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MessaggioInviato: 31/12/2012, 12:51 
Vedendo tutto questo excursus di dotrrine e fedi esoteriche, ci si fa l'idea che il "vril", o la "vril", sia un concetto così vago che è stato sottoposto a qualsiasi interpretazione.... si dice che è "energia", ma di fatto ci si domanda quale energia sia, quale funzione abbia, e come bisogna fare per produrla e usarla....


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AleBon ha scritto:

Questo e un argomento che ha affascinato moltissime persone.L'idea che i nazisti avessero costruito basi segrete con armi fantastiche,non puo che catturare l'attenzione.Pur concordando sul fatto che molti nazisti,possano aver trovato rifugio altrove,mi sembra improbabile avessero avuto la possibilita di aver costruito macchine volanti straordinarie.Non credo la tecnologia,costituita da dischi asincroni in avvolgimento(legge di Lentz?),sia un mezzo di locomozione extrasolare possibile.


Questo è il cosiddetto (perché impropriamente chiamato tale) "motore" Todeschini in azione.

http://www.youtube.com/watch?v=WV-reIlt ... r_embedded

E' importante ricordare che per Todeschini questo doveva essere solo un modo per provare l'esistenza dell'etere, nient'altro.
Inoltre bisogna ricordare che è solo uno delle decine e decine di esperimenti proposti da Todeschini e mai svolti da nessuno se non da lui e qualche volta nemmeno da lui (li aveva proposti come possibili esperimenti da svolgere).


Rispetto a questo esperimento infatti Todeschini ragionava (in estrema sintesi) così:

Le uniche forze in gioco in questo esperimento sono forze interne al sistema quindi il Centro di Massa del sistema non si dovrebbe muovere; ma come si può vedere si muove e questo accade perché esiste l'etere che si comporta come un vincolo che genera una reazione vincolare che agisce sul sistema.

Ciò che non mi convince è l'assunto che non ci siano forze esterne in gioco; sicuramente infatti c'è la rotaia con il suo attrito. E' un movimento complesso che andrebbe studiato bene, ma il vincolo causato dalla rotaia potrebbe tranquillamente esprimere una significativa componente longitudinale, quindi il ragionamento di Todeschini cadrebbe, se così fosse. Quindi fatto così l'esperimento non prova nulla, a mio parere, sebbene sia stimolante.

Ora, ti faccio notare che ci sono due movimenti controrotanti.

Per essere veramente certi che l'etere esista occorrerebbe rifare l'esperimento nel senso di un movimento risultante verticale contro la forza di gravità. In pratica i due movimenti controrotanti dovrebbero svolgersi su di un piano orizzontale. Che io sappia non è mai stato tentato da nessuno in questo modo.

Se sotto vuoto, senza il vincolo della presenza dell'aria ed agendo contro la forza di gravità un piccolo "motore" Todeschini, con velocità e massa opportuna dei bracci controrotanti (quindi molto elevate), piccolo peso per semplificare le cose e non constringere a v eccessive, riuscisse a sollevarsi da terra allora Todeschini avrebbe chiaramente ragione; in tal caso l'etere, in senso Todeschiniano (è definito in modo molto preciso, a causa delle misure da lui effettuate) avrebbe a suo favore un'evidenza sperimentale difficilmente spiegabile in altro modo. E ritroveremmo il famoso movimento controrotante, per di più senza tirare in ballo l'elettromagnetismo come causa diretta di antigravità.
E' un peccato che tutto questo debba essere lasciato solamente alla buona volontà di amatori (che occorre comunque ringraziare per non aver lasciato cadere nel disinteresse totale queste prospettive).


Ultima modifica di quisquis il 31/12/2012, 14:41, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 31/12/2012, 15:10 
e gli studi di REICH?
per cui ,VRIL = ORGONE

ciao
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MessaggioInviato: 31/12/2012, 15:30 
Bravo Mauro!

Vedete che poi gira e rigira, qualsiasi tema si stia affrontando, ufologia, parapsicologia, mondi perduti, etc.etc. torniamo sempre a parlare sempre degli stessi principi e degli stessi concetti? [:D]

E' come se girassimo intorno al bersaglio senza riuscire a tuffarcici dentro! [8]

Cos’è l’Orgone?
Di Friederike Georg Ritschl

Orgone è il nome dato da Wilhelm Reich - che ha trascorso l'ultima parte della sua vita allo studio del fenomeno - all'onnipresente e onnipervadente Energia Vitale.

Wilhelm Reich, che iniziò la sua carriera in Austria e Germania come dottore psichiatra , in stretta associazione con Sigmund Freud, ha contribuito in maniera notevole alla comprensione del collegamento tra la sessualità umana e la psicologia e non smise mai di aprire nuove frontiere di ricerca, che venivano man mano ad aprirsi durante la sua vita.

Una biografia approfondita dell'eminente scienziato si trova a questo indirizzo: http://orgonomy.org

Tuttavia Reich non fu ne il primo ne l'ultimo ad osservare il funzionamento di quella che sembrava un "energia vivente" o una "forza anti-entropica".

Prima che la visione meccanicistica della vita si imponesse , poco più di un secolo fa (Newton e altri) , tutte le tradizioni conoscevano un qualche concetto di "mare energetico" dal quale tutte le forme materiali si manifestano.

Questo termine è conosciuto nelle tradizioni dell'Induismo (prana), buddismo e taoismo (Chi, Ki come nel Rei-Ki) tradizioni dell'estremo oriente ma che conoscevano anche i greci (etere), lo stesso concetto è intuitivamente o esplicitamente noto a tutte le tradizioni di guaritori sciamanici intorno al mondo.

Nell'Europa post-Newtoniana, oggi, personalità (volutamente) dimenticate come il magnate bohemiano dell'acciaio , il Barone Karl V. Reichenbach o il famoso dottore Austriaco Anton Mesmer (dal quale deriva il detto "personalità mesmerizzante") contribuirono con valide ricerche ed esperienze e furono ben noti al loro tempo.

Negli anni recenti si assiste non solo al ri-emergere di tecniche di guarigione e cura basate sull'energia vitale come il reiki (Rei-Ki = Sacra Energia Vitale) ma anche a una convergenza delle più avanzate ricerche nel campo della fisica quantistica con queste antiche tecniche mistiche.

La fisica quantistica è oggi arrivata al punto in cui anche la più elementare particella è stata meccanicisticamente dissezionata e ispezionata e questo l'ha portata a interrogarsi sul suo stesso paradigma.

I fisici quantistici si interrogano ora sulla stabilità della materia stessa e sono arrivati a concettualizzare che le particelle elementari stesse non sono altro che perturbazioni "sulla superficie di un oceano d'energia senza fine" che alcuni scienziati sono d'accordo nel definire "Energia di punto Zero".

Non abbiamo forse tutti sentito parlare di quei pochi saggi Yogi che, nel corso dei millenni hanno cercato di indicarci la follia con cui l'uomo cerca di trovare le sue risposte ? Evidentemente loro l'avevano sempre saputo.

Personalmente ritengo che il nuovo paradigma emergente sarà caratterizzato da una fusione di conoscenze mistiche e fisica quantistica. Non ci possiamo aspettare di leggerne nei libri di testo scolastici e universitari molto presto, ma possiamo cominciarne a sentirne l'odore nell'aria :-)

L'ORGONE E' SEMPRE BENEFICO?

Come Reich ebbe modo di osservarlo, l'orgone è onnipresente ed è la base di tutti i processi vitali. Egli osservò lo stesso principio nella formazione delle galassie ecc. sia a livello cellulare che macrobiologico.

I suoi primi studi nel campo dei disordini psicologici gli mostrarono che, quando quest'energia viene bloccata a causa di ricordi traumatici, che si manifestano con costanti tensioni muscolari (che egli chiamava armature) diventa orgone mortale o DOR. (il carattere risultante in una persona estremamente "corazzata" venne convenientemente chiamato "pestilenziale"). Difatti il nostro pianeta, il cui ambiente abbiamo tenuto minacciato nel corso degli ultimi due secoli non è altro che uno specchio della nostra psiche collettiva sconvolta e sbilanciata, lo stesso principio si osserva nell'ambiente.

Avanzerei anche l'ipotesi che la crescente desertificazione del nostro pianeta è un espressione della desertificazione dei nostri cuori.
Wilhelm Reich, che ha anche il merito di aver inventato il primo cloud-buster (acchiappa-nuvole), dimostrò visivamente come il DOR contribuiva alla formazione dei deserti e sviluppò anche un metodo per disperdere le concentrazioni di DOR "scaricandolo" in corpi d'acqua sufficientemente grandi.

Dove l'atmosfera ha una consistenza stagnante, oppressiva o "morta", e ogniqualvolta si possono osservare dei particolari "grigiori" nelle formazioni nuvolose, ciò indica che si sta sperimentando una concentrazione molto alta e non salutare di DOR.

Reich sperimentò con successo degli accumulatori di orgone nella cura di pazienti malati di cancro, poiché come ebbe modo di constatare, quest’ ultimo era causato da una biopatia risultante dal blocco dell'energia benefica (OR) in un corpo altamente infestato da DOR.
Egli osservò che l'accumularsi di orgone era stimolato da una combinazione alternata di strati organici e metallici.

Usò un tipo di truciolato comune a quei tempi e fogli di metallo per costruire contenitori a misura d'uomo in cui poneva i suoi pazienti. Da un lato i risultati erano notevolmente sbalorditivi, dall'altro i dispositivi di Reich avevano un lato negativo: accumulavano indiscriminatamente il tipo di energia che era presente in quell'ambiente, sia DOR che OR.

Ciò non fu un problema nelle parti remote degli Stati Uniti dove Reich ebbe il suo Istituto per le sperimentazioni negli anni 40 e 50, ma in un mondo quale quello di oggi, che è costantemente sommerso da molte fonti di DOR, ciò è obbiettivamente una sperimentazione pericolosa e infatti tutti gli esperimenti di Reich sono stati sempre effettuati prendendo precauzioni (questo solo per quanto riguarda gli esperimenti pionieristici di Reich, oggi, materiali come l’orgonite sono completamente sicuri).

DALL'ACCUMULATORE AL GENERATORE

Negli anni 80 un altro ricercatore indipendente, Karl Welz, scoprì che fini particelle di metallo , sospese in resina indurita, sorpassavano di molto il modo in cui Reich sovrapponeva materiali organici e fogli metallici, come se non bastasse osservò che tale materiale aveva anche proprietà di trasmutare le energie negative (DOR) in positive e benefiche per la vita (OR). Chiamò questo risultante materiale composito ORGONITE.

Questo fu in essenza il passo dall'accumulatore di orgone al generatore di orgone. Welz utilizzò questa scoperta per sviluppare largamente le sue note e molto efficaci macchine radioniche.

Don Croft, intuitivamente, afferrò il potenziale di questa innovazione e, combinandolo con le conoscenze di Reich sugli esperimenti col cloud-buster creò il suo innovativo cloud-buster di orgonite e successivamente molti altri dispositivi di orgonite.

L'aggiunta di cristalli di quarzo come "amplificatori" permisero di proiettare l'energia con un raggio molto più ampio. Ma l'innovazione decisiva fu che questi nuovi dispositivi funzionavano in presenza di forti concentrazioni di DOR, trasmutando quest'energia estremamente dannosa in energia benefica e nutritiva per la vita. Essi mostrarono addirittura la capacità generare molto più OR in presenza di radiazioni negative come linee elettriche ad alta tensione e trasmettitori a microonde come i (falsi) ripetitori per cellulari, che notoriamente generano enormi quantità di DOR.

Oggi il movimento dei cloud-buster è divenuto una comunità molto vivace e in continua crescita, poiché gli effetti positivi possono essere sperimentati con mano dai partecipanti.

Mentre solo una manciata di persone in occidente possono vedere chiaramente le "energie sottili", tutti possono vedere le chemtrails (scie chimiche) sparire, zone desertificate beneficiare di piogge regolari e la vegetazione diventare rigogliosa.

Questo movimento è basato sull'osservazione empirica e sulla discussione attiva tra i suoi membri collegati tra loro in maniera informale.
Non abbiamo una prova finale per affermare che ciò che crediamo dia vero, ma un numero sempre maggiore di persone sperimentano cambiamenti positivi ogni giorno. Ciò è ragione sufficiente a giustificare, per noi, la volontà di diffondere queste idee e offrire questi dispositivi a coloro che non hanno tempo di costruirseli da soli.

Tuttavia naturalmente siamo coscienti di aver toccato solo la proverbiale "punta dell'iceberg" per quanto riguarda tutti quei campi di conoscenza che stanno convergendo in quello che possiamo chiamare, per così dire, "nuovo paradigma".

http://www.disinformazione.it/orgone.htm



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MessaggioInviato: 31/12/2012, 15:46 
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mauro ha scritto:

e gli studi di REICH?
per cui ,VRIL = ORGONE

ciao
mauro


Su Reich e sul suo orgone c'è anche questa mia vecchia discussione, in cui fornivo anche alcuni riferimenti bibliografici molto recenti sul tema.

http://www.ufoforum.it/topic.asp?rand=5 ... C_ID=6630&

Bisogna comunque ricordare che l'orgone reichiano non è la stessa cosa dell'etere todeschiniano.
Analogie importanti comunque non mancano e proprio in uno del lavori che suggerivo in quella discussione, ossia il recentissimo

Methods and Procedures in Biophysica Orgonometry di Roberto Maglione

si tenta una spiegazione di alcuni classici esperimenti di orgonomia Reichiana facendo uso dell'apparato matematico ed interpretativo di Todeschini, di cui giustamente Maglione ricorda l'esistenza al pubblico di lingua inglese. In particolare vedere le pagine 28-29-30-31-32-33-34 ove si comparano anche i dati di Todeschini con quelli di Reich in relazione ad esperimenti di orgonomia termica.

La cosa interessante sia dell'orgonomia Reichiana che della psicobiofisica Todeschiniana è che entrambe offrono numerosi esperimenti; in più Todeschini ha sviluppato un notevole apparato matematico a supporto ed esplicazione della sua teoria, quindi offre un ulteriore appiglio allo studio della stessa ed alla eventuale falsificabilità della stessa.

E non abbiamo affatto esaurito il panorama degli studiosi che, con metodo sperimentale, hanno approcciato la questione dell'etere nell'ultimo secolo, ossia dopo che la teoria della Relatività lo fece uscire dal panorama della scienza ufficiale.


Ultima modifica di quisquis il 31/12/2012, 15:55, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
E' come se girassimo intorno al bersaglio senza riuscire a tuffarcici dentro!


è più come un puzzle di cui si devono unire vari tasselli per vedere il disegno completo.

Cita:
non è la stessa cosa dell'etere todeschiniano


allora IGHINA e...KESHE...

vedere qui
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... ichpage=11
mio ultimo messaggio [;)]
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mauro ha scritto:


Cita:
non è la stessa cosa dell'etere todeschiniano


allora IGHINA e...KESHE...

vedere qui
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... ichpage=11
mio ultimo messaggio [;)]
ciao
mauro





Quello che intendevo dire è che l'orgone Reichiano e L'etere Todeschiniano sono descritti da modelli diversi; infatto l'orgone è visto da Reich come privo di massa, l'etere di Todeschini come simile ad un fluido e dotato di massa. Inoltre l'orgone è associato a manifestazioni visive di colore blu, l'etere di Todeschini no. L'orgone di Reich obbedisce alla legge dei potenziali orgonomici, ossia fluisce dal punto a potenziale minore verso quello a potenziale maggiore, Todeschini, non essendosi interessato dei flussi di etere rispetto all'interazione tra due o più sistemi viventi, non ha mai sentito l'esigenza di introdurre questa legge, perché l'ambito in cui si è mosso è diverso, quindi il suo modello ne è privo. L'orgone è stato da Reich (e da altri) osservato soprattutto in connessione con fenomeni viventi (per esempio i famosi bioni), mentre Todeschini si è preoccupato di creare un modello fisico-matematico che, a partire dall'etere, ottenesse e spiegasse le leggi della fisica classica (cinematica, statica, dinamica), dell'elettromagnetismo classico (e quindi i fondamenti della chimica), spiegando dove la Teoria della relatività sbaglia (con esperimenti proposti), spiegando il modello atomico e le basi della meccanica quantistica partendo dall'etere. E' chiaro che è stato un uomo solo, non lo si può rimproverare di non aver riscritto nei minimi dettagli tutto ciò che è stato sviluppato e sperimentato da migliaia di altri ricercatori nell'ambito di un paradigma completamente differente.
Quindi l'impostazione e l'esigenza di fondo rispetto a Reich è molto diversa e quindi il modello sviluppato è diverso.
In più, mentre Reich si interessa di sistemi viventi quando sono in vita (ed in questo è molto originale), Todeschini segue in biologia la via "classica" dell'analisi in laboratorio degli organismi morti, nel senso che produsse un'analisi minuziosa della struttura anatomica dei 5 sensi umani e degli organi associati in relazione all'etere, spiega cioè come " l'urto" dell'etere (che in questa visione costituisce tutto ciò che ci circonda) con ciascuno dei 5 sensi produce le corrispettive sensazioni; di qui non soltanto la fisica, ma la psicobiofisica appunto.

Quindi è come se l'orgone reichiano e l'etere todeschiniano fossero due insiemi diversi e solo in parte intersecantesi; dove si ha l'intersezione? In numerosi punti, troppo numerosi per elencarli; intanto l'orgone reichiano privo di massa produce comunque la massa, entrambi hanno nel movimento a spirale un modello di riferimento di fondo, ma comunque l'intersezione si ha proprio negli studi di termologia e termodinamica, gravità, elettrostatica, radioattività portati avanti da entrambi.

Inoltre nessuno (a parte Maglione) ha mai sinora tentato di avvalersi del notevole apparato teorico sviluppato da Todeschini (che non si trova in rete, intendo tutto il monumentale lavoro originario) per spiegare gli esperimenti Reichiani; è un lavoro tutto da fare. Solo il volume dedicato alla Teoria delle Apparenze (così Todeschini quasi vedanticamente chiamava gli effetti dell'etere sui 5 sensi umani) è composto da 971 pagine e non esaurisce tutta l'opera.

E' chiaro che se l'etere esiste, allora Reich e Todeschini, differendo in qualche punto, in qualche punto avranno probabilmente o l'uno o l'altro o entrambi torto; ma in altri punti potrebbero avere anche entrambi ragione perché è come se avessero studiato la stessa realtà da due punti di vista differenti, interessandosi di effetti differenti di un'unica realtà più vasta di ciò che traspare nei loro pur interessanti modelli.
Allo stato attuale delle cose non si può tuttavia dire che i rispettivi modelli siano identici, era questo che intendevo dire.
Dire che hanno punti di contatto non significa dire che sono identici.


Ultima modifica di quisquis il 01/01/2013, 10:52, modificato 1 volta in totale.


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mauro ha scritto:

Cita:
E' come se girassimo intorno al bersaglio senza riuscire a tuffarcici dentro!


è più come un puzzle di cui si devono unire vari tasselli per vedere il disegno completo.

Cita:
non è la stessa cosa dell'etere todeschiniano


allora IGHINA e...KESHE...

vedere qui
http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... ichpage=11
mio ultimo messaggio [;)]
ciao
mauro




Keshe non lo conoscevo, lo conosco un po' solo ora grazie alla tua segnalazione.
Intanto per gli studi sull'etere volevo rapidamente ricordare:
1) I lavori del fisico italiano Roberto Monti , sempre molto critico nei confronti della Relatività ed aperto all'idea di reintrodurre l'etere, di cui avevo già parlato in altre discussioni e di cui consiglio soprattutto il suo bellissimo:

"Analisi Storico - critica dei modelli d'atomo", 186 pagine molto interessanti.

Per un focus rapido sulla persona ed un riepilogo delle sue pubblicazioni vedere qui:

http://www.scienzaperlamore.it/contStd. ... &idPag=427

2) la monumentale opera dello scomparso fisico bulgaro Stefan Marinov costituita dai 5 volumi intitolati "classical physics" e dai 9 volumi intitolati The Thorny Way of Truth (La spinosa via della verita'); tutto ciò che io sappia non è mai stato tradotto integralmente in italiano. Ci sarebbe da sperimentare per generazioni su quanto scritto, descritto e sperimentato da Marinov lì dentro in relazione all'etere.

3) La figura di Paramahamsa Tewari ed i suoi studi sull'etere, in particolare il suo "space and matter, a call for a Conceptual reorientation".

Molti altri vi sono comunque.



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mauro ha scritto:
[
allora IGHINA e...KESHE...

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http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... ichpage=11
mio ultimo messaggio [;)]
ciao
mauro




Con Ighina le cose si complicano perché, se da un lato è vero che anche Ighina si rifà al concetto di un etere origine della materia ed unificante in un quadro unitario tutte le forze fisiche, è anche vero che la sua teoria dell'"atomo magnetico" ha origine da osservazioni fatte da lui e da nessun altro, per di più fatte con modalità (microscopi ottici potenziati e trattati in modo particolare) non accettate dalla scienza odierna, nel senso che non si riconoscono a quegli strumenti le possibilità esplorative indicate da Ighina. E' anche vero che nessuno ha mai constatato quello che Ighina invitava a fare quando era in vita , ossia guardare con lui nel suo apparecchio, e nessuno si è mai interessato a costruirne un altro identico come invece Ighina pregava si facesse, per la qual cosa si era più di una volta offerto a fornire spiegazioni di tipo pratico.
Il suo apparecchio ottico, così come moltissimi altri suoi apparecchi, sono andati persi semplicemente perché Ighina, fatte le osservazioni che voleva fare, li distruggeva per recuperarne i materiali e costruire altri apparecchi che gli sarebbero serviti in altri esperimenti.

Sulla base di questa sua presunta scoperta dell"atomo magnetico" nel campo della fisica della materia, Ighina costruì tutta un'altra fisica della materia. Il paradigma propugnato da Ighina quindi va molto oltre non solo quello attuale, ma anche molto oltre quanto fatto da Reich, per non parlare di Todeschini, che alla fine in molti casi si limita semplicemente a riottenere le stesse leggi del paradigma noto (le leggi della dinamica, le leggi di Keplero, le leggi della gravità e dell'EM ma con delle precisazioni e con significato fisico differente perché differente è il punto di partenza) partendo da un modello eteristico. Con Ighina invece siamo doppiamente al di fuori del paradigma corrente, in maniera radicale.
Invece, dal punto di vista sperimentale, Ighina è molto interessante laddove riottiene gli stessi risultati di Reich, specialmente in meteorologia, partendo da strumentazioni differenti ma fondate su principi in parte analoghi, tra cui primeggia l'esistenza di un etere.


Ultima modifica di quisquis il 01/01/2013, 11:34, modificato 1 volta in totale.


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MessaggioInviato: 01/01/2013, 11:43 
Interessante poi è anche l'idea più vasta di "memoria della materia" propugnata da Luigi Borello e di cui avevo parlato qui:

http://www.ufoforum.it/topic.asp?TOPIC_ ... ronovisore

E' interessante perché presuppone ancora una voltà l'esistenza dell'etere, che Borello polarizza in due modalità fondamentali che si organizzano in strutture statiche o dinamiche di etere secondo la poco nota teoria "neutrinica" di Cesare Colangeli; queste strutture costituirebbero la memoria di fondo della materia ed il modello da cui avrebbe origine ogni altra forma di "memoria" biologica, tra cui il DNA; è giusto ricordare che qui la parola neutrino non è utilizzata nell'accezione corrente, ma nel senso di struttura che collega le due polarità fondamentali in cui l'etere sarebbe separato, in questo non dicendo per la verità nulla di nuovo rispetto a quanto dice Ighina, che polarizza anch'egli l'etere in due modalità fondamentali corrispondenti ai due versi di rotazione della spirale.

Cambiando argomento ma non troppo,
ricordo che secondo Arturo Reghini i versi di rotazione della spirale erano 4, i due ordinari (destrorso e sinistrorso) più i due sperimentabili non in via ordinaria.
La descrizione di questa esperienza (non vissuta solo da lui) si trova nell'articolo "Trascendenza di Spazio e Tempo " che risale al 1926.

Per cui aggiungo io si avrebbe una tetrapolarizzazione, cosa non ignota per altro ad altri (per esempio Franz Bardon).

Ma qui si esce dal campo della scienza intesa in senso moderno, per quanto eretica essa sia.


Ultima modifica di quisquis il 01/01/2013, 11:55, modificato 1 volta in totale.


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Cita:
Atlanticus81 ha scritto:

Tuttavia Reich non fu ne il primo ne l'ultimo ad osservare il funzionamento di quella che sembrava un "energia vivente" o una "forza anti-entropica".




Questo comportamento sintropico (o neghentropico o anti-entropico che dir si voglia, è la stessa cosa) Reich lo riassunse nella legge dei potenziali orgonici, per cui l’orgone fluirebbe sempre dal punto a potenziale minore a quello a potenziale maggiore, il contrario del fatto che il calore fluisce da un corpo a temperatura maggiore verso un corpo a temperatura minore, ma rispecchia bene ciò che avviene nei sistemi viventi dove il “più forte” si “mangia” il “più debole”.
Questo è il principio in base al quale funzionerebbe il cloudbuster (un tempo in Italia si diceva nubigufatore): i tubi opportunamente manipolati (è sempre necessaria la presenza di acqua meglio se corrente alla base dei tubi del cloudbuster) attirerebbero orgone, sottraendolo ad un determinato punto del cielo; di conseguenza l'orgone restante in quel punto del cielo “impoverito” fluirebbe verso un punto più carico, come potrebbe essere una nuvola; in questo modo si accrescerebbe una nuvola; questa sarebbe un’azione di “nubificazione”. Al contrario puntando (meglio se con opportuni movimenti a spirale) il cloudbuster contro una nuvola la si impoverirebbe di orgone, meglio se presenti altre nuvole vicino ad essa, perché questo favorirebbe il fluire dell’orgone restante verso le altre nuvole , altrimenti sarebbe più difficile abbattere la nuvola solitaria in quanto tenderebbe a riformarsi dopo l’azione del cloudbuster; questa è un'azione di nubifugazione.
Tutti coloro che hanno usato il cloudbuster reichiano, a partire da Reich stesso, confermano l'impossibilità di utilizzarlo per troppo tempo in quanto causerebbe problemi alla salute derivanti dalle alte concentrazioni di orgone che attirerebbe dal cielo verso la macchina e l'operatore.
Reich consigliava un bagno nell'acqua corrente subito dopo l'uso ma concordava sulla pericolosità dell'uso continuativo del cloudbuster.


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Atlanticus81 ha scritto:

I fisici quantistici si interrogano ora sulla stabilità della materia stessa e sono arrivati a concettualizzare che le particelle elementari stesse non sono altro che perturbazioni "sulla superficie di un oceano d'energia senza fine" che alcuni scienziati sono d'accordo nel definire "Energia di punto Zero".




Per Todeschini le particelle elementari si spiegavano in termini di "vortici" d'etere. Chiaramente un vortice (che in fondo è un movimento che ricorda molto la spirale) può essere destrorso o sinistrorso, di qui i diversi effetti di attrazione o repulsione.

Questo principio si ritrova anche nel cosiddetto "genegravimetro" todeschiniano, una sorta di planetario con cui Todeschini riproduceva per via "fluida" la generazione della forza di gravità che spiegava con l'effetto magnus. Ovviamente al posto del liquido bisogna pensare l'etere che agisce sugli atomi. Secondo me Todeschini è un po' troppo affrettato in qualche sua considerazione, ma se uno si va a vedere tutte le equazioni descritte nella sua Teoria delle Apparenze bisogna ammettere che il suo punto di vista nel complesso è meno superficiale di quanto si potrebbe pensare e a prima vista.

Comunque sia ecco il principio su cui si fonda il genegravimetro , mostrato in questo filmato da un giovane Ingegnere.

http://www.circolotodeschini.com/genegravimetro/



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Atlanticus81 ha scritto:



I suoi primi studi nel campo dei disordini psicologici gli mostrarono che, quando quest'energia viene bloccata a causa di ricordi traumatici, che si manifestano con costanti tensioni muscolari (che egli chiamava armature)




Io non condivido del tutto l'idea delle "corazze" alla Reich, però personalmente ammetto che c'è del vero. Intanto Reich, che non sapeva nulla delle tradizioni yogiche indù, perviene curiosamente ad alcuni risultati analoghi, mi riferisco al suo modo di dividere in segmenti il corpo umano in relazione alle possibili corazze, di fatto anolago (ma non identico) alla tradizionale suddivisione in 7 chakras della tradizione indù. Penso che ci sia del vero perché se uno si mette a fare (a puro scopo esplorativo quindi andando contro il modo di operare dei Reichiani che invece seguono dei metodi precisi) gli esercizi che i terapisti Reichiani suggeriscono per prendere coscienza prima e poi eventualmente sbloccare le corazze nei vari segmenti del corpo, il tutto associato a stati d'animo precisi da evocare, a soffi da effettuare (anche questo curiosamente per certi aspetti ricorda la manipolazione del prana = soffio fatta secondo altri metodi nello yoga classico indù), a muscoli da contrarre e così via, a lungo termine appaiono gli effetti , qualcosa succede realmente. Alla fine il corpo umano è quello.


Ultima modifica di quisquis il 04/01/2013, 18:37, modificato 1 volta in totale.


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Atlanticus81 ha scritto:

....diventa orgone mortale o DOR. (il carattere risultante in una persona estremamente "corazzata" venne convenientemente chiamato "pestilenziale"). Difatti il nostro pianeta, il cui ambiente abbiamo tenuto minacciato nel corso degli ultimi due secoli non è altro che uno specchio della nostra psiche collettiva sconvolta e sbilanciata, lo stesso principio si osserva nell'ambiente.

Avanzerei anche l'ipotesi che la crescente desertificazione del nostro pianeta è un espressione della desertificazione dei nostri cuori.
Wilhelm Reich, che ha anche il merito di aver inventato il primo cloud-buster (acchiappa-nuvole), dimostrò visivamente come il DOR contribuiva alla formazione dei deserti e sviluppò anche un metodo per disperdere le concentrazioni di DOR "scaricandolo" in corpi d'acqua sufficientemente grandi.





la Deadly Orgone radiation = DOR = Orgone mortale venne ipotizzato inizialmente da Reich nell'ambito della suo approccio alla psicanalisi. Quello che per me è molto interessante è lo sviluppo che diede al concetto in seguito ai suoi esperimenti biofisici prima , meteorologici e fisici infine. Infatti Reich si accorse (e lo descrive in molti esperimenti) di come alte concentrazioni di orgone se eccitate con radiazioni di origine nucleare dessero luogo a forti effetti negativi sulla salute e sul clima. A questo proposito fece degli esperimenti molto pericolosi ma anche molto interessanti. Oggi, più prudentemente chi si sforza di seguire la strada tracciata da Reich nell'ambito di questi studi si limita ad esperimenti di decadimento nell'ambito di concentrazioni di orgone più alte del normale, con risultati che confermano le intuizioni di Reich.

Quanto all'idea che il pianeta Terra sia in realtà un organismo vivente da prendere "in cura" in analogia all'organismo umano, in questo Reich non fu affatto innovatore, fece sua o meglio riscoprì un'idea molto antica.

Per questa ragione fece della guerra alla desertificazione quasi una ragione di vita, di qui il suo cloudbuster. Comunque anche i deserti hanno una loro ragion d'essere e questo Reich lo capiva. Lo preoccupava piuttosto l'avanzare dei deserti. Per questo lo ritroviamo negli anni '50 , a bordo di un camion "armato" di cloudbuster (come se fosse una specie di carro armato sui generis) "scorazzare" in lungo ed in largo con i suoi collaboratori e la sua famiglia nei deserti degli USA, totalmente ignaro del fenomeno UFO e probabilmente ignaro anche che in questi deserti si svolgevano esperimenti legati al mondo militare, nucleari e non. Di sicuro credette di rilevare alte concentrazioni di DOR e non ne capiva l'origine. Io penso semplicemente che questo fosse il risultato degli esperimenti militari americani da quelle parti, soprattutto quelli legati alle armi atomiche.
Reich era totalmente ignaro del fenomeno UFO; di origine mitteleuropea, una vita dedicata alla medicina, una gioventù dedicata in modo intenso alla politica, non sapeva niente del fenomeno. Per questo quando, nel corso di una di queste "campagne" lui ed suoi collaboratori videro apparire di fronte al proprio cloudbuster un disco metallico restarono stupefatti. La cosa accadde molte volte e Reich, non pronto al fenomeno, ingenuamente contattò l'USAF raccontando quanto accaduto ed offrendo collaborazione. Nonostante Reich avesse già molti problemi con le autorità per via delle sue idee politiche e le sue teorie anticonformiste in campo medico, stranamente l'USAF fu molto cortese con lui. Reich si convinse quindi, a mio modo di vedere sbagliando, che gli UFO che evidentemente in quegli anni amavano svolazzare sui deserti USA fossero responsabili della alte concentrazioni di DOR ivi presenti.


Ultima modifica di quisquis il 04/01/2013, 21:13, modificato 1 volta in totale.


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Atlanticus81 ha scritto:


Reich sperimentò con successo degli accumulatori di orgone nella cura di pazienti malati di cancro, poiché come ebbe modo di constatare, quest’ ultimo era causato da una biopatia risultante dal blocco dell'energia benefica (OR) in un corpo altamente infestato da DOR.




L'ORAC (ORGONE ACCUMULATOR) ossia il cosiddetto accumulatore orgonico fu la causa della fine violenta di Reich, morto in carcere negli USA. Ricordo che venne dato ordine di bruciare tutte le sue pubblicazioni ed i suoi strumenti vennero distrutti a colpi d'ascia.

Leggendosi la storia del suo processo sembre di rivedere la storia del processo alle streghe di Salem.

L'ORAC è stato utilizzato a scopo sperimentale da moltissimi ricercatori, il grosso degli esperimenti di termologia, elettrologia, decadimento, gravità, igrometria legati ai protocolli reichiani si fanno in un ORAC. Il fatto è che se si deve seguire alla lettera quanto prescritto da Reich, oggi pochi sono i posti in cui poter effettuare questi esperimenti; l'ORAC infatti deve essere tenuto in particolari condizioni di Temperatura e secchezza d'aria, ma soprattutto deve stare lontano da fonti di elettricità, magnetismo e onde EM; in pratica oggi solo in campagne molto molto isolate, senza linee elettriche, sarebbe possibile effettuare correttamente gli esperimenti reichiani, ed infatti è così che si comportano le persone che seriamente vogliono operare in questo ambito. Negli anni '50 era infinitamente più semplice trovare queste condizioni (basti pensare all'assenza dei telefonini e dei computer domestici).
Gli esperimenti più interessanti perché potenzialmente maggiormente forieri di effetti dirompenti sull'attuale paradigma sono quelli di termologia, ma sono quelli più difficili da eseguire.

Cita:
Egli osservò che l'accumularsi di orgone era stimolato da una combinazione alternata di strati organici e metallici.



Comunque sia l'ORAC che appositi minicloudbuster "medici" erano considerati da Reich solamente dei supporti all'interno di una terapia più vasta, psicanalitica e medica anche in senso classico; Reich non ha mai detto che tramite il solo uso dell'ORAC si potesse guarire qualcuno.

Cita:
(questo solo per quanto riguarda gli esperimenti pionieristici di Reich, oggi, materiali come l’orgonite sono completamente sicuri).



Difatti la cosiddetta orgonite non ha nulla a che fare con gli studi originari di Reich. C'è infatti differenza nel modo di procedere di chi si ispira a Reich seguendo i suoi protocolli originari ed andando anche oltre, ma sempre in quell'ambito e chi introduce cose diverse come quarzi, orgonite etc in esperimenti reichiani, secondo metodi non seguiti da Reich; niente di male in questo, però poi se gli esperimenti non danno i risultati attesi non è lecito dire o dedurne che la teoria di Reich non è vera. Diventa in ogni caso più difficile paragonare i risultati di questi esperimenti con quelli originari di Reich e diventa difficile fare chiarezza su una materia già di suo non semplice perché molto sensibile alle condizioni al contorno.


Ultima modifica di quisquis il 04/01/2013, 22:09, modificato 1 volta in totale.


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