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Stellare
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 Oggetto del messaggio: Il Pentagono ha un piano contro invasioni aliene
MessaggioInviato: 25/04/2012, 09:09 
Fonte: http://centroufologicoionico.blogspot.i ... piano.html

Il Professor Paul Springer della US Air Command e dello Staff College ha avuto l'autorizzazione dai suoi datori di lavoro per discutere i piani militari per far fronte ad un'invasione aliena. Springer ha risposto alle domande da parte di un programma televisivo australiano che esplorava le possibili risposte ad un invasione aliena, risposte ventilate nella Domenica di Pasqua. Nel segmento intitolato "Militari statunitensi creano piani per una invasione aliena", ha discusso sulle implicazioni che l'umanità abbia ad affrontare nel caso di una minaccia extraterrestre. I commenti di Springer fanno eco ai sentimenti del professor Stephen Hawking che, nell'aprile 2010, disse che la vita extraterrestre avanzata è probabilmente composta da predatori, e l'umanità deve essere preparata per il contatto con visitatori ostili che provengono da fuori alla Terra.

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Inoltre, i commenti di Springer rivelano che nel 2006 un libro intitolato “An Introduction to Planetary Defense: A Study of Modern Warfare Applied to Extra-Terrestrial Invasion”, scritto da un certo numero di appaltatori della Difesa, può infatti contenere molti aspetti del piano riservato del Pentagono. Soprattutto, le osservazioni di Springer confermano per la prima volta che il Pentagono ha elaborato piani di emergenza per una invasione extraterrestre.

In un frammento della sua intervista televisiva, a Springer gli è stato chiesto: "Come pensi che sia il piano alieno? Cosa si potrebbe fare per prima?" Egli rispose in questo modo:

"Questo in realtà dipende sul perché sono qui (nota di Antonio De Comite, perchè non usa il condizionale???), in primo luogo. Se sono qui per l'estrazione di una specifica risorsa, per esempio, potrebbero semplicemente voler eliminare ogni resistenza che li possa bloccare dal loro obiettivo. Se, d'altra parte, il loro obiettivo era quello di una effettiva occupazione e conquista, allora probabilmente devono dare la priorità a tutto ciò che percepiscono come una minaccia per la loro dominanza. Così, probabilmente inizieranno con l'annientamento di tante reti di comunicazione possibili e l'eliminazione delle armi, come molti che potrebbero rappresentare una qualche forma di minaccia sia per loro, o alle risorse che stanno cercando di estrarre. Così potrebbero benissimo voler contrastare ogni arma nucleare, non perché rappresenti una minaccia per loro, ma perché potrebbero distruggere ciò che sono qui per raccogliere".

In modo significativo, Springer indirizza su come il Pentagono possa vedere le interferenze extraterrestri con le armi nucleari. Gli alieni potrebbero interferire con le armi nucleari non perché sono pericolose per la vita qui o altrove, ma perché le armi nucleari sono una minaccia a ciò che gli alieni vogliono raccogliere dalla Terra. E 'stato ben documentato che per 60 anni o più, gli UFO hanno monitorato strutture di armi nucleari, e in alcune situazioni abbiano attivamente interferito con le armi nucleari. Molti ricercatori UFO hanno interpretato questo come un segno che gli extraterrestri stavano cercando di mettere in guardia l'umanità della minaccia globale rappresentata dalle armi nucleari. Infatti, numerose persone affermano di essere state contattate o rapite dagli extraterrestri sin dai primi anni 50 del secolo scorso con una motivazione similare. E i commenti di Springer rivelano la contrastante conclusione disegnata dal Pentagono nel loro scenario di pianificazione.

E' stato poi chiesto a Springer: "Non sarebbe una strana situazione, se l'umanità debba unirsi, combattendo al fianco della Russia, o credo, i talebani?". Springer ha risposto così:

“Sarebbe, ma bisogna tenere presente che molte delle più grandi civiltà della storia umana sono state formate, in fondo, per contrastare un nemico comune. Quando si guardano le grandi potenze mondiali del pianeta, oggi, se ne trovano un mucchio di loro formate a causa della paura di un nemico comune”.

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Significativamente, questo fa eco con lo stesso sentimento disegnato dall'ex presidente Ronald Reagan in un famoso discorso all'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel settembre 1987:
“Nella nostra ossessione per gli antagonismi del momento, spesso ci dimentichiamo quante cose uniscano tutti i membri dell'umanità. Forse abbiamo bisogno di una minaccia universale esterna per farci riconoscere in questo legame comune. Di tanto in tanto pensiamo a quanto velocemente le nostre differenze in tutto il mondo svanirebbero se fossimo di fronte ad una minaccia aliena al di fuori di questo mondo. E tuttavia chiedo - non c'è una forza aliena già tra noi?”.

L'ultima questione di Reagan rivela che egli non credeva che uno scenario di invasione aliena era un qualcosa che si prospettava nei decenni a venire. Era una contingenza che l'umanità avrebbe dovuto affrontare nell'immediato - una presenza extraterrestre era già in mezzo a noi. L'unità globale è un imperativo per affrontare tutte le implicazioni di una tale presenza! Sembra che Reagan era segretamente informato sulla vita extraterrestre, e alcune delle minacce che venivano poste all'umanità.Voleva davvero mettere in allarme il mondo sui segreti alieni classificati nascosti alla massa della popolazione?

Non sono d'accordo giornalisti come Alex Jones e Kurt Nimmo. Essi ritengono che lo scenario di invasione aliena descritta da Springer sarebbe infatti un'operazione di “false flag”, utilizzando tecnologie terrestri molto avanzate per simulare un'invasione aliena: L'obiettivo sarebbe quello di giustificare la creazione di un unico governo mondiale dove sempre più le libertà civili sarebbero perdute - soprattutto per i cittadini degli Stati Uniti.

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Uno scenario di “false flag” di invasione aliena fu rivelato per la prima dal dottor Werner Von Braun, uno dei fondatori del Programma Spaziale Statunitense Apollo, poco prima della sua morte nel 1977 a Carol Rosin . Questo fa credere a una possibile agenda dietro il il piano di Invasione Aliena del Pentagono. La minaccia sarebbe inventata, gli extraterrestri non saranno reali del tutto. Tuttavia, comunque, se l'avvertimento di Reagan fosse autentico e gli extraterrestri sono già qui? In un tale scenario, ci sarebbero molte buone ragioni per cui Jones e Nimmo si sbaglino, e un maggiore controllo globale sarebbe essenziale nel trattare con la vita extraterrestre avanzata e la tecnologia.

La rivelazione del Prof Springer dei classificati piani del Pentagono in risposta ad una invasione aliena solleva molte intriganti domande. La cosa più importante, Springer rivela che il Pentagono riconosce l'importanza su ciò si pensa sulle molte questioni di sicurezza nazionale che circondano la possibile esistenza della vita e della tecnologia extraterrestre. Se uno è d'accordo con l'ex presidente Reagan che gli extraterrestri sono già qui e costituiscono una minaccia globale, o se il piano del Pentagono è solo uno stratagemma per un evento di “fals flag” per inaugurare un unico governo mondiale, in entrambi i casi, il tempo per lo studio serio sulle questioni riguardanti la vita extraterrestre è arrivato. E' necessario che i media globali e la comunità accademica educhino se stessi e il pubblico circa le molte implicazioni politiche inerenti la vita aliena avanzata, la prova che tale vita non ci abbia già visitato, e, infine, se gli extraterrestri sono nostri amici o nemici.


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MessaggioInviato: 25/04/2012, 10:10 
Cita:
Messaggio di Sheenky
Uno scenario di “false flag” di invasione aliena fu rivelato per la prima dal dottor Werner Von Braun, uno dei fondatori del Programma Spaziale Statunitense Apollo, poco prima della sua morte nel 1977 a Carol Rosin





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MessaggioInviato: 25/04/2012, 15:42 
sottotitoli ci sono per l'intervista?



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MessaggioInviato: 25/04/2012, 18:59 
Non e' lo stesso video di TTe ma mi sembra contenga gli stessi elementi:



Aggiungo anche la trascrizione dell'intervista del Dicembre 2000.

Cita:
Testimonianza della Dott. Carol Rosin
Dicembre 2000

La Dott. Carol Rosin è stata la prima donna manager delle industrie Fairchild e portavoce del Dott. Wernher Von Braun negli ultimi anni della sua vita. Ha fondato l’Istituto per la Cooperazione e la Sicurezza nello Spazio Esterno, a Washington DC, ed ha testimoniato in molte occasioni sulle armi spaziali. Von Braun rivelò al Dott. Rosin un piano che giustificava la presenza di armi nello spazio per fronteggiare una minaccia extraterrestre. Fu anche presente ad incontri negli anni ’70 quando fu pianificato lo scenario per la guerra del Golfo degli anni ’90.

C.R.: Dott. Carol Rosin S.G.: Dr. Steven Greer

C.R.: Il mio nome è Carol Rosin, sono un’educatrice divenuta la prima donna manager di una compagnia aerospaziale: le Fairchild Industries. Sono consulente per la difesa missilistica e spaziale ed ho fornito consulenze ad una quantità di aziende, organizzazioni e dipartimenti organizzativi, perfino ai servizi segreti. Sono stata consulente alla TRW mentre lavorava per il missile MX, così entrai a far parte della strategia che divenne un modello su come vendere al pubblico le armi spaziali. Il missile MX è un altro sistema d’arma di cui non avevamo bisogno. Ho fondato l’Istituto per la Cooperazione e la Sicurezza dello Spazio Esterno, un serbatoio di menti con base a Washington DC. Sono un’autrice ed ho testimoniato davanti alla Commissione Congressuale e Presidenziale sullo Spazio. Quando ero manager alle Fairchild Industries, dal 1974 fino al 1977, incontrai l’anziano Dr. Wernher Von Braun. Ci incontrammo per la prima volta nel 1974. A quell’epoca Von Braun stava morendo di cancro ma mi assicurò che sarebbe vissuto ancora qualche anno per raccontarmi del gioco che stava mettendoin atto, gioco teso a militarizzare lo spazio, a controllare la Terra dallo spazio e lo spazio stesso. Von Braun aveva un passato lavorativo riguardo i sistemi d’arma. Fuggì dalla Germania per venire in questo paese, diventando vice presidente della Fairchild all’epoca in cui lo incontrai. Lo scopo di Von Braun durante gli ultimi anni della sua vita, gli anni del declino, era di educare il pubblico e le autorità sul fatto che le armi spaziali erano stupide, pericolose, destabilizzanti, troppo costose, non necessarie, un’idea non realizzabile e non desiderabile e, ancora, sulle alternative a disposizione. Praticamente dal letto di morte mi istruì su questi concetti e sui giocatori che partecipavano al gioco. Mi affidò la responsabilità, visto che lui era moribondo, di continuare i suoi sforzi per prevenire l’installazione di armi nello spazio.

Quando Von Braun stava morendo di cancro, mi chiese di diventare sua portavoce e di apparire nelle occasioni in cui lui era troppo debilitato per parlare. E lo feci. Ciò che mi interessò maggiormente fu un concetto che mi ripeté più volte durante i quasi quattro anni in cui ho avuto l’opportunità di lavorare con lui. Diceva che la strategia usata per educare il pubblico, da quanti avevano potere decisionale, era basata su tattiche di paura... Ecco come individuiamo un nemico. La strategia di cui mi parlò Von Braun era che all’inizio i Russi erano stati considerati nemici. In effetti, nel 1974, loro erano il nemico, il nemico dichiarato. Ci veniva detto che essi possedevano “satelliti killer”. Ci veniva detto che sarebbero venuti a prenderci, che ci avrebbero controllato – che essi erano Commise (comunisti). Successivamente sarebbero stati individuati i terroristi e ciò sarebbe presto avvenuto. Ne sentimmo molte a proposito di terrorismo. Avremmo dovuto individuare alcuni paesi “pazzi” del Terzo Mondo. Quelli che ora chiamiamo Stati canaglia. Ma mi disse anche che ci sarebbe stato un terzo nemico contro il quale avremmo costruito armi spaziali. Il nuovo nemico erano gli asteroidi. Contro gli asteroidi avremmo costruito armi spaziali. E ora, asteroidi contro asteroidi, stiamo provvedendo a costruire armi situate nello spazio. E la parte più divertente di tutte era quella che riguardava quelli che lui chiamava gli alieni, gli extraterrestri. Quella sarebbe stata la paura finale. E ancora, ancora e ancora, durante i quattro anni che l’ho frequentato ed ho fatto discorsi al suo posto, ha tirato fuori quest’ultima carta. – E ricordati Carol, l’ultima carta è quella degli alieni. Dovremo costruire armi nello spazio per difenderci dagli alieni e tutto ciò è una menzogna. Penso di essere stata troppo ingenua all’epoca per capire la natura di quanto stava per essere introdotto nel sistema. E solo ora le tessere stanno iniziando ad andare al loro posto. Stiamo costruendo sistemi d’arma spaziali sulla premessa che si tratta di una menzogna. Wernher Von Braun stava cercando di farmelo capire nei primi anni ’70 e fino al momento in cui morì, nel 1977.

Mi disse che c’era un’accelerazione in atto. Non menzionò mai un programma temporale ma disse che la questione stava per accelerare al punto di permettere alla gente di capirla, fino ad arrivare al punto di essere già avviata e troppo tardi per tornare indietro. Wernher Von Braun stava morendo davanti ai miei occhi. Il primo giorno che lo incontrai aveva cateteri che usciavano dal suo fianco, tamburellava le dita sul tavolo mentre diceva: - Verrai alla Fairchild -. Io ero un insegnante. Mi disse: - Verrai alla Fairchild e sarai responsabile dell’installazione di armi nello spazio -. Lo disse con questa intensità nei suoi occhi e aggiunse, quel primo giorno, la prima volta che lo incontrai, che le armi spaziali erano un’idea pericolosa, destabilizzante, troppo costosa, non necessaria, non verificabile e non realizzabile. L’ultima carta che aveva in serbo era quella dei nemici extraterrestri. L’intensità con cui me lo disse mi fece capire che egli era a conoscenza di qualcosa che aveva paura di rivelare. Aveva troppa paura per parlarne. Non mi avrebbe parlato dei dettagli. Non sono neanche sicura che sarei riuscita ad assorbire i dettagli, se me ne avesse parlato né che avrei potuto credergli, nel 1974. Ma non c’è dubbio che quell’uomo sapeva ed era deputato a sapere, lo scoprii più tardi. Non ho alcun dubbio nella mia mente che Wernher Von Braun era a conoscenza dell’argomento extraterrestri. Mi spiegò i motivi per cui le armi stavano per essere posizionate nello spazio, i nemici contro i quali stavano per costruire tali armi e che tutto era coperto da menzogna.

Disse che gli extraterrestri stavano per essere identificati come l’ultimo nemico contro il quale stavamo per costruire gli armamenti spaziali, nel 1974. Visto il modo in cui me lo disse, non ho dubbi che fosse a conoscenza di qualcosa di cui aveva paura di parlare. Wernher Von Braun non mi parlò mai dei dettagli di cui era a conoscenza riguardo agli extraterrestri, eccetto il fatto che un giorno essi sarebbero stati indicati come i nemici contro i quali stavamo costruendo un enorme sistema di armi posizionate nello spazio. Wernher Von Braun mi disse veramente che si trattava di un falso – le premesse per le armi spaziali, i motivi che sarebbero stati adottati, i nemici che stavano per essere identificati – era tutto basato sulla menzogna. Sono stata dietro alle armi spaziali per circa 26 anni. Ho affrontato dibattiti con Generali e rappresentanti del Congresso. Ho testimoniato al Congresso e al Senato. Ho incontrato persone provenienti da 100 diversi paesi. Ma non sono stata in grado di individuare chi sono coloro che stanno realizzando questo sistema di armi spaziali. Vedo le notizie. Vedo prendere decisioni amministrative. So che sono tutte basate su bugie e falsità. Ma devo ancora riuscire a capire di che persone si tratta. E questo dopo essere stata dietro a questa faccenda per 26 anni. So che esistono grandi segreti che vengono tenuti nascosti e so che è ora che il pubblico e le autorità prestino attenzione a coloro che stanno cercando di scoprire la verità. E poi abbiamo bisogno di fare alcuni cambiamenti e di costruire un sistema spaziale che porti beneficio ad ogni singola persona, a tutti gli animali e all’ambiente di questo pianeta. La tecnologia è già qui. Le soluzioni per l’urgenza Terra ed i suoi problemi potenziali, a lungo termine, sono qui. Sento che non appena studieremo questa faccenda degli extraterrestri tutte le domande, che mi sono posta per 26 anni, troveranno una risposta.

Però sono arrivata alla conclusione che tutto si basa su poche persone che stanno guadagnando un sacco di soldi e di potere. Si tratta di ego. Non c’entra niente la nostra essenza e chi siamo veramente su questo pianeta, non c’entrano amore reciproco, pace e cooperazione. Non si tratta di utilizzare la tecnologia per risolvere i problemi ed aiutare la gente del pianeta. Non si tratta di questo. Si tratta solo di poche persone che stanno davvero attuando un gioco vecchio, pericoloso e costoso a beneficio del proprio portafoglio e della propria sete di potere. E questo è tutto. Credo che tutto questo gioco di armi installate nello spazio sia iniziato proprio qui, negli Stati Uniti d’America. La mia speranza è che una volta rivelata questa informazione la nuova amministrazione faccia ciò che va fatto. Il che vuol dire trasformare il war game in uno space game in modo da usare le tecnologie disponibili non solo come tecnologie belliche ma come applicazioni dirette, per costruire un sistema di cooperazione spaziale che darà benefici all’intero mondo e che ci permetterà di comunicare con le culture extraterrestri che, ovviamente, sono là fuori. Chi trarrebbe beneficio dalle armi spaziali? Sono coloro che lavorano in quel campo, militari, industria, università e laboratori, la comunità dell’intelligence. Non solo negli Stati Uniti ma nell’intero mondo. Si tratta di un sistema di cooperazione mondiale. Le guerre sono cooperative proprio come lo sarà la pace quando scoppierà. Ma proprio adesso c’è molta gente che ne sta beneficiando. E’ ciò su cui è stata costruita la nostra economia in questo paese ed è stata diffusa nel mondo – la guerra. Il risultato è che la gente soffre. Non è giusto, non lo è mai stato. La gente ha urlato – fateci costruire aratri dalle spade, dateci la pace e diamoci la mano in tutto il mondo -. Ma non ha funzionato perché ci sono troppe persone che ci guadagnano sopra. Non solo finanziariamente ma per esperienza personale, so che c’è gente che crede davvero nell’Apocalisse e che quindi dobbiamo avere tali guerre.

Va dal libretto tascabile ai diritti religiosi. C’è chi crede davvero che abbiamo bisogno di guerre per questi motivi religiosi. Ci sono persone che, semplicemente, amano la guerra. Ho incontrato guerrieri che adoravano andare in guerra. Poi c’è la brava gente, i soldati che prendono solo ordini. Devono nutrire i loro figli e mandarli al college, e così si tengono i loro lavori. La gente dei laboratori mi ha detto che non desidera lavorare a queste tecnologie di guerra ma che se non lo fanno perdono lo stipendio. Chi li paga? Vedo anche che non ci sono solo due possibili usi di tali tecnologie ma che ci sono innumerevoli usi delle stesse tecnologie. Possiamo costruire ospedali spaziali, scuole, alberghi, laboratori, fattorie agricole, industrie. Può suonare utopico, ma se non lo facciamo ci troveremo a costruire posti di combattimento e armi spaziali puntate verso la nostra gola. Apparentemente lo abbiamo già fatto in parte. Ora c’è una scelta che dobbiamo fare. Possiamo beneficiare tutti – tutta la gente di questo complesso militare – industriale, i servizi segreti, le Università e i laboratori degli Stati Uniti e del mondo intero. Tutti possiamo trovare benefici. Possiamo trasformare questa industria semplicemente con un’unica decisione basata sulle nostre più alte coscienze, la nostra spiritualità e sul fatto che non abbiamo altra scelta se non vogliamo morire tutti. E non vogliamo. Insomma, possiamo goderne tutti, finanziariamente, spiritualmente, socialmente, psicologicamente; è politicamente e tecnologicamente possibile trasformare questo gioco ora e ognuno ne trarrà giovamento.

Nel 1977 ero ad una riunione alle Fairchild Industries in una sala conferenze chiamata la Stanza della Guerra. In quella stanza c’erano molte immagini sulle pareti che rappresentavano i nemici. I nemici identificati. C’erano molti altri nomi oscuri, nomi come Saddam Hussein o Gheddafi. Ma allora si parlava di terroristi, di potenziali terroristi. Nessuno ne aveva mai parlato prima ma si trattava del prossimo stadio, dopo i Russi, contro il quale stavamo costruendo queste armi spaziali. Mi alzai, nel corso di questo incontro, e dissi: - Scusatemi, perché stiamo parlando di questi potenziali nemici contro i quali stiamo costruendo armi spaziali se sappiamo che al momento essi non sono affatto il nostro nemico? - Beh, continuarono la discussione su come avremmo progressivamente creato questi nemici e di come ad un certo punto ci sarebbe stata una guerra nel Golfo. La Guerra del Golfo. Eravamo nel 1977, 1977! Loro parlavano di creare una guerra nella Regione del Golfo mentre c’erano 25 miliardi di dollari investiti nel programma di armi spaziali che dovevano ancora essere identificate. Era chiamata Iniziativa di Difesa Strategica, alla fine. Non fino al 1983. Tale sistema di armi era andato avanti per un bel po’ d’anni ed io naturalmente non ne sapevo nulla, così mi alzai durante la riunione e dissi: - Vorrei sapere perché stiamo parlando di armi spaziali contro questi nemici. Vorrei saperne di più. Qualcuno può dirmi, per favore, di cosa si tratta? -. Nessuno rispose. Continuarono l’incontro come se non avessi detto niente. All’improvviso mi misi al centro della stanza e dissi: - Se nessuno sa dirmi perché stiamo pianificando una guerra nel Golfo, quando c’è un certo ammontare di soldi in bilancio per creare il prossimo sistema d’arma che sarà venduto pubblicamente e del perché abbiamo bisogno di armi spaziali, allora considerate questo: mi dimetto. E non me lo sentirete dire di nuovo! -. Nessuno disse una parola, perché stavano pianificando la Guerra del Golfo e tutto accadde esattamente come pianificato, nel tempo.

S.G.: Chi era presente a questa riunione?

C.R.: La stanza era piena di gente che giocava al gioco delle porte girevoli. C’erano persone che avevo visto una volta in uniforme, un’altra volta in abito grigio e ancora in tuta da operaio. Questa gente fa il gioco delle porte girevoli. Lavorano come consulenti, gente dell’industria e/o militari o agenti dell’intelligence. Lavorano nell’industria e si riciclano attraverso queste porte girevoli dritto fino a posizioni di governo. Mi feci avanti durante questo incontro chiedendo se quello che avevo sentivo era corretto. Che esistevano 25 miliardi di dollari nel budget per le armi spaziali, che ci sarebbe stata una guerra nel Golfo, stimolata, creata in modo che loro, successivamente, potessero vendere pubblicamente o alle autorità la prossima fase di ricerca sulle armi. Questa guerra stava per essere creata in modo da poter smaltire il vecchio arsenale e creare un nuovo arsenale. Così dovetti rassegnare le dimissioni. Non potevo più lavorare per quell’industria.
Nel 1990 sedevo nel mio soggiorno, controllando quanti soldi fossero stati spesi in programmi di ricerca e sviluppo di armi spaziali e realizzai che si era giunti più o meno a quella somma, circa 25 miliardi di dollari, e così dissi a mio marito: - Adesso mi fermo, mi metto seduta e guardo la CNN aspettando che scoppi la guerra -.

Mio marito rispose: -Beh, finalmente hai passato il limite. Sei uscita fuori -. Gli amici mi dissero: - Sei andata davvero troppo in là questa volta. Non ci sarà una guerra nel Golfo, nessuno parla di una guerra nel Golfo -. Io ho risposto: - Ci sarà una Guerra nel Golfo. Mi siederò ed aspetterò qui la guerra del Golfo - . Ed accadde proprio come era stato programmato. Come facenti parte del war game del Golfo, a noi del pubblico fu raccontato che gli Stati Uniti riuscivano ad abbattere i missili SCUD di fabbricazione russa. Sulla base di tale successo vennero approvati nuovi fondi. In effetti, come scoprimmo successivamente dopo che i budget per la nuova fase di riarmo vennero approvati, quella era una bugia. Non li abbattevano con il successo di cui parlavano. Era una bugia, detta apposta per chiedere nuovi fondi per costruire più armi. Fui una delle prime persone a recarsi autonomamente in Russia quando seppi che disponevano dei “satelliti killer”. (Vedere la testimonianza del Dr. Paul Czysz. S.G.) Quando mi recai in Russia nei primi anni ’70 scoprii che essi non avevano alcun satellite killer, era una bugia. In effetti i leader e il popolo russo volevano la pace. Volevano cooperare con gli Stati Uniti e con i popoli del mondo. In un’altra occasione chiamai Saddam Hussein, quando stava incendiando i pozzi di petrolio. Mio marito era in cucina mentre facevo questa telefonata. Ricevetti risposta dal suo Primo Attacchè che aveva Saddam nelle vicinanze e mi chiese: - Lei è un reporter? Un agente? Perché vuole sapere? -.

Risposi di no, che ero solamente un cittadino che sosteneva un movimento per la demilitarizzazione dello spazio ed avevo scoperto che molte storie riguardanti sistemi d’arma e nemici non erano vere. Volevo scoprire cosa avrebbe soddisfatto Hussein allo scopo di farlo smettere di incendiare pozzi e mettere la gente contro. – Bene, nessuno gli ha mai posto questa domanda, cosa vuole -. Così quando sento parlare di una possibile minaccia extraterrestre – e considero la storia di migliaia di anni di possibili visite extraterrestri, ed ascolto le rivelazioni di militari, agenti, industriali onesti che hanno avuto esperienze con gli UFO con atterraggi ed incidenti, con corpi vivi e morti di origine extraterrestre – so che si tratta di una bugia. E se mi fosse detto che essi sono i nemici contro i quali dobbiamo costruire le nostre armi spaziali, basandomi sulla mia esperienza, per aver lavorato all’interno del complesso militare–industriale su sistemi d’arma e strategie, so che si tratterebbe di una bugia. Una bugia. Non solo non ci crederò, ma uscirò allo scoperto e griderò più forte possibile alla gente di aprire gli occhi. Loro (gli ET) ancora non ci hanno spazzato via.
Siamo ancora qui dopo migliaia di anni di visite. In effetti ci stanno ancora visitando e non siamo stati mai minacciati, perciò dobbiamo guardarli come qualcosa che non è un’emergenza ostile. E’ mia speranza ed intenzione fare tutto ciò che posso per collaborare con le persone che si prodigano per comunicare e cooperare con questi esseri extraterrestri. Essi, chiaramente, non sono ostili. Noi siamo qui. Questa è una prova sufficiente per me. Non ci sono limiti a come la gente può scegliere di vivere in questo pianeta. Abbiamo una possibilità di farlo e credo che la finestra si stia rapidamente chiudendo. Non credo che ci resti ancora molto tempo per prendere questa decisione. Siamo così vicini al vedere accadere qualche orribile disastro, veder scoppiare qualche tipo di guerra, sia ultra tecnologica o combattuta con qualche genere di sistema d’arma esotico. Ci occorre leadership, a cominciare dal Presidente degli Stati Uniti e ciò è tutto quello che dobbiamo raggiungere. Se sei internazionale, se sei in giro per il mondo, se sei negli USA, sia che tu appartenga a qualche partito o a qualche credo religioso, il Comandante in Capo, il Presidente degli Stati Uniti è la persona da raggiungere. Dobbiamo dire che vogliamo una definitiva, totale e verificabile moratoria su tutte le armi spaziali.



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MessaggioInviato: 25/04/2012, 23:34 
capito che tipo sia la Rosin...
Le cose comunque sono due: gli alieni esistono, e ci visitano? bene, bisogna investire in sistemi d'arma spaziali, per garantire un minimo di difesa, non ci sono alternative. Già nella bella epoque c'erano gli antesignani dei pacifisti che dicevano che le armi non servivano, perché, semmai ce ne fosse stato bisogno, il popolo si sarebbe sollevato da solo con ogni arma disponibile, anche sassi e bastoni. La ridicolezza di questa visione è palese, lo era all'inizio del '900, tanto più lo è in riferimento ad alieni con dischi volanti.
Oppure, gli alieni non esistono, siamo soli (ma chi ce la da questa certezza?), quindi sì, effettivamente allora le armi sono del tutto inutili, basterebbe un sistema mondiale federato in qualche modo e forze di polizia dotate di pistole e fucili al massimo.
Ma chi vuole scommettere con tanta posta in palio? E soprattutto, se gli alieni non esistono, allora che ci stiamo a fare qui e cosa sono tutte le testimonianze dei contattisti e le foto, e le ricerche anche ad altissimo livello governativo?
Questi sono i fatti, non c'è altro da dire.

Il video di zamck ancora non l'ho visto.



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MessaggioInviato: 28/04/2012, 16:01 
Come ho già scrittod a qualche parte su questo forum (andando OT) il problema è in queste parole: "Così potrebbero benissimo voler contrastare ogni arma nucleare, non perché rappresenti una minaccia per loro, ma perché potrebbero distruggere ciò che sono qui per raccogliere"
Che confermano quanto diceva P.Corso nel suo libro (il giorno dopo Roswell)

In altre parole gli alieni sono qui e abbiamo solo un modo per difenderci: la minaccia di autodistruzione.
Queste persone ci stanno dicendo che gli ET stanno sfruttando una risorsa della terrra e sarebbero attratti dalle armi nucleari solo per tentare di disattivarle in modo da lasciarci completamente indifesi.
Un po' come un contadino che minaccia di tagliare l'albero delle ciliege perchè non riesce a difendersi dai ladri e non vuole che entrino nel suo giardino.
Ma le risorse oggetto del desiderio quali sarebbero? Noi?
Inoltre mi chiedo che razza di alieni sarebbero? Mercanti senza scrupoli?


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MessaggioInviato: 28/04/2012, 16:20 
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Raziel ha scritto:

capito che tipo sia la Rosin...
Le cose comunque sono due: gli alieni esistono, e ci visitano? bene, bisogna investire in sistemi d'arma spaziali, per garantire un minimo di difesa, non ci sono alternative. Già nella bella epoque c'erano gli antesignani dei pacifisti che dicevano che le armi non servivano, perché, semmai ce ne fosse stato bisogno, il popolo si sarebbe sollevato da solo con ogni arma disponibile, anche sassi e bastoni. La ridicolezza di questa visione è palese, lo era all'inizio del '900, tanto più lo è in riferimento ad alieni con dischi volanti.
Oppure, gli alieni non esistono, siamo soli (ma chi ce la da questa certezza?), quindi sì, effettivamente allora le armi sono del tutto inutili, basterebbe un sistema mondiale federato in qualche modo e forze di polizia dotate di pistole e fucili al massimo.
Ma chi vuole scommettere con tanta posta in palio? E soprattutto, se gli alieni non esistono, allora che ci stiamo a fare qui e cosa sono tutte le testimonianze dei contattisti e le foto, e le ricerche anche ad altissimo livello governativo?
Questi sono i fatti, non c'è altro da dire.

Il video di zamck ancora non l'ho visto.


Molto bella la deduzione logica...gli alieni (extraterrestri od ex terrestri) esistono ? -> bisogna investire in sistemi d`arma con base nello spazio esterno.
Ti informo che puoi mettere tutti i sistemi d`arma che vuoi (in ossequio alla paranoia tutta yankee che trasuda anche dai filmetti ultimi e recenti di fantascienza laddove si mettono in bocca al ridicolo bambino di turno frasi del tipo "bisogna abbattere il nemico") nello spazio esterno, in orbita ecc.
Sai a cosa serviranno ?
Nel caso "esistano" ed in ottemperanza alla ridicola posizione anche di noto astrofisico (ovvero sindrome da paranoia di nemico a tutti i costi) serviranno a rallentarne "l`avanzata" di un femtosecondo.
Giacche` verrebbero disabilitate tutte istantaneamente.
Ti sei mai chiesto perche` hanno fatto semmai si` che la gloriosa razza umana "regredisse" sino alla condizione attuale invece di terminarne lo sviluppo e la pericolosa ascesa ?
La razza umana in virtu` di non si sa quale giurisprudenza galattica vorrebbe partire armi e bagagli con al seguito missionari cosmici lei si per colonizzare ed esportare la propria "idea di democrazia" di "tutto mio, tutto mio".
Grazie.

Marco71.


Ultima modifica di MarcoFranceschini il 28/04/2012, 16:21, modificato 1 volta in totale.


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gippo ha scritto:

Come ho già scrittod a qualche parte su questo forum (andando OT) il problema è in queste parole: "Così potrebbero benissimo voler contrastare ogni arma nucleare, non perché rappresenti una minaccia per loro, ma perché potrebbero distruggere ciò che sono qui per raccogliere"
Che confermano quanto diceva P.Corso nel suo libro (il giorno dopo Roswell)

In altre parole gli alieni sono qui e abbiamo solo un modo per difenderci: la minaccia di autodistruzione.
Queste persone ci stanno dicendo che gli ET stanno sfruttando una risorsa della terrra e sarebbero attratti dalle armi nucleari solo per tentare di disattivarle in modo da lasciarci completamente indifesi.
Un po' come un contadino che minaccia di tagliare l'albero delle ciliege perchè non riesce a difendersi dai ladri e non vuole che entrino nel suo giardino.
Ma le risorse oggetto del desiderio quali sarebbero? Noi?
Inoltre mi chiedo che razza di alieni sarebbero? Mercanti senza scrupoli?



Le armi nucleari sono dei giocattoli...
Ovvero disabilita` il sistema di controllo inerziale elettronico ed avrai tra le mani poco piu` che un cilindro di metallo inutile.
E` anche inutile applicare a senso unico la morale, la logica umana per cercare di definire "l`altro"...addirittura civilta` che potrebbero essere le nostre progenitrici.
Siamo noi il pericolo, il degrado massimo fatto creatura pensante.
Grazie.

Marco71.



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Le armi nucleari sono dei giocattoli...
Ovvero disabilita` il sistema di controllo inerziale elettronico ed avrai tra le mani poco piu` che un cilindro di metallo inutile.
E` anche inutile applicare a senso unico la morale, la logica umana per cercare di definire "l`altro"...addirittura civilta` che potrebbero essere le nostre progenitrici.
Siamo noi il pericolo, il degrado massimo fatto creatura pensante.
Grazie.
Marco71.

Sono d'accordo con te ma sto cercando di capire ciò che dicono queste persone o forse meglio dire ciò che vogliono farci credere.
Ma soprattutto vorrei capire perchè vogliono farci credere questo ...

Non posso credere a priori su una ipotesi o sull'altra, ho bisogno di capire a fondo tutti i dettagli per arrivare a delle conclusioni. Queste dichiarazioni sono dettagli che portano ad una ipotesi ben precisa che somiglia molto a quella, complottista, del falso attacco alieno che spalancherà le porte al NWO


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E` molto semplice gippo...gli yankee attuali "padroni" della Terra insieme alla pseudo potenza mondiale chiamata Cina stanno cercando un nuovo nemico questa volta esterno per coalizzare l`umanita` in rotta, allo stremo sotto ogni punto di vista.
Tutte le buffonate di film di fantascienza che alimentano questa visione sono la trasposizione in chiave moderna dell`epopea della conquista del West ad opera dei coloni...contro i selvaggi d`America...magari discendenti del popolo che abitava continenti leggendari centinaia di migliaia di anni or sono ma cosa importa...il progresso e` il progresso.
La questione armi...su questo ci sarebbe da dire e discutere per secoli...
Se l`Uomo come specie (ovvero uomini e donne) non avesse nel DNA codificata la propensione a fare del male, ad essere lupo ad altro uomo non servirebbe la cosiddetta autodifesa...
Grazie.

Marco71.



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MarcoFranceschini ha scritto:

E` molto semplice gippo...gli yankee attuali "padroni" della Terra insieme alla pseudo potenza mondiale chiamata Cina stanno cercando un nuovo nemico questa volta esterno per coalizzare l`umanita` in rotta, allo stremo sotto ogni punto di vista.
Tutte le buffonate di film di fantascienza che alimentano questa visione sono la trasposizione in chiave moderna dell`epopea della conquista del West ad opera dei coloni...contro i selvaggi d`America...magari discendenti del popolo che abitava continenti leggendari centinaia di migliaia di anni or sono ma cosa importa...il progresso e` il progresso.
La questione armi...su questo ci sarebbe da dire e discutere per secoli...
Se l`Uomo come specie (ovvero uomini e donne) non avesse nel DNA codificata la propensione a fare del male, ad essere lupo ad altro uomo non servirebbe la cosiddetta autodifesa...
Grazie.
Marco71.

Anche io sono convinto che per fare girare l'economia USA sia necessario trovare dei nemici da combattere ed ero convinto che puntassero contro l'Iran, appunto il nuovo nemico.
Penso che nel 2010 tutti fossero convinti che la guerra con l'Iran sarebbe scoppiata a brevissimo ma le cose sono cambiate poichè Russia e Cina si sono schierate a fianco dell'Iran. In questi ultimi mesi la situazione è davvero palese, si è creata una nuova alleanza militare ed economica Russia/Cina/Iran
L'ultima notizia che gira sulla rete: http://www.comedonchisciotte.org/site/m ... &sid=10165
Si tratta solo di una azione simbolica ma che fa intendere come si stanno delineando le alleanze.

Si sta creando una nouva economia da quelle parti con il petrolio completamente sganciato dal dollaro
Inoltre la Cina, che storicamente aveva trovato le porte chiuse dagli USA per quanto riguarda l'accesso alle risorse (soprattutto petrolio), avrebbe appena scoperto un giacimento enorme in Afghanistan dove tutti pensavano ci fossero solo sassi e capre.
Tutto ciò per descriverti una situazione decisamente avversa agli USA in un momento di crisi economica.

Avremmo quindi due forze ben delineate e contrapposte: USA/Israele e i succubi europei e dall'altra parte una forza che si sta allargando sempre di più Russia/Cina/Iran ...
Per tale motivo penso che il nuovo nemico degli USA non possa essere di questo mondo e l'assurda ipotesi del finto attacco alieno potrebbe realizzarsi davvero.


Ultima modifica di gippo il 28/04/2012, 18:02, modificato 1 volta in totale.

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gippo, i discorsi sugli stati in potenza, che cercano nemici, hanno i loro obiettivi che possono piacere e non piacere, è infinito, ma sicuramente molto tradizionale, ed è un discorso che si fa quotidianamente nei bar come nelle più importanti cancellerie mondiali.
Qui si parla d'altro.
Ti ripeto: esistono gli alieni, hanno un qualche fondamento tutti i fenomeni di cui parliamo qui? benissimo, se lo ha allora DOBBIAMO essere pronti a tutto, anche a distruggere il pianeta e renderlo inabitabile pur di non farci sottomettere. La schiavitù e la distruzione dell'ecosistema che comporterebbe l'invasione aliena non sono più accettabili dell'autodistruzione.
Se invece gli alieni non esistono, allora possiamo fare a meno delle armi e il problema non sussiste, o meglio sussiste solo nell'ambito della geopolitica tradizionale, di interessi tra gruppi nazionali e statali.
In ogni caso nessuno può arrogarsi il diritto di decidere se sia "giusto" o meno armarsi per qualsiasi evenienza, senza considerare che il risvolto non da poco della ricerca militare è la classica ricaduta nel campo civile, o, nel nostro caso, necessariamente verso una ricaduta, se non investimento diretto, nello sviluppo di vettori spaziali più efficienti.



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Raziel ha scritto:

gippo, i discorsi sugli stati in potenza, che cercano nemici, hanno i loro obiettivi che possono piacere e non piacere, è infinito, ma sicuramente molto tradizionale, ed è un discorso che si fa quotidianamente nei bar come nelle più importanti cancellerie mondiali.
Qui si parla d'altro.
Ti ripeto: esistono gli alieni, hanno un qualche fondamento tutti i fenomeni di cui parliamo qui? benissimo, se lo ha allora DOBBIAMO essere pronti a tutto, anche a distruggere il pianeta e renderlo inabitabile pur di non farci sottomettere. La schiavitù e la distruzione dell'ecosistema che comporterebbe l'invasione aliena non sono più accettabili dell'autodistruzione.
Se invece gli alieni non esistono, allora possiamo fare a meno delle armi e il problema non sussiste, o meglio sussiste solo nell'ambito della geopolitica tradizionale, di interessi tra gruppi nazionali e statali.
In ogni caso nessuno può arrogarsi il diritto di decidere se sia "giusto" o meno armarsi per qualsiasi evenienza, senza considerare che il risvolto non da poco della ricerca militare è la classica ricaduta nel campo civile, o, nel nostro caso, necessariamente verso una ricaduta, se non investimento diretto, nello sviluppo di vettori spaziali più efficienti.

In realtà il vero problema è l'inganno ...
Finchè non riusciremo sapere cosa si nasconde dietro il fenomeno degli UFO ci saranno persone che riusciranno a farci credere quello che preferiscono.
Coloro che ci nascondono la verità sugli UFO potranno approfittare della nostra ignoranza per i propri fini.

In questo caso potranno farci credere di vedere qualcosa che non esiste oppure nasconderci qualcosa che esiste.
Questa situazione non può e non deve durare.


Ultima modifica di gippo il 28/04/2012, 23:33, modificato 1 volta in totale.

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gippo ha scritto:

Come ho già scrittod a qualche parte su questo forum (andando OT) il problema è in queste parole:

"Così potrebbero benissimo voler contrastare ogni arma nucleare, non perché rappresenti una minaccia per loro, ma perché potrebbero distruggere ciò che sono qui per raccogliere"

Che confermano quanto diceva P. Corso nel suo libro (il giorno dopo Roswell)


In altre parole gli alieni sono qui e abbiamo solo un modo per difenderci: la minaccia di autodistruzione.


Ma le risorse oggetto del desiderio quali sarebbero? Noi?
Inoltre mi chiedo che razza di alieni sarebbero? Mercanti senza scrupoli?



Pastori del "gregge" artificialmente selezionato per servire ad uno scopo.....

Fino a che non gli dimostriamo che non siamo animali, ma esseri umani, e che gli conviene andarsene finchè sono in tempo...

E in ciò sono perfettamente d' accordo con Raziel.


Quanto allo scenario di false flag, tutto è possibile, ma vorrei ricordare una cosa:

Werner Von Braun lavorava per i nazisti. Punto.

NON è scappato dalla Germania quando c' era il regime, ma dopo la sua caduta, per non finire nelle mani sovietiche si è consegnato agli americani.


Ergo per quanto come scienziato nel suo campo fosse il numero 1,

quando parla di politica non bisognerebbe credere per fede a tutto ciò che dice come fosse un santo... perchè non lo è.

Io ci andrei coi piedi di piombo prima di farsi mettere in testa da un personaggio simile tutto ciò che vuole senza filtro critico.


E per quanto si tratti di tutt' altro livello, pure la Rosin, essendo una che lavorava per la difesa, potrebbe avere ricevuto istruzioni per mettere in giro certe voci piuttosto che altre.

Non dimentichiamo che stiamo vivendo in un' Europa completamente dominata dalla Germania, di nuovo, sì, con governi fantoccio non eletti e tutto il resto.

E in tutto questo il tanto invidiato mondo anglossassione ha sempre rappresentato l' unica opposizione.


E' in corso da tempo lunghissimo una campagna di delegittimazione dei governi democratici, dagli Stati Uniti all' Italia stessa.


E queste non sono opinioni, ma FATTI.

Saluti,

Aztlan



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Per quanto possa essere buia la notte sulla Terra, il sole sorgerà quando è l' ora, e c' è sempre la luce delle stelle per illuminarci nel cammino.

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Noi siamo al tramonto, la notte è ancora tutta davanti, ma alla fine il sole sorgerà anche stavolta. Quello che cambia, è quello che i suoi raggi illumineranno. Facciamo che domani sotto il Sole ci sia un mondo migliore.
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Raziel ha scritto:

gippo, i discorsi sugli stati in potenza, che cercano nemici, hanno i loro obiettivi che possono piacere e non piacere, è infinito, ma sicuramente molto tradizionale, ed è un discorso che si fa quotidianamente nei bar come nelle più importanti cancellerie mondiali.
Qui si parla d'altro.
Ti ripeto: esistono gli alieni, hanno un qualche fondamento tutti i fenomeni di cui parliamo qui? benissimo, se lo ha allora DOBBIAMO essere pronti a tutto, anche a distruggere il pianeta e renderlo inabitabile pur di non farci sottomettere. La schiavitù e la distruzione dell'ecosistema che comporterebbe l'invasione aliena non sono più accettabili dell'autodistruzione.
Se invece gli alieni non esistono, allora possiamo fare a meno delle armi e il problema non sussiste, o meglio sussiste solo nell'ambito della geopolitica tradizionale, di interessi tra gruppi nazionali e statali.
In ogni caso nessuno può arrogarsi il diritto di decidere se sia "giusto" o meno armarsi per qualsiasi evenienza, senza considerare che il risvolto non da poco della ricerca militare è la classica ricaduta nel campo civile, o, nel nostro caso, necessariamente verso una ricaduta, se non investimento diretto, nello sviluppo di vettori spaziali più efficienti.


Se un poco ingenuo e pieno di luoghi comuni ed anche lasciatelo dire un poco troppo filo causa militare.
Giustifichi tutte le schifezze perpetrate dal mondo militare (che per antonomasia è quello U.S.A...gli altri sono tutti satelliti...compreso ciò che rimane della ex URSS) con il fatto eventuale che per loro gentile concessione ti concedono una tantum qualche cosa che a loro avanza dal cassetto ?
Lo si vede bene ad esempio per le condizioni in cui versa la NASA...che non servendo più evidentemente agli scopi del mondo paramilitare è stata abbandonata tristemente a sé stessa.
Ti dico io invece quale dovrebbe essere una parvenza di vera civiltà...
Zero finanziamenti distratti a vario titolo dai militari...e totale loro smantellamento.
Non abbiamo bisogno di tutta la baracca di gente che vi lavora a vario titolo scopo ?
Creare armi e sistemi che un giorno potrebbero toccare anche te.
Tutta questa baracca ed infrastrutture andrebbe smantellata per legge ed i cittadini si dovrebbero indignare per la sua stessa esistenza.
Con totale riconversione al cosiddetto "civile" per una dedizione totale alla Scienza per l'avanzamento eventuale dell'umanità.
Non dobbiamo attendere i comodacci loro per avere se a loro pare eventuali "ricadute".
Il sistema G.P.S ha ricevuto il via libera allo sblocco del degrado di precisione solo quando i signori che tanto ami hanno avuto la disponibilità di qualche cosa di superiore...
Stesso discorso si applica per un altro carrozzone ovvero quello della Formula Uno che ha ragion d'essere ancora una volta per le mirabolanti ricadute nel mondo dell'auto per tutti...si balle.
Il sistema A.B.S è stato sviluppato al di fuori del mondo delle corse ad esempio.
Basta con questo legittimare il mondo delle caste e del parastato...a meno che ovviamente tu non né faccia parte a qualche titolo...allora posso comprendere la tua visione filomilitare.
E ti ripeto se davvero come tutto l'establishment paranoico mondiale dice esistesse una specie/civiltà non terrestre con i requisiti di avanzamento molto superiore al nostro attuale e futuro non ti fare illusioni...
Prima che tu possa dire "a" saresti inabilitato e con te ogni altra forma di vita senziente ed intelligente.
Grazie.

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