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L’esopolitica è lo studio della presenza Extraterrestre sulla Terra e delle sue implicazioni sociologiche e politiche per l’umanità.
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La crisi del 1929

03/08/2016, 12:15

Negli anni venti, gli USA erano lo stato capitalista più forte del mondo. Mentre poche gigantesche compagnie dominavano interi settori essenziali della vita economica, come la fabbricazione dell'acciaio, la produzione d'energia elettrica o l'estrazione del petrolio, una schiera di altre industrie inondava lo sterminato mercato interno (rigorosamente protetto da altissimi dazi doganali) di beni di consumo, fra i quali andò assumendo un posto sempre crescente l'automobile. Grazie alla rivoluzione introdotta dalla catena di montaggio, una FORD modello T, che nel 1908 costava mille dollari, nel 1924 poteva essere acquistata per soli trecento dollari, col risultato che la cifra totale degli esemplari venduti risultò essere, alla fine del 1926, di 15 milioni.

La situazione dell'economia americana era decisamente più critica nel settore dell'agricoltura. La fine della guerra (e, quindi, dell’esportazione di derrate alimentari verso l’Europa) provocò un crollo dei prezzi. Sempre più indebitati, molti agricoltori andarono completamente in rovina, innescando quel processo di contrazione della domanda (cioè dei consumi) che sta alla base della cosiddetta grande depressione.
Il disastro cominciò a manifestarsi in tutta la sua ampiezza nell'ottobre del 1929; la Borsa di New York (sita in Wall Street), dopo un periodo di forsennata speculazione finanziaria, registrò un brutale ribasso del valore dei titoli. Gli operatori finanziari avevano intuito che il mercato non era più capace di assorbire la mole sempre crescente dei prodotti sfornati dalle fabbriche. Quindi, cercarono di liberarsi il più in fretta possibile, e a tutti i costi, delle azioni di imprese che, di lì a poco, avrebbero fortemente ridotto le vendite dei loro prodotti, al limite del fallimento.

Iniziata in un settore specifico, quello finanziario, la crisi si estese nel giro di poco tempo a tutti gli altri comparti, fino a travolgere l'intera economia degli Stati Uniti. Mentre più di 5 000 banche dovettero cessare la loro attività, i fallimenti commerciali e industriali, tra il 1929 e il 1932, procedettero al ritmo dell' 11% all'anno. La produzione industriale, negli USA, diminuì del 45%, col risultato che i disoccupati passarono dai 2 milioni dell'inizio del 1929, a 8 milioni all'inizio del 1931, a 12 milioni nel 1932 e infine a 17 milioni nel 1933; nel 1935, più del 25% dell'intera popolazione attiva statunitense era ancora senza lavoro.
Il presidente Herbert Hoover, repubblicano, non seppe trovare alcun rimedio alla crisi. Fiducioso nella capacità del mercato di auto-regolarsi, e convinto che ogni intervento dello Stato nella sfera della economia equivalesse ad un opprimente socialismo nemico dell'individuo e della sua libertà di iniziativa, Hoover non si curò neppure di venire incontro alle necessità più elementari dei disoccupati. Lasciato a se stesso, il paese, venne assumendo un aspetto spettrale, mentre la vita di milioni di americani passava brutalmente dalla prosperità degli anni Venti alla drammatica miseria dei primi anni Trenta.

Quanto questa crisi sia stata una moderna Sodoma e Gomorra?
Dato che non potendosi effettuare una pioggia di fuoco dal cielo si è proceduto attraverso un crack finanziario che ha messo in ginocchio il mondo intero!

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 12:36

Bèh, ora non è che ci stiamo proprio lontano ...
Tre Banche fallite; la gente che va a ravanare nei cassonetti (mai visto nel dopo guerra!); i giovani (e i meno giovani) senza alcun tipo di speranza (una volta, finita la guerra, almeno c'era!); quasi 8 milioni di poveri (non ricordo nemmeno di aver visto gente sotto i ponti, sempre nel dopo guerra!); etc, etc ...... E nessuno si suicidava! [8] Si ricostruiva.
Ora, oltre che non c'è lavoro per nessuno, si "accoglie" (furbescamente) anche gente in cerca di fortuna ...........
Chi organizza ci guadagna; dove vengono "sbattuti" la gente si lamenta ....
Temo che tra non molto succederà qualcosa di grosso .... [^]


Immagine

E questo sta già "bene"! [8]

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 13:05

Jera ha scritto:Negli anni venti, gli USA erano lo stato capitalista più forte del mondo. Mentre poche gigantesche compagnie dominavano interi settori essenziali della vita economica, come la fabbricazione dell'acciaio, la produzione d'energia elettrica o l'estrazione del petrolio, una schiera di altre industrie inondava lo sterminato mercato interno (rigorosamente protetto da altissimi dazi doganali) di beni di consumo, fra i quali andò assumendo un posto sempre crescente l'automobile. Grazie alla rivoluzione introdotta dalla catena di montaggio, una FORD modello T, che nel 1908 costava mille dollari, nel 1924 poteva essere acquistata per soli trecento dollari, col risultato che la cifra totale degli esemplari venduti risultò essere, alla fine del 1926, di 15 milioni.

La situazione dell'economia americana era decisamente più critica nel settore dell'agricoltura. La fine della guerra (e, quindi, dell’esportazione di derrate alimentari verso l’Europa) provocò un crollo dei prezzi. Sempre più indebitati, molti agricoltori andarono completamente in rovina, innescando quel processo di contrazione della domanda (cioè dei consumi) che sta alla base della cosiddetta grande depressione.
Il disastro cominciò a manifestarsi in tutta la sua ampiezza nell'ottobre del 1929; la Borsa di New York (sita in Wall Street), dopo un periodo di forsennata speculazione finanziaria, registrò un brutale ribasso del valore dei titoli. Gli operatori finanziari avevano intuito che il mercato non era più capace di assorbire la mole sempre crescente dei prodotti sfornati dalle fabbriche. Quindi, cercarono di liberarsi il più in fretta possibile, e a tutti i costi, delle azioni di imprese che, di lì a poco, avrebbero fortemente ridotto le vendite dei loro prodotti, al limite del fallimento.

Iniziata in un settore specifico, quello finanziario, la crisi si estese nel giro di poco tempo a tutti gli altri comparti, fino a travolgere l'intera economia degli Stati Uniti. Mentre più di 5 000 banche dovettero cessare la loro attività, i fallimenti commerciali e industriali, tra il 1929 e il 1932, procedettero al ritmo dell' 11% all'anno. La produzione industriale, negli USA, diminuì del 45%, col risultato che i disoccupati passarono dai 2 milioni dell'inizio del 1929, a 8 milioni all'inizio del 1931, a 12 milioni nel 1932 e infine a 17 milioni nel 1933; nel 1935, più del 25% dell'intera popolazione attiva statunitense era ancora senza lavoro.
Il presidente Herbert Hoover, repubblicano, non seppe trovare alcun rimedio alla crisi. Fiducioso nella capacità del mercato di auto-regolarsi, e convinto che ogni intervento dello Stato nella sfera della economia equivalesse ad un opprimente socialismo nemico dell'individuo e della sua libertà di iniziativa, Hoover non si curò neppure di venire incontro alle necessità più elementari dei disoccupati. Lasciato a se stesso, il paese, venne assumendo un aspetto spettrale, mentre la vita di milioni di americani passava brutalmente dalla prosperità degli anni Venti alla drammatica miseria dei primi anni Trenta.

Quanto questa crisi sia stata una moderna Sodoma e Gomorra?
Dato che non potendosi effettuare una pioggia di fuoco dal cielo si è proceduto attraverso un crack finanziario che ha messo in ginocchio il mondo intero!



??????????????????????
cioè?
dio dall'alto ha fatto fallire la finanza?

ma ultimamente qui
si leggono interventi
sempre più sconclusionati..
boh..

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 13:09

.. mica tanto ... Le fesserie ce le produciamo unicamente "noi".
Visto che parli di cose "sconclusionate": cosa credi che siano (tu sicuramente assisterai) i 10 Segreti di Medougorje, "punizioni" che ci auto affliggiamo! Le cose stanno andando sempre peggio; vedremo. [:305]

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 14:00

E un Nostradamus non ce lo vogliamo mettere in mezzo? Ma la vogliano finite cin queste idiozie religiose? Poi criticatr chi,crede nella terra piatta. Queste scemenze sono uguali.

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 15:33

No! caro; queste le vedrai! [^] Infatti c'è poco da argomentare. Devi solo aspettare e, se ci sarò, ne riparleremo ...

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 16:46

mik.300 ha scritto:
??????????????????????
cioè?
dio dall'alto ha fatto fallire la finanza?

ma ultimamente qui
si leggono interventi
sempre più sconclusionati..
boh..


Scusami cerco di spiegarmi, io ho la chiara convinzione che un elite umana che potrebbe anche essere di tipo finanziario, abbia e gestisca possibili contatti con esseri di altri mondi che hanno il chiaro e netto fine di mantenere sotto controllo il grosso dell'umanità.

Ovviamente l'intervento va di certo tarato con l'evoluzione scientifica del periodo in questione, non ho mai parlato di Dio nel senso stretto del termine. :-)

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 17:00

...coinvolgendo gli Alieni hai fatto ... peggio! [:246]

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 17:25

Jera ha scritto:
mik.300 ha scritto:
??????????????????????
cioè?
dio dall'alto ha fatto fallire la finanza?

ma ultimamente qui
si leggono interventi
sempre più sconclusionati..
boh..


Scusami cerco di spiegarmi, io ho la chiara convinzione che un elite umana che potrebbe anche essere di tipo finanziario, abbia e gestisca possibili contatti con esseri di altri mondi che hanno il chiaro e netto fine di mantenere sotto controllo il grosso dell'umanità.

Ovviamente l'intervento va di certo tarato con l'evoluzione scientifica del periodo in questione, non ho mai parlato di Dio nel senso stretto del termine. :-)



giuro che non si capisce un kaz.zo..

ribadisco che
ultimamente su questo forum
sono in aumento gli interventi sconclusionati

Re: La crisi del 1929

03/08/2016, 19:28

..ma è semplice: ha voluto dire (penso) "che sia un intervento dall'alto?" Solo che io ho capito una cosa mentre lui intendeva un'altra; ma è semplice. Una riflessione. [:)]

Re: La crisi del 1929

04/08/2016, 11:18

Scusate ma se in passato ci sono possibilità che la nostra storia sia stata influenzata da interventi esterni, perchè ci sembra strano che lo possa essere ancora?

Re: La crisi del 1929

04/08/2016, 11:50

gli alieni avrebbero fatto
crollare le borse nel '29..

ho capito bene??

Re: La crisi del 1929

04/08/2016, 12:12

mik.300 ha scritto:gli alieni avrebbero fatto
crollare le borse nel '29..

ho capito bene??


Sicuramente sono io che mi spiego male, comunque la cosa la vedo in questo modo che il crollo della borsa è stata una manovra pilotata da pare di un gruppo finanziario spinto o magari ispirato da entità non terrestri

Re: La crisi del 1929

04/08/2016, 12:23

beh, se fosse vero quello che sostengono coloro che dicono che questi alieni controllerebbero tutto(come dice ad esempio mauro biglino,o meglio che fa dire a quel religioso che cita sempre il quale sostiene che "gli alieni sono qui e controllano tutto" per cui lui aggiunge che se fosse vero nn se ne stupirebbe per niente),sarebbe davvero grossa che un'evento come quello del crollo delle borse del "29 fosse loro completamente estraneo..
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