21/11/2011, 20:26
Diego ha scritto:
azz...anche io pensavo al mio C4...pero' prima devo convincere al tranformer che c'e' dentro a volare...ha una fifa folle
29/11/2011, 00:27
29/11/2011, 02:39
29/11/2011, 12:52
30/11/2011, 05:16
30/11/2011, 10:11
12/03/2012, 12:13
Vrillon ha scritto:
Cerchero' di far capire il motivo delle mie ipotesi spero seguiate con attenzione:
Ho riscontrato molte volte riferimenti alla terra cava, ho letto testimonianze, ipotesi e resoconti storici di persone che hanno impiegato anni di ricerche e un sacco di soldi per cercare l'entrata che conduce alla cavita' intraterrestre chiamata in molti modi nelle antichita'.
Inoltre il Dalai Lama o chi per Lui abbia risposto all'intervista di cui parla Quisquis, e' il detentore di segreti orientali che per nessuna ragione al mondo rivelerebbe a un occidentale o straniero in generale, quindi il discorso di quisquis non va' tenuto in considerazione.
Allora ho cercato di usare la logica anche su quest'argomento che sembra far storcere il naso a tutti.
Come prima cosa ho notato che Mercurio, Venere e MARTE sono piu' piccoli della Terra mentre Giove, Saturno e urano sono piu' grandi.
Cio' non vi dice niente? neanche il piu' piccolo sospetto?
Non e' strano che un pianeta piu' grande di Marte si trovi piu' vicino al sole di quest'ultimo?
Io credo che ci sia una regola universale che pone una massa superiore a una distanza superiore rispetto al sole e una massa inferiore (che genera una forza di gravita' inferiore) piu' vicino al sole.
Ora se la Terra non fosse cava al suo interno , avendo un nucleo al nichel (elemento pesantissimo molto piu' del piombo) e tutto il popo' di roba che compone tutta la terra, avrebbe una gravita' almeno 3 volte superiore a quella che ha e si troverebbe in un orbita piu' distante di quella di marte intorno al sole.
Inoltre se marte ha un decimo della massa terrestre ed ha un diametro di poco superiore alla meta' di quello terrestre, la sua massa dovrebbe essere ad occhio e croce un terzo della massa terrestre o poco piu'. E invece i dati dicono poco piu' di un decimo, cioe' molto ma molto piu' leggero della Terra, nonostante cio' il suo campo gravitazionale gli consente di roteare attorno al sole a quella distanza. Quindi la terra con 10 volte quella massa dovrebbe essere attratta dal sole fino a schiantarsi in poche migliaia di anni.
Ma la terra gira piu' veloce (29km/s circa) intorno al sole rispetto a marte (24km/s circa) direte voi. Certo, perche' piu vicina, ma il gap e' troppo poco e sarebbe valido se la terra avesse la stessa massa di marte altrimenti dovrebbe girare almeno a 40km/s o oltre per sfuggire alla gravita' solare se avesse la massa che si presuppone.
Cio' mi porta a pensare che la terra non abbia la massa supposta e che all'interno sia' cava, in questo modo la sua massa potrebbe essere uguale o inferiore a quella di marte e il conto delle orbite comincia a tornare.
MA ho calcolato il tutto in modo approssimativo, se qualcuno si cimentasse nel fare i calcoli in modo scientifico e preciso sono sicuro avrebbe la conferma di cio' che dico.
ma andiamo a piccoli passi, prima di andare avanti vorrei le vostre opinioni, poi spieghero' le altre logiche che mi hanno portato a ipotizzare e a sostenere questa ipotesi che e' e rimane solo un ipotesi, non sto' affermando niente.
Saluti
12/03/2012, 12:29
quisquis ha scritto:Enkidu ha scritto:
Le leggende britanniche poi sono state fuse con altri miti, quelli tibetani di Agarthi e Shambala, tramite i racconti sui Nradas, misteriosi esseri umanoidi, dalle caratteristiche nordiche, che vivrebbero nel sottosuolo inglese.
Io penso che il mito di Agarrthi (o Agarttha) sia solo un mito e nemmeno di origine tibetana; penso che sia probabile una sua genesi interamente nell'ambito dell'occultismo europeo di fine '800 primo '900. A questo proposito, per chi fosse interessato alla questione, segnalo un interessantissimo articolo di Marco Baistrocchi risalente al 1995, pubblicato in "Politica Romana N.2" del 1995: "Agarttha: una manipolazione Guenoniana?". Baistrocchi (1941-1997) fu un diplomatico italiano, alto funzionario del ministero degli esteri. L'articolo è veramente interessante e ricco e mi sembrano particolarmente emblematici due passi: in uno si riferisce di un incontro avuto col Dalai Lama a Roma nel 1980, in cui venne chiesto al Dalai Lama cosa ne pensasse della tradizione di Agarrthi e del suo regno sotterraneo; la risposta fu che non aveva mai sentito parlare di Agartthi e tanto meno di un suo regno sotterraneo; aggiunse però che probabilmente si confondeva questa con Shambala, di cui disse che " è un regno reale, anche se soprasensibile, tra il mondo degli Dei e dei demoni e di difficilissimo accesso, raggiungibile soltanto dall'asceta, attraverso complessi esercizi". Quindi nessun riferimento, apparentemente, a mondi sotterranei.
Viene poi riportata la testimonianza di una celebre viaggiatrice e grande studiosa di buddhismo tibetano, Alexandra David-Néel, che aveva vissuto a lungo nel Tibet e aveva interrogato le massime autorità religiose sull'argomento dell'Agartha, e che avrebbe avuto la medesima risposta: "L'agartha è una favola sconosciuta nel Tibet; mi è accaduto di parlarne a suo tempo al defunto Pentchen Lama (XIII); "Ci prendete per delle talpe?" ebbe a dirmi. Il Pentchen Lama ha riso:" Io non voglio offendervi," mi ha detto, "voi sapete che al di fuori della produzione di macchine e cose analoghe gli occidentali non sono affatto intelligenti, ma non avrei mai supposto che essi possano essere tanto stupidi da immaginare tali cose."
Penso che ci sia una possibilità che il mito dell'Agartthi sia stato costuito a tavolino in occidente partendo dal mito "polare" di Shambala, quello sì realmente presente nelle tradizioni tibetane, ma Shambala non è associata ad una dimensione sotterranea, bensì ad una dimensione soprasensibile. Di certo tutto ciò che è sotterraneo nell'occidente moderno (soprattutto in passato) era più facilmente demonizzabile; nell'ipotesi che il mito di Agartthi sia una manipolazione occidentale non mi sentirei di escludere un movente di questo tipo.
E' un'ipotesi.
12/03/2012, 13:05
Vrillon ha scritto:
Inoltre il Dalai Lama o chi per Lui abbia risposto all'intervista di cui parla Quisquis, e' il detentore di segreti orientali che per nessuna ragione al mondo rivelerebbe a un occidentale o straniero in generale, quindi il discorso di quisquis non va' tenuto in considerazione.
12/03/2012, 20:57
Enkidu ha scritto:
E' un vizio tipico di noi occidentali voler ammantare di mistero le religioni orientali a tutti i costi, perché abbiamo bisogno di pensare che le religioni orientali siano più affascinanti di quelle occidentali, dato che queste ultime ci sono venute a noia.
E' il gusto dell'esotico, che ci fa credere che i lama buddisti siano custodi di chissà quali segreti, e non semplicemente di tradizioni che forse sono anche esoteriche, ma che non incontrano le nostre personali mitologie.
Il guaio è che la mitologia esoterica occidentale di due secoli fa, nata con Madame Blavatsky e compagnia bella, è ancora straordinariamente diffusa, anche se ormai ha fatto il suo tempo...
12/03/2012, 21:07
Enkidu ha scritto:
2) Le mitologie sui regni sotterranei sembrano essere una caratteristica solo delle mitologie occidentali, in particolar modo nordiche, ma anche latine e italiche.
13/03/2012, 13:59
"visita interiora terrae"
13/03/2012, 21:28
mauro ha scritto:
caro quisquis,
"visita interiora terrae"
mi pare abbia un altro significato
14/03/2012, 14:16
14/03/2012, 18:54
mauro ha scritto:
caro quisquis,
il fatto è che non ha significati e realizzazioni "interiori", ma
concrete.
vedi acronimo: V.I.T.R.I.O.L.U.M.
ciao
mauro