Onu pronto a contatti con extraterrestri


(ANSA)- LONDRA, 26 SET -Tra le agenzie delle Nazioni Unite ce n'e' una che ha,tra l'altro,il compito di tenere i rapporti con eventuali extraterrestri.Il capo e'una astrofisica malaysiana, che descrivera' il suo lavoro alla prossima conferenza scientifica della Royal Society Kavli Foundation. Dira' che l'esistenza di una vita extraterrestre va ben oltre la mera possibilita',l'Onu deve essere pronto''a coordinare la risposta dell'umanita'' ed e' una struttura pronta'per mettere in piedi questo meccanismo'.


http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/09/26/visualizza_new.html_1759349300.html

ne state parlando da qualche parte??? non sono molto bravo nella ricerca sul forum

stranissimo che se ne parli ora! - tra l'altro una sorta di "struttura" accogli alieni potrebbe essere realizzata in un anno e mezzo, proprio entro la fine del 2012... COINCIDENZE????

Ho il serio dubbio che la nostra generazione (noi viventi del 21 secolo..) assistera' a qualcosa di veramente apocalittico!

sbaglio o si stanno smuovendo un po' troppo le acque???

che sia la volta buona..........

Ho sentito ankio stasera sta notizia sul telegiornale.
Beh ragazzi, ci siamo, se l'ONU metterà su davvero un ufficio e un ufficiale di competenza x le relazioni con gli extraterrestri, vuol proprio dire che siamo giunti al capitolo finale.

Vedremo i prossimi sviluppi, sono molto curioso

Bisogna vedere se gli "alieni" passeranno a riempire moduli per l'ufficio di competenza

http://www.oosa.unvienna.org/

Ne ha parlato anche Studio Aperto stasera all'edizione delle 18,30:



Video di Studio Aperto:
http://www.video.mediaset.it/video/stud ... 1-c1-o1-p1

E la loro fonte sembra essere stata questa:
http://www.news.com.au/breaking-news/un ... 5929498742

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UN to appoint Earth contact for aliens

From: NewsCore
September 26, 2010 10:19AM




THE United Nations was set today to appoint an obscure Malaysian astrophysicist to act as Earth#146;s first contact for any aliens that may come visiting.

Mazlan Othman, the head of the UN's little-known Office for Outer Space Affairs (Unoosa), is to describe her potential new role next week at a scientific conference at the Royal Society’s Kavli conference centre in Buckinghamshire.

She is scheduled to tell delegates that the recent discovery of hundreds of planets around other stars has made the detection of extraterrestrial life more likely than ever before - and that means the UN must be ready to coordinate humanity’s response to any “first contact”.

During a talk Othman gave recently to fellow scientists, she said: “The continued search for extraterrestrial communication, by several entities, sustains the hope that some day humankind will receive signals from extraterrestrials.

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"When we do, we should have in place a coordinated response that takes into account all the sensitivities related to the subject. The UN is a ready-made mechanism for such coordination.”

Professor Richard Crowther, an expert in space law and governance at the UK Space Agency and who leads British delegations to the UN on such matters, said: “Othman is absolutely the nearest thing we have to a ‘take me to your leader’ person.”

However, he thinks humanity’s first encounter with any intelligent aliens is more likely to be via radio or light signals from a distant planet than by beings arriving on Earth. And, he suggests, even if we do encounter aliens in the flesh, they are more likely to be microbes than anything intelligent.

Read more: http://www.news.com.au/breaking-news/un ... z10gAL7MIZ

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Telegraph.co.uk
http://www.telegraph.co.uk/science/spac ... itors.html

L'Onu ha un piano per accogliere gli extraterresti sulla Terra

Fonte:
http://www.ilgiornale.it/esteri/onu_ha_ ... comments=1

Tappeto rosso all'Onu per ET in visita: tra le mille agenzie delle Nazioni Unite ce n'è una che ha tra i suoi compiti quello di tenere i rapporti con eventuali extraterrestri che dovessero bussare alla porta della Terra. Il capo è una astrofisica malesiana: Mazlan Othman descriverà il suo lavoro la prossima settimana alla conferenza scientifica della Royal Society Kavli Foundation a Cricheley Hill nel Buckinghamshire.
L'astrofisica, che è stata a capo dell'agenzia spaziale malesiana - e in questo ruolo ha organizzato la preparazione al lancio del primo astronauta del suo Paese - dirà ai delegati che la scoperta di centinaia di pianeti in orbita attorno ad altre stelle ha reso l'esistenza di una vita extraterrestre ben oltre la mera possibilità, anticipa dal Sunday Times: questo significa che l'Onu deve essere pronto a coordinare la risposta dell'umanità a un eventuale «primo contatto».
L'Unoosa ha sedi a Vienna, Bonn e Pechino e uno staff multinazionale che mantiene il registro degli oggetti lanciati nello spazio, tiene d'occhio gli asteroidi che si avvicinano pericolosamente alla terra e più in generale promuove la cooperazione internazionale per l'uso pacifico dello spazio. Ma tra le sue competenze, secondo il domenicale britannico, ci sono anche mansioni singolarmente simili a quelle della MiB, l'agenzia ritratta nel film «Men in Black» con Will Smith e Tommy Lee Jones in cui un'entità top secret negozia con gli alieni e consente loro, in alcuni casi, di rifugiarsi sulla Terra.
«La continua ricerca di comunicazioni extraterrestri ci lascia sperare che un giorno l'umanità riceverà segnali dagli alieni», è convinta la Othman: «Quando succederà dovremo avere in piedi una risposta coordinata che tenga conto della delicatezza del soggetto: l'Onu è una struttura già pronta per mettere in piedi questo meccanismo».
Le Nazioni Unite hanno già tentato in passato di mettersi in contatto con la vita oltre la Terra: le due sonde Voyager lanciate nel 1977 portavano un messaggio dell'allora segretario generale Kurt Waldheim: «Usciamo dal sistema solare nell'universo cercando pace e amicizia».
Di recente la Nasa ha annunciato che la sonda Keplero ha scoperto oltre 700 nuovi pianeti tra cui 140 simili per dimensioni alla Terra.
«La Othman è la persona più adatta se un alieno dovesse chiedere di portarlo dal nostro leader», ha detto al Times Richard Crowther, esperto britannico di diritto spaziale, che peraltro è convinto che il primo contatto con la vita extraterrestre avverrà non di persona ma attraverso comunicazioni radio: e se anche un alieno sbarcherà sulla superficie del Pianeta, si tratterà presumibilmente di microbi e non di forme di vita intelligenti.

CI SIAMO

Non ho capito a che serve questo eventuale "ambasciatore". Deve fare da tramite tra gli alieni e gli umani? O.O

e se anche un alieno sbarcherà sulla superficie del Pianeta, si tratterà presumibilmente di microbi e non di forme di vita intelligenti.


BUMMM!!!

Ma questa non é una ammissione di esistenza di altre vite intelligenti????Cioe' perche' senno' fare un reparto di questo tipo e soprattutto renderlo pubblico???

Certamente il fatto che L'ONU abbia istituito un'agenzia che ha come scopo precipuo quello di gestire i rapporti della Terra con lo spazio e di occuparsi di eventuali contatti con alieni, è una ulteriore dimostrazione che, anche a livello ufficiale, si prende sul serio la cosa e non la si considera più un problema da "pazzi esaltati mitomani"!
Il fatto poi che ne abbiano parlato nei nostri scassatissimi telegiornali come una cosa seria, indica che ormai la cosa non può più essere presa sotto gamba e i mass media se ne rendono conto. Sono finiti i tempi in cui si davano notizie ufologiche ridacchiando e facendo perfidi sarcasmi.... ora ci sono di mezzo governi importanti come quello francese e inglese.... e adesso c'è di mezzo persino l'ONU! Cosa volete di più? Adesso non ride più nessuno di noi!
É solo l'ultimo in ordine di tempo di una ormai lunga serie di segnali provenienti dalle "alte sfere", che indicano che anche loro se la sono messa via: non si può fare finta di niente e dire alla gente che "sono tutte suggestioni o miti cosmopolitani".
Il fatto che la scienza continua a scoprire pianeti extra-solari, alcuni dei quali potrebbero possedere la vita, il fatto che la gente crede sempre più che non siamo soli nell'universo, il perdurare degli avvistamenti, che dopo più di 50 anni che si parla degli UFO non hanno ancora trovato spiegazione e anzi fanno sì che la gente si abitui all'idea.... le stesse produzioni nel cinema e nella tv, dove parlare di alieni è ormai la norma e non solo un genere dedicato agli "stravaganti".... tutto questo ha fatto sì che la "cultura dell'alieno" divenisse parte della vita quotidiana, e in alto lo sanno.... inutile nascondere un elefante con un fazzoletto!
Ora, io non dico che dobbiamo aspettarci una grande rivelazione da un momento all'altro.... questo non lo so dire e forse è azzardato dirlo adesso, ma sicuramente stiamo assistendo a un cambiamento epocale, forse graduale, forse destinato a una risoluzione improvvisa e traumatica..... sinceramente spero la prima ipotesi perché di sconvolgimenti la nostra società ne ha già tanti..... comunque aspettiamo e vediamo con fiducia, sicuramente ne vedremo delle belle!

Non ci posso credere
Questa è una delle ultime cose che mi aspettavo!!!
Che dite ci siamo????Siamo veramente vicini al primo contatto ufficiale?
Emmm che dite sarà proprio nel fatidico 2012?

Ci stanno prendendo per il qulo.
Solito sistema...lanciare il sasso e poi ritrarre subito la mano, tanto per far passare il messaggio, che deve essere rassicurante...
C'è un ambasciatore ONU pronto a ricevere gli ET, divisa e cappello col pennacchio sono pronti e lustri. Ma popoli della terra non vi preoccupate però, vedrete che non saranno che quattro piattole e pure deficienti...giusto la radio ascoltano...

ahahaha
Non sappiamo se esistono, ma se esistono ci abbiamo già gli ambasciatori, tranquilli, siamo pronti, siamo preparati, siamo efficienti

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSez ... girata.asp

All'Onu un ufficio si occupa
di programmare un eventuale
incontro con gli extraterrestri
LONDRA
Quando e se gli alieni sbarcheranno sulla Terra e chiederanno di parlare con un rappresentante, colei che risponderà sarà Mazlan Othman, l'astrofisica malese incaricata dall’Onu di accogliere gli extraterrestri.

La donna, 58 anni, verrà nominata uffucialmente a capo del Ministero degli Affari Spaziali (Unoosa) dell’organizzazione internazionale la prossima settimana, in occasione della conferenza della Royal Society Kavli Foundation nel Buckinghamshire, in cui la Othman presenterà il suo "piano". La divulgazione dei progetti seguiti dall'astrofisica, che è stata a capo dell'agenzia spaziale malesiana con cui ha organizzato la preparazione al lancio del primo astronauta del suo Paese, si è resa necessaria data la scoperta di centinaia di nuovi pianeti che, secondo la stessa scienziata, «aumenterà le possibilità di rilevare la presenza di vita extrattereste nel cosmo». E questo significa che l'Onu deve essere pronto a coordinare la risposta dell'umanità a un eventuale «primo contatto», come riporta il Telegraph.

«La continua ricerca di comunicazioni extraterrestri ci permette di sperare che un giorno l'umanità riceverà segnali dagli alieni - ha spiegato la Othman ai colleghi scienziati - quando questo succederà dovremo avere in piedi una risposta coordinata che tenga conto della delicatezza del soggetto: l'Onu è una struttura già pronta per mettere in piedi questo meccanismo». Il professor Richard Crowther, esperto in diritto nello spazio presso l'agenzia spaziale che guida le delegazioni del Regno Unito alle Nazioni Unite, ha dichiarato che l'astrofisica malese è «la persona più adatta se un alieno dovesse chiedere di portarlo dal nostro leader».

Il piano per rendere l'Unoosa l'ufficio di coordinamento per affrontare gli incontri con gli alieni sarà discusso dai comitati scientifici consultivi delle Nazioni Unite e a fine assemblea dovrebbe raggiungere la sua versione conclusiva. Il punto di maggior dibattito sarà su come i futuri visitatori dovrebbero essere salutati.

All'interno del Trattato sullo spazio nel 1967, che sovrintende l'Unoosa, i membri delle Nazioni Unite avevano deciso di proteggere la Terra dalla contaminazione di specie aliene, con la loro sterilizzazione. La Othman sostiene invece un approccio più tollerante, nonostante il professor Stephen Hawking abbia avvertito che gli intrusi stranieri debbano essere trattati con cautela: «Immagino che possano vivere in navi enormi, avendo esaurito tutte le risorse del loro pianeta natale. Il risultato per noi sarebbe come quando Cristoforo Colombo sbarcò in America: le cose non andarono molto bene per i nativi americani».