che vogliono escludere i fenomeni metafisici dalle priorità della sicurezza nazionale, il risultato inevitabile sarà quello di lasciare l'Occidente impreparato - il che potrebbe avere conseguenze devastanti. L'Occidente vuole forse correre i rischi di una tale omissione?

Con assoluta certezza, laddove ci siano fenomeni metafisici avanzati, si troveranno prove dell'esistenza di una vita dopo la morte - le due cose sono inevitabilmente connesse fra loro."

http://www.victorzammit.com/book/italia ... alian.html



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MessaggioInviato: 28/04/2011, 21:42 
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Messaggio di Aztlan

Innanzittutto auguro un Felice 2011 a tutti.

So di essere in tremendo ritardo ma gli auguri li ho già fatti per tempo nella chat, questo era solo un riflesso cortese per il mio primo topic dell' Anno Nuovo.

Speriamo che ci porti tutto ciò di cui abbiamo bisogno personalmente e maggior conoscenza e verità per tutti al mondo.


Ora andiamo al sodo, per quanto possibile con la mia tipica prolissicità.


Come avrete capito dal titolo, e dalla sezione in cui questa discussione è stata postata, si parla del rapporto tra l' Uomo e le Civiltà Extraterrestri che sono tra quelle che interagiscono con noi, e non quelle che solo ci osservano, comunque con i Visitatori responsabili del fenomeno abduction e/o quelle che più profondamente intervengono nel nostro mondo, da sempre.


Sgombriamo subito il campo da un equivoco: qui NON si parla di una "Guerra dei Mondi" in stile hollywoodiano con astronavi che compaiono sopra le città del pianeta e distruggono tutto.

Quella se ci fosse non avremmo certo bisogno di discutere per stabilirlo.

E soprattutto, al contrario dei colossal americani, niente ci salverebbe dalla fine, non ci sarebbe nessuna possibilità di vittoria contro una simile minaccia.


Per quanto i militari e non solo loro senza dubbio nascondono molti gingilli al mondo, questi saranno pure impressionanti per noi e decisivi in uno scontro con un Paese del Terzo Mondo, ma in confronto alla tecnologia di chi è in grado di curvare lo spaziotempo, è davvero niente o quasi.

La possibilità di vincere una guerra aperta contro una civiltà evoluta aliena o anche solo di sostenere uno scontro diretto a lungo è ZERO.

SE ci fosse una "guerra dei mondi" o come vogliamo chiamarla, oggi come oggi, sarebbe una guerra lampo.... a loro favore.


Vincerebbero Loro, facilmente e con perdite nulle o irrilevanti - come la minuscola sonda della cosiddetta Battaglia di Los Angeles.

E con la totale distruzione del nostro intero sistema statale, dal governo alle autorità regionali, vertici politici e comando militare, sistema produttivo energetico ed industriale, TUTTO.

Il tutto si conterebbe in ORE.


E se volessero, potrebbero semplicemente cancellare la nostra specie o la vita da questo pianeta e occuparlo o renderlo sterile.


Tutto questo dovrebbe farci capire che NON c' è e non può esserci in corso nessuna guerra dei mondi nel senso classico che noi diamo al termine "guerra".

Ossia un conflitto che mira alla distruzione delle difese e sistemi vitali del nemico allo scopo di costringerlo alla resa, quando non la distruzione totale.

Semplicemente perchè ormai ce ne saremmo accorti da tempo: se dieci anni fa fosse iniziata da parte nostra o loro una simile campagna, sarebbe già finita da nove anni e mezzo.


MA... c' è una variabile importante.


Senza dubbio non può essere in corso un conflitto tradizionale, cioè simmetrico, come lo definiamo noi oggi, ma l' esperienza accumulata dalla nostra specie in migliaia di anni nel campo bellico - uno di quelli in cui eccelliamo, se mi permettete il sottile umorismo - ci ha insegnato che esistono molti atri tipi di conflitto, asimmetrici.

Pensiamo ad esempio a quei casi in cui un Paese è occupato militarmente da una potenza tanto più forte che l' unica strategia possibile è la guerriglia.

Ossia il sabotaggio il più possibile pressante e efficace dei sistemi più vulnerabili del nemico, come quelli logistici, allo scopo di rendere l' occupazione tanto faticosa e dispendiosa di mezzi per il controllo totale di un territorio molto vasto da indurlo a rinunciare.


Ora naturalmente anche questo NON è certo il caso nostro.

Ma è una premessa necessaria per spiegare cosa potrebbe invece essere nel novero delle situazioni possibili in quel relativamente nuovo campo che riflette sui (possibili) rapporti tra l' Uomo e Civiltà aliene e le sue ripercussioni interne che è l' esopolitica.

Sgombrando la mente dai semplicismi cui l' abitudine spinge a fare ricorso per spiegare situazioni che invece per la loro complessità meritano uno studio più attento e una ponderazione anche ipotetica.


Penso a un tipo di rapporto molto complesso e controverso che dati gli attori che lo interpretano, ossia specie diverse di diversi mondi, e che vede come teatro il mondo natale della specie indigena meno evoluta tecnicamente (per ora) e cioè NOI e per gli interessi e le dinamiche che lo caratterizzano, si configura come ancora più non convenzionale di quelli a noi noti e che riguardando la specie umana sulla Terra e sono quindi applicabili a quella situazione (e a quelle simili nell' Universo anche con altre specie al posto dell' Uomo), ma NON a un rapporto di tipo Esopolitico, cioè tra specie aliene tra loro.


Un rapporto in cui noi e loro siamo legati, o meglio loro sono legati a noi, e noi di riflesso, da un interesse reciproco: LORO, come è palese dal fenomeno abduction, hanno bisogno di noi per i loro esperimenti, qualunque sia il loro scopo finale, il discorso non cambia, il loro interesse è che ci siano sempre cavie fresche (scusate la brutalità del linguaggio) e quindi non solo NON hanno interesse a sterminarci con una campagna di genocidio, ma anzi il loro interesse è opposto, anche se non certo altruistico: siamo i loro animali da laboratorio.

Senza contare che sono sempre stato dell' opinione che se fosse quella la loro intenzione, lo avrebbero già fatto, hanno avuto millenni pieni di occasioni in cui il lavoro era già fatto a metà - peste, guerre mondiali, il mondo diviso in due blocchi all' alba dell' era atomica - e in cui la nostra tecnologia era notevolmente inferiore.

E noi di contro, una volta venuti a conoscenza della loro esistenza e presenza sul nostro mondo, che come ogni nuova scoperta viene indagata fino a che vengono scoperte le loro attività, abbiamo cercato ogni mezzo per sapere come difenderci.


Sottolineo che questo è uno scenario ipotetico, l' ipotetico tipo di rapporto che stiamo esaminando e che per i motivi sopra esposti, non è nè di guerra ma neanche di pace per come la intendiamo comunemente, ma un rapporto molto più complesso e controverso come dicevo, in cui vige una tensione costante tra le due parti che non sfocia in conflitto aperto perchè una parte (noi) sa bene di non avere i mezzi per vincere, almeno per il momento (storico) attuale, e l' altra (Loro) non ha alcuna intenzione di avviare una campagna palese di conflitto contro i loro interessi su di un Pianeta in cui da millenni agisce di nascosto, semplicemente prendendo quello che vuole, cavie umane comprese, ed evitando un confronto pubblico e diretto di alcun tipo, inutile, non necessario e anzi rischioso per la loro strategia di segretezza.

Una specie di Guerra Fredda Interplanetaria se vogliamo, che, intendiamoci, non sto affermando essere in corso, ma essere uno degli scenari possibili nel panorama esopolitico.

E all' interno di questo (possibile, ma per ora solo ipotetico - come molte altre cose qui del resto) scenario si possono avere episodi di ridotto confronto diretto caratterizzati dal fatto che entrame le fazioni hanno interesse nel mantenere segreta questa situazione alla maggioranza della popolazione mondiale : gli uni per non coinvolgere i civili, gli altri per non palesarsi agli indigeni che vedono e usano come cavie, come gregge da vivisezione, nè più nè meno come i capi di bestiame del famigerato fenomeno Mutilazioni animali, che sappiamo bene essere in qualche modo correlato, e come ogni gregge è bene per il pastore che non si spaventi troppo e stia al suo posto nel recinto.


Le rare ma decisive occasioni di confronto che potrebbero sussistere in questo ipotetico scenario esopolitico sarebbero caratterizzate, oltre che dal comune denominatore della segretezza, anche se per motivi diversi, dall' uso di sistemi altamente tecnologici (prototipi nel nostro caso, basti pensare alla grande ricerca che viene fatta dai militari nel campo dei laser), con un numero relativamente ridotto di unità, scelte ovviamente tra le forze speciali per essere le meglio addestrate ed equipaggiate e al contempo fidate, e con sistemi atti a fornire un minimo di copertura verso i Paesi e istituzioni non coinvolte per coprire le azioni al pari del settore Ricerca e Sviluppo etc.

E così vanno al loro posto nel puzzle tanti tasselli, comprese notizie dello stesso tenore che giungono di quando in quando su bizzarre azioni navali congiunte USA-RUSSIA come quella postata tempo fa sul forum, e sospettata di essere una copertura per un bombardamento di un avamposto sottomarino degli Annunaki o chi per loro, o la ben più recente notizia su USA VS USO (se mi permettete il gioco di parole) di cui attendiamo conferma da Wikileaks - una illusione a mio avviso, ma si vedrà.

Questo è lo scenario che ho ipotizzato e volevo condividere con voi. [8D] [;)]


Buona Discussione,

Aztlan




Io credo che sia sconcertante, a più di 500 anni da Copernico, che l'uomo continui a immaginarsi al centro dell'Universo. "loro" hanno bisogno di noi umani speciali eh?
Continuiamo pure a mettere la Terra al centro dell'Universo.

Te lo passo io uno scenario più realistico: hai presente quando incontri quel personaggio famoso che tanto volevi conoscere (chessò, ufologo, storico, cantante, scrittore, attore)? Non dimenticherai mai quel giorno e ricorderai ogni dettaglio. Ma sarà lo stesso per il famoso? Direi proprio di no.
Per questi presunti alieni noi potremmo essere insignificanti quanto un formicaio per gli esseri umani.
Gli UFO, per quanto ne sappiamo, e se davvero extra-terrestri, potrebbero essere semplici sonde automatizzate.



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Aspetta un attimo ufowatcher.


Sul fatto che noi NON siamo il centro dell' Universo, questo l' ho sempre sostenuto io per primo.

Ma questo non significa nemmeno che noi siamo "insignificanti" come tu dici, che per degli esseri umani cioè dotati di intelligenza è insostenibile.

Certo noi non siamo l' unica specie dell' Universo, ma al pari di ogni altra presente abbiamo la nostra importanza e rilevanza nell' esistenza, e in ultimo, i nostri punti di interesse per altri.


Dato che costoro si fanno centinaia di anni luce solo per venire a trovarci, osservarci, studiarci e vivisezionarci, di sicuro irrilevanti per loro non lo siamo.

Abbiamo Qualcosa che gli interessa, e molto, visto il dispendio di mezzi e risorse.

Questo non ci rende mica il centro dell' Universo - ecco perchè per primo critico le teorie malanghiane della specie esclusivista dell' anima - MA è la dimostrazione che almeno per Loro abbiamo Qualcosa di importante e di valore oltre alla mera esistenza.


Questo in primis. Veniamo alla seconda parte.


Il paragone che hai fatto prima NON sta in piedi. Il c.d. VIP che se ne va in Sardegna a fare le sabbiature sta andando in un posto a farsi gli affari suoi, e NON certo a trovare te che sbavi per chiedergli l' autografo.

Costoro invece, ed è evidente sempre che non si voglia negare l' evidenza, vengono qui per noi, per trovarci, osservarci dall' alto, studiarci, prelevarci e fare esperimenti di ogni tipo, ibridazione compresa.

E' evidente il loro interesse nei nostri confronti. Per ragioni che non conosciamo ancora appieno (siamo gli indigeni, noi), ma questo è un altro punto: l' interesse c' è ed è evidente.


Ecco perchè questo modo qualunquista di ragionare "noi non siamo nessuno, siamo uno zero etc etc" oltre a commentarsi da sè, è in contraddizione con gli elementi in nostro possesso.

Giusto per rimettere le cose al loro posto.

Ricordo inolte, che una volta arrivati ormai a pagina 4 il post iniziale si può fare a meno di quotarlo, considerato che è in primis appunto il post introduttivo del topic e quindi non ce n' è il bisogno, e secundis ormai siamo già arrivati a espandere il discorso con altri elementi interessanti, a cui tornerei senza ulteriore indugio.


Per rispondere alla domanda di Sheenky, le informazioni sugli esperimenti della CIA le ho prese dalla Collana "Il Mondo dell' Occulto", autori vari, in particolare "Al di là del Tempo e dello Spazio" di Stuart Holroyd.

In esso si accenna ad alcuni esperimenti di Swann.

Altri ancora, quelli a controllo CIA, dovrebbero trovarsi in un altro volume della stessa collana.


Mi è difficile individuare tutti i riferimenti, perchè dovrei appunto consultare per intero mezza dozzina di libri: capirai che in pochi minuti è un pò arduo....

Ti consiglio caldamente di reperire una copia di questa collana, contiene saggi a tema specializzati sui vari argomenti, dagli Ufo all' Alchimia.

Non chiedermi dove puoi trovarla, però, perchè non posso aiutarti: io l' ho sempre avuta in casa, verosimilmente acquistata da mio padre.


Buona Discussione,

Aztlan



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

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Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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Aztlan si tratta di questo?

Immagine

editore Rizzoli Mailing, Milano - 1976



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Sì è proprio lei!!! [:)]

Ho la mia copia sul tavolino accanto al notebook. [;)]

Una collana meravigliosa, ottima sia per introdursi al tema da parte di chi non ha mai avuto nozioni a riguardo, sia come approfondimento e riferimento.


Veramente ben curata, contiene "le basi" di parecchi temi "misteriosi".

Spero per Shennky che la (ri)stampino ancora.

Chiuso questo angolo dei "suggerimenti agli acquisti" tornerei in topic...



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MessaggioInviato: 02/12/2011, 03:04 
Leggo solo ora questa interessante discussione, mi unisco agli altri nel complimentarmi con Aztlan.
La tua ipotesi era anche nella mia mente, da diverso tempo, e penso che ci siano diversi indizi che ci portano a formularla.
Indizi che ci arrivano dalla storia dell'ufologia negli anni dopo il presunto contatto, ipoteticamente avvenuto negli anni '50.

Sinteticamente possiamo dire che la strategia usata per affrontare la situazione possa essere ricondotta alla la famosa massima strategica "se non puoi battere il tuo nemico alleati con lui"
Quindi è presumibile che le cose siano andate in questo modo cercando di prendere tempo di fronte ad un nemico impossibile da battere arrivando a chissà quali compromessi utilizzando la madre delle qualità umane: la corruzione.
Passando da situazioni di quasi alleanza a possibile guerra interplanetaria... probabilmente non lo sapremo mai.

Ma desidero citarvi alcune parole tratte dal libro Il giorno dopo Roswell per formulare una ipotesi ancora più raccapricciante:

"La storia mostra che, durante tutta la Guerra Fredda, ci fu anche un' altra strategia parallela. Dopo tutto, perché ciascun blocco si era dotato di un numero di testate nucleari dieci volte superiore a quello necessario per distruggere sia l'arsenale nucleare opposto, che i maggiori centri popolati? Dietro il comune dispiegamento di vasti arsenali missilistici, di enormi flotte di bombardieri e di sottomarini lanciamissili strategici, c'era un avvertimento agli alieni: se avessero occupato una porzione del nostro pianeta, noi eravamo in grado di annientarli. Se avessero scatenato una guerra, o avessero attaccato gli Stati Uniti o I'Unione Sovietica per rendere inutilizzabile uno dei due arsenali, avevamo abbastanza missili da fargli pagare un prezzo così alto da rendere vano ogni altro tentativo. Questo faceva parte della strategia all'origine della corsa agli armamenti degli anni Cinquanta e Sessanta: sacrificare una parte del pianeta per permettere al resto di vivere. "

Questa è la mentalità con la quale veniva affrontato il problema all'epoca.
Fra le righe si legge la determinazione guerrafondaia tipica dei militari che non si arrendono di fronte a nulla.
Ma la frase che colpisce maggiormente è l'ultima "sacrificare una parte del pianeta per permettere al resto di vivere"
Quindi possiamo dire che erano davvero disposti a tutto pur di non sottostare alle forze nemiche. In funzione di ciò ho pensato che la minaccia di autodistruzione poteva, al tempo, essere una buona carta da giocare sul tavolo delle trattative con questi pericolosi nemici poichè, come avete ben dimostrato, questi esseri sono interessati all'uomo e alle sue peculiarità.
L'ipotesi è raccapricciante ma forse spiegherebbe il numero assurdo di testate nucleari costruite e tuttora presenti sul pianeta, pari a distruggere (non ricodo quante volte) il nostro pianeta.


Ultima modifica di gippo il 02/12/2011, 03:28, modificato 1 volta in totale.

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determinazione guerrafondaia tipica dei militari??? Ma perché tu accetteresti senza battere ciglio, in caso di invasione, di cedere il pianeta, tutte le sue risorse, e consegnarci bellamente allo sterminio, al lavoro forzato chissà in quale parte della galassia, e alla perdita di tutto quello che abbiamo fuorché se gli possiamo essere utili, della vita? Maddai. Il MAD, mutua distruzione assicurata, se è stato concepito anche contro alieni, era anche più giustificato rispetto ad una guerra tra stati.



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Raziel ha scritto:

determinazione guerrafondaia tipica dei militari??? Ma perché tu accetteresti senza battere ciglio, in caso di invasione, di cedere il pianeta, tutte le sue risorse, e consegnarci bellamente allo sterminio, al lavoro forzato chissà in quale parte della galassia, e alla perdita di tutto quello che abbiamo fuorché se gli possiamo essere utili, della vita? Maddai. Il MAD, mutua distruzione assicurata, se è stato concepito anche contro alieni, era anche più giustificato rispetto ad una guerra tra stati.

Ma tu sei proprio sicuro che le intenzioni degli ET fossero quelle che dici?
Personalmente penso che gli ET sono entrati in contatto con le persone sbagliate nel momento sbagliato ... sempre se lo hanno fatto


Ultima modifica di gippo il 02/12/2011, 14:30, modificato 1 volta in totale.

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non ne sono sicuro, così come chi li considera angeli salvatori lo può essere... io dico però che bisogna essere prudenti, ed è inutile basarsi su speranzose ipotesi, quando ragionevolmente abbiamo sotto gli occhi la realtà, almeno sulla Terra, a tutti i livelli, che la vita tende ad essere una gara per la riproduzione. Alla fine dei conti tutte le grandi lotte, le guerre, i giochi di potere, questo sono nelle sue forme fondamentali: assicurare ad un determinato pool genetico le massime possibilità riproduttive immaginabili in un dato contesto. Perché gli alieni dovrebbero comportarsi diversamente? Non dico non sia possibile, magari hanno imparato ad "astrarsi" totalmente dai geni della carne e non esserne estinti da questa astrazione, può darsi. Ma due cose mi inducono, ripeto, ad agire con cautela: 1)il loro comportamento, da quel poco che se ne sa, non mi pare molto rispettoso di uomini e animali; 2)in ogni caso, sarebbe da stolti fidarsi ad occhi chiusi, peggio che fare un salto in un puzzo sperando che ci sia acqua, che questa sia abbastanza profonda da non sfracellarsi comunque, e sperando poi di riuscire a ritornare in superfice a mani nude.



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Cita:
Raziel ha scritto:

non ne sono sicuro, così come chi li considera angeli salvatori lo può essere... io dico però che bisogna essere prudenti, ed è inutile basarsi su speranzose ipotesi, quando ragionevolmente abbiamo sotto gli occhi la realtà, almeno sulla Terra, a tutti i livelli, che la vita tende ad essere una gara per la riproduzione. Alla fine dei conti tutte le grandi lotte, le guerre, i giochi di potere, questo sono nelle sue forme fondamentali: assicurare ad un determinato pool genetico le massime possibilità riproduttive immaginabili in un dato contesto. Perché gli alieni dovrebbero comportarsi diversamente? Non dico non sia possibile, magari hanno imparato ad "astrarsi" totalmente dai geni della carne e non esserne estinti da questa astrazione, può darsi. Ma due cose mi inducono, ripeto, ad agire con cautela: 1)il loro comportamento, da quel poco che se ne sa, non mi pare molto rispettoso di uomini e animali; 2)in ogni caso, sarebbe da stolti fidarsi ad occhi chiusi, peggio che fare un salto in un puzzo sperando che ci sia acqua, che questa sia abbastanza profonda da non sfracellarsi comunque, e sperando poi di riuscire a ritornare in superfice a mani nude.

Sono daccordo con quanto dici anche se, su tali considerazioni, mi hanno più volte ribadito che non bisogna attribuire ad eventuali ET la mentalità umana.
Anche per me sono determinanti i comportamenti che ad essi ricolleghiamo (abductions e mutilazioni animali) per nulla diversi da quelli che abbiamo noi verso gli altri abitanti del pianeta. Tuttavia non sappiamo quale sia il fine del loro atteggiamento e forse, ripeto forse, potrebbe essere migliore del nostro (mero sfruttamento delle risorse).
Il mio timore sta soprattutto nella possibilità che il primo contatto con eventuali civiltà ET possa essere avvenuto con gli apparati militari dell'epoca, la cosiddetta classe di ferro, tutta missili e poco cervello, che negli UFO/ET vedeva solo un nuovo sistema d'arma da sfruttare.
Considerando che le prime trattative sarebbero nate sulla base di queste intenzioni è inevitabile porsi dubbi su come siano andate le cose e quale sia il vero nemico.


Ultima modifica di gippo il 02/12/2011, 16:52, modificato 1 volta in totale.

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Per inciso, su questo ultimo punto la penso come Raziel. Per risolvere la matassa, rileggiamo:


Cita:
Raziel ha scritto:

determinazione guerrafondaia tipica dei militari??? Ma perché tu accetteresti senza battere ciglio, in caso di invasione, di cedere il pianeta, tutte le sue risorse, e consegnarci bellamente allo sterminio, al lavoro forzato chissà in quale parte della galassia, e alla perdita di tutto quello che abbiamo fuorché se gli possiamo essere utili, della vita? Maddai. Il MAD, mutua distruzione assicurata, se è stato concepito anche contro alieni, era anche più giustificato rispetto ad una guerra tra stati.



Noi NON sappiamo quali sono le loro intenzioni,

e io per primo sostengo che NON siano queste, per molti motivi che ho varie volte ripetuto...

a cominciare dal fatto che se avessero voluto semplicemente il nostro pianeta, a questa ora (ormai è millenni che ci visitano) sarebbe già loro...


Ergo io NON penso sia questo il nostro caso, come ho spiegato all' inizio la cosa è più sottile e persino peggiore...

Vogliono noi, come bestiame da laboratorio. Il che è pure peggio per la nostra dignità e condizione e sorte.

Ma ci mette al riparo - per il momento - da una invasione classica.


MA va comunque tenuto a mente che in linea teorica, casomai domani dovessimo fronteggiare una simile situazione, certo la "resa preventiva" non è un' opzione.

Cosa dovremmo fare? Accettare l' estinzione o la schiavitù senza prima provare tutto quel (poco) che è in nostro potere?

Considerato che - attualmente - non abbiamo strumenti in grado di difenderci da essi, ma solo per rendere meno appetibile per loro il nostro pianeta, la logica del "sacrificare una parte per salvare il tutto" sarebbe oltre che giustificata, forse anche l' unica viabile.


E' lo stesso principio per cui in medicina, in caso di cancrena estesa di una parte che minaccia la sopravvivenza stessa, in assenza di alternative si amputa.

La speranza è che non si abbia mai la sfortuna di vedere quel giorno....

Comunque io non credo sia questo il rischio attuale, ho ben spiegato il punto all' inizio del topic...


CIO' premesso, questi scritti di Corso, che non era l' ultimo degli ultimi ma un alto ufficiale dell' Aviazione USA,

e che quindi hanno un enorme valore storico e pertanto molto probabilmente riflettono davvero quanto conosciuto dalle alte sfere di entrambi gli schieramenti,

sarebbero in tal caso comunque un resoconto delle decisioni prese da uomini del loro tempo con gli strumenti innanzittutto conoscitivi a loro disposizione.


IO sono pronto a scommettere che oggi i loro equivalenti - non so se altrettanto in buonafede... -

sanno benissimo che anche questa opzione ci sarebbe negata aprioristicamente dalla superiorità tecnologica extraterrestre,

non già semplicemente schiacciante come da loro tristemente constatato, ma addirittura a mio avviso, paralizzante.


Loro hanno già dimostrato di poter impedire a piacimento il lancio di una testata nucleare,

al pari della interferenza della strumentazione dei caccia, tavolta con esiti letali (ricordiamo su tutti la fine fatta dal Capitano Mantell)

Ergo pure una simile opzione sarebbe a noi preclusa, stanti le cose come stanno al nostro stato attuale di conoscenze.


Fossi nei superstellati, la prima cosa su cui investirei sarebbe proprio un rivestimento con qualche materiale in grado di "schermare" dall' azione dei loro sistemi passivi (quelli attivi manco a parlarne),

ma dubito anche questo sia alla nostra attuale portata, ahinoi.

Credo che si siano comunque mossi in alcune direzioni corrette, come lo sviluppo di velivoli senza pilota, potenzialmente in grado di sostenere accelerazioni G superiori a quelli con equipaggio.


Il problema casomai è che dubito che gli attuali esecutori di certi ordini, che oramai non vengono più dai governi democraticamente eletti, siano annoverabili tra i "buoni"...


Tornando a noi, e chiudendo così si spera questo offtopic,

credo che il contributo di gippo, al di là di quella infelice espressione, sia davvero molto prezioso e illuminante.

Decisamente concordo su tutto il resto, e rinnovo a me stesso la promessa di leggere Il Giorno dopo Roswell il prima possibile.


Credo che ora sarebbe il momento opportuno per chiedersi: a che punto saremo adesso [?]


CHI controlla queste cose, che non è più a mio avviso agli ordini diretti del rappresentante eletto (sarò pessimista...)

a che punto sarà oggi?

Cosa ci attende, nel bene e nel male?


Credo sarebbe ora di porci anche queste domande.


Innanzittutto Grazie a tutti voi per la partecipazione

e un grazie speciale a gippo per aver riportato in attività una mia discussione di cui mi ero pure dimenticato, come sempre.

Buona Discussione,

Aztlan



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MessaggioInviato: 03/12/2011, 02:24 
Vedo che la parola "guerrafondaio" vi ha colpito molto ...
Purtroppo è ciò che siamo, lo dice la nostra storia, forse stiamo cercando di lasciarci alle spalle questo modo di risolvere i problemi ma a causa di alcuni di noi la nostra civiltà porta ancora questa triste caratteristica.
Gli insegnamenti di Ghandi non vengono mai ascoltati da chi decide le sorti del mondo...

Penso sia impossibile sapere come stanno le cose attualmente poichè i pochi eletti (non dal popolo) stanno decidendo le sorti di tutti in gran segreto. L'ufologia ci ha raccontato le probabili vicende degli anni 50-60-70 poi le informazioni si fanno sempre più frammentarie.
Probabilmente fra 40-50 anni verremo a sapere qualcosa su quanto sta succedendo in questo momento.

Personalmente continuo a sperare di poter incontrare uno di questi esseri (sempre se esistono) e ascoltare la sua storia, probabilmente anche la nostra, di fronte ad una buona birra.
Alla fine è solo questo ciò che desideriamo noi tutti.


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MessaggioInviato: 03/12/2011, 02:29 
Vedo che Raziel non demorde dalla sua politica anti-alieno, visto che gia' ne avevamo discusso con lui in altra sede, ma ho letto tutto questo topic e devo dire che mi aspettavo un suo intervento.
Ora, pur essendo in parte d'accordo con tutto quello che Aztlan ha detto, ho degli appunti da fare che non mi sembra siano presi in considerazione.

Se io e un mio ipotetico gruppo, andassimo ad ispezionare un pianeta alieno un po' piu' retrogrado di noi, che da tempo teniamo sotto controllo, il primo passo da fare sarebbe contattare chi governa il loro pianeta, o no?

E se questi ci sparassero addosso con le loro armi prima che noi si possa capire la loro lingua o individuare la frequenza su cui comunicano solo perche' ci siamo avvicinati troppo ad una loro base militare o governativa invadendo il loro spazio aereo, come la dovremmo prendere?

Di sicuro noi, (inteso come razza umana specie se il capo fosse Raziel)
cominceremmo a sterminarli tutti con le nostre armi all'avanguardia..dico bene Raziel?

Viceversa Loro, seppur attaccati dalla nostra gente, solo per aver sorvolato lo spazio aereo riservato (riservato da chi? il cielo e' di tutti, la terra te la puoi anche riservare, ma il cielo e il sottosuolo non e' giusto sia riservato da gente che ha il potere..almeno nel modo piu' assoluto come si e' attuato da quando sono stati inventati i nostri mezzi volanti)
Non hanno risposto all'attacco e sono semplicemente andati via' a dimostrazione di essere molto meno bellicosi della nostra razza.

Se avessero voluto sterminarci o soggiogarci come pensa possa succedere in futuro Raziel, perche' non approfittare dei secoli scorsi quando ancora eravamo meno evoluti e senza armi supertecnologiche?

Siamo i terrestri che ancora pensiamo in termini di potere e danaro e possessione di territori a credere che tutto cio' che non conosciamo sia' pericoloso o voglia sottrarci il potere acquisito.

Loro, inteso come la razza aliena che si e' mostrata ed e' stata attaccata da noi, sono molto diversi da questa nostra tipologia di pensiero, al pari di un contadino che ha messo nel suo pollaio dei pulcini che una volta diventati polli aggrediscono il contadino beccandolo ogni volta che entra nel pollaio, mica il contadino prende una lupara e stermina i suoi polli? No, prende e va via per non essere beccato...

Non dico che non potrebbero esistere razze aliene che di nascosto operano abduction o ci usano come cavie di laboratorio, che sfuggono al controllo delle razze buone che vigilano sulla nostra sicurezza cercando di non mostrarsi e di non intromettersi col nostro libero arbitrio, come il succitato contadino che pur non entrando nel pollaio per non farsi beccare, tiene lontano i lupi con la sua lupara per non far predare i suoi polli, e il tutto sensa che i polli lo sappiano.
Purtroppo il contadino non potra' mai essere abbastanza vigile da evitare che un lupo prima o poi faccia la sua vittima.

Spero che l'esempio sia chiaro, ma dubito che Raziel cambi le sue idee.

Dobbiamo preoccuparci dei terrestri che hanno il potere e le armi, non degli alieni.
Fatevene una ragione.

Passo e chiudo.[:D]

Saluti.



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MessaggioInviato: 03/12/2011, 13:42 
Innanzitutto vorrei chiedere a chi ritiene di sapere: come fanno a sapere che questi alieni non siano stati, o siano ancora, guerrafondai come e più di noi? Tra l'altro questo concetto è assai relativo. Moltissime persone sono assai pacifiche, nel mondo animale, per converso, la lotta è la norma, la differenza tra noi e il mondo animale è che noi abbiamo, purtroppo o per fortuna, la ragione con cui possiamo "prevedere" esiti statisticamente molto probabili in maniera molto più efficace di animali con intelligenza limitata. E questo ci permette di creare arnesi ed efficacissime strategie. L'altro lato della medaglia è che questa ragionevolezza ci permette anche, a molti perlomeno, di rendersi conto di una distinzione tra bene e male, cosa che è del tutto "aliena" (appunto), al resto del mondo animale.
Pensiamo agli insetti. Non esiste specie vivente conosciuta più lontana da noi, e non esistono specie più aggressive e veramente genocide di moltissimi tipi di insetti. Se loro fossero dotati di armi nucleari avrebbero raso al suolo la superfice del pianeta senza pensarci due volte, se avessero giudicato con i loro schemi di pensiero che ciò fosse stato conveniente, senza badare al giusto o sbagliato. Ecco perché non mi persuadono affatto queste sicurezze (da dove arrivano? perché dovrei dargli credito?) sul comportamento alieno. Io mi baso sull'esperienza, limitata quanto si vuole, ma l'unica che abbiamo, della vita sulla terra, e che verosimilmente può essere avvenuta secondo le stesse linee evolutive altrove.
Ipotesi peraltro confermata da certi comportamenti "irriguardosi", diciamo così.

E ora veniamo a come la penso. Che cosa faremmo NOI se trovassi una civiltà, diciamo in epoca preistorica, magari che sanno a malapena disegnare ed esprimersi a grugniti, ma comunque una specie intelligente e promettente?
Io non penso che la invaderemo, a meno che il nostro pianeta non sia in una situazione gravissima. In una situazione standard di comporteremmo esattamente come gli alieni. Preleveremmo qualche esemplare per studiarlo, e se li trovassimo interessanti per qualche motivo, ci apposteremmo a studiarli magari per un lungo periodo. Pensate a che cosa straordinaria se la comunità scientifica e il popolo sapesse che su Proxima Centuari esiste un pianeta con una tale civiltà, e che noi possiamo raggiungerlo. E riflettiamo anche che Galileo fu fatta schiantare direttamente nell'atmosfera di Giove per EVITARE che potesse cadere su Europa e contaminarla. E parliamo di un planetesimo SICURAMENTE privo di vita intelligente, eppure già ora mostriamo rispetto e attenzione per una vita aliena, anche se in forma cellulare. Di certo ci sarebbero molte altre paranoie ad incidere in qualsiasi modo sulla vita di una civiltà intelligente, per non parlare del ricordo che abbiamo sulla nostra storia e di evitare di commettere "errori".
Ecco perché il comportamento alieno mi sembra molto logico, e dal loro punto di vista, si comportano come faremmo noi, magari senza però quell'empatia che noi proviamo però. Loro prendono e basta, non importano le conseguenze psicologiche.

Riguardo all'invasione, oltre ai motivi succitati, di interesse scientifico, solo la perdita del loro pianeta natale, o un'impellentissima necessità potrebbe spingerle, non solo, magari il nostro pianeta per loro non è così allettante, magari non potrebbero sopravvivere senza la loro tecnologia avanzata. Oppure, noi abbiamo visto solo navi relativamente piccole, di qualche decina di metri al massimo. Non si colonizza un pianeta portando 10-20 individui per volta, ad un costo energetico sicuramente esorbitante. Meglio colonizzare per loro pianeti vicini secondo me, e con colonie assai limitate di qualche centinaio o migliaio di individui. Distruggere un'intera civiltà intelligente e una biosfera magari, potrebbe essere "eticamente" ma anche da un punto di vista naturalistico inaccettabile, tanto più se poi non potrebbero colonizzarlo che con pochi individui. Oppure ancora magari non si riproducono, quindi il loro numero è fisso, e non hanno bisogno di colonizzare alcunché. Le ipotesi sono tante, ma nessuna di queste mi porta ad escludere una loro ostilità di fondo, o quantomeno totale indifferenza per le nostre vite e ragioni, quindi se le autorità militari sono prudenti e sviluppano armamenti sempre più complessi ben venga. Si vis pacem para bellum diceva Vegezio, e quando sapranno che possiamo abbattere i loro dischi se non si comportano adeguatamente, sicuramente ci rispetteranno maggiormente e potremo collaborare in maniera chiara ed equa.



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caro Raziel,
Cita:
abbiamo visto solo navi relativamente piccole, di qualche decina di metri al massimo

in realtà, ci sono segnalazioni di navi- madre ampie qualche chilometro.
ciao
mauro



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